Lefa Posted January 29, 2013 Report Share Posted January 29, 2013 Anche l'Anteo si muove a velocità simili. L'intervento non è preoccupante, anche se la nave è fuori teatro. Da anni le normative NATO fanno in modo che tutte le strutture di soccorso siano compatibili e anche le procedure prevedono che interviene chi è piu vicino, non la nazione a cui appartiene il sommergibile sinistrato. .. Che gli standard NATO impongano determinate compatibilità è ormai dimostrato, tutti appontano su tutto e sono in grado di intervenire dove serve nel mondo, ma credo che la filosofia alla base di questa cooperazione internazionale (correggimi se sbaglio) sia appunto quella di avere una rete di soccorso sempre disponibile cercando di minimizzare i tempi di risposta, mandando la nostra unità in luoghi dove non potrebbe fornire la propria capacità di intervento leviamo un asset strategico al network stesso, non solo alla nostra flotta ma a tutte le Marine (NATO e non) che navigano nel Mediterraneo. Il pensiero di ‘delegare’ ad altri i compiti di salvataggio in zone adiacenti al proprio teatro operativo lo possono fare quelle Marine che una componente efficiente di salvataggio non la hanno, immagino che se dovesse succedere qualcosa in Mediterraneo la comunità internazionale si aspetterebbe un grande contributo dall’Italia; sarebbe quantomeno strano che il paese non fosse in grado di fornire il proprio miglior apporto a causa dell’assenza (giustificata?) dell’unità.. lo trovo anche un poco irrispettoso nei confronti degli equipaggi dei nostri sommergibili. Non è possibile, a mio modo di vedere la cosa, anteporre qualsivoglia ricerca scientifica che implichi il trasferimento della nave in mari lontani al salvataggio delle vite dei sommergibilisti, al grido di “tanto c’è l’NSRS” (il cui dispiegamento implica uno sforzo logistico notevole che per quanto efficiente risulterebbe meno rapido rispetto all’intervento della nostra unità), trovo che i due ruoli non siano compatibili. Quanto alla velocità, se nave Anteo naviga a queste andature dobbiamo migliorare investendo su una propulsione in grado di erogare più potenza alla bisogna, sempre nell’ottica di accorciare i tempi di risposta. Non e' che qualcuno ci racconta qualcosa in proposito? Ovviamente senza mai nominare l'oggetto della questione... I sommergibilisti non hanno un ‘buon rapporto’ con le navi da salvataggio (come dargli torto?), per questo evitano di nominarle: tuttavia sembra che attorno all’unità in questione aleggiasse un fattore-sfortuna-contagioso che aumentava discretamente il timore di nominarla.. altri sapranno essere più precisi magari snocciolando qualche aneddoto (chissà se nella Marina sotto la quale naviga ora la pensano allo stesso modo?). Una cosa particolarmente triste accadde a bordo di quell’unità: il giorno di S.Giuseppe del 1965, durante la tradizionale apertura agli esterni dell’Arsenale di La Spezia, il Gruppo Incursori accoglieva i visitatori a bordo della suddetta e mostrava le proprie attrezzature. Durante la spiegazione di un congegno sparachiodi o di una pirovite, strumento usato per applicare i sistemi anti rimozione delle cariche da applicare in carena (incredibile cosa mostrassero nel 65), il Secondo Capo Palombaro Sommozzatore Francesco Giordano, di 25 anni, moriva a causa di un ‘colpo’ partito accidentalmente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
madmike Posted January 29, 2013 Report Share Posted January 29, 2013 Lefa, sono d'accordo..... a metà. Ovvero: O si partecipa ad un programma internazionale, O si hanno proprie risorse sempre disponibili. Oggettivamente, avessimo un mezzo 365\24 disponibile, non avremmo bisogno di versare oboli per mezzi NATO 'in comproprietà'. D'altro canto (qui lo dico, e qui mi tocco, per evidenti motivi) per fortuna gli incidenti sono oramai rarissimi: una nave dedicata SOLO al soccorso subacqueo è oggettivamente uno spreco. Poi, possiamo disquisire del fatto che su 8000 tonnellate di nave 'civile' modificata, si pretenda di fare tutto fra cui l'appoggio alle FS, cosa per la quale forse servirebbe un poco più di discrezione. ma tant'è: coi chiari di luna attuali.