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Come promesso, avvio qua il dibattito Storico sulla perdita della Roma, che invariabilmente verrà discusso a lungo alla luce delle risultanze che emergono ed emergeranno dal ritrovamento.

 

L' unica cosa che volevo dire, e sono costretto a non soffermarmi molto, e' che le fotografie, alcune penso gia' note qui, degli interni aiutano a capire e comprendere come fu decisione pressoche' unanime di tutti gli Ufficiali (se non ricordo male, l' Incisa della Rocchetta ammise nel suo libro che nel suo (comprensibilissimo) stato non si era reso conto di essere al Comando) di ordinare l' abbandono Nave quando l' acqua arrivò al trincarino.

 

Mi fermo qua per adesso. Invito a postare sulla base di fonti testuali o foto/video e non da fonti giornalistiche.

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Sono della tua stessa opinione, stiamo parlando di una splendida nave ma sopratutto con il rispetto che ci contraddistingue staimo anche parlando del suo Eroico equipaggio...

 

Volevo inserire delle foto...

image1001h.jpg

 

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image1002k.jpg

 

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Crediti: Foto Ufficio Storico della Marina Militare

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non sono sicuro che ordinare prima l'abbandono nave avrebbe consentito di salvare un maggior numero di vite. leggendo i vari libri sembra che il numero di ustionati fosse elevatissimo.

non è semplice parlare di quei momenti e di quelle persone, spero di non ferire nessuno ma,nel caso, me ne scuso fin d'ora.

Spero che parlarne e ricordarli possa davvero servire

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non sono sicuro che ordinare prima l'abbandono nave avrebbe consentito di salvare un maggior numero di vite. leggendo i vari libri sembra che il numero di ustionati fosse elevatissimo.

Verissimo! Tutto il Comando Complesso venne "arrostito" nel torrione. Si "salvò", ma sopravvisse appena due giorni, il solo C.F. Manlio PETRONI, Capo dello S.M. di BERGAMINI. Era talmente ustionato che subito venne scambiato per il C.V. Adone DEL CIMA, C.te della corazzata.

In una tale situazione è chiaro e logico che il comando della nave, negli ultimi minuti che le rimanevano, fosse passato agli Uff.li inferiori distribuiti negli altri settori dell' unità.

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AB... aspe, questo scambio di persona Petroni-Dal Cima non mi sembra di averlo letto; cambia radicalmente il quadro dell' azione degli Ufficiali inferiori post-deflagrazione (il sitz im leben, oserei dire) Mi rammenteresti dove l' hai letto ?

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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Oggi come oggi, molta gente va nel "pallone" per un niente... Analizzando oggi, la tremenda sciagura, non mi è difficile pensare alla confusione che c'era in quel momento...

@ Totiano, mi piace pensare che parlando di quei fatti, in qualche maniera, sto onorando la memoria dei nostri commilitoni deceduti per amor Patrio.

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AB... aspe, questo scambio di persona Petroni-Dal Cima non mi sembra di averlo letto; cambia radicalmente il quadro dell' azione degli Ufficiali inferiori post-deflagrazione (il sitz im leben, oserei dire) Mi rammenteresti dove l' hai letto ?

LO "scambio" di persona avvenne a bordo del ct. MITRAGLIERE da parte del C.te dell'unità Giuseppe MARINI di SPECCHIA. Vedi "PER L'ONORE DEI SAVOIA", pag. 104.

 

Correggo un mio errore: il C.te PETRONI era SOTTOcapo dello S.M. di BERGAMINI.

Guest giovannibandenere
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Seguo con attenzione e grande interesse questo top; concordo con Navy al 100% sull'onore dovuto e ancor più sentito, alla memoria dei nostri commilitoni caduti per la Patria.

Giovanni.

