Totiano* Posted September 25 Report Share Posted September 25 E' una battuta, ovviamente, sperando di non essere tacciato di maschilismo. La Marina degli Stati Uniti commissiona il primo sottomarino con equipaggio femminile è il titolo di un articolo comparso su La Marina degli Stati Uniti commissiona il primo sottomarino con equipaggio femminile | CUENEWS (marinecue.it) . E una svolta importante per mille motivi, sia per le differenti capacità (non di rado superiori) del gentil sesso alle modifiche che saranno applicate a bordo. In Marina l'abbiamo gia vissuta sulle navi dove i camerini per l'equipaggio non sono più ammassi di esseri umani ma locali di poche persone con servizi igienici degni del nome e completi di quanto serve. Il battello oggetto delle modifiche è lo US New Jersy, un SSN classe Virginia varato il 14 aprile 2022 e consegnato alla Marina il 14 settembre 2024 (10 giorni fa!). Lasciate perdere le poche imprecisioni dell'articolo, sono scusabili per chi non è del mestiere. Però sono convinto di una affermazione: "la presenza delle donne ha consentito di migliorare il bacino delle competenze in seno alla Marina". Vedremo cosa ci riserva il futuro... Comunque, questo è l'articolo Citazione Sottomarini pensati per le esigenze anche dell’equipaggio femminile: è la decisione presa dalla US Navy, la Marina Militare statunitense. La scelta si basa sui dati. Già oggi il 20% dei militari americani nella Marina è donna per quanto riguarda l’Accademia. La percentuale sale al 28% per Guardiamarina NROTC. Oltre a questo, il 57% dei laureati in Ingegneria e Scienze è femminile. Di fronte a questi dati, accanto alla forte carenza di personale negli ultimi anni, la Marina degli Stati Uniti ha deciso di aprirsi a nuove reclute, anche con sottomarini più comodi e all’altezza delle nuove esigenze. Sottomarini al femminile, come saranno Il primo dei sottomarini messi a disposizione dalla Marina statunitense è l’USS New Jersey, costruita a partire nel 2015 e messa in servizio quest’anno, proprio per questa missione. L’imbarcazione militare è pensata per le esigenze di genere e il compito di testarla è andato a un equipaggio tutto al femminile. La Marina si è aperta alle militari nel 2011, ma per le sezioni di ormeggio è stato necessario un po’ di tempo. Secondo la Tenente Sabrina Reyes-Dods, coordinatrice delle donne nei sottomarini (WIS) presso il Comandante della Submarine Force Atlantic nel 2021, la presenza delle donne ha consentito di migliorare il bacino delle competenze in seno alla Marina. Il sottomarino a propulsione nucleare è partito sabato 21 settembre, mentre la Marina oggi procede con altri 23 battelli in giro per il mondo. La storia delle donne nella Marina degli Stati Uniti Nonostante le aperture di genere siano solo recenti, le donne che hanno servito il Paese nel mondo della Marina statunitense sono note già a partire dalla fine dell’Ottocento. Fino alla fine degli anni Settanta del Novecento il loro servizio resta quello di infermiera. Solo una sentenza del tribunale del Distretto di Columbia cambia un po’ la questione, ma con una limitazione importante. Le donne non possono accedere ai Navy Seal in questa fase. Il motivo è che le donne non avrebbero la forza fisica necessaria per superare l’addestramento secondo la sentenza. Sempre lo stesso documento riferisce come per le donne sia impossibile accedere al servizio nei sottomarini. In questo secondo caso si era puntato il dito sulle esigenze fisiche. In un sottomarino gli spazi sono angusti e c’è pochissimo spazio personale. Per questo, avere un equipaggio misto avrebbe generato promiscuità nell’equipaggio, facendo venir meno quel clima necessario ad affrontare le sfide dell’ambiente militare. Il cambio di rotta nel 2010 Il mondo dei sottomarini è cambiato tantissimo nei decenni, complice la tecnologia e le strumentazioni avanzate di bordo. Così il problema logistico va attenuandosi e nel 2010 il primo gruppo di 24 donne entra ufficialmente nei sommergibili lanciamissili della US Navy. E in Italia? Nel nostro Paese le donne possono arruolarsi dal 1999 e dal 2016 ci sono le prime sommergibiliste. Nel caso italiano non è stato necessario risolvere la questione dei bagni. Le militari hanno adempiuto ai loro compiti con professionalità nonostante i disagi che sono tuttora esistenti. Con l’introduzione della Jersey Girl le cose potrebbero cambiare. Nel frattempo da noi la prima donna ha passato gli esami per il Gruppo operativo subacquei (Gos) nel 2022 e ora lavora nel corpo speciale della Marina Militare Italiana analogo ai Navy Seal americani. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
giovanni.caluri * Posted September 25 Report Share Posted September 25 Bellissima idea...ma forse è solo un problema di avere qualcosa di più capiente sotto la superficie....per abbattere anche il "Rischio promiscuità" paventato da qualcuno. O no? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
S513 Posted September 25 Report Share Posted September 25 Favorevole, nulla da obiettare, la "scontata inferiorità della donna" è sempre stata una grossa stupidata! E' innegabile che frequentemente ci battono senza fatica! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted September 25 Author Report Share Posted September 25 1 ora fa, giovanni.caluri ha scritto: Bellissima idea...ma forse è solo un problema di avere qualcosa di più capiente sotto la superficie....per abbattere anche il "Rischio promiscuità" paventato da qualcuno. O no? Non credo, il rischio promiscuità è stato debellato senza problemi anche sui nostri battelli, ben piu piccoli. Non so se sia solo una "questione di bidet" ma, in effetti, non credo abbian fatto molto altro perchè a spazio maggiore corrisponde rumore e richiesta di energia maggiore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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