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted January 29, 2013 Report Share Posted January 29, 2013 (edited) Credo che l’avere risorse 'sempre' disponibili sia compatibile col partecipare ai programmi internazionali. Naturalmente non è possibile avere l’unità sempre in acqua o efficiente al 100% (per questo è opportuna la ridondanza e la cooperazione internazionale, senza contare che talvolta ci concediamo qualche ‘crociera’), ma questi periodi di indisponibilità secondo me devono essere legati a interventi di sorta sulla nave, non a dispiegamenti in missioni lontane. Il dover ricorrere all’aiuto delle altre nazioni del programma dev’essere ‘just in case’ nel Mediterraneo, solo se troppo distante o se la nave è assente (giustificata); non sono molte le nazioni con asset come i nostri, siamo una componente strategica del sistema e in caso di necessità dovremmo essere sempre pronti, anche per aiutare gli altri. Come già espresso non penso che la nave dovrebbe essere preposta al solo salvataggio, ma che il salvataggio dovrebbe essere la sua priorità; trovo ottima l’idea di fare una USSP in grado di fare quasi tutto sott’acqua in modo da poter essere impiegata per diversi scopi. Edited January 29, 2013 by Lefa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Squadrag54 Posted January 31, 2013 Report Share Posted January 31, 2013 Una domanda: nave Anteo passerà ad equipaggio ridotto prima del disarmo, giusto? Quanto tempo può rimanere in questo stato di limbo? In caso di necessità, potrebbe intervenire se il suo sostituito fosse troppo lontano? E ancora, con un solo USSP in servizio come saranno coperte le sue funzioni quando sarà la nave sarà in bacino o sottoposta ai normali lavori di manutenzione? se non sbaglio, sia con l'innominabile, che con l'Anteo la situazione era la stessa, la nave era una sola, al massimo fino agli inizzi anni 80, il personale subacueo, si poteva appoggiare al Cavezzale, ma il DSRV èpoteva operare solo dall'Anteo. a proposito di anetodi, il mio è meno tragico di quello riportato. Un compagno del corso AUC, infiaschiandosene della nomea, saliva le scale verso la camerata, ripetendo il nome dell'innnominabile, è caduto dalle scale, si è fratturato una spalla, non ha potuto portare al termine il corso, ed è stato trasferito a Maricentad Spezia. A dire il vero se la cercava in tutti i modi, appena entrava in camerata gettava la pizza sul letto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted February 18, 2014 Author Report Share Posted February 18, 2014 Vedasi alle pagine 15 e 16: http://www.slideshare.net/WEC_Italia/cf-pasquale-tripodi-capo-7-ufficio-apparati-motori-7-reparto-spmm (trovato cercando a caso in internet) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted February 19, 2014 Report Share Posted February 19, 2014 Bene, si va verso il gas! Hai qualche dettaglio, rumor, o pettegolezzo inedito per noi? su tutto il fronte non solo riguardo la propulsione. Cosa ne pensi del progetto nella chiave in cui è stato concepito? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted March 1, 2014 Report Share Posted March 1, 2014 Bene, si va verso il gas! Economicamente è sicuramente un vantaggio: e bene fa la M. M. a sperimentare questa soluzione a bordo di una nave ausiliaria. Tuttavia a causa della pericolosità del gas andrei cauto ad usarlo a bordo delle vere e proprie navi da guerra ove potrebbe ingigantire i danni derivanti da un colpo a bordo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted March 24, 2014 Author Report Share Posted March 24, 2014 ...il mio parere sull'unità, personale e ovviamente che non vuole rappresentare quello della Marina, è che è un "brutto accrocchio". A far fare troppe cose ad un'unica unità si rischia che non ne venga bene nessuna. Ma non ne conosco i dettagli e spero ardentemente di sbagliarmi... Parole sacrosante! Cosa ne pensi del progetto nella chiave in cui è stato concepito? Quoto al 100% quanto espresso dal Com.te Totiano il 29 gennaio 2013. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
