GM Andrea* Inviato 7 Maggio, 2012 Segnala Share Inviato 7 Maggio, 2012 Autore: Domenico Pischedda Titolo: Guerra in Egeo (1940-1945) - Un marinaio racconta... Casa editrice: Antonio Lalli Editore Anno: 1979 Pag: 173 Dimensioni: 21x14 Reperibilità: difficile Il volume racchiude ricordi di guerra di diversi marinai, Autore compreso, che si trovarono coinvolti nelle vicende di guerra nelle isole italiane dell'Egeo. La maggior parte delle vicende concernono l'isola di Lero, soprattutto nel duro periodo successivo all'armistizio coi due mesi di resistenza ai tedeschi e la successiva occupazione dell'isola. I racconti concernono inoltre quasi esclusivamente i marinai infermieri che prestavano servizio nel piccolo ospedale della Marina dell'isola, mantenuto attivo anche sotto il controllo tedesco. Si parla ampiamente degli ufficiali medici che vi prestavano servizio e della figura di Padre Igino Lega, MOVM. Il libro presenta qualche difetto letterario, a causa di una prosa non molto curata, rivestendo comunque un certo valore documentario. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 7 Maggio, 2012 Segnala Share Inviato 7 Maggio, 2012 Com'è noto, il Dodecaneso, Milos e parte di Creta rimasero delle enclave tedesche fino alla fine della guerra, isolate dopo il ritiro tedesco dalla Grecia continentale nel settembre-ottobre 1944, che i tedeschi non avevano fatto in tempo ad evacuare (come invece avevano fatto per gran parte delle Cicladi). A Leros c'erano ancora nell'aprile 1945 circa 11.000 tedeschi e 2.000 italiani collaborazionisti, se non ricordo male. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GM Andrea* Inviato 7 Maggio, 2012 Autore Segnala Share Inviato 7 Maggio, 2012 Fra quei "collaborazionisti" andrebbero conteggiati anche quei militari che volenti o nolenti non furono deportati in quanto ritenuti utili dai tedeschi: è il caso degli specialisti addetti agli impianti a terra (semafori, apparecchiature elettriche etc.) e degli addetti al servzio sanitario Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 7 Maggio, 2012 Segnala Share Inviato 7 Maggio, 2012 (modificato) Più tardi vedo di ricostruire le cifre precise. Ho anche qualche foto di fonte tedesca... La mia fonte è il libro di Peter Schenk (noto anche per un altro libro sull'Unternehmen Seeloewe) "Kampf um die Aegaeis", Mittler, 2000. Ci sono anche una serie di foto, come si dice, "self-explaining" (inequivocabili) sui rapporti italo-tedeschi, ma quelle sono per domattina. Allora: nei mesi di settembre-ottobre 1944 i tedeschi riuscirono ad evacuare dalle isole dell'Egeo via mare 37.138 militari (solo 380 perduti: forse a qualcuno vengono mente le cifre delle migliaia e migliaia di italiani periti sulle navi pochi mesi di prima per ordine di Hitler) e via aerea altri 30.740. Ne rimanevano nelle sacche isolate 23.607, di cui 11.829 a Creta (chiusi in una ridotta tra Souda Bay e l'aeroporto di Maleme), 6.356 a Rodi, 3.228 a Kos, 1.102 a Leros ecc. Con loro c'erano non meno di 10.254 militari italiani (tutti addetti ai semafori e ai servizi sanitari?), di cui 4.737 a Creta, 4.097 a Rodi, 809 a Leros, 611 a Kos. A domani la prossima puntata. Modificato 7 Maggio, 2012 da de domenico Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 8 Maggio, 2012 Segnala Share Inviato 8 Maggio, 2012 (modificato) Sono immagini che (almeno a me) fanno male. Ma credo che non si debba dimenticare, visto che qualcuno le ha conservate e poi pubblicate, come documenti di un periodo decisamente poco felice. Lascio ad altri di contestualizzarle, se vuole. La consegna del cacciatorpediniere TURBINE il 9 settembre 1943 al Pireo: il comandante italiano lascia la nave. Un plotone di Cacciatori della Costa va a presidiare il TURBINE, che in seguito diventerà TA 14. FRANCESCO CRISPI (poi TA 15) e SOLFERINO (poi TA 18, a destra) a Suda dopo la consegna. Il generale Tilney con il maggior generale Mueller dopo la resa delle forze alleate (a Leros). L'Oberleutnant zur See Weissenborn in trattativa con il comandante italiano (al centro) a Ikaria I soldati italiani non volevano combattere! Sfilata della brigata Granatieri corazzati di Rodi... ...davanti al maggior generale Wagener il 20 aprile 1945 (notare la data, e notare gli orchestrali sulla destra ndr) "Kampf um die Aegaeis", Peter Schenk, Mittler, 2000 Modificato 8 Maggio, 2012 da de domenico Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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