Varo5 Posted November 13, 2012 Report Share Posted November 13, 2012 Titolo: TRIESTE E LE "NAVI BIANCHE Autore: Autori vari tra cui Paolo Valenti Editrice: Museo Civico di Storia Naturale TRIESTE Anno di edizione: 2007 Pagine: 131 in carta lucida per fotografie; Tra foto e disegni sono 351 più un quadro con i disegni di 30 crocieriste Copertina: flessibile con immagine del "Giulio Cesare" alla stazione marittima di Trieste Dimensioni: 24 x 17 cm Prezzo di copertina: 6 € (posto l'immagine del retro con scritto € 6,00) Reperibilità: io l'ho acquistato al Museo del Mare di Trieste Il libro è diviso in più parti di Autori diversi. le prime due parti intitolate LE NAVI PASSEGGERI DI TRIESTE, entrambe dell'autore Paolo Valenti, trattano due periodi: ante crisi del 1929 e quello successivo di grande sviluppo e di tante navi prestigiose ante seconda guerra mondiale. Quindi la rinascita a guerra finita con grandi e stupende navi, che avranno vita breve per la inevitabile sostituzione col trasporto aereo più rapido e meno costoso. Una quantità enorme di foto illustrano questo maglifico periodo e brevi note della storia di diverse navi. la terza parte NAVI PASSEGGERI DI LINEA ITALIANE 1920 - 1966, sempre di Paolo Valenti, è una galleria di disegni con lo stile del Valenti per le grandi navi che abbiamo visto nel libro I TRANSATLANTICI con l'aggiunta di tante navi minori che ci mancavano in questo volume. Sono 68 bellissi disegni che è un piacere ammirare. La quarta parte intitolata TRIESTE E LE NAVI DA CROCIERA dell'Autore Sergio de Luyk, noto comandante di navi da crociera, fa la storia di questa attività nata a Trieste con la nave del Lloyd Triestino "THALIA" 1907. Ma i tempi non erano maturi per questo genere di viaggi. Nel 1925 tentarono i Cosulich con la nave "STELLA D'ITALIA" . L'Autore mette in evidenza il ruolo delle navi bianche triestine nella nascita del nuovo genere. La prima nave italiana impiegata per le crociere fu la "Riviera Prima" nel 1963, poi l"Italia" nata per scopi crocieristici, costruita nel piccolo cantiere Felszegy a Muggia nel 1967, una una cittadina vicina a Trieste che aveva già il cantiere S.Rocco in via di chiusura. Poi l'esplosione del business. Quinta parte è l'arredo della nave di Maurizio Eliseo. Dieci pagine con poche immagini sull'argomento. Sesta parte è dedicata ai cartelloni pubblicitari di quei viaggi. Settima parte è un breve racconto di alcuni personaggi che hanno viaggiato con queste navi. Ottava parte finale è una preziosa raccolta di disegni eseguiti dal Comandante del porto di Trieste di allora Paolo Klodic. Disegnatore di navi insuperabile. Il disegno della Saturnia di Paolo Klodic. La prima nave costruita in Italia, con scopo esclusivamente crocieristico, nel piccolo cantiere Felszegy di Muggia a pochi kilometri a Sud di Trieste. Il retro copertina del libro LE NAVI BIANCHE DI TRIESTE Varo5 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted November 14, 2012 Report Share Posted November 14, 2012 grazie Aldo. ma è il catalogo di una mostra o c'è qualcosa di realmente interesante al museo del mare? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted November 17, 2012 Report Share Posted November 17, 2012 Tutti questi libri che trattano della Marineria Triestina non è facile trovarli nelle normali librerie. Ora, visto che TrieSte è in Adriatico, sarebbe opportuno che queste pubblicazioni potessero esser acquistate anche nel bookshop del MUSEO della MARINERIA di CESENATICO. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Varo5 Posted January 7, 2013 Author Report Share Posted January 7, 2013 grazie Aldo. ma è il catalogo di una mostra o c'è qualcosa di realmente interesante al museo del mare? Carissimo Totiano scusa del ritardo nella mia risposta. Trieste è la trascurata speciale della politica nazionale. I politici triestini non valgono nulla. I sindaci a TS sono stati o istriani o friulani. Avranno fatto del loro meglio ma i risultati? L'esempio può essere il museo del mare di TS. Un giornalista del PICCOLO (il quotidiano di Trieste) ha scritto: Gli oggetti esposti nel museo sono un terzo del materiale posseduto e non esposto per mancanza di spazio. Il giornalista ha scritto un articolo con questo titolo: "Museo del mare Al sindaco il rilancio non interessa". Non servono altri commenti. http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/06/02/news/museo-del-mare-al-sindaco-il-rilancio-non-interessa-1.5192790 Abbiamo a TS L'Aldeberan (modellismo) di una bravura eccezionale. hanno 600 modelli di navi, dei veri capolavori per chi sa giudicare. Solo una ventina sono esposti in un buco che sembra una cantina. L'Aldebaran, che è privata, non è citata nei totem sparsi per la città che indica ai turisti i luoghi da visitare. Servono commenti? Avevamo una enorme flotta mercantile. Non esiste più. Trieste aveva quattro cantieri navali. Non esistono più. Il Museo del Mare era i nostri ricordi. A fare una visita sembra una mostra di pochi cimeli. Ci viene negata pure la memoria. Il Polo museale nel porto vecchio è un'altra presa in giro. Le opposizioni sono insormontabili. Gli interessi di bottega devono essere rispettati. Varo5 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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