eagle spotter Posted April 4, 2014 Report Share Posted April 4, 2014 Ultimissime sulla USSP, e non solo: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-03/la-marina-militare-smantella-vecchie-navi-e-studia-nuova-flotta-finanziata-legge-stabilita-214938.shtml?uuid=AB3S4B8 Il dislocamento sale a 10.000 t Viene dichiarata la lunghezza: 127 m Viene annunciata la consistenza dell'equipaggio: 80 + 180 Viene annunciata la capacità di ricovero di 2 elicotteri E il costo si riduce da 390 a 300 milioni........... (di cui 250 dalla Legge di Stabilità, non più dal Bilancio ordinario). "Con 250 milioni della Legge di Stabilità e 50 milioni stanziati dal ministero dell'Università e Ricerca (Miur) verrà finanziata la nuova nave oceanografica e appoggio sommergibili da 10 mila tonnellate e 127 metri che avrà un equipaggio di 80 marinai ma potrà ospitare altre 180 persone e 2 elicotteri!" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
madmike Posted April 4, 2014 Report Share Posted April 4, 2014 10000 tons?? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted April 4, 2014 Report Share Posted April 4, 2014 Ma siamo sicuri? è un mostro! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted April 5, 2014 Report Share Posted April 5, 2014 il mio parere sull'unità, personale e ovviamente che non vuole rappresentare quello della Marina, è che è un "brutto accrocchio". A far fare troppe cose ad un'unica unità si rischia che non ne venga bene nessuna. Ma non ne conosco i dettagli e spero ardentemente di sbagliarmi. Anch' io ho questo dubbio. E dobbiamo anche considerare i problemi che potrebbero insorgere dall' aver una SINGOLA nave a disposizione di più Enti della M.M. 10000 tons?? Secondo me è un errore del giornalista...10.000 tons in 127 mt di lunghezza mi sembrano troppi. Guardando anche i disegni da voi postati... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted April 7, 2014 Author Report Share Posted April 7, 2014 Anch' io ho questo dubbio. E dobbiamo anche considerare i problemi che potrebbero insorgere dall' aver una SINGOLA nave a disposizione di più Enti della M.M. Secondo me è un errore del giornalista...10.000 tons in 127 mt di lunghezza mi sembrano troppi. Guardando anche i disegni da voi postati... Il AHTS Sandefjord (vedasi Bold Monarch 2011 http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=36489), che vagamente somiglia alla USSP, è lungo 95 m e ha un dislocamento di 8.000 t. Non ci trovo, pertanto, nulla di strano in un dislocamento di 10.000 t, con una lunghezza di 127 m. Saluti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
madmike Posted April 7, 2014 Report Share Posted April 7, 2014 Il Sandefjord nel link citato viene dato a 4800 T....... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted April 7, 2014 Author Report Share Posted April 7, 2014 Sul sito della società armatrice -"K line offshore"- è possibile scaricare la scheda tecnica del STX AH 12 CD Sandefjord, che riporta il dato di oltre 8.000 t... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
eagle spotter Posted April 7, 2014 Report Share Posted April 7, 2014 Credo che 10.000 t non siano eccessive per una unità che dovrà fare da ARS/NAI + USSP + IDR: Questi i requisiti inizialmente approvati in Commissione Difesa: http://documenti.camera.it/leg16/dossier/testi/DI0273_0.htm Per quanto riguarda le finalità operative del programma, l’unità navale deve assicurare: Ø il supporto per le operazioni del Gruppo Operativo Subacqueo (GOS) della Marina, comprese le attività di ricerca e soccorso a sommergibili sinistrati; Ø il supporto per l’attività operativa e l’addestramento,a connotazione subacqueo-anfibia, del Gruppo Operativo Incursori (GOI) della Marina militare; Ø la capacità di imbarco di un Comando Forze speciali. Come indicato dalla nota illustrativa che accompagna il programma, la nuova unità navale deve possedere caratteristiche che la rendano idonea a soddisfare una serie di requisiti relativi alle suddette finalità. Per quanto riguarda i compiti di ricerca e soccorso la nave deve assicurare le seguenti capacità: ü svolgimento, fino a 600 metri di profondità, di ricerca e soccorso di sommergibili sinistrati, con unità di comando interforze nazionale e internazionale, e utilizzo di impianto iperbarico per il trattamento medicale di 60 naufraghi; ü imbarco di minisottomarini di soccorso internazionali, compatibili con i sistemi NATO e USA; ü ispezione subacquea e messa in sicurezza a quote profonde, di siti di importanza strategica (piattaforme petrolifere, oleodotti, condutture marine); ü ricerca, rimozione e distruzione di ordigni esplosivi, fino alla profondità raggiungibile dai mezzi imbarcati ü ricerca