Finale Di Partita Per Gli U-boote

[de domenico]

Titolo: ENDGAME: THE U-BOAT INSHORE CAMPAIGN. U-Boat attacks on Britain's East Coast, December 1944- May 1945

Autore: John WHITE

Casa editrice: THE HISTORY PRESS

Anno di edizione: 2008

Pagine: 128

Dimensioni(cm): 23x15,5

 

 

La recensione:

 

Nella notevole produzione di libri dedicati all'ultimo anno di guerra della Kriegsmarine vorrei segnalare questo libro.

 

L’autore, John White, ha già pubblicato nel 1998 un libro sul tema “U-Boat Tankers 1941-1945” e anche un saggio sull’imperatore romano Aureliano, oltre che opere sull’intelligenza artificiale.

 

Sottraendosi alla moda un po’ giornalistica anziché storica di chi ricostruisce il periodo finale della seconda guerra mondiale quasi sempre nella chiave di "che cosa sarebbe accaduto, se" (se gli aerei a getto KOMET o Heinkel, se le V1 e le V2, se gli U-Boote "elettrici" tipo XXI fossero arrivati prima e in maggior numero), John White ricostruisce invece la campagna degli U-Boote nelle acque costiere della Gran Bretagna negli ultimi sei mesi di guerra con l'occhio attento di chi ha studiato accuratamente i diari di guerra dei comandanti dei battelli e i documenti del BdU, Befehlshaber der Unterseeboote, il comando sommergibili.

 

Il quadro che ne emerge è quello di una situazione di crescente, irreversibile declino dell'arma subacquea: i comandanti cercavano di comunicare col comando il meno possibile per non essere localizzati, sapevano bene che ad ogni attacco contro il naviglio alleato avrebbe corrisposto una reazione più che proporzionata e quindi tenevano una linea prudente, ma riportavano - quando lo facevano - successi gonfiati, con ben pochi rapporti con la realtà. In definitiva, anche l'introduzione dello SCHNORKEL era stata ormai neutralizzata dalle contromisure alleate, quanto meno per i battelli del vecchio tipo VIIC.

 

Il BdU (l’ammiraglio Doenitz) era largamente all'oscuro della situazione reale nel teatro di guerra, anche perché molti degli U-Boote operativi andavano continuamente perduti, ma riportava a Hitler fino all'ultimo minuto notizie di successi e prospettive di vittoria. Nella crescente solitudine del Fuehrerbunker, le notizie di Doenitz erano le uniche a portare qualche nota di ottimismo, come risulta dal ben noto libro che pubblica i verbali delle “Conferenze Navali del Fuehrer”. Al contrario gli alleati, anche grazie alle intercettazioni di ULTRA, disponevano di un quadro quasi sempre completo ed aggiornato della situazione.

 

I battelli "elettrici" costieri del nuovo tipo XXIII, che entrano in azione il 31 gennaio 1945 (U2324) riportano bensì qualche successo, ma le loro limitazioni operative erano tali da ridurne drasticamente l’efficacia, anche se la loro localizzazione risultava particolarmente difficile. Nell’insieme il quadro che ne emerge è quello di mosse tattiche da parte di Doenitz quasi sempre tardive, previste in anticipo dagli alleati e quindi condannate all’insuccesso di fronte alle contromisure avversarie.

 

Il primo battello oceanico del tipo XXI (U2511), come è noto, salpa per la prima missione operativa solo il 17 aprile 1945 (missione abortita per guasti) e poi nuovamente il 3 maggio, dopo la fine di Hitler: il giorno successivo arriva il comando di cessare il fuoco. Nessuna influenza sul corso della guerra.

 

Modificato 30 Luglio, 2009 da de domenico

[Totiano*]

ottima recensione, grazie mille!

posso pregarti di adeguare la recnsione al format cosi lo inseriamo a pieno titolo nella apposità sezione? le istruzioni le trovi qui:

 

https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=17269

[de domenico]

Will do tomorrow morning.