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C.f. Adriano Foscari - Movm


Red

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Cari Comandanti,

oggi " Per non dimenticare" desidero ricordare

l'eroico veneziano

 

C.F. Adriano FOSCARI - MOVM - 3 MBVM - 1 C. di G. al VM - Cav.O.M.I.

2whgw79.jpg

 

Nacque a Venezia il 10 giugno 1904. Allievo all'Accademia Navale di Livorno

dal 1918, nel luglio 1922 conseguì la nomina a Guardiamarina. Ebbe varie desti-

nazioni d'imbarco e nel 1929, nel grado di T.V., assunse l'incarico di Ufficiale di

Ordinanza di S.A.R. il Duca d'Aosta e dal 1930 all'ottobre 1933 fu Ufficiale Addetto

alla Casa Militare del Duca di Spoleto. Nel 1934 ebbe il comando della torpediniera

75 OLT, poi quello della torpediniera " Acerbi " ed infine quello del sommergibile

" Des Geneys ". Promosso Capitano di Corvetta nel maggio 1936 e destinato all'Isti-

tuto di Guerra Marittima, nel marzo del 1938 ebbe il comando del sommergibile "Sciesa"

e quindi del " Veniero ". Nell'agosto del 1939 ebbe l'incarico di Capo della Segreteria

Generale dello Stato Maggiore presso il Ministero della Marina e nel gennaio 1940

conseguì la promozione a Capitano di Fregata. Nel gennaio 1942 ebbe il comando

del cacciatorpediniere " Camicia Nera " con il quale eseguì numerose missioni di scorta

convogli. Nella missione di scorta verso un porto della Libia di un convoglio di navi da ca-

rico, improvvisamente attaccato nella notte del 2 dicembre da preponderanti forze

navali nemiche presso il Banco di Skerki, sulle coste tunisine e portò audacemente

all'attacco la sua unità, penetrando all'interno della formazione avversaria.

Benchè sottoposto a violento fuoco riuscì a lanciare i suoi siluri contro un gruppo

di cacciatorpediniere nemiche. Avvistato poi un incrociatore, si portava nuovamente

all'attacco e con il preciso lancio di due siluri lo affondava.

Esauriti i siluri continuava il combattimento con i cannoni di bordo obbligando il nemico,

centrato dalle sue salve, ad allontanarsi. Per l'azione venne citato sul Bollettino di Guerra.

 

Partecipò alla guerra di liberazione prima nell'incarico di Ufficiale di collegamento con il

Comando Supremo e poi con il Comando del Reggimento " San Marco ", comando che

mantenne fino al termine delle ostilità. Collocato in ausiliaria a domanda nel febbraio 1947

ed iscritto alla riserva, conseguì la promozione a Contrammiraglio.

 

Morì a Venezia il 22 giugno 1980

 

Motivazioni delle decorazioni :

 

Adriano FOSCARI-

Capitano di Fregata- MOVM

 

" Comandante di cacciatorpediniere, di scorta ad un convoglio di navi da carico,

improvvisamente attaccato da forze nemiche molto superiori, si lanciava audace-

mente all'attacco, penetrando con la sua nave tra le unità della formazione avver-

saria.

Scoperto dal nemico e sottoposto a violenta reazione di fuoco, non desisteva dall'ar-

dita azione iniziata, fermamente deciso a portarla a fondo e ad arrecare all'avver-

sario il maggior danno possibile, non curante delle continue fitte salve che inquadra-

vano la sua unità.

Riusciva così a lanciare i suoi siluri contro un gruppo di cacciatorpediniere .

Avvistato subito dopo un incrociatore e risoluto a condurre un secondo attacco,

manovrava con grande perizia sotto il tiro che il nemico concentrava sulla sua nave e,

raggiunto il bersaglio, si portava a distanza ravvicinatissima e lo colpiva con due siluri

che ne provocavano l'immediata esplosione ed affondamento.