e ispezione di manufatti e relitti fino a 1.000 metri di profondità e conduzione di lavori subacquei in generale. Per quanto concerne invece i compiti di supporto agli incursori, le potenzialità della nave riguardano: ü la dotazione o l’imbarco di sistemi idonei a svolgere attività operative e addestrative di Forze speciali della Marina militare; ü il trasporto e la proiezione sul mare e dal mare di uomini, militari e mezzi; ü la capacità di imbarcare un Comando Forze Speciali proiettabile, in contesto nazionale ed internazionale; ü condotta di ricerche e sperimentazioni relative allo sviluppo di nuovi armamenti o equipaggiamenti; ü trasporto di materiali e attrezzature speciali. Come precisato nella scheda illustrativa che accompagna la richiesta di parere in esame, le caratteristiche tecniche richieste alla nuova unità prevedono: Ø un impianto propulsivo che consenta una velocità massima continuativa di 16 nodi, un’autonomia di 5.000 miglia, una elevata capacità di manovra e un sistema per il posizionamento dinamico; Ø un impianto di immersione con attrezzature che raggiungano la profondità di 600 metri, tra le quali: un veicolo sottomarino da soccorso (SRV), un impianto iperbarico trasferibile tramite SRV e ulteriori strumenti per la realizzazione del soccorso a sottomarini sinistrati, compresi un impianto di ventilazione, una campana e uno scafandro; Ø sistema sonar con capacità di scoperta fino a una profondità di 1.000 metri e sistemi radar di navigazione (anticollisione) e di scoperta di superficie (controllo situazione navale); Ø sistemi di telecomunicazioni e di comando e controllo in grado di consentire all’eventuale Comando Forze Speciali imbarcato o al Comando di bordo di operare sia in contesto nazionale che internazionale, nonché per la gestione in tempo reale delle attività della nave e delle operazioni subacquee; ü un equipaggiamento di sistemi d’arma idoneo a contrastare minacce provenienti da ogni direzione. La configurazione dell’unità navale e degli strumenti di dotazione dovrà garantire infine la piena interoperabilità con tutti gli assetti delle Marine militari NATO che stanno rinnovando le unità di analoga tipologia. La scheda dello Stato maggiore della difesa indica, per il programma in esame, una durata prevista di sette anni, con inizio nel 2010 e termine nel 2017, ma la nota illustrativa allegata precisa invece che la costruzione dell’unità navale dovrebbe essere avviata nel 2011 e dovrebbe terminare nel 2015, per consentire la sostituzione della nave Anteo, che giungerebbe in quell’anno alla conclusione della sua vita operativa. Poi sono state aggiunte anche le capacità IDR con, pare, scafo irrobustito in grado di operare in acque artiche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted April 18, 2014 Author Report Share Posted April 18, 2014 (edited) A quando un bel disegno della USSP a cura del Comandante LAZER_ONE? Edited February 21, 2016 by LT Melekhin Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted February 21, 2016 Author Report Share Posted February 21, 2016 Da ultime indiscrezioni carpite in rete (febbraio 2016), sembra che si vogliano separare su due scafi le funzioni di nuovo Anteo e nuovo Magnaghi. In questo modo verrebbero realizzate: una UIOM (nuovo Magnaghi) una USSP (nuovo Anteo) Non si sa ancora se saranno due navi pseudo-gemelle oppure due progetti totalmente diversi... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted February 21, 2016 Report Share Posted February 21, 2016 sarebbe un segnale di buon senso, che ne dici Giacomo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted February 21, 2016 Report Share Posted February 21, 2016 Da ultime indiscrezioni carpite in rete (febbraio 2016), sembra che si vogliano separare su due scafi le funzioni di nuovo Anteo e nuovo Magnaghi. In questo modo verrebbero realizzate: una UIOM (nuovo Magnaghi) una USSP (nuovo Anteo) Non si sa ancora se saranno due navi pseudo-gemelle oppure due progetti totalmente diversi... ... pronto appena si trovano dei dati... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted February 22, 2016 Author Report Share Posted February 22, 2016 possibilmente gli montiamo anche le catapulte magnetiche??? sono un po' preoccupato, ma il nostro LT che si fuma??? roba pesante... te o maggiorana? fa dei sogni in technicolor... :s68: :s03: :s68: :s68: :s03: :s68: :s03: scherzo naturalmente... Non fumavo roba pesante, avevo solo visto lontano... il mio parere sull'unità, personale e ovviamente che non vuole rappresentare quello della Marina, è che è un "brutto accrocchio". A far fare troppe cose ad un'unica unità si rischia che non ne venga bene nessuna. Ma non ne conosco i dettagli e spero ardentemente di sbagliarmi. Pienamente d'accordo. Se separeranno USSP e UIOM, opinione mia personale, sarà solo un bene (in quanto, al contrario di Anteo e Magnaghi, che hanno trascorso il 99% della vita tra Gibilterra e Suez, USSP e UIOM opererebbero entrambe molto lontano dalle basi nazionali e molto lontano l'una dall'altra, anche simultaneamente). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iscandar Posted February 22, 2016 Report Share Posted February 22, 2016 Non fumavo roba pesante, avevo solo visto lontano... Complimenti alla tua lungimiranza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted February 22, 2016 Report Share Posted February 22, 2016 scavando per la rete ho trovato questo disegno abbastanza plausibile (da http://www.portaledifesa.it/forum/printthread.php?tid=1189) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iscandar Posted February 22, 2016 Report Share Posted February 22, 2016 Lazer_one, sbaglio o il profilo della prua è da rompighiaccio? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted February 22, 2016 Report Share Posted February 22, 2016 Lazer_one, sbaglio o il profilo della prua è da rompighiaccio? ... faccio fatica a vedere la prua rompighiacco e/o lo scafo con "capacità artiche"... giusto per confronto ecco la nave oceanografica norvegese, progetto Rolls Royce, assegnata a Fincantieri Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted February 22, 2016 Author Report Share Posted February 22, 2016 scavando per la rete ho trovato questo disegno abbastanza plausibile (da http://www.portaledifesa.it/forum/printthread.php?tid=1189) Sembra un po' ...ispirato alla Sagar Nidhi... Sbaglio? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted February 22, 2016 Report Share Posted February 22, 2016 ... mi ricorda di più la spezzina Alliance... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
eagle spotter Posted December 3, 2016 Report Share Posted December 3, 2016 Dal rinnovato sito web di Finacantieri: https://www.fincantieri.com/it/prodotti-servizi/navi-militari/unita-di-supporto-subacqueo/ https://www.fincantieri.com/globalassets/prodotti-servizi/navi-militari/scheda_submarine_rescue_diving_support_vessel.pdf Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted February 28, 2018 Author Report Share Posted February 28, 2018 Da ultime indiscrezioni carpite in rete (febbraio 2016), sembra che si vogliano separare su due scafi le funzioni di nuovo Anteo e nuovo Magnaghi. In questo modo verrebbero realizzate: una UIOM (nuovo Magnaghi) una USSP (nuovo Anteo) Non si sa ancora se saranno due navi pseudo-gemelle oppure due progetti totalmente diversi... Non fumavo roba pesante, avevo solo visto lontano... Pienamente d'accordo. Se separeranno USSP e UIOM, opinione mia personale, sarà solo un bene (in quanto, al contrario di Anteo e Magnaghi, che hanno trascorso il 99% della vita tra Gibilterra e Suez, USSP e UIOM opererebbero entrambe molto lontano dalle basi nazionali e molto lontano l'una dall'altra, anche simultaneamente). Sempre da indiscrezioni carpite in rete, sembrerebbe confermata la linea di una UIOM più piccola (circa 4.000t?) e una USSP più grande (circa 10.000t?), quindi due navi completamente diverse. La UIOM, sostituta del Magnaghi, potrebbe essere fortemente ispirata ai due Dattilo della Guardia Costiera: https://www.fincantieri.com/it/prodotti-servizi/navi-militari/hydrographic-survey-vessel/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted March 1, 2018 Report Share Posted March 1, 2018 (edited) Sempre da indiscrezioni carpite in rete, sembrerebbe confermata la linea di una UIOM più piccola (circa 4.000t?) e una USSP più grande (circa 10.000t?), quindi due navi completamente diverse. Logica e giusta scelta: speriamo che venga concretizzata. Parlando del sistema propulsivo della futura nave idrografica confermo quanto già scritto nel mio post n° 57 ( a