chimera Posted October 13, 2012 Report Share Posted October 13, 2012 (edited) Titolo: Io Raimondo Montecuccoli Condottiero e Fantasma Autore: Sergio NESI Editore: DIGIGRAF S.R.L., Sasso Marconi (BO) Anno: 2011 Pagine: 402 Dimensioni: cm 17 x 24, brossura Prezzo: Euro 28 Reperibilità: facile Il comandante Sergio NESI non è certo nuovo alle “fatiche letterarie”. Qui alla base sono recensiti molti dei suoi libri tra cui, ormai quasi introvabile, la trilogia dell’Alcione dalle ali spezzate (http://www.betasom.i...showtopic=17476) al cui secondo capitolo (il volo), questo romanzo è legato a filo doppio. Tutto ruota intorno alla figura di Raimondo Montecuccoli, condottiero seicentesco ma anche moderno fantasma con la divina missione di proteggere l’incrociatore che porta il suo nome dalle mille insidie delle missioni di guerra nel Mediterraneo. Tutto nasce da una storia vera che diviene uno degli spassosissimi aneddoti raccontati dal Nesi nel “Volo dell’Alcione”. Allo scoppio della guerra, il T.V. Giulio Pelli, estroso Ufficiale di rotta del Montecuccoli, introdusse l’usanza di coprire con la carta di un cioccolatino la “O” del motto “Centum Oculi” che campeggiava in alto sul quadro del condottiero posto nel quadrato Ufficiali della nave. Questa semplice accortezza, nell’idea del Pelli, avrebbe procurato all'incrociatore, che secondo lui difettava di corazzatura, una discreta “scorta” di ben cento colpi di fortuna da "spendere" durante il corso della guerra. La cosa andò ovviamente ben oltre la trovata goliardica. Un paio di marinai di guardia in coperta svennero dallo spavento asserendo di aver visto il fantasma del condottiero comparire dal buio della notte mentre i colpi di fortuna che riguardarono l’incrociatore nelle sue navigazioni di guerra continuarono a moltiplicarsi stante la carta stagnola ben appiccicata sulla “O” del motto del condottiero. Ma il sugello alla leggenda del fantasma di Montecuccoli si ebbe il 15 giugno 1942, durante la battaglia di Pantelleria. Il solo colpo d’artiglieria che raggiunse il Montecuccoli attraversò il quadrato ufficiali seminando nell’ambiente diversi fori di scheggia. Una di queste schegge andò proprio ad impattare sul quadro del condottiero provocando la chirurgica asportazione della famigerata “O” del motto “Centum Oculi”. La goliardica storiella del fantasma di Montecuccoli divenne pertanto storia. Ecco quindi il filo conduttore di questo bel romanzo del Nesi. La storia della vita terrena del condottiero “rigorosamente desunta dalla vasta letteratura citata nella indicazione bibliografica desunta da padre Berardo Rossi […] nel suo bellissimo libro Raimondo Montecuccoli” e la vita ultraterrena del suo fantasma, raccontata attraverso il personaggio del giovane Ufficiale Sergio Rocca, unico nome di fantasia del romanzo, che altri non è che il Nesi stesso. Nonostante il rigore storico che contraddistingue l'opera, il romanzo del Nesi è tutt'altro che noioso. Grazie allo stile brillante dell’autore che, come nella precedente trilogia dell’Alcione, è prodigo di aneddoti e freddure, la lettura è piacevole e scorrevole. Per chi non fosse in possesso poi della già citata ormai introvabile trilogia, inoltre, il romanzo è anche un ottima occasione per poter leggere una buona parte delle incredibili avventure trascorse dal Nesi durante la guerra. Quelle appunto che si riferiscono al suo periodo d’imbarco sul Montecuccoli. Da non perdere. Post Scriptum: per chi fosse riluttante a credere alla storia del fantasma di Montecuccoli, ecco le foto del quadro in questione che, dopo il disarmo dell’incrociatore, fu collocato nel museo navale di Venezia (per gentile concessione del C.te Navy 60): Edited October 13, 2012 by chimera Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rostro Posted October 13, 2012 Report Share Posted October 13, 2012 Il