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Segnalazione Art& Dossier Novembre
una discussione ha aggiunto malaparte in La Biblioteca del Quadrato
Su Art & Dossier di questo mese (che per inciso ha il Dossier su Guardi, che di marine se ne intendeva), c'è un articolo di Riccardo Notarbartolo titolato "Il mare in tempesta", che tratta appunto dell' iconografia del mare agitato dal XIII al XX. nell' antichità, pur trattando con molta precisione il tema della nave, l'acqua non veniva mai presentata agitata. D'altra parte, la navigazione veniva effettuata a mare calmo; di sera ci si fermava in porto o in spiaggia e si riprendeva il giorno dopo se le condimeteo erano favorevoli. Niente tempeste nell' Arazzo di Bayeux.Ancora nel 1425 Gentile da Fabriano rappresenta una caracca colta da tempesta e salvata da San Nicola: vele stracciate, passeggeri che pregano, ecc....ma mare calmo! Il primo dipinto di marina vero e proprio (cioè non ex-voto, nè eseguito a fini didascalici) è considerato Caracche portoghesi in prossimità di una costa rocciosa (che inserirò , come altri che corredano l' articolo, nel post dedicato alla pittura di marina) di ignoto, 1540 circa. L' articolo continua citando anche alcuni autori già presenti su questo forum, come Brueghel il vecchio e Pieter Mulier, (ovvero il Cavalier Tempesta), Gericault, Turner ecc. Nel Settecento cominciano a farsi notare i cosiddetti "pittori di banchina": di solito ex marinai, offrivano i propri servigi a comandanti o armatori. Per guadagnare tempo, preparavano lo sfondo (es. la baia di Napoli); bastava sovrapporre le linee della nave e il committente era contento. Qui sotto, Otto campane, di Winslow Homer, 1886, Andover, USA , Addison Gallery of American Art.