proposito della motorizzazione a gas-metano) che riporto quì sotto. Economicamente è sicuramente un vantaggio: e bene fa la M. M. a sperimentare questa soluzione a bordo di una nave ausiliaria. Tuttavia a causa della pericolosità del gas andrei cauto ad usarlo a bordo delle vere e proprie navi da guerra ove potrebbe ingigantire i danni derivanti da un colpo a bordo Edited March 18, 2018 by Alfabravo 59 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted October 23, 2018 Author Report Share Posted October 23, 2018 SDO SuRS ex Auxiliary Rescue Ship Nave Appoggio Incursori ex Unità Supporto Subacqueo Polivalente Special & Diving Operations Submarine Reserve Ship A pagina 55 del DPP 2018-2020: https://www.dropbox.com/s/hue6oamqyg2i9h...8.pdf?dl=0 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted October 24, 2018 Report Share Posted October 24, 2018 Certo che ne ha cambiate di sigle questa nave, speriamo di vedere presto il nome definitivo che sarà sulla fiancata... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted September 27, 2019 Author Report Share Posted September 27, 2019 Novità dal sito di RID: https://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,3232.html Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfabravo 59* Posted September 28, 2019 Report Share Posted September 28, 2019 😕Sono un pò confuso😕...La Marina è sempre intenzionata a costruire due navi: una per il Servizio Idrografico ed una per il soccorso/salvataggio sottomarini? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted September 28, 2019 Report Share Posted September 28, 2019 MAgari possono essere di aiuto le linee diindirizzo strategico, scaricabili qui: http://www.marina.difesa.it/media-cultura/editoria/marivista/Documents/Linee_indirizzo_strategico_2019_2034.pdf a partire da pag 62: c'è una nave per i sommergibili e una nave idrografica maggiore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted September 28, 2019 Author Report Share Posted September 28, 2019 Sembrerebbe confermato quanto scrissi il 28 febbraio 2018: ”...una UIOM più piccola (circa 4.000t?) e una USSP più grande (circa 10.000t?), quindi due navi completamente diverse...” Noto però che, appunto a pag. 62, si farebbe cenno ad una TERZA nave, la LRSS (Long Range Submarine Support ship), idea ormai antica -ne sento parlare da oltre due lustri- ma dura a morire di nave comando/rifornimento Sommergibili? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted February 12, 2021 Author Report Share Posted February 12, 2021 Interessante, recente aggiornamento, trovato per caso bazzicando in rete: https://www.ligurianautica.com/subacquea/storie-e-curiosita-sulle-immersioni-e-i-sommergibili/67810/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted February 13, 2021 Report Share Posted February 13, 2021 Speriamo sia davvero il viatico per il taglio dalle lamiere e un sommergibilista a dirigerne i lavori potrebbe essere un buon segnale. In effetti non so quale sia l'incarico di Marco Rizzuti in Fincantieri, tu ne sai di piu, Giacomo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted July 21, 2021 Author Report Share Posted July 21, 2021 (edited) Alea iacta est!!! Dalla rete: https://www.themeditelegraph.com/it/shipping/shipyard-and-offshore/2021/06/08/news/mariotti-convince-la-marina-la-nuova-unita-speciale-sara-costruita-sotto-la-lanterna-1.40366910 https://www.mariottiyard.it/2021-06-09/a-t-mariotti-la-costruzione-della-nuova-unita-navale-per-la-marina-militare-per-lappoggio-alle-operazioni-speciali Edited July 21, 2021 by LT Melekhin Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
moreno1975 Posted July 23, 2021 Report Share Posted July 23, 2021 On 7/21/2021 at 12:25 PM, LT Melekhin said: Alea iacta est!!! Dalla rete: https://www.themeditelegraph.com/it/shipping/shipyard-and-offshore/2021/06/08/news/mariotti-convince-la-marina-la-nuova-unita-speciale-sara-costruita-sotto-la-lanterna-1.40366910 https://www.mariottiyard.it/2021-06-09/a-t-mariotti-la-costruzione-della-nuova-unita-navale-per-la-marina-militare-per-lappoggio-alle-operazioni-speciali Un evento lungamente atteso! