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Le Navi (galee, Galeazze, Etc.) Della Repubblica Di Genova


Visitatore Interconair

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Visitatore Interconair

Sarebbe estremamente interessante per le comunité Genovesi (e Liguri) di Londra e Buenos Aires (Boca) e per.... me, saperne di piú su queste navi in termini di unitá (nomi, caratteristiche, ect.) e azioni.

Se ricordo bene non esisteva (secoli XII-XVIII) una flotta specificatamente militare, ma veniva "arruolata" secondo l'occorrenza (mi sbaglio?).

Chi puó aiutarci? Chi ne sa qualcosa? Ricreare un "registro navale" del periodo sarebbe un'opera grandiosa (forse esiste giá, ma non sappiamo dove sia...)

Grazie in anticipo e spero che non sia considerata una proposta polemica...o fuori tema ... o censurabile... :s55: :s43: :s10:

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personalmenete sono posco ferrato su genova, qualcosa in più su venezia grazie anche al nostro GM Andrea (che è guida per l'arsenale) e alla guida del C.te Zanelli.

 

In effetti le galee, con tutte le derivate, sono specificatamente belliche. hanno lo scafo più affinato, i remi e un certo numero di vogatori e nell'ultimo periodo qualche canone a prora.

 

Lascio la parola al bravo Andrea che ne sà + di me...

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Non sono ferratissimo sulla flotta genovese, e tuttavia può dirsi al riguardo che - come a Venezia - almeno fino al '500 non c'era una netta distinzione tra marina mercantile e militare. La ragione è che sino ad allora le navi tonde (vascelli a vela) non avevano ancora l'artiglieria a bordo, mentre le galere (a remi e vela), utilizzate il trasporto delle merci più preziose, erano all'occorrenza navi militari.

Per sommi capi possiamo comunque distinguere la galera nelle sue varie versioni (sottile, grossaa, bastarda etc.) dalla galeazza, grossa e lenta galera pesantemente armata con pezzi anche sulle murate.

La galeazza fece la sua comparsa sulla scena mondiale a Lepanto; furono proprio le 6 galeazze venete al comando di Francesco Duodo a creare scompiglio nella flotta turca all'inizio della battaglia.

 

GM Andrea

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Per un'introduzione generale alle varie tipologie di galea, suggerisco "Renaissance War Galley" della Osprey, rintracciabile al seguente link:

 

http://www.ospreypublishing.com/title_detail.php/title=S4434

Modificato da Alagi
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Visitatore Kashin

6 Agosto 1284 …Meloria i genovesi erano composti da due squadre: l’ammiraglio Oberto Doria comandava la prima,Benedetto Zaccaria la seconda, celata dietro lo scoglio della Meloria e partecipo’ alla battaglia in un secondo tempo.In totale la flotta genovese era composta da 100 galee.

 

Le flotte si avvicinavano in formazione da battaglia ad arco, …..i genovesi avevano tolto i rostri per fare posto ai balestrieri del Mandraccio(unita’ d’elite della Repubblica, temuti da ogni esercito medioevale e presenti su i campi di battaglia anche come mercenari per oltre 500 anni). Oberto Doria al centro dello schieramento genovese era a bordo dell’ammiraglia S.Matteo,a coprire il lato destro, le galee d’attacco dei quartieri Porta,Borgo,Porta Nuova e Soziglia a sinistra oltre alle galee di Oberto Spinola ,i quartieri di Macagnana,Piazzalunga e S.Lorenzo.

I combattimenti violentissimi;oltre alle munizioni sparate dalle catapulte di bordo,appena si arrivava a contatto con il nemico venivano inoltre scagliate a mani nude: pietre,pece bollente ed addirittura calce viva.I malcapitati che cadevano in mare vivi o feriti venivano colpiti con i remi e finiti.La battaglia fu asprissima e duro’ molte ore fino a quando l’ammiraglio Doria non diede l’ordine alla squadra di Zaccaria di entrare in azione.

Egli manovro’ in modo da colpire il fianco dei pisani e tendette una grossa catena tra due galee spazzando il ponte dell’ammiraglia del Podesta’Morosini. CURIOSITA’: la meta’ delle galee della flotta genovese che parteciparono alla Meloria erano state costruite da poco, dai cantieri navali di Sampierdarena,dal 1200 dimora di abili maestri d’ascia fedelissima da sempre della Repubblica.(ricordo i quartieri di allora: Coscia,Fossato,Campaccio.) In combattimento alla Meloria, ma era una pratica gia’ diffusa, vennero lanciate grandi quantita’ di sapone liquido per condizionare l’equilibrio degli avversari.

