Visitatore OttoK Inviato 4 Novembre, 2006 Segnala Share Inviato 4 Novembre, 2006 Host Leon X, CA OttoK Leon X SURV Obb. Primario NO Obb. Secdondario SI 1 mercantile 4.249 tn 4 navi da guerra OttoK SURV Obb. Primario SI Obb. Secondario NO 3 mercantili 9.056 tn 1 nave da guerra La guerra contro gli alleati dura ormai da quasi un anno. Ma come se non bastasse, i C.ti Leon X e OttoK combattono anche un'altra guerra: la loro guerra privata contro il capitano Olaf. Le informazioni più recenti riferiscono di Olaf al comando di un DD della Royal Navy, l'HMS Jervis. Un messaggio raggiunge nella notte i R.Smg Perla e Glauco. Avvistato convoglio nemico HMS Jervis presente nella scorta. Entrambe le notizie sono molto importanti per i due C.ti: c'è la possibilitàdi affondare navi nemiche, ed anche la possibilitàdi chiudere i conti con Olaf una volta per tutte. Non ci sono esitazioni. Entrambi i sommergibili si lanciano alla massima velocitàverso la zona in cui è previsto il passaggio del convoglio. Purtroppo anche le spie nemiche hanno svolto un lavoro egregio, e il DD comandato da Olaf riceve la notizia che il Glauco e il Perla sono sulle tracce del convoglio. Olaf mette tutta la scorta in massima allerta, conscio del valore dei due nemici che ha di fronte. Sul Glauco, quando ormai mancano poche miglia al punto di agguato, cominciano a piovere i primi colpi di artiglieria: Olaf ha mandato parte della scorta contro i nostri sommergibili. Subito il C.te Leon X ordina l'immersione, e grazie a 4 ottimi lanci, tutti e 4 i DD vanno a fondo uno dopo l'altro. Il Glauco torna in superficie, ma ha molto terreno da recuperare adesso. Nel frattempo il Perla era riuscito a infilarsi nel convoglio, e a colpire uno dopo l'altro 3 mercantili. Un DD si avvicina rapidamente alla posizione del Perla. Le vedette lo osservano con attenzione: è inconfondibile, è il DD di Olaf, l'HMS Jervis. Il c.te OttoK ordina l'immersione, e tutto l'equipaggio si prepara a quello che probabilmente è lo scontro definitivo. Il DD è ormai sopra il Perla, e lancia le prime bombe di profondità, che però mancano il bersaglio... Non riusciràa lanciarne altre: un preciso siluro lanciato dal tubo poppiero centra il Jervis a poppa. Il grosso cacciatorpediniere rimane immobile nella notte, sempre più appoppato... Anche sul Glauco riescono a cogliere un successo contro un mercantile, quando ormai avevano perso le speranze di raggiungere il convoglio. Il Perla riemerge, e l'equipaggio si affolla in coperta per assistere all'affondamento del DD di Olaf... quando lo scafo del caccia è ormai scivoltao sotto la superficie, dalla plancia del Perla si vede una lancia allontanarsi dal luogo dell'affondandamento, con un solo occupante... Tutti sanno chi è, ma non c'è modo di inseguirlo... La notte avvolge il fuggiasco Olaf, che riesce a dileguarsi... lo scontro non è ancora finito... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
duval Inviato 4 Novembre, 2006 Segnala Share Inviato 4 Novembre, 2006 Missione molto impegnativa, ottimo rapporto. C.te Duval Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Leon X Inviato 4 Novembre, 2006 Segnala Share Inviato 4 Novembre, 2006 Missione abbastanza difficile, non è andata benissimo, ma almeno abbiamo portato la chiglia a casa. Il Glauco procedeva in emersione a tutta forza sotto l'incessante pioggia, intercettavamo all'UZO il convoglio a grande distanza e con poca possibilitàdi incrociarlo; ciò nonostante si manteneva rotta e velocitàcostante. Ad un tratto appariva dalla pioggia un caccia inglese a circa 4000 metri di distanza, l'impossibilitàdi evitare la sua prua ci costringevano all'immersione e all'ingaggio vittorioso con l'albionico nemico. Come se non bastassero le fiamme che si ergevano verso l'alto dal cacciatorpediniere, alcuni colpi di bengala illuminavano a giorno la zona, rendendola così circolo di incontro di tutti gli albionici della zona. Venivo così a duello con ben altri tre caccia e nonostante qualche dud, la ridotta visibilitàe il amre mosso, avevo ragione di loro, finchè un altro battello albionico illuminava il nostro periscopio. Senza siluri e lontano dalla zona operativa, venivamo in superficie distaccando il nemico a causa delle pessime condimeteo. Si arrivava in prossimitàdel convoglio troppo in ritardo per far considerevoli danni, l'unica nave a tiro utile era una petroliera piccola; resa al mare, il comando richiedeva l'esecuzione di nuovo ordini e l'allontanamento immediato dal quadrante appena perlustrato. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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