Vita Con Paola - Autobiografia Dell'amm. Giuseppe De Angioy

[GM Andrea*]

Titolo: Vita con Paola
Autore: Giuseppe de Angioy
Editore: tip. STILLGRAF
Anno: 1971
Pagine: 441
Dimensioni: cm 20 x 14
Reperibilità: molto difficile

 

 

Sono pervenuto fortunosamente in possesso di questo raro volume, pubblicato in proprio nel 1971 in edizione fuori commercio.

Si tratta dell'autobiografia del contrammiraglio Giuseppe de Angioy (Sassari 11.02.1900 - Roma 19.06.1982), che dal 1964 al 1971 fu Presidente Nazionale dell'ANMI.

Nel volume, decisamente corposo (oltre 400 pagine), le vicende professionali dell'autore si intrecciano a quelle familiari, con particolare riferimento alla figura della moglie Paola, alla cui memoria il testo è dedicato.

 

Per quanto concerne la carriera militare di De Angioy, egli entrò in Accademia Navale nel 1914, ma contagiato dal tifo fu costretto in infermeria per cinque mesi (nonostante la fama di "cattivissimo", l'ufficiale al dettaglio, CC Domenico Cavagnari, veniva a visitarlo due volte al giorno), per poi essere bocciato a causa di un banale incidente durante un esame.

Ripetè l'anno nel 1915 (corso Ghè, Giuriati Viglieri, Longobardo etc.) iniziando una brillante carriera.

Imbarcò, fra le altre, sulle Rr. Navi Archimede (al comando di Francesco de Pinedo e col futuro CSMM Ernesto Giuriati), Alpino (comandato dalla futura MOVM Fiorelli), Ancona, Vivaldi e Palestro. Dal 1927 al 1930 fu sottordine al corso in Accademia Navale, contribuendo a formare una generazione di giovani ufficiali che si fece onore in guerra.

Ebbe il comando del sommergibile Jantina e del caccia Baleno. Per tre anni, dal 1937 al 1940, fu distaccato presso la GIL (rilevando l'amico Giuriati) per sovrintendere all'organizzazione della "Premarinara" e occuparsi e delle questioni ordinamentali concernenti la leva di mare.

Dopo un breve imbarco in guerra sul Duca degli Abruzzi da comandante in seconda, tenne per un anno il comando del CT Bersagliere, col quale prese parte all'azione di Gaudo e numerosissime missioni di scorta.

Destinato, da capitano di vascello, a MARIPERS, assieme al parigrado Paolo Pesci diecise di non aderire alla RSI ma di restare al Ministero per prestare consigli e assistenza (oltre che fogli di congedo..) ai colleghi in difficoltà. Seguì il trasferimento del Ministero al Nord, a Belluno, per ritirarsi a vita privata nella tenuta della moglie a Sciolze, presso Torino. Lasciò la Marina nel 1947, trovando impiego quale dirigente della Michelin.

 

Il volume contiene una messe di informazioni e aneddoti su sulla Marina degli anni '20-'40, con numerose citazioni di personaggi noti.

Alcuni capitoli del libro compaiono anche nella raccolta in cinque volumi Racconti navali (https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=33900), pubblicata dall'ANMI proprio per iniziativa dell'allora presidente nazionale De Angioy.

Fra questi, il bellissimo capitolo dedicato all'amico e compagno di corso Primo Longobardo, colmo di informazioni poco note sul personaggio.

 

Alcuni capitoli del volume, inoltre, sono in realtà degli articoli che apparsi nel 1944 con la firma di De Angioy sulla rivista Marina Repubblicana. Come detto, egli non aderì alla RSI, pur tuttavia pubblicò su quella una serie di articoli che, per il vero, non hanno alcuna intonazione polemica o peggio politica, trattando esclusivamente questioni di etica navale e ricordi del tempo che fu; per il loro stile avrebbero potuto benissimo apparire anche in una rivista del Regno del Sud.

 

Fra le moltissime fotografie, eccone una sull'Archimede nel 1922: l'Autore è sulla destra, l'ufficiale al centro è Ernesto Giuriati

 

 

La seguente raffigura invece De Angioy in navigazione di guerra sul Bersagliere al suo comando. Sulla sinistra, l'ufficiale di rotta, STV Carlo Lapanje, futuro comandante del Vespucci

 

[GM Andrea*]

 

 

 

 

 

 

 

 

Spiace segnalare quanto segue, ma è dovuto.

Facendo alcune ricerche ho potuto constatare, del tutto casualmente, che la fotografia del com.te De Angioy pubblicata in questa discussione è stata utilizzata in altro forum senza dare minimamente conto dell'origine della stessa, in una pagina peraltro in cui sono presenti molte altre immagini, di cui al contrario viene indicata con esattezza la fonte.

A fronte di rimostranze scritte, i gestori di quel forum si limitavano ad aggiungere quale fonte il volume in parola.

Ribadivo a titolo personale che ciò non è sufficiente, in quanto la fotografia qui (e lì) riprodotta è stata da me realizzata, tanto che i margini della stessa sono diversi dall'originale; nè in ogni caso tali soggetti, per loro ammissione, posseggono il libro in questione.

Riterrei quindi corretto che fosse dato preciso conto della pagina Internet (questa) da cui la foto è stata carpita. Naturalmente non ho avuto risposta.

 

Quanto sopra per chiarezza e a maggior disdoro di chi non dà conto del lavoro altrui.