moreno1975 Posted August 6, 2011 Report Share Posted August 6, 2011 (edited) Titolo: Gran Pavese - Storie di Mare, di Guerra e di Fiume Autore: Enrico Cernuschi Editore: Mursia Anno: 2011 Pagine: 215 Prezzo: 16€ Isbn: 978884253322 Reperibilità: Facilissimo L'autore del volume non ha certo bisogno di presentazioni, vantando un prestigioso curriculum nel campo della pubblicista storica e navale, quindi mi soffermerò sugli aspetti salienti di quest'opera davvero ben scritta e godibile. Il filo conduttore del libro è la storia marittima, ma non quella delle grandi battaglie fatta di scontri tra grandi armate navali, ma quella che si potrebbe chiamare "piccola storia", ovvero vicende puntiformi nel grande canovaccio degli eventi umani, ma che in realtà riportano alla luce gli animi, ed i caratteri di una determinata epoca. Il Cernuschi attraversa diverse epoche e diverse aree geografiche rendendo giustizia alla memoria di alcuni marinai ed alcune navi che altrimenti sarebbero rimasti per sempre nell'oblio. Dalla Mascottina di Mussolini, alle vicende dei Marinai del Papa, alle battaglie sul Missisipi fino a John Wayne, al Capitano Hornblower, non dimenticando l'amata Pavia! La struttura è quella di racconti brevi divisi in 4 sezioni (Storie di Remi,vele e motori - Non mancò la fortuna nè il Valore- Immaginario Collettivo- il Mare di Pavia) che dona al volume agilità e scorrevolezza, accompagnando il lettore per qualche ora nello stupefacente mondo dei Marinai (sia di mare che di acqua dolce..). Buona Lettura :s01: Moreno 1975 Edited August 8, 2011 by malaparte inserimento immagine Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted January 17, 2012 Report Share Posted January 17, 2012 (edited) Bel libro! Le "bandiere" di questo GRAN PAVESE son costituite dai più disparati episodi, curiosità, cinema ecc.ecc. Tutti comunque legati al mare ed alle navi. Capitoli (brevi, molto bene! :s20:) come "Il ritorno delle tre caravelle", "La squadriglia dimenticata" ed altri narrano episodi assolutamente sconosciuti a me che pure ho la presunzione di legger molto su argomenti navali. Il capitolo introduttivo alla seconda parte, "Non mancò la fortuna nè il valore", spiega quello che fino ad ora è stato considerato il più grave errore di MUSSOLINI: entrar in guerra contro l'Inghilterra. Leggendolo si comprende come certe definizioni tipo "La perfida Albione" e certe invettive "Dio stramaledica gl'Inglesi" avessero concreti motivi che andavan al di là della semplice propaganda. Sempre quì si evidenzia l'atteggiamento amichevole (spesso in funzione antinglese...) degli U.S.A. nei ns confronti anche durante il regime fascista. Fu grazie all'Ambasciatore LONG, un sincero Amico dell'Italia, se le "inique sanzioni" appioppateci dalla Società delle Nazioni (su forte pressione inglese) furon piuttosto "annacquate". La "dolente nota" del libro è il modo con cui è stato scritto. Insomma, a mio parere, l'A. deve curare maggiormente la punteggiatura, specie l'uso delle "virgole"! La corretta punteggiatura è quella che dà la linearità alla frase e quindi la rende comprensibile al lettore. Il cap. "Cutty Sark, storia di un amore perduto e ritrovato", si salva da tale pecca: probabilmente qualcuno ha pensato bene d'intervenire con appropriate correzioni... Ciò non toglie che il libro sia frutto di una certosina ed appassionata ricerca! A pag. 41, parlando del Sen Giulio ANDREOTTI, il CERNUSCHI lo definisce come il miglior Ministro della Difesa dell'Italia Repubblicana: ebbene sarei curioso di conoscerne i motivi. A pag. 34 (Dal tevere al Nilo) si ricorda il "Capitano comandante" Padovano Andrea DA ZARA al servizio prima del Papato e poi della Repubblica Romana: tutto fa pensare che fosse un antenato dell'Amm. Alberto DA ZARA. Edited January 22, 2012 by Alfabravo 59 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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