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted March 1, 2023 Author Report Share Posted March 1, 2023 On 23/7/2021 at 20:54, moreno1975 said: Un evento lungamente atteso! Forse ci siamo? https://www.analisidifesa.it/2023/02/contratto-mariotti-drass-per-la-nave-soccorso-sommergibili-sdo-surs-della-marina/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted March 1, 2023 Report Share Posted March 1, 2023 Credo che l'articolo (che in gran parte replica il comunicato Mariotti/Drass) meriti di essere pubblicato per intero, eccolo: La nuova unità SDO-SuRS (Special and Diving Operations – Submarine Rescue Ship) è la risposta della Marina Militare e della cantieristica nazionale per il supporto alle operazioni speciali, a quelle subacquee e per il soccorso sommergibili sinistrati, nonché alla crescente esigenza di protezione delle vitali infrastrutture subacquee del Mediterraneo. La nave fornirà inoltre supporto alle nuove generazioni di droni e sommergibili, anche essi sviluppati da aziende italiane, grazie all’eccellenza del settore ed al coordinamento che verrà fornito dal nascente Polo Nazionale della Subacquea. Elemento centrale delle capacità diving della nave sarà costituito dall’impianto di immersione in saturazione di produzione DRASS denominato “Serie 100”. Il sistema permetterà a 12 operatori subacquei del GOS (Gruppo Operativo Subacquei) del COMSUBIN della Marina Militare di condurre immersioni in saturazione fino ad una quota di 300 metri. Il cantiere T. Mariotti integrerà inoltre, su questa piattaforma avanzata, strumenti sofisticati quali sensori elettroacustici (sonar multifrequenze e scanner rimorchiati), sistemi idro-oceanografici con sonde trainate, veicoli subacquei filoguidati (ROV – Remote Operate Vehicle) e veicoli autonomi (AUV – Autonomous Underwater Vehicle). Ulteriore elemento di grande valenza tecnologica sarà la capacità di imbarcare in tempi rapidissimi il sistema di soccorso sommergibili aerotrasportabile SAVER, realizzato dalla RTI Drass – SAIPEM. Grazie ai sensori di bordo la nave sarà in grado di localizzare un sommergibile sinistrato posato sul fondo, mantenersi sulla verticale di quest’ultimo attraverso l’utilizzo del sistema di posizionamento dinamico DP (Dynamic Positioning) e prestare soccorso al personale intrappolato a bordo attraverso il sistema SAVER. L’unità SDO- SuRS rappresenta una delle piattaforme più avanzate al mondo realizzate per questo scopo, il cui fiore all’occhiello è rappresentato dalla polivalenza operativa, che non si limita alle funzioni di soccorso sommergibili e al supporto delle operazione speciali del COMSUBIN, ma copre un più ampio spettro di operazioni subacquee, anche in ambito civile, quali ricerca di elementi inquinanti, l’esplorazione dei fondali, il supporto all’archeologia marina e l’attività di riparazione e manutenzione strutturale di infrastrutture posate sui fondali. Marco Ghiglione, Managing Director di T. Mariotti ha dichiarato che “Servire l’Industria della Difesa realizzando la nave SDO-SuRS è motivo di prestigio per la nostra attività e per il Made in Italy quale simbolo di eccellenza manifatturiera. Consegneremo alla Marina Militare Italiana un concept italiano in cui confluiscono le migliori professionalità italiane, come quella di Drass che fornirà il sistema diving, elemento caratterizzante dell’unità navale”. Sergio Cappelletti, Managing Director di DRASS ha commentato: “Siamo grati a MMI ed al Cantiere Mariotti per il coinvolgimento in questa importante iniziativa. Il progetto SDO-SuRS è emblematico dell’eccezionale valenza dell’industria cantieristica e subacquea nazionale, e rappresenta la più completa e tecnologicamente avanzata unità di intervento sottomarino e di soccorso sommergibili al mondo”. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
magico_8°/88* Posted March 1, 2023 Report Share Posted March 1, 2023 Da quello che posso capire un'unità decisamente più performante dell'attuale, con significative migliorie nel comparto elettro-acustico e della rapidità di rischieramento dove ce ne fosse bisogno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LT Melekhin * Posted April 26, 2023 Author Report Share Posted April 26, 2023 https://www.shippingitaly.it/2023/04/26/celebrata-la-posa-della-chiglia-della-nuova-unita-sdo-surs-per-la-marina-militare/?amp=1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted April 27, 2023 Report Share Posted April 27, 2023 Sembra che non siamo stati molto bravi a predire il nome della nuova unità, quello che è certo è che Olterra è davvero altamente evocativo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
