Mizar X Inviato 1 Dicembre, 2005 Segnala Share Inviato 1 Dicembre, 2005 L'Ammiraglio di Armata Navale Domenico Cavagnari (1876-1966) fu CSM della RM dal nov. 33 al dic 40. I giudizi sulla sua figura sono controversi. Ha lasciato di se' pochi scritti: ci sono episodi e notizie su di lui soprattutto per parte di memoriali degli Amm/gli Da Zara e Bernotti. Qualche anno fa Enrico Cernuschi per Rivista Marittima ne ha scritto una pregevolissima biografia: DOMENICO CAVAGNARI-Storia di un Ammiraglio. Sono graditi giudizi, commenti e fatti da raccontare... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Pesce persico Inviato 2 Dicembre, 2005 Segnala Share Inviato 2 Dicembre, 2005 Sì, il supplemento di Cernuschi era molto interessante. Personalmente, di Cavagnari non ho mai gradito il giudizio oscillante sulle portaerei: in quel campo, si è rivelato un po' uno "yes man". Per il resto, di primo acchito non ne darei un giudizio negativo, ma di tanto in tanto leggo qua e làpiccoli episodi che mi raffreddano un po'. In sostanza, Cavagnari mi resta un po' enigmatico, in una specie di limbo. Cmq, meglio lui di molti altri, sicuramente. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 3 Dicembre, 2005 Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2005 Io ne approfitto e rincaro la dose: quanto, secondo voi, avere Mussolini Ministro della Marina può avere influito sulla forza armata? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mizar X Inviato 3 Dicembre, 2005 Autore Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2005 (modificato) Ho visto l'Amm. Cavagnari in un filmato sulla grande parata navale di Napoli del 38 e devo dire che ho subito provato simpatia per la sua figura. Simpatia di "pelle", con il suo fisico non alto, robusto,diritto e l'impressione di austerita' ed integrita' morale. Condivido il giudizio di Pesce Persico per quanto riguarda le portaerei. Va tenuto comunque conto che a quei tempi presso il governo era l'Aeronautica l'Arma "preferita" e secondo me, considerando anche l'entita' delle finanze ed i bilanci, per ottenenere fondi e altro, Cavagnari ha dovuto fare i salti mortali e andare a bussare con insistenza presso il Capo del Governo. Non e' riuscito a creare un'Aviazione di Marina soprattutto per l'ostracismo deciso, ottuso e senz'altro consentito dei vari Pricolo.(Peraltro la cosa, seppura attenuata, dura tuttora). Qui apro una parentesi per rispondere ad un vecchio post di Ursus Atlanticus: nessuno mette in discussione il valore degli aviatori della RA, tra l'altro essi collaboravano con entusiasmo con gli equipaggi dove erano imbarcati, su corazzate ed incrociatori, e hanno comunque compiuto atti di notevole valore. Quando parlavo di ostruzionismo della RA nei confronti della RM, mi riferivo al livello ministeriale, degli Alti Comandi. Per tornare a Cavagnari egli dichiaro', anzi scrisse, come molti sapranno, al Duce in previsione della guerra, che la RM a se stante era pronta alla guerra. Non lo era se si considerava in collaborazione e in unione con le altree due FF.AA, a causa perlopiu' dell'ostruzionismo ed dell'inadeguatezza delle stesse, RA in primis, come abbiamo visto. La cosa e' stata poi acclarata dai fatti e dalla storia.Che poi anche dalla RM siano stati commessi degli errori e' altrettanto vero. Cavagnari, parco di parole e di scritti: secondo me rappresentava per intero la RM, la "Silenziosa". Modificato 3 Dicembre, 2005 da Mizar X Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Pesce persico Inviato 3 Dicembre, 2005 Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2005 Quando parlavo di ostruzionismo della RA nei confronti della RM, mi riferivo al livello ministeriale, degli Alti Comandi. Non è proprio così... Ad esempio, nella famosa canzoncina "Gira gira l'elica, romba il motor", molto in voga tra i "baroni rossi" :s03: della Regia Aeronautica, c'era un verso che recitava: "...è la Marina l'arma dei fessi...". Si tentò di sostituirla con la strofa "...è l'Aeronautica l'arma più bella, ma la Marina è sua sorella...", senza risultato... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Steffsap Inviato 3 Dicembre, 2005 Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2005 Di yes men erano pieni i quadri dirigenti di tutte le armi, e del fascismo. Un fenomeno sottile tramite il quale si perde collettivamente il contatto con la realtànell'ansia di rappresentare per i capi i latori di notizie positive. E i capi, di non grande qualità, se ne accontentano. Pensiamo alla classe dirigente militare selezionata in vent'anni quando giudichiamo con leggerezza quanto accadde l'8 settembre. