paolob Posted November 25, 2014 Report Share Posted November 25, 2014 Durante la II G.M., la Regia Marina aveva qualche tipo di lancia/battello per il recupero dei piloti abbattuti? (sul tipo delle "Air Sea Rescue Launch" inglesi) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LColombo Posted November 25, 2014 Report Share Posted November 25, 2014 (edited) Lance di soccorso non saprei; le navi soccorso (da non confondersi con le più grandi navi ospedale, impiegate più che altro nel trasferimento e cura di grandi numero di feriti e malati dai fronti oltremare, sebbene sovente usate anche per missioni di soccorso specie quando si presumevano esservi molti naufraghi, p. es. dopo Matapan, il convoglio Tarigo, la seconda Sirte etc.) assolvevano a questo ruolo, oltre che al recupero dei naufraghi. Erano ex navicelle passeggeri dei servizi costieri (qualche centinaio di tsl, impiegate sulle linee per l'Elba, la Dalmazia o l'Arcipelago Campano); avevano una decina di posti letto ed erano attrezzate per prestare i primi soccorsi a piloti abbattuti e naufraghi (chirurgia d'emergenza, shock traumatici, ipotermia, ustioni, annegamento). Ve n'erano sette: S 1 Giuseppe Orlando (classificata proprio "nave salvataggio aerei"), S 2 Epomeo, S 3 San Giusto (la più "grande"), S 4 Epomeo, S 5 Laurana, S 6 Capri e S 7 Sorrento, sempre tenute pronte a muovere in mezz'ora. Gli inglesi non le consideravano "vere" navi ospedale perché "troppo piccole", dunque non si sentivano vincolati a non attaccarle (infatti furono talvolta attaccate da aerei). Di queste, Orlando e San Giusto saltarono su mine, la Sorrento sopravvisse alla guerra, Capri, Meta ed Epomeo furono catturate dai tedeschi all'armistizio e poi autoaffondate (Capri e Meta furono poi riparate e tornarono al servizio passeggeri), la Laurana fu catturata da ct britannici al largo della Tunisia nel maggio 1943 e, rivenduta nel dopoguerra, esiste ancor oggi come greca Neraida, con un aspetto quasi immutato rispetto all'epoca. Edited November 25, 2014 by LColombo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
F21 Posted November 26, 2014 Report Share Posted November 26, 2014 Penso che, oltre le piccole unità descritte molto bene da Lorenzo Colombo, le uniche lance soccorso possano essere considerate le MA 1053 (ex GIS 0019, ex MTB 307, ex BPT 1, ex PT 49) ed MA 1056 (ex GIS 0020, ex MTB 315, ex BPT 9, ex PT 57) che nel 1947 furono classificate "Motoscafo di salvataggio dell'Aeronautica". Ma appartenevano all'aeronautica e non alla Marina Italiana. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
F21 Posted November 26, 2014 Report Share Posted November 26, 2014 Per notizie sui Motoscafi Salvataggio c'è questo link: http://navyworld.narod.ru/MAS.htm Per notizie sulla "META" c'è pure un mio piccolo contributo al seguente link: http://giuseppe-peluso.blogspot.it/search/label/18%20La%20Motonave%20Meta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Secondo Marchetti Posted November 26, 2014 Report Share Posted November 26, 2014 Durante la guerra, specie nell'Egeo e nel canale di Sicilia, se c'era bisogno si mandava un MAS; vere e proprie lance da soccorso penso non siano state nemmeno prese in considerazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Squadrag54 Posted November 27, 2014 Report Share Posted November 27, 2014 spesso per la ricerca e soccorso dei piloti, erano utilizzati gli idrovolanti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paolob Posted November 27, 2014 Author Report Share Posted November 27, 2014 grazie a tutti per le risposte effettivamente cercavo notizie su qualcosa tipo le RAMA senza sapere neanche che esistessero, ma mi ha interessato anche l'aspetto delle navi di soccorso... grazie ancora ps @ F21: interessante il sio sulle MA 1053 e 1056, peccato che sia in russo... c'e' qualcosa di visitabile anche in inglese? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
F21 Posted November 28, 2014 Report Share Posted November 28, 2014 Come riferisce Squadrag54 esistevano gli idrosoccorso (Cz506 ed altri ex civili) divisi in varie Sezioni e basati in punti strategici del Mediterraneo, compreso l'Egeo. A Paolob consiglierei di usare Google Translate. Spesso trovo più aderente la traduzione dal russo anziché dall'inglese. Quel sito russo possiede foto favolose di molte unità italiane. Anche di navi ausiliari, molto rare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
F21 Posted December 27, 2014 Report Share Posted December 27, 2014 IN questi giorno leggevo, on line, il libro di cui al seguente link: https://books.google.it/books?id=Oym-AgAAQBAJ&pg=PA82&lpg=PA82&dq=motoscafi+salvataggio+aeronautica+militare&source=bl&ots=vXGwYOQa9T&sig=OFwR7YH1qO26Jz9DtSfT0tRnv8M&hl=it&sa=X&ei=DoqeVPeIOdH5apvpgLAG&ved=0CEAQ6AEwBQ#v=onepage&q=motoscafi%20salvataggio%20aeronautica%20militare&f=false Alla pagina 82 si legge che il giorno 9 settembre 1943 alle Baleari, dove erano internate alcune navi italiane, giunse il Motoscafo di salvataggio Rama 1021 della Regia Aeronautica, con i distintivi della Croce Rossa........ Questo significa che la Regia Aeronautica possedeva motoscafi adatti allo scopo di cui alla domanda iniziale di paolob. La numerazione 1053 e 1055 del dopoguerra (ex motosiluranti ELCO) quindi non faceva altro che proseguire quella precedente della Regia Aeronautica. L'argomento diventa ancora più interessante e meritevole di ricerche. Auguri a tutti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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