magico_8°/88* Posted April 27, 2023 Report Share Posted April 27, 2023 (edited) 11 hours ago, Totiano said: Sembra che non siamo stati molto bravi a predire il nome della nuova unità, quello che è certo è che Olterra è davvero altamente evocativo! Scusa Dir ma mi mancava qualcosa... https://www.informazionimarittime.com/post/posa-della-chiglia-del-prossima-nave-della-marina e se qualcuno l'avesse dimenticata Edited April 27, 2023 by magico_8°/88 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted September 25 Report Share Posted September 25 Varata l'Olterra! Presso l’area ridossata della bocca di Malamocco il cantiere T.Mariotti ha completato con successo il float-off dello scafo SDO-SuRS dedicata alle operazioni subacquee speciali e al soccorso dei sommergibili sinistrati che, come sappiamo, prenderà il nome di Olterra! Tra i tanti articoli ho scelto quello di Shipping Italy al link Varato a Venezia lo scafo della nuova Nave Olterra della Marina Militare - Shipping Italy Citazione Il cantiere navale genvoese T. Mariotti ha reso noto di aver varato con successo a Marghera la nuova unità navale della Marina Militare Italiana SDO-SuRS dedicata alle operazioni subacquee speciali e al soccorso dei sommergibili sinistrati. Lo scafo, costruito fino a livello del ponte di volo, è stato imbarcato lo scorso 8 settembre sulla barge semi-affondante Arcalupa di Gin Maritime Operations, attraverso una complessa manovra di spostamento, per poi essere trasferito, a causa delle condizioni meteo marine avverse, il 16 settembre, alla banchina di ricovero – Fusina 3. Dopo lo spostamento e l’ormeggio della barge Arcalupa presso l’area ridossata della bocca di Malamocco, avvenuto il 20 settembre 2024, si è proceduto con le operazioni di zavorramento, concludendosi con il float-off e relativo galleggiamento della costruzione MAR 201 il giorno seguente. Una volta messa in sicurezza e predisposta per le operazioni di rimorchio, lo scafo della SDO-SuRS ha iniziato il suo trasferimento per un viaggio di circa 1.100 miglia nautiche verso Genova, dove presso le banchine del cantiere T. Mariotti si procederà con l’imbarco delle sovrastrutture già predisposte e al completamento degli allestimenti. SDO-SuRS (MAR201), con una lunghezza di 128 metri e una larghezza di 24 metri, è stata in costruzione a San Giorgio di Nogaro, presso le aree della ditta Cimolai, ove il cantiere Mariotti ha completato in passato diverse costruzioni e dove tuttora sta costruendo una nuova unità per crociere ultra lusso, grazie a una collaborazione lavorativa sfociata nel cantiere Cimar, infrastruttura ormai consolidata di T. Mariotti e Cimolai. SDO-SuRS, Nave Olterra, come verrà chiamata dalla Marina Militare Italiana, potrà ospitare a bordo fino a 200 persone tra equipaggio, tecnici e forze speciali, e andrà a sostituire Nave Anteo, in servizio dal 1980. La nota del cantiere spiega che Olterra, prima impresa militare del cantiere T. Mariotti, sarà dotata di sistemi avanzati di immersione ed esplorazione subacquea pressoché unici nel panorama internazionale, e di assetti per il soccorso sommergibili di nuova generazione, rappresentando una nave unica per complessità di costruzione e caratteristiche di impiego, coerente con l’espansione in essere della flotta subacquea della Marina Militare Italiana ma capace anche di assicurare attività subacquea a favore di altre Amministrazioni/Enti (dual use) nella sorveglianza e verifica di infrastrutture sottomarine. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
S513 Posted September 27 Report Share Posted September 27 La nuova "Innominabile"...................... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ocean's One* Posted September 28 Report Share Posted September 28 Però, con il nome che ha, vien voglia di nominarla subito… Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
danilo43* Posted September 28 Report Share Posted September 28 (edited) Per amor di Patria non avrei riportato questa bestialità, ma visto che ha già provveduto il nostro Malaspina su FB ... Svarione peraltro riportato dai giornali locali online e corretto solamente il giorno dopo ! Edