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Blowballast

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Le prime vittime civili (in mare) furoni i passeggeri dell'Athenia - 13.581t - che fu affondanta ad Ovest della Scozia dal U-Boat 30 (Oblt.Fritz-Julius Lemp), il giorno dopo la dichiarazione di guerra.

 

La nave trasportava emigranti (evacuati) da Liverpool verso il Canada. 1.103 passeggeri, escluso l'equipaggio.

 

118 persone morirono annegate

 

Oblt. Lemp non ando alla corte marziale per il suo errore (aveva scambiato una nave passeggeri per un cargo armato), ma il giorno dopo Hitler ordino che per nessun motivo dovevano essere colpite navi passeggeri.

 

Il 9 maggio 41, l'Oblt. Lemp e 15 uomini dell'equipaggio morirono quando l'Uboat che comandava (U-110) fu catturato.

 

-----------------------------------------------------------------------

 

Il 17 set 1939,

un portaeri tascabile Britannica da 22.500t fu affondata dall' U-29 (Kptlt. Otto Schuhart). Fu la prima Royal Navy affondata.

 

Affondo in 15 minuti, colpita da due siluri (lanciata una salva di 3) e si porto nell'abisso 514 uomini della marina, 26 della RAF, e 36 del di servizio agli aerei.

 

L'intero equipaggio dell U-29, al suo ritorno a Wilhelmshaven ricevette la Croce di Ferro di Seconda Classe (prima assegnazione a un equipaggio di som)

 

L'U-29 sopravvisse alla guerra e fu catturato nel 4 maggio 45

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Blow ma ti ricordi il Laconia o anche il Lusitania (quest'ultimo affondato nel 1915 dall'U-20 di Walther Schwieger, con la morte di 1198 persone)?

 

Il Laconia è stato l'episodio + terribile e aberrante..

 

1500 italiani e 11 (undici) inglesi finiti in fondo al mare.... e tutto questo per un errore dell' U-156 di Hartenstein (che trovera  la morte la missione successiva, nei caraibi)

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1500 italiani e 11 (undici) inglesi finiti in fondo al mare.... e tutto questo per un errore dell' U-156 di Hartenstein (che trovera  la morte la missione successiva, nei caraibi)

 

Se la propaganda avesse saputo sfruttare questo episodio nessuno avrebbe piu osato silurare una nostra nave "Affondare gli italiani porta sfiga: comandante avvisato..."

 

- fine modalita scherzosa -

 

Purtroppo la cinematografia ci ha abituato a pensare alla guerra come ad uno scontro cavalleresco, pulito, dove si muore con ordine e dopo pochi fotogrammi il morto non c'è piu. A combattere sono solo eroi dai nervi d'acciaio. In realta  non è cosi a combattere sono uomini, con le loro paure e le loro debolezze. Torture, stupri, razie e vittime civili (fingendo di sbagliare) fanno parte delle tattiche di guerra sino dall'epoca del De Bello Gallico di Giulio Cesare.

Agli errori credo poco: mitragliare gli sfollati in fuga lungo i margini delle strade o nelle campagne è una delle prime regole della gurra moderna. In questo modo li si costringe a concentrarsi sulla strada, creando un tappo umano che rallentera  l'arrivo di truppe meccanizzate e corazzate nemiche.

Lo stupro fa parte del bottino (i russi a Berlino, i marocchini in Ciociaria, i Romani dovunque, i serbi ed i croati in Bosnia) che si deve promettere al soldato sottoposto da settimane al logoramento (chiedere al generale francese Juin cosa promise ai marocchini). Allo stesso tempo terrorizza le popolazioni e le induce ad abbandonare la zona nel solo timore dell'arrivo dei nemici". E poi ci sono le torture, le sevizie, le distruzioni: che non sono un errore.

Buttare giu una nave carica di civili per errore? Possibile. Ma sbagliarsi è difficile: le navi neutrali o cariche di civili viaggiavano bene illuminate per essere riconoscibili rispetto a quelle che trasportavano truppe. Gli errori mi lasciano sempre perplesso...

:s12:

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Un comportamento simile venne attribuito - dalla propaganda angloamericana - ai sommergibilisti italiani. Il comandante del Tazzoli, per sfatare questa diceria, affianco due delle ultime navi affondate e - anziche limitarsi a chiedere se avessero bisogno di assistenza, come si faceva quasi sempre - prese a bordo in tutto tre persone che sbarco poi al rientro a Betasom.

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Sulla scorta di queste storie occorre citare il comportamento del Comandante Todaro, che addirittura si becco una lavata di capo per aver salvato l'intero equipaggio di un piroscafo affondato, il Kabalo.

