Naufragio Del Vapore Italiano "sirio"-1906

[Red*]

Ho dimenticato di postare in "La marina mercantile"

prego cortesemente il Dir. a correggere.

Grazie

 

 

Da una ristampa della "Domenica del Corriere " del 19 agosto 1906.

 

IL NAUFRAGIO DEL VAPORE "SIRIO"

 

Nel pomeriggio del 4 corrente il piroscafo"Sirio",della "Navigazione Generale Itaiana",naufragò presso Capo Palos,nella costa orientale della Spagna,in proicia di Murcia,a venticinque chilometri da Cartagena.Era partito due giorni avanti da Genova diretto nell'America del Sud,recando a bordo,dopo la tocata di Barcellona,822 persone fra passeggeri di classe,emigranti ed equipaggio.Il naufragio non può non sorprendere,dal momento che il tempo era sereno e limpido,il mare quasi calmo,il sole ancora alto-il disastro avvenne poco dopo le 16-e anche pel fatto che le rocce presso le isole Hormigas ove il "Sirio" investì sono segnate sono segnate nelle carte di navigazione e tutti i marinai le conoscono,se non altro per il naufragio avvenuo molti anni addietro su di esse d'un altro transatlantico italiano.

Il "Sirio" aveva ventitrè anni di vita,essendo stato costruito a Glasgow nel 1883.

Misurava 119 metri di lunghezza,con un tonnellaggio lordo di 4141.

Appena avvenuto l'investimento la poppa si sommerse subito insieme ad altri due terzi dell'intero scafo.Donne e bambini che erano sotto coperta annegarono,sì che un palombaro entrato due giorni dopo nella parte sommersa vide una settantina di cadaveri ormai decomposti.Tutti gli altri si gettarono in mare,ove furono in gran parte salvati da vapori e barche spagnuole subito accorsi e daaltri vapor stranier che avevano assistito al naufragio.Secondo le ultime notizie,i salvati condotti a Cartagena,ad Alicante ed altrove sommerebbero a 603,sì che i morti sarebbero 219:ona orribile carneficina.Una goletta spagnuola fu la prima ad accostarsi al "Siri",spingendo il proprio bastone di fiocco verso le alberature ed i cordami del piroscafo italiano,sui quali erano grappoli umani imploranti soccorsa.Con quel mezzo fu operato parte del salvataggio.Altr,invece,nella terribile confusione del momento,si gettarono in mare,di dove vennero tratti da altre imbarcazioni accorse,ma haimè,non più tutti vivi.Innumeri episodi di eroismo,di rassegnazione e di viltà raccontano i salvati.I due vescovi di San Paulo nel Brasile e di Belem pel Parà,ch'erano fra i viaggiatori,vistisi perduti,s'inginocchiarono uno di contro l'altro su la coperta,e dopo essersi data a vicenda l'assoluzione,sparirono dentro l'acqua del mare invadente.Il primo annegò,mentre il secondo venne tratto in salvo.Fra le vittime fu trovato a bordo un gruppo di tre persone,due genitori e un figlio,strettamente abbracciati negli spasimi dell'agonia.Erano emigranti italiani.Adesso verranno le solite inchieste per accertare le responsabilità,se ve ne furono;ma non bisogna dimenticare che il mare è inesorabile ed esige delle vittime sempre e ovunque.

 

Non firmato-

 

Naufragio del vapore italiano "Sirio" presso la costa orientale di Spagna :il salvataggio.

(Disegno di A.Beltrame)-

 

 

RED

Modificato 14 Marzo, 2010 da Red

[GM Andrea*]

Grazie Red.

Dall'episodio nacque una canzone popolare, poi ripresa da De Gregori e la cui melodia è citata nel suo brano I muscoli del capitano.

[Red*]

Grazie G.M.Andea

 

Red

[Totiano*]

chissa cosa porto al naufragio il Sirio, raccontata cos lascia davvero perplessi: uno dei troppi drammi degli emigranti italiani.

però una frase puo essere attuale e significativa:

 

ma non bisogna dimenticare che il mare è inesorabile ed esige delle vittime sempre e ovunque.

[Red*]

E' vero il mare è inesorabile !

Le responsabilità che un comandante di nave ha

sono grandi.

Chi si potrebbe accusare ?

Se non lo stesso comandante,forse chi era al timone !

Stando a quello che dice l'articolo il fondale roccioso

era segnato sulle carte ed anche noto ai marinai.

Il mare era calmo !

Una disattenzione ?

 

Se troverò altro lo posterò !

 

Red