 

P.S. Spero sia una buona base d’inizio almeno sappiamo il nome della Ammiraglia e i cantieri di costruzione.-

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Non sono ferratissimo sulla flotta genovese, e tuttavia può dirsi al riguardo che - come a Venezia - almeno fino al '500 non c'era una netta distinzione tra marina mercantile e militare. La ragione è che sino ad allora le navi tonde (vascelli a vela) non avevano ancora l'artiglieria a bordo, mentre le galere (a remi e vela), utilizzate il trasporto delle merci più preziose, erano all'occorrenza navi militari.

Per sommi capi possiamo comunque distinguere la galera nelle sue varie versioni (sottile, grossaa, bastarda etc.) dalla galeazza, grossa e lenta galera pesantemente armata con pezzi anche sulle murate.

La galeazza fece la sua comparsa sulla scena mondiale a Lepanto; furono proprio le 6 galeazze venete al comando di Francesco Duodo a creare scompiglio nella flotta turca all'inizio della battaglia.

 

GM Andrea

 

Giustamente come ha rilevato GM Andrea, le due tipologie di navi "lunga" (galea) e "tonda" (cocca) cominciarono a distinguersi dopo il XV secolo, percui la galea era soprattutto una nave da guerra o adibita al trasporto di carichi leggeri e preziosi, mentre la nave tonda un mercantile da carichi pesanti.

L'organizzazione del commercio marittimo veneziano nel XV secolo si fondava proprio sulle diverse funzioni commerciali

dei due tipi di nave. Per legge il monopolio del trasporto di spezie e di alcune altre merci preziose dal Levante a Venezia spettava alle galee grosse. Si organizzavano viaggi di queste navi anche verso Ponente, dove esportavano spezie ed altre merci preziose. Queste navi venivano dette galee "di Fiandra", facevano scalo a Lisbona e commerciavano anche con l'Inghilterra; "di Aigues-Mortes" che servivano la sponda settentrionale del Mediterraneo occidentale, mentre quelle "di Barberia" toccavano le sponde meridionali.

Queste galee grosse, o di mercato, a confronto delle navi tonde veneziane dell'epoca , non erano bastimenti particolarmente grandi. Sotto coperta potevano portare un carico lordo tra le 140 e le 250 tonnellate, avevano equipaggi di più di 200 uomini armati e comandati da un nobile prescelto dalla Signoria.

La maggior parte della marina mercantile veneziana era comunque composta da navi tonde. Nell'età dell'oro di Venezia tra il 1400 e il 1450, la città possedeva 300 di queste navi ed almeno trenta superavano le 240 tonnellate e la loro capacità

di carico era intorno alle 15.000 tonnellate.

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Provo a dare un piccolo contributo: qualche link di informazione sulle tipologie di navi in questione.

 

Galea: http://it.wikipedia.org/wiki/Galea ed anche http://www.sullacrestadellonda.it/imbarcaz...imbarcindex.htm con una rassegna delle varie tipologie dell'epoca, incluso il galeone, la galeotta etc.

 

Galeazza: http://it.wikipedia.org/wiki/Galeazza ed anche http://www.itsos.gpa.it/storia/venezia/ven...io/cgaleazz.htm che è sintetico ma suggestivo

 

Cocca: http://it.wikipedia.org/wiki/Cocca

 

E, naturalmente, link all'episodio bellico più noto, con il famoso uso integrato di Galee e Galeazze: http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Lepanto_%281571%29 ed anche http://www.pisahistory.it/gioco/battaglia-lepanto.html molto ricco e con un bel menu di altre cronache belliche nella colonna di destra, inclusa - of course - la battaglia della Meloria.

 

Conseguenze della battaglia della Meloria: Pisa firmò la pace con Genova nel 1288, ma non la rispettò: fatto che costrinse Genova ad un'ultima dimostrazione di forza. Nel 1290, Corrado Doria, salpò con alcune galee verso Porto Pisano, che fu raso al suolo e sulle sue rovine fu sparso il sale, come accadde per Cartagine. Con questo evento, il potere sul mare di Pisa si spense definitivamente e la città fu infine (nel 1406) assoggettata da Firenze.

 

:s01:

Modificato da deflektor
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