 

Todaro, avendo esaurito ogni singolo spazio a bordo, cesso compreso, fece attaccare entrambe le lance rimaste in mare al suo som con una cima e procedette in superficie, a rimorchio, nonostante questa si fosse piu volte spezzata causa il mare avverso.

 

Al rientro Doenitz stesso dimostro il suo scetticismo nei confronti del conadante Todaro, confidando al suo parigrado Italiano che nutriva seri dubbi sul fatto che Todaro avesse ben chiaro che segnifica essere in guerra.

 

Ma Todaro era un uomo incredibile, e per nulla intimorito la missone seguente ripete lo stesso gesto, salvado ancora i naufraghi!! Alla facciazza dellla condotta di guerra del fiero alleaten Germanico!

 

 

Questo ci distingue da molti altri... l'onore! Al contrario degli inglesi, che tagliarono le mani ai nostri naufraghi del Laconia per impedire loro di salire sulle imbarcazioni di salvataggio....1350 naufaghi Italiani morti su 1800. MALEDETTI! >:( >:( >:(

 

 

Ma gli inglesi sono i salvtori della liberta  e dunque queste quisquillie non vengono piu ricordate..........

 

 

 

 

boc33.jpg

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C'è sempre stata una regola in tutti i tempi che ha differenziato il marinaio dagli altri ed è quella "dell'uomo a mare", un principio che unisce ogni uomo che affronta l'impegno di adar per mare. Purtroppo la guerra a volte stravolge questa regola ma in linea di massima lo scontro sul mare si è sempre svolto con correttezza (se cosi si puo dire) ed il bon ton è stato mantenuto.

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  • 6 years later...

Ciao

Vorrei sfatare una leggenda!

Quando il Laconia fu affondato, perirono solo chi era nella posizione vicino al luogo d’impatto; in seguito l’u 156 emerse e, quando Hartenstein si rese conto che c’erano cosi’ tanti naufraghi (voci italiane, in un periodo in cui eravamo ancora alleat) incomincio’ a trarli a bordo, a trainare le scialuppe e a risistemarli vin quelle esistenti.

Nel frattempo Hartenstein radiotelegrafo’ a doenitz e annuncio’ d’aver affondato una nave con centinaia di prigionieri italiani a bordo; Donitz radiotelegrafo a 3 suoi u boot (u 506, 507 e 459) d’interrompere le proprie missioni e d’accorre sul luogo dell’affondamento.

Nel frattempo . aveva divulgato in chiaro il messaggio in cui dichiarava che non avrebbe silurato nessuna nave che non lo avesse attaccato ma fosse giunta x prestare soccorso..

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….Nonostante avesse fatto dispiegare una bandiera della croce rossa sul ponte, H. e l’u 156 furono attaccati e non colpiti da un bombardiere americano al che, x acquistare liberta’ di manovra, mollo’ le funi, rilascio’ i naufraghi sulle scialuppe e s’immerse.

Anche l’u506 e l’u 507 giunsero (il 459 rinuncio’ dato che era troppo lontano) e, nonostante avessero preso a bordo (sul ponte, intendo) decine e decine di naufraghi, furono anch’essi attaccati dall’area e fuggirono come il 156.

Saputolo, Donitz vieto’ ogni ulteriore tentativo di salvataggio e i 3 u-boot ripresero le loro missioni; X SALVARE I NAUFRAghi (eravamo ancora alle alleati x di +) Donitz chiese al governo francese di Vichy di spedire navi, cosa che avvenne da navi provenienti dalla Martinica.

Nota: i 3 u boot (ma anche l’u459 che non giunse) furono affondati in successive missioni.

Tale e’ la storia a dispetto di cio’ che vogliono farci credere ma le battaglie le descrivono chi le vinse e non chi le perse.

Cmq, buon Natale

Carlo

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SE CI FURONO TANTI MORTI NON FU DOVUTO (DICIAMO TECNICAMENTE) AL SILURO D'H. MA, SEMMAI, AL FATTO CHE LA NAVE ANDO' GIU' IN FRETTA E CHE LE GUARDIE POLACCHE CHIUSERO LE STIVE DOVE C'ERANO I PRIGIONIERI.

h. NON COMMISE ERRORI: CHE AVREBBE DOVUTO FARE? fERMARLO E CHIEDERE A BORDO QUANTE XSONE CI FOSSERO? eGLI AVEVA ORDINI D'AFFONDARE NAVI NEMICHE E LO FECE

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