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Propulsione Nucleare...per la Marina Militare Italiana


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Il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare l'ammiraglio Enrico Credendino ha dichiarato alcuni giorni fa della possibilità di dotarsi nel prossimo futuro di unità navali sia di superficie che sottomarine..."grazie alla tecnologia dei nuovi reattori"

 

https://www.cittadellaspezia.com/2025/03/06/lammiraglio-credendino-in-futuro-possibili-navi-a-propulsione-nucleare-per-la-marina-militare-587614/

 

“Stiamo già lavorando ai progetti navali della generazione successiva: potrebbero essere dotati di propulsori nucleari, grazie alla tecnologia dei nuovi reattori, sia per i caccia che per i sottomarini”. Lo ha rivelato l’ammiraglio Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina Militare, intervistato oggi da Repubblica. L’ufficiale ha fatto il punto dell’impegno della forza armata in questi anni di tensioni internazionali, che ha visto grande attività da parte delle unità italiane nei mari di tutto il mondo. “È appena entrato in servizio il Trieste, che aumenta sensibilmente le nostre capacità di intervento anfibio. Può trasportare più mezzi, più truppe da sbarco e pure gli aerei F35B: può andare ovunque nel mondo e gestire per sei mesi un’operazione ad alta intensità. Dal 2029-30 arriveranno pure le navi anfibie più piccole che sostituiranno la classe Santi. Ed è stata decisa la costruzione delle altre fregate Fremm Evo, dei pattugliatori e dei cacciatorpediniere Ddx”.

 

Credendino ha sottolineato la necessità di aumentare il personale della Marina Militare. “Le marine francesi e britannica, simili a noi come numero di navi, hanno diecimila persone in più. Noi siamo fermi a 30mila e questo ha un impatto sulla resilienza degli equipaggi che restano in mare per mesi e sulla vita delle loro famiglie, anche se tutti tornano entusiasti dalle missioni”. L’obiettivo è aumentare l’organico a 39mila. “So che il ministro Guido Crosetto ci sta lavorando perché è molto sensibile alle esigenze del personale”.

 

Pensando alle problematiche ed ai costi che si sta sobbarcando la Marina Australiana nel dotarsi di SSN, tra l'altro con la fattiva collaborazione di USNavy e RN, non so se per noi fosse più facilmente percorribile la strada (ove si arrivasse chiaramente alla possibilità che un simile progetto venga portato avanti...:rolleyes:) di una collaborazione con la Marine Nationale :doh: almeno relativamente alla propulsione. I francesi si stanno già collaborando con il Brasile alla costruzione del loro primo sottomarino nucleare ed oggi con il cambio di visione geopolitica che si sta prospettando un passo del genere non sarebbe improponibile... 

 

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2024/03/27/la-francia-col-brasile-per-i-sottomarini-a-propulsione-nucleare_27bdc34c-746a-4c17-9ec8-f6c143888c2e.html

 

https://www.wikiwand.com/it/articles/SN10_Álvaro_Alberto

 

Edited by magico_8°/88
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Anche se...

 

https://www.rina.org/it/media/press/2023/07/25/newcleo-fincantieri-rina

newcleo, Fincantieri e RINA

newcleo, Fincantieri e RINA collaborano allo studio di fattibilità per la propulsione navale nucleare

25 lug 2023

Le aziende firmano un accordo per esplorare l'applicazione di un progetto di mini-reattore chiuso da utilizzare su grandi navi, con il potenziale di decarbonizzare l'industria navale

newcleo, azienda di tecnologie nucleari pulite e sicure impegnata nello sviluppo di reattori innovativi di IV generazione che utilizzano scorie nucleari esistenti come combustibile, annuncia di aver firmato un accordo con Fincantieri (BIT: FCT), una delle maggiori società di costruzione navale al mondo, e RINA, multinazionale di ispezione, certificazione, classificazione navale e consulenza ingegneristica.

In base a questo accordo, le tre società uniscono le loro profonde competenze internazionali e la loro esperienza nell'innovazione per realizzare insieme uno studio di fattibilità per applicazioni nucleari nel settore navale, sfruttando la tecnologia dei piccoli reattori modulari raffreddati a piombo (SMR) di newcleo. 

L'impiego dell'innovativo reattore veloce raffreddato al piombo (LFR) di newcleo per la propulsione navale comporterebbe l'installazione di un mini-reattore chiuso sulle navi, che funzionerebbe alla stregua di una piccola batteria nucleare in grado di produrre una potenza elettrica di 30 MW. Ciò richiederebbe rifornimenti sporadici (solo una volta ogni 10-15 anni), una manutenzione molto limitata e una facile sostituzione del reattore a fine vita.  

L'utilizzo dell'energia nucleare pulita per alimentare le navi contribuirebbe a decarbonizzare rapidamente un settore alle prese con l'enorme consumo di combustibili fossili e le conseguenti emissioni di carbonio. L'industria navale, attraverso l'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), ha approvato la scorsa settimana al MEPC(80) i nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, per azzerarle entro o intorno al 2050. 

Sebbene l'industria navale trasporti ancora il 90% delle merci del mondo e il quarto studio 2020 dell'IMO sui gas serra confermi che le sue emissioni di anidride carbonica sono meno del 3% delle emissioni totali di CO2 prodotte dall'uomo, le azioni dei grandi attori di questo settore hanno il potenziale di guidare i mercati e generare trend. 

Inoltre, l'utilizzo dell'energia nucleare sulle navi salvaguarda l'ecosistema marino in caso di incidente. Con il progetto di newcleo, il piombo liquido all'interno del reattore si solidificherebbe raffreddandosi a contatto con l'acqua fredda, racchiudendo il nucleo del reattore in un involucro solido e contenendo tutte le radiazioni grazie alle proprietà schermanti del piombo. 

Infine, i reattori per prolusione navale di newcleo eliminerebbero l'attuale necessità di rifornimenti frequenti e, al termine della loro vita, l'intera unità LFR verrebbe semplicemente rimossa e sostituita con una nuova, mentre l'unità esaurita verrebbe portata via per lo smantellamento e il riprocessamento. 

 

Stefano BuonoPresidente e CEO di newcleo, ha commentato: " Sono lieto di lanciare insieme a Fincantieri e RINA un progetto di propulsione navale nucleare civile con questo importante studio di fattibilità. Fincantieri e RINA sono due leader mondiali nel settore navale e la combinazione delle loro competenze con la nostra innovazione tecnologica può portare una soluzione concreta al problema delle emissioni di carbonio nel trasporto marittimo. Fin dalla nostra nascita, l'ambizione di newcleo è stata quella di contribuire ad accelerare la decarbonizzazione e di fornire energia pulita, sostenibile e conveniente per soddisfare le esigenze delle comunità e delle imprese. Guardo con fiducia ai risultati dello studio di fattibilità e alle prossime tappe del progetto". 

Pierroberto FolgieroCEO e Direttore Generale di Fincantieri, ha commentato: “Oggi Fincantieri ribadisce la sua vocazione ad essere pioniere e catalizzatore del progresso nel settore marittimo con tecnologie all'avanguardia, efficienti e sostenibili. L'accordo ci permette infatti di esplorare la possibilità di aggiungere una nuova e visionaria soluzione tra quelle a nostra disposizione per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione che l'industria si è posta. L'energia nucleare ha un enorme potenziale e, come tale, ha bisogno delle migliori competenze per essere espressa, e siamo orgogliosi di unirci a partner come newcleo e RINA per contribuire a questo obiettivo". 

Ugo SalernoPresidente e CEO di RINA, ha commentato: “Il miglioramento dell'efficienza del carburante e della progettazione delle navi sta già dando buoni risultati nel ridurre l'impatto dell'industria navale sull'ambiente. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi fissati per questo settore, abbiamo bisogno di combustibili alternativi con un basso contenuto di carbonio dall'estrazione allo smaltimento. L'energia nucleare sarà una delle risposte a questi obiettivi. Inoltre, i reattori nucleari modulari di piccole dimensioni saranno la soluzione più efficiente per applicare l'energia nucleare alla propulsione navale civile. Siamo orgogliosi di collaborare con newcleo e Fincantieri per rendere fattibile, il prima possibile, l'implementazione di reattori nucleari modulari di piccole dimensioni sulle navi”. 

 

E quindi qualcosa già si muove...in ambito civile :rolleyes:

Edited by magico_8°/88
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E non solo civile...

 

https://www.rainews.it/articoli/2025/03/fincantieri-folgiero-installare-piccoli-reattori-nucleari-su-navi-militari-saremo-gli-unici-3196dfeb-030e-4f69-a63c-87e7f4ec75e5.html

 

Fincantieri, Folgiero: “Installare piccoli reattori nucleari su navi militari, saremo gli unici”

Gli impianti di cui parla l'Amministratore delegato di Fincantieri potrebbero essere installati sulle fregate 

“Il nucleare con reattori più piccoli consente di essere utilizzato non solo su sommergibili e portaerei, ma anche sulle navi più piccole come incrociatori o, addirittura, le Fregate. Questa innovazione ci renderebbe unici al mondo”. Lo ha detto Pierroberto Folgiero, a.d. e d.g. di Fincantieri, intervenendo alla tavola rotonda “Energia nucleare sostenibile: dialogo con l'industria italiana” promossa da Confindustria Udine e newcleo. Folgiero in questo senso ha fatto riferimento al progetto Minerva che “ha l'obiettivo valutare la fattibilità dell'integrazione di reattori nucleari di nuova generazione sulle navi militari”.

“Nella visione di Fincantieri il nucleare navale rappresenta un percorso parallelo al nucleare a terra. Il nostro impegno per il 2025 sarà quello di dare crescente visibilità ai progetti sul nucleare a mare” ha continuato l'Amministratore Delegato.

 

https://www.fincantieri.com/it/innovazione/progetti-di-innovazione/

image.png

 

https://www.informazionimarittime.com/post/i-progetti-di-fincantieri-per-il-nucleare-navale

 

I progetti di Fincantieri per il nucleare navale 

Uno dei più promettenti è il reattore sviluppato dalla startup italiana "Newcleo". È molto piccolo ed è raffreddato a piombo, così da abbattere le radiazioni in caso di perdite

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Il mini reattore nucleare sviluppato dall'italiana Newcleo
 

Il nucleare con reattori più piccoli «consente di essere utilizzato non solo su sommergibili e portaerei, ma anche sulle navi più piccole come incrociatori o, addirittura, le Fregate. Questa innovazione ci renderebbe unici al mondo». Lo ha affermato nei giorni scorsi l'amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, intervenendo alla tavola rotonda "Energia nucleare sostenibile: dialogo con l'industria italiana", promossa da Confindustria Udine e Newcleo.

 

Il gruppo cantieristico sta lavorando da diversi anni a progetti e studi per implementare l'energia nucleare nella propulsione e nell'alimentazione navale guardando però alle tecnologie più recenti e per certi versi avveneristiche. Tra questi progetti si annovera il programma francese "Iter" dove Fincantieri SI è capofila, ma anche le alleanze strette con Newcleo, startup italiana dedicata all'energia nucleare di nuova generazione, e con la multinazionale della classificazione Rina. 

Alla base di tutto c'è la quarta generazione di reattori nucleari, dei quali il più promettente è il reattore nucleare a neutroni veloci refrigerato a piombo, di cui ne esistono versioni miniaturizzate perfette da usare come fonti di energia a bordo di una nave, come quello sviluppato da Newcleo. Uno dei principali vantaggi di questo tipo di reattore – oltre al fatto che è miniaturizzato e quindi occupa poco spazio - è che un'eventuale fuga di liquido refrigerante nel corso del suo funzionamento causerebbe un'emissione modesta di radiazioni, visto che l'eventuale colata del refrigerante (il piombo) è in grado esso stesso di schermare buona parte delle radiazioni.

 

Su questo fronte, uno dei progetti più promettenti è "Minerva", acronimo per Marinazzazione di Impianto Nucleare per l'Energia a boRdo di Vascelli Armati, progetto del ministero della Difesa che nel 2023 si è concretizzato con un bando da 2,1 milioni di euro per lo studio dell'integrazione a bordo nave di un reattore nucleare di nuova generazione per la produzione di energia elettrica. Una tecnologia per la quale, come scrive la direzione Armamenti Navali del dicastero, «non risultano applicazioni navali allo stato dell'arte». Tre le fasi previste per Minerva: lo studio di impiego navale militare dei reattori nucleari di nuova generazione; un case study con il concept design di una unità combattente nucleare; un confronto tra una unità esistente e soluzione con generazione nucleare. Il bando è stato vinto da un'associazione temporanea di imprese formata da Fincantieri (mandataria) con la controllata Cetena, Ansaldo Nucleare, Rina Services e Università di Genova.

