GM Andrea* Posted August 28, 2011 Report Share Posted August 28, 2011 Titolo: Evoluzione del potere marittimo nella storia Autore: Antonio Flamigni Casa editrice: Ufficio Storico della Marina Militare Anno di edizione: 2011 Pagine: 264 Dimensioni: 21 x 15 Prezzo di copertina: Euro 14 Reperibilità: facile L'ammiraglio Antonio Flamigni (1931-1994) è stato certamente fra i più acuti pensatori nel settore del potere marittimo, proseguendo la tradizione dei Bonamico, dei Bernotti e dei di Giamberardino. Traduttore delle opere di Mahan e Corbett, già anni addietro le sue idee, trasfuse in questo volume, trovarono ospitalità dapprima in dispense destinate agli allievi dell'Accademia Navale (si direbbe, la loro logica destinazione) e di poi in una pubblicazione dell'Istituto di Studi Militari Marittimi (2003). L'Ufficio Storico della Marina Militare ha meritoriamente voluto rendere disponibile quest'opera ai non addetti ai lavori, investendovi "le poche risorse disponibili perl'editoria sul pensiero", come si deve ammettere in quarta di copertina. Il volume, curato dal CV Roberto Domini, si differenzia dalla notissima Influenza del potere marittima sulla storia del Mahan in quanto si propone non già di descrivere come e quanto il potere marittimo abbia agito sugli eventi storici, ma piuttosto in quale modo esso si sia evoluto nei secoli, di pari passo col progresso tecnologico. Convinto che "non è possibile elaborare una strategia navale valida per tutti i tempi" e dei princiìpi immutabili, Flamigni concorda però nel ritenere che solo chi comprese l'importanza del potere marittimo, e tutto quel che ne consegue, ha potuto e potrà vincere anche sulla terra. Nel volume, ottimamente scritto e facilmente comprensibile a chi non sia del settore, analizza l'evoluzione del potere marittimo prendendo in considerazione la guerra del Peloponneso, il lungo periodo della marineria velica (dal conflitto anglo-olandese alle guerre napoleoniche) per finire con quella che l'Autore definisce "la seconda guerra dei Trent'anni", vale a dire gli anni dal 1915 al 1945. Ampio spazio è dato all'analisi delle teorie dei principali pensatori dell'800 e del '900 (Mahan, Corbett, Aube, Bonamico e via dicendo). Restano impagabili, per l'amaro spirito polemico che le anima, le pagine dedicate alla confutazione delle teorie douhetiane sul potere aereo, che trovarono - a detta di Flamigni - un perfetto interprete nel maresciallo Harris e nei suoi bombardamenti a tappeto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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