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Restauro "fai da te"!


S513

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Ciao a tutti!

Come alcuni già sanno sono fortunato possessore di uno Strale in mogano lamellare. Una deriva da regata di 4 metri e 90 con 13,5 metri quadri di vela.

Purtroppo confinata in box per circa trent'anni, il lavoro, le trasferte, le limitazioni monetarie date da mutui eccetera non mi permettevano di usarla, visti anche i costi esorbitanti dei club velici dei nostri laghi.

Ora ad Ospedaletti dove ho la casa (tra Sanremo e Bordighera) il comune ha dedicato un'area della spiaggia al rimessaggio per barche non superiori ai 6 metri al terribile esborso di 300 euro l'anno!

Un amico di Torino possessore di un 470 ha già portato la barca, io ed altri due amici ci siamo attivati.

Purtroppo la mia, ferma da così tanti anni, ha bisogno di un restauro allo scafo parte opera viva, la coperta è in condizioni perfette.

Lo scafo ha molte crepature allo strato esterno del mogano (sono tre strati incrociati) ho chiesto dei preventivi e mi hanno ucciso chiedendomi 4000/5000 euro per sistemarlo!

La moglie mi ha ucciso con lo sguardo senza proferire parola!!! Uno scafo simile in fibra usato si trova anche a 3000 euro.

Il lavoro consiste nell'allargare le crepe con una fresa, inserire colla epossidica che fa anche da stucco, carteggiare il tutto e riverniciare. Facile a dirsi vero?

Un conoscente, operaio di cantiere navale in pensione, ha visto le foto e mi ha spinto e convinto a cimentarmi nel restauro.

Ho una buona dimestichezza con i lavori col legno e anche a livello di attrezzature non sono messo male.

E così mi sono buttato, speriamo in bene! A conti fatti dovrei cavarmela con una cifra tra i 1000 e 1500 euro, comprese dotazioni che erano ormai fatiscenti tipo giubbotti di galleggiamento, pagaia ed altro.

Mia figlia mi sta maledicendo perché il box che usa lei è adibito a cantiere ma è la prima ad essere interessata che la barca torni in acqua, vuole imparare ad usarla.

Il lavoro non è particolarmente complicato, con il trapanino da modellismo Dremel con una fresa ho allargato tutte le crepe, ed erano tante!

Ho consumato 8 siringhe di colla epossidica e tanto tempo con levigatrice e carte vetrate.

Ho contattato l'agente di zona della Veneziani Yachting Vernici che, molto gentilmente mi ha ascoltato e proposto il materiale più adatto da acquistare e come applicare i vari strati.

Oggi ho dato la prima mano di "Primer Alluminato al Clorocaucciù Monocomponente" ( scusate: che ca##o è????) devo lasciarlo riposare un paio di giorni, controllare se occorreranno altre stuccature ed eventualmente provvedere, dare una leggera carteggiata e passare alla finitura su due mani usando della vernice "Alchidico-Uretanica Monocomponente".....una volta si andava in colorificio e si acquistava dello smalto, adesso occorre una laurea e due o tre master!😂

Spero il risultato sia valido, mi spiacerebbe fallire e sarebbe un bel problema.

Vi allego qualche foto, se avete consigli o suggerimenti non esitate!

Spero di essere d'aiuto se qualcun' altro ha simili problematiche.

Ciao!

 

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Più persone lo hanno già chiesto: le bandiere nautiche riportano il numero velico I 1051, la U bianco/rossa è la bandiera di classe, ed il nome Ippocampo.

 

Qui si vedono alcune delle crepe in questione, sembrano enormi ma in realtà non entrava un'unghia.

scafo1.thumb.jpg.d5d1b796b00b5925e7b6282c34f50fd0.jpg

 

Qui il dettaglio di una crepa com'era

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La stessa allargata con la fresa

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E riparata con la colla epossidica

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Un'immagine in corso d'opera

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Ed ecco la situazione odierna dopo la prima mano di primer color argento, fa molto Luna Rossa!! 

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Un gran lavoro!

Fabio, hai tutta la mia ammirazione, come ho già avuto modo di dirti.

Sebbene Io sia assolutamente un profano su questi temi, mi rendo conto della portata e della delicatezza del tuo intervento, il che ti fa onore.

Lascio invece a chi ne sa più di me le valutazioni tecniche, magari anche con qualche consiglio, visto che Betasom è sempre una miniera di informazioni...

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  • 2 weeks later...

Un aggiornamento, dopo 10 giorni a riposo per far si che si completasse la reticolazione del primer (così la chiamano!) oggi ho dato la prima mano di finitura.

Non sono entusiasta del colore, lo volevo più sabbia, speriamo che scurisca con altre mani ed asciugando.

Un amico mi ha detto "Non preoccuparti, la porterai al mare e li ci si abbronza!"

Penso darò ancora 2 mani, ho vernice a sufficienza.

 

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  • 1 month later...

Ciaooo! Rieccomi con nuovi aggiornamenti.

E' stato un lavoro lungo e travagliato, pensavo dovesse essere una cosa più veloce.

Oltretutto sono stato ritardato da un paio di settimane di pseudo influenza stagionale, otto giorni alle Canarie ed un intervento di ernia inguinale che mi ha regalato un mese di divano a cavallo delle festività.

La verniciatura ha richiesto molto tempo, dopo le prime due mani di primer occorrono 10 giorni di riposo, dato che nel box mi aggiravo intorno ai 18 gradi centigradi ho preferito fare qualcosa in più. La verniciatura poi ha riposato un mese e mezzo, sicuramente più che sufficiente.

Ho "cannato" completamente la stima della metratura, alla fine ho avuto a disposizione vernice per quattro mani anziché due!

Melius est abundare quam deficere!  😂

Alla fine mi sembra di aver ottenuto un buon risultato, probabilmente qualche stuccatina in più non avrebbe fatto male.

Spero solo di aver lavorato correttamente e che non si distrugga tutto il giorno che la rimetterò in mare!! 🤣

Comunque è un lavoro fattibile anche per chi non ha grossa esperienza di cantieristica, occorre solo qualche attrezzatura e molta fiducia in se stessi!

Se qualcuno fosse intenzionato a cimentarsi in un lavoro analogo gli dico tranquillamente di farlo, non è una cosa impossibile.

Spero di essere stato d'aiuto a qualcuno.

 

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Beh, intanto lasciaci dire che è stato un piacere seguire questo restauro, che la dice lunga sulla tua determinazione e sulle tue capacità.

Grazie di aver postato.

Anche se in questo campo sono un profano, mi sembra proprio un bel lavoro.

Fa il suo figurone!

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