 

Forse FINCANTIERI è stata preveggente...nel nuovo scenario mondiale

Edited by magico_8°/88
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"Conosco" Newcleo dato che la loro sede è a Torino e ne ho letto la storia e le caratteristiche tecniche di funzionamento dei loro reattori MOX. Le radici dell'idea sono legate ai sottomarini: lo sviluppo nasce dalla collaborazioni di ingegneri russi un tempo impiegati nella progettazione delle unità di potenza dei sottomarini russi. La cosa è poco nota e mi arriva da persona di mia assoluta fiducia.

 

Il reattore MOX utilizza le scorie dei reattori nucleari tradizionali, il che lo rende doppiamente utile data la nota difficoltà del loro smaltimento. Inoltre, a fine "ulteriore" vita, il combustibile presenta una radioattività residua molto bassa.

 

Il tipo di raffreddamento a piombo fuso lo rende intrinsecamente sicuro e in caso di incidente, il raffreddamento e solidificazione del refrigerante avvolgerebbe automaticamente nello schermo il reattore.

 

Hanno già una opzione di collaborazione col principale produttore di energia inglese ed una sede di sviluppo in Francia, tradizionalmente utilizzatrice di energia atomica.

 

Un reattore e relativo impianto delle dimensioni di un container basterebbe ad alimentare una città di medie dimensioni.

 

Speriamo che se ne possa trarre vantaggio anche in campo civile.

 

www.newcleo.com

Edited by NightRider
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3 ore fa, STV(CP) ha scritto:

Interessante. Mi viene spontaneo pensare al fatto che in Italia, si è votato un referendum contro il nucleare e che i vecchi progetti operativi sono da tempo chiusi.

 

Forse le aziende del settore energia, e non solo, hanno l'occhio un po' più lungo dei politici...di qualsivoglia schieramento :rolleyes:

 

21 ore fa, NightRider ha scritto:

"Conosco" Newcleo dato che la loro sede è a Torino e ne ho letto la storia e le caratteristiche tecniche di funzionamento dei loro reattori MOX. Le radici dell'idea sono legate ai sottomarini: lo sviluppo nasce dalla collaborazioni di ingegneri russi un tempo impiegati nella progettazione delle unità di potenza dei sottomarini russi. La cosa è poco nota e mi arriva da persona di mia assoluta fiducia.

 

Il reattore MOX utilizza le scorie dei reattori nucleari tradizionali, il che lo rende doppiamente utile data la nota difficoltà del loro smaltimento. Inoltre, a fine "ulteriore" vita, il combustibile presenta una radioattività residua molto bassa.

 

Il tipo di raffreddamento a piombo fuso lo rende intrinsecamente sicuro e in caso di incidente, il raffreddamento e solidificazione del refrigerante avvolgerebbe automaticamente nello schermo il reattore.

 

Hanno già una opzione di collaborazione col principale produttore di energia inglese ed una sede di sviluppo in Francia, tradizionalmente utilizzatrice di energia atomica.

 

Un reattore e relativo impianto delle dimensioni di un container basterebbe ad alimentare una città di medie dimensioni.

 

Speriamo che se ne possa trarre vantaggio anche in campo civile.

 

www.newcleo.com

 

Da quello che ho potuto leggere l'azienda ha bisogno di fare un forte investimento in ricerca per definire il progetto finale...anche per questo ha spostato la sede in Francia dove sono interessati a nuove tipologie d'impianto a basso impatto economico e dimensionale...

 

altro link di interesse...

 

https://www.saipem.com/en/media/press-releases/2024-09-05/saipem-and-newcleo-sign-first-agreement-between-european-companies

 

Saipem e Newcleo firmano il primo accordo tra aziende europee per studiare le applicazioni offshore della tecnologia nucleare sostenibile di Newcleo

05/09/2024

 

Edited by magico_8°/88
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