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Pesce persico Inviato 3 Dicembre, 2005 Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2005 (modificato) I vari Badoglio, Ambrosio, Carboni, Roatta, Caviglia, Graziani, Sorice, ecc. ecc. (soprattutto il primo) erano giàgenerali/colonnelli ben prima del 1922, avvento del fascismo. Per la precisione, il "rambo all'amatriciana" Pietro Badoglio fu nominato Maggiore Generale nel 1916. Ci sono yes-man di destra (cattivi) e yes-man di sinistra (buoni)? Modificato 3 Dicembre, 2005 da Pesce persico Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Steffsap Inviato 3 Dicembre, 2005 Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2005 Ci sono yes-man di destra (cattivi) e yes-man di sinistra (buoni)? Ma che c'entra? Questo tipo di osservazioni mi lasciano del tutto indifferente. L'unica reazione che ho è pensare che la controparte ha un cervello "ideologizzato". Se il processo di selezione di una classe dirigente, di una QUALSIASI classe dirigente, se c'é bisogno di specificarlo di continuo, è marcio, la classe dirigente è marcia, dalla testa. Lamentarsi delle conseguenze dopo aver goduto o ammirato il sistema, per ideologia o dabbenaggine, è puerile. Badoglio, giusto per fare un esempio, conquistò l'Impero. Non ce lo ha mandato Umberto I, lì. I membri del Gran Consiglio, che ebbero, una volta tanto, il fegato di dire una veritàevidente, furono fucilati NELLA SCHIENA dagli amici del nord. Bell'esempio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Pesce persico Inviato 3 Dicembre, 2005 Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2005 (modificato) Uhm, un'interpretazione storica (Badoglio = conquista impero, gran consiglio = fegato di dire una veritàevidente) abbastanza "liofilizzata", ma tant'è... Pure dell'ideologizzato mi tocca sentirmi dare...l'equazione fascismo = selezione di classe dirigente di yes-men non l'ho fatta io, ma tant'è... Sarebbe istruttivo fare, ad esempio, una bella disquisizione su figure quali quella di Beneduce...ma sono ideologizzato... P.S.: Umberto I risulta deceduto in data 29.07.00. Modificato 3 Dicembre, 2005 da Pesce persico Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Steffsap Inviato 3 Dicembre, 2005 Segnala Share Inviato 3 Dicembre, 2005 (modificato) Uhm, un'interpretazione storica (Badoglio = conquista impero, gran consiglio = fegato di dire una veritàevidente) abbastanza "liofilizzata", ma tant'è... Pure dell'ideologizzato mi tocca sentirmi dare...l'equazione fascismo = selezione di classe dirigente di yes-men non l'ho fatta io, ma tant'è... Sarebbe istruttivo fare, ad esempio, una bella disquisizione su figure quali quella di Beneduce...ma sono ideologizzato... P.S.: Umberto I risulta deceduto in data 29.07.00. Mah... l'equazione Badoglio nel regio esercito prima del fascismo, quindi fascismo estraneo alla carriera mi sembrava zoppicante. Anche l'identità(non equazione) tra fascismo e classe di yes man è stata fatta implicitamente non da me... infatti, avevo specificato, del tutto in generale "Un fenomeno sottile tramite il quale si perde collettivamente il contatto con la realtànell'ansia di rappresentare per i capi i latori di notizie positive. E i capi, di non grande qualità, se ne accontentano." Se vuoi, penso proprio che il fascismo del 1940 ne fosse affetto, come, se ti fa stare tranquillo, anche la Russia di Stalin. Vale per Impero Romano, Alessandrino, Sacro Romano Impero, Inghilterra, Francia, etc. etc. E' nella natura umana, e delle organizzazioni. Se si deve giudicare un leader, giudichiamolo specie nella scelta dei collaboratori. I capaci non hanno paura dei capaci. Gli incapaci sì. Non è questo forse che si ammira nella X Mas? Questo non esclude ovviamente, per logica elementare, che in un regime, di qualsiasi tipo, possano emergere figure capaci. Il punto interessante è vedere se queste figure capaci assumono potere politico o invece sono utilizzate come esecutori (capaci) di alto livello di imprese difficili ma di nessuna rilevanza a fini della alterazione degli equilibri di potere. Toh, vale anche per le democrazie in decadenza... PS: Umberto I: LO SO! Era per fare un pò di estremizzazione... storica :) Modificato 3 Dicembre, 2005 da Steffsap Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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