Posted (edited)

Perdonatemi se m'intrometto.

data la particolarità di questo topic, sarebbe opportuno non scrivere in preda alla nostra memoria, ma andando a rileggere da dove abbiamo assunto il dato, e specificandolo nel messaggio.

ciò per evitare gli "errata corrige" frequenti che renderebbero la fruizione di questo topic meno gradevole e scorrevole, e non sarebbero un buon biglietto da visita all'esterno.

scusatemi se mi son permesso.

Edited by Iscandar
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@AB59: in effetti, un testo che non ho (ancora...)

@Navy60: il tuo è lo spirito giusto, e non solo nel Cameratismo e nelle Tradizioni nel senso più alto, che forma quella continuità che è centrale in ogni Forza Armata, ma IMHO deve essere anche lo spirito giusto per uno Storico militare e Navale.

@Iscandar: onestamente, a 42 anni uno comprensibilmente preferisce dare ancora fiducia alla propria memoria, comunque seguirò il tuo consiglio.

Posted

Quanto al CF Petroni, Luigi Di Paola - padre dell'attuale Ministro della Difesa - racconta un episodio avvenuto al termine della riunione tenuta da Bergamini sul Roma il pomeriggio dell'8 settembre.

Petroni gli si avvicinò e sapendo che col CV Garofalo era in partenza per Lerici, ove abitava la moglie, gli chiese di consegnarle il suo orologio da polso: "Tanto, non mi serve più, ormai".

 

da Una giornata da non dimenticare, Rivista Marittima, suppl. gennaio 2004

  • 1 year later...
Posted

Una domanda mi sorge sempre:Se i tedeschi erano in possesso di un'arma cosi precisa e devastante (razzo teleguidato Ruhrstahl SD 1400) perchè lo usarono solo quel giorno? contro le navi italiane.

Lo stesso giorno iniziava lo sbarco di Salerno,dopo un paio di mesi lo sbarco di Anzio,a giugno 44 la Normandia, perchè una squadriglia equipaggiata con tali armi non fece nessuna azione durante questi sbarchi?

 

Posted (edited)

 

 

Una domanda mi sorge sempre:Se i tedeschi erano in possesso di un'arma cosi precisa e devastante (razzo teleguidato Ruhrstahl SD 1400) perchè lo usarono solo quel giorno? contro le navi italiane.

Lo stesso giorno iniziava lo sbarco di Salerno,dopo un paio di mesi lo sbarco di Anzio,a giugno 44 la Normandia, perchè una squadriglia equipaggiata con tali armi non fece nessuna azione durante questi sbarchi?

 

Si trattava di un'arma che da pochissimo era uscita dalla fase sperimentale, e di cui le FF.AA. tedesche disponevano di un numero ridotto di esemplari.

Ne erano quindi dotati pochi reparti della Luftwaffe, e tra questi - s.e. e o. - quello con la dislocazione più meridionale era quello di base in Provenza che attaccò la formazione navale di Bergamini.

Velivoli tedeschi dotati di bombe plananti "PC 1400 X" attaccarono l'11 settembre 1943 fuori Salerno l’incrociatore statunitense Savannah che, grazie ad una buona dose di fortuna, fu solo gravemente danneggiato; analoga sorte toccò, cinque giorni dopo e nella medesima zona, alla nave da battaglia britannica Warspite. Non corrisponde quindi a verità affermare che in quei giorni queste nuove armi tedesche furono usate "solo" contro navi italiane.

 

Inoltre, una bomba teleguidata (questa volta del tipo “planante” Hs293) affondò, il 29 gennaio 1944 di fronte ad Anzio, l’incrociatore antiaerei Spartan della Royal Navy.

Vi furono poi pure casi in in cui ordigni analoghi furono impiegati nelle acque settentrionali dell'Europa (e anche nelle adiacenze della Normandia), ma il sostanzialmente ridotto numero di bombe radioguidate o plananti a disposizione della Luftwaffe (abbinato alla superiorità aerea alleata) non ne rese determinante l'impiego.

Non a caso, difatti, l'azione contro la Roma fu coronata da successo anche grazie all'assenza di una scorta aerea alla formazione navale dell'amm. Bergamini.

Edited by Alagi

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