Gunther Inviato 9 Gennaio, 2007 Segnala Share Inviato 9 Gennaio, 2007 Buongiorno comandanti !!! So che da qualche parte nel forum ci saràl'argomento ma non l'ho trovato (vi chiedo quindi scusa se vi faccio la domanda). :s10: Via radio spesso mi arrivano messaggi sulla direzione e velocitàdi convogli ma ho seri problemi a calcolare il punto in cui teoricamente posso intercettarlo. Del convoglio conosco direzione,velocità(ad es. 5 nodi) e posizione. Se guardate l'allegato (supponedo che la mia velocitàsia costante a 10 nodi) qual'è la distanza "A" che devo percorrere per incrociare il convoglio nel punto "X" ? Grazie Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Etna Inviato 9 Gennaio, 2007 Segnala Share Inviato 9 Gennaio, 2007 E' solo da risolvere il triangolo cinematico delle velocitàe la formuletta m=VxT Buon divertimento. ETNA Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nenko Inviato 9 Gennaio, 2007 Segnala Share Inviato 9 Gennaio, 2007 C.te Etna :s51: sei sempre il migliore nelle risposte!!!! Complimenti :s20: Nenko Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Buhring Inviato 9 Gennaio, 2007 Segnala Share Inviato 9 Gennaio, 2007 Occhio pero', i convogli seguono rotte che ovviamente non sono sempre rettilinee: quindi oltre a calcolare qualche formuletta e' il caso che il comandante faccia una valutazione su *dove sta andando* il convoglio in questione, per capire se terra' quella rotta oppure se verosimilmente a un certo punto virera' verso il suo porto. Altrimenti rischiate di passare giorni e giorni a scrutare l'acqua. Buhring Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Etna Inviato 9 Gennaio, 2007 Segnala Share Inviato 9 Gennaio, 2007 Occhio pero', i convogli seguono rotte che ovviamente non sono sempre rettilinee: quindi oltre a calcolare qualche formuletta e' il caso che il comandante faccia una valutazione su *dove sta andando* il convoglio in questione, per capire se terra' quella rotta oppure se verosimilmente a un certo punto virera' verso il suo porto. Altrimenti rischiate di passare giorni e giorni a scrutare l'acqua. Buhring Che intendi ....non sono sempre rettilinee :......???? Ti riferisci al fatto che spesso sono costrette a zigzagare ?? Il problema non sussiste comunque perchè si potràsempre tracciare una rotta base che come indicazione è più che sufficiente. Se ti riferisci alla rotta in senso stretto allora , sia che navighi per lossodromia sia che navighi per ortodromia, le rotte della nave sono sempre rettilinee in senso stretto,anche se a causa di correnti o vento si debba impostare al timone un po' di gradi per deriva o scarroccio. Per andare da un punto all'altro non fai altro che tracciare una retta. Forse sono io che non ho compreso il concetto. Se posso essere d'aiuto,illuminami. Ciao ETNA Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Buhring Inviato 9 Gennaio, 2007 Segnala Share Inviato 9 Gennaio, 2007 @Etna: molto piu' banalmente -- il convoglio segue una rotta preordinata verso il porto di destinazione. Che puo' comportare, soprattutto a non grande distanza dalle coste, cambiamenti di direzione (caso tipico per i convogli che approcciano la Gran Bretagna da Sud nei quadranti BF 15-BF 13). Se magari stai a un centinaio di miglia dal convoglio e tracci la tua brava retta per andare a incontrarlo, quello nel frattempo accosta di trenta gradi per andare verso il porto e tu ti trovi a dare l'appuntamento all'acqua. Quindi -- banalmente -- per intercettare un convoglio e' bene cercare di intuire dove sta andando, prima di tracciare le rotte. Tutto qui. (per altro -- e in maniera incidentale: che proiezione e' quella della carta? Le lossodromiche sono rappresentate come rette?) Saluti Buhring Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Etna Inviato 9 Gennaio, 2007 Segnala Share Inviato 9 Gennaio, 2007 Se parli della Konvoy Map che altro può essere se non una proiezione di Mercatore ? Quando si parte da Gibilterra con destinazione Nord America o Centro America, si naviga normalmente per Ortodromia. Ma questo non significa che la rotta sia curva. Una volta calcolata,se ne mettono giù tutti i punti che vengono uniti fra loro da una retta .Ognuna di loro è la rotta che la nave deve seguire per poi cambiarla una volta giunto al punto successivo. Può apparire impropriamente una curva se la si mettesse giù su una carta nautica,essendo in realtàformata da tante rette. Ma a parte questo,se vedi la Mappa convogli di sh3 , o comunque una delle tante pubblicazioni di qualsiasi istituto idrografico , vengono riportate le linee di flusso del traffico mercantile internazionale fra i principali porti . E' probabile che per necessitàbelliche si possano effettuare delle variazioni,ma tieni presente anche che le linee di flusso non rappresentano soltanto le rotte più brevi,che in definitiva è l'imperativo primario per chi va per mare,ma anche le rotte più convenienti per sfruttare venti e correnti. Spesso,per fare operazioni strane o di rifornimento o di manutenzione,sia i sommergibili che le navi corsare,si allontanavano dalle linee di flusso per avere minori probabilitàdi essere intercettati. Se un convoglio parte da Halifax (Canada) per raggiungere Liverpool,ad esempio,non fa che percorrere la rotta che si è percorsa per decenni e che comunque resta sempre quella più breve. Va da se che le rotte marine non sono dei binari ferroviari,quindi eventuali scartamenti,sono sicuramente ammissibili e per le più svariate motivazioni , ma la linea principale di flusso resta quella. Naturalmente un solo battello,ben difficilmente può pattugliare proficuamente una linea di flusso, uno dei tanti motivi per cui Doenitz si inventò il WolfPack e tattiche di rastrello più efficaci. ETNA Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gunther Inviato 9 Gennaio, 2007 Autore Segnala Share Inviato 9 Gennaio, 2007 Ma voi siete dei mostri !!!!!! :s12: ....in senso positivo ovviamente :s02: Grazie dell'aiuto comunque......ne ho del mare da fare per imparare un pò. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Leon X Inviato 9 Gennaio, 2007 Segnala Share Inviato 9 Gennaio, 2007 Crdo di aver compreso il concetto del C.te Buhring, in effetti mi è capitato in uno dei miei pochi e rari pattugliamenti in single di avere un rilevamento, triangolo cinematico come detto da Guglielmo e nulla, allora mi immergo e vado di idrofono, inizio una ricerca e alla fine decide di andare al massimo in direzione di un porto (ero ai primi anni di guerra, quindi solo un paio di dd polli ho intravisto), infine ritrovo il convoglio. Aveva fatto un cambio di rotta di oltre 70° gradi, il motivo era semplice, stava circumnavigando l'Inghilterra. Tuttavia in mare aperto mi pare che tengano sempre traiettorie rettilinee, e se anche vanno a zig zag saràtanto di guadagnato perchè avrete bisogno di meno miglie nautiche per mettere loro addosso i vostri siluri. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Etna Inviato 10 Gennaio, 2007 Segnala Share Inviato 10 Gennaio, 2007 Infatti Leo. Ma per evitare una dispersione di forze, le missioni contro convoglio venivano organizzate proprio a cavallo delle presunte linee di traffico. Pochi erano i battelli distaccati in zone di atterraggio dei principali porti. In poche parole le navi erano tutte organizzate in convogli anche se qualcuna o più di una,aveva un diverso porto di destinazione. Il convoglio ,giunto ormai sotto l'ombrello di protezione aerea,a un tot di miglia dalle coste,svincolava la nave o le navi che avevano da andare altrove. Sicuramente,come diceva Buhring,non v'era certezza al 100% di intercettare un convoglio,ma comunque la percentuale rimaneva interessante se si stabiliva l'agguato in zone di transito nelle linee di flusso. Le nuove tattiche rese operative da Doenitz,sulle esperienze della I GM, erano volte appunto a ridurre il gap di errore nella ricerca e intercettazione del traffico mercantile nemico. La tecnica dei convogli,da parte alleata,non era cosa nuova,tant'è che era stata giàsperimentata nella guerra precedente,sebbene non ai livelli della II GM. ETNA Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gunther Inviato 11 Gennaio, 2007 Autore Segnala Share Inviato 11 Gennaio, 2007 Ringraziando i Comandanti per l'aiuto vi dirò in tutta sinceritàche il "triangolo cinematico" non mi entra in zucca :s11: Mi sto ingegnando per utilizzare una tecnica all'avanguardia tutta mia chiamata A.O.E.C.L.B.Q (Ad Occhio E Croce Li Becco Quì) :s51: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Etna Inviato 11 Gennaio, 2007 Segnala Share Inviato 11 Gennaio, 2007 Giusto ! Esiste un'ampia trattazione nel merito e che in definitiva poi (la famosa e imperitura arte di arrangiarsi :s03: ) consente qualche volta di ottenere risultati insperati ( definibili in altro modo come gran botte ci fondo schiena) . In fin dei conti l'esperienza ha un valore incommensurabile ; quanti marinai,in illo tempore, navigavano a vista,magari annusando l'aria semplicemente ? Ogni tanto andare alla ventura dona un pizzico di emozione in più. :s15: E in ultimo,un po' di poesia nella vita non guasta mai. ETNA Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.