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Con il progetto di costruire 6 (forse 10) pattugliatori polivalenti d’altura (PPA), un’unità di supporto logistico (LSS) e un’unità multiruolo anfibia (LHD) per la Marina Militare, Rolls-Royce torna a far sentire la propria voce per la fornitura di turbine navali in diretta concorrenza con General Elettric Aviation, che aveva vinto la gara per la fornitura di analoghi propulsori per le 27 FREMM (10 italiane e 17 francesi), propulsori che in italia erano poi stati costruiti da Fiat Avio sotto licenza. Rolls-Royce propone per questo contratto la MT30 (Marittime Turbine), un progetto del 2000 derivato direttamente dalle turbine in dotazione ai Boeing 777 e in uso a bordo delle nuove portaerei classe Queen Elizabeth e le future fregate Type 26 inglesi, i caccia classe Zumwalt e le fregate costiere classe Freedom americane e le fregate classe Incheon della Corea del Sud) come parte del loro sistema CODLOG (COmbined Diesel-eLectric And Gas), che quindi usa una turbina a gas solo per avere maggiore potenza. Dall'altra parte c'è ancora General Elettric, che propone una turbina alimentata a LNG (Gas Naturale Liquefatto) che è quello a cui punta la Marina Militare da anni; oltre a questo garantisce che, come in passato con la fornitura per le FREMM, saranno impiegati gli stabilimenti di Pomigliano d’Arco, Brindisi e Torino per la costruzione. Io non sono assolutamente un esperto di motori, per questo posso solo riportare le affermazioni del presidente di Rolls-Royce Italia, il quale sostiene che la loro turbina sarà in grado di sostenere senza problemi i futuri aggiornamenti delle unità, che porteranno l'unità ad avere più peso e necessitare di maggiore energia. Questo vuol forse dire che gli analoghi motori alimentati a LNG non hanno queste qualità? The Medi Telegraph, "Rolls-Royce corteggia la Marina italiana"