Esauriti, in tal modo, i suoi siluri, insisteva ancora a ricercare l'avversario nell'intento

di attaccarlo col cannone e, solo dopo aver accertato il definitivo allontanamento del ne-

mico,si poneva alla ricerca e al recupero dei naufraghi, rientrando alla base nella sera

successiva. Dimostrava in tutta l'azione eccezionali doti di Comandante, nutrite di alto

spirito d'iniziativa e della più tenace aggressività ".

 

(Canale di Sicilia,2 dicembre 1942).

(R.D. 18 maggio 1943)

 

 

FOSCARI Adriano - MBVM (sul campo)

Capitano di Fregata, nato a Venezia il 16-6-1904

 

" Comandante di cacciatorpediniere di scorta a convoglio, ripetutamente attaccato da aero-

siluranti nemici che colpivano gravemente un piroscafo in zona di mare fortemente insidiata,

si portava con prontezza e sereno coraggio al soccorso della nave.

Mentre procedeva ai difficili tentativi di salvataggio della nave e al recupero di alcune centinaia

di naufraghi, veniva fatto segno a reiterarti attacchi aerosiluranti contro i quali reagiva con pronta

manovra e con l'efficace impiego delle armi, ottenendo in cooperazione altre unità per l'abbatti-

mento di due aerei.

Avvenuto l'affondamento del piroscafo, in condizioni di mare avverse e nell'oscurità della nottte,

contribuiva con tenacia, per oltre otto ore, alle operazioni di ricerca e di ricupero dei naufraghi, incu-

rante dell'offesa degli aerei nemici e della segnalata vicinanza di un sommergibile. Dimostrava

generoso spirito di sacrificio, tenace coraggio ed elevata capacità ".

 

(Mediterraneo Centrale,23-24 gennaio 1942)

(Determinazione del 16 ottobre 1942)

(R.D. 13 novembre 1942)

 

Cacciatorpediniere " Camicia Nera "

 

2^ Concessione

 

" sul campo "

 

" Comandante di cacciatorpediniere, di scorta a convoglio,fatto segno a violentissimo

attacco di aerosiluranti e bombardieri nemici, che mitragliavano ripetutamente la sua

unità,provocando feriti e vittime tra l'equipaggio, manovrava con capacità e sereno ardi-

mento per evitare i siluri e ridurre al minimo i danni sofferti ".

 

(Mare Jonio, 21 agosto 1942)

(Determinazione del 14 gennaio 1943)

(R.D. 11 febbraio 1943)

 

Cacciatorpediniere " Camicia Nera "

 

3^ Concessione

" sul campo "

 

" Comandante di cacciatorpediniere, nel terzo ciclo della guerra 1940 - 1943, ha compiuto

numerose missioni di guerra e scorte ai convogli in acque insidiate dal nemico.

Animato da elevato sentimento del dovere, ha dimostrato in ogni circostanza sereno corag-

gio e spirito combattivo "

 

(Mediterraneo Centrale e Orientale - Canale di Sicilia -A.S., 7 gennaio 1942- 20 febbraio 1943)

 

(Determinazione del 1 febbraio 1946)

(D.L. 12 aprile 1946)

 

Cacciatorpediniere " Camicia Nera "

 

Cav. Ordine Militare d'Italia

 

FOSCARI Adriano

Capitano di Vascello

 

" Durante l'ultimo ciclo operativo della guerra di liberazione d'Italia,

al comando di un Reggimento, riaffermava altissime doti di valore

personali, di capacità di comandante,sicuro ascendente sugli uomini.

Durante azioni durissime che impegnavano l'intero Reggimento, dimo-

strava sereno coraggio, sicura visione dei compiti, abilità di manovra.

Il suo Reggimento rinnovava in aspri combattimenti terrestri, la gloriosa

tradizione delle Fanterie di Marina ".

 

(Val Senio,3 marzo - 2 aprile 1945- ValleSanterno e Sillari, 3 aprile-12 aprile 1945-

C.Ortica, M.dei Mercati, M,Bello, M.del Re - 12- 17 aprile 1945 )

 

(D.P. 321 del 24 novembre 1947)

 

:Italy::Italy::Italy:

 

 

Nota : Le date di nascita sono discordanti.

 

FINE

 

Onori a Lui

 

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