malaparte* Posted February 8, 2016 Report Share Posted February 8, 2016 (edited) Anonimo francese del XVII secolo Era progettato per navigare sott'acqua e avvicinarsi ai battelli nemici per affondarli o tagliare i cavi per farli incagliare. Era stato inventato da un costruttore delle galere del re, J.B. Chabert ("Anonimo" è riferito all'incisore). Costruito in legno e cuoio; la navigazione era assicurata da delle sacche di cuoio che si gonfiano e sgonfiano a seconda della necessità. L'equipaggio era di tre uomini: quello davanti rema; dietro di lui, un altro tiene il timone e una bussola per la direzione; il terzo, inginocchiato in mezzo, passa le mani nell'apertura praticata sulla fiancata e taglia gli ormeggi dei battelli nemici. Un tubo di cuoio pieghevole permette di prendere aria dalla superficie. Una macchina simile è descritta da E. Rivani in un manoscritto datato Bologna 1685, conservato presso il Service Historique de la Marine a Vincennes. (dal catalogo dlla mostra Dessin et Sciences XVII - XVIII siécles, Museo del Louvre, 22 giugno - 24 settembre 1984) Edited February 8, 2016 by malaparte Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
danilo43* Posted February 8, 2016 Report Share Posted February 8, 2016 (edited) Battello scopiazzato da quello del Van Drebben: Il sommergibile propulso da 12 rematori venne varato nel Tamigi nel 1628 e percorse alcuni chilometri sott'acqua, emergendo a Greenwich: il primo viaggio subacqueo effettuato con successo nella storia... http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=45023&p=488024 Non risulta, però, che per quest'ultimo fosse (ancora) previsto un impiego offensivo. Edited February 8, 2016 by danilo43 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaparte* Posted February 8, 2016 Author Report Share Posted February 8, 2016 Battello scopiazzato da quello del Van Drebben: Più che "scopiazzato" (quello francese è decisamente più "economico", ma anche meno "visibile", anche se si è fermato al progetto) direi che il tutto è indice dell'impegno di trovare soluzioni di questo tipo nel XVII secolo. Probabilmente altri hanno lavorato sulla faccenda, e magari non ce ne è rimasta (per ora) traccia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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