libro è già presente nella mia biblioteca da qualche mese ma non sono ancora riuscito a leggerlo. Non poteva mancare perchè, come ho già avuto modo di accennare in precedenti post, mio padre è stato a lungo imbarcato sul Montecuccoli dopo la guerra e l'aneddoto sulla O amputata l'ho sentito per la prima volta proprio da lui. La bella recensione di Chimera mi ha spinto a prendere il volume e a metterlo subito in cima ai numerosi libri che ho da leggere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaparte* Posted October 13, 2012 Report Share Posted October 13, 2012 Cavoli, per essere un fantasma, è impegnatissimo!!!! Alcuni *ç*# +°enni fa ...l'aeroporto di Pavullo era sede di una Scuola Paracadutismo. Ed era anche controllato dall' alto dal castello Montecuccoli. . Be', già allora si narrava di fantasmi nel castello.... So che ci hanno scritto un libro. E ricordo che il buon Raimondo ( ma possibile che mi trovi sempre davanti questo nome?) fu ottimo scrittore di militaria. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Posted October 13, 2012 Report Share Posted October 13, 2012 Grazie Chimera! Credo che un ringraziamento particolare deve andare al personale del Museo di Venezia che si è prodigato a scattare la foto richiesta... Ho avuto modo di conoscere la storia sempre grazie a te... Devo dire che nel rileggerla è molto più avvincente! Come si dice... nello scritto rendi meglio... Complimenti Chimera! :smiley19: sei mitico! :smile: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
chimera Posted October 14, 2012 Author Report Share Posted October 14, 2012 Grazie Vincenzo, sei sempre troppo buono! Credo che un ringraziamento particolare deve andare al personale del Museo di Venezia che si è prodigato a scattare la foto richiesta... In effetti hai assolutamente ragione! Un sentito ringraziamento al personale del Museo di Venezia che è stato così gentile da scattare queste foto. Ciao, C. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaparte* Posted July 5, 2021 Report Share Posted July 5, 2021 (edited) Nei giorni scorsi sono andata cercare un po' di fresco in Appennino dalle nostre parti e ne ho approfittato per dare un'occhiata al castello di Montecuccolo, che non vedevo da prima del restauro (ehm...è passato un po' di tempo....), tra Pavullo e Lama Mocogno, nel modenese. Francamente, mi ha un po' sorpreso la lapide all'ingresso, posta evidentemente in tempi in cui l'espressione "politically correct" non esisteva ancora... Parte del castello è ovviamente dedicata a museo sul condottiero Raimondo Montecuccoli e sulla sua famiglia e non mancava un riferimento all'incrociatore. Nn manca l'annotazione sulla trasformazione del motto... Edited July 5, 2021 by malaparte Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
danilo43* Posted July 5, 2021 Report Share Posted July 5, 2021 Ma è in nome del politically correct che nella foto della nostra Valeria la decantata lapide è praticamente illeggibile ? Rimedio subito | Bando agli scherzi. Purtroppo, per le note vicissitudini, la foto del quadro ottenuto per gentile concessione del C.te Navy 60 dal Museo Navale di Venezia non è più visibile sul Forum. Avendo l'occasione di passare in questi giorni al Museo vedrò di fotografarlo nuovamente. Per ora mi accontento di mostrare il solo particolare del motto, volgarmente scaricato dal web. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
danilo43* Posted July 6, 2021 Report Share Posted July 6, 2021 Come promesso, questa mattina di buon ora ho fatto rotta per il Museo Navale non sapendo che, in piena ripresa del turismo, lo stesso apre solo per il fine settimana La delusione è stata mitigata dalla vista di Nave Palinuro ormeggiato alla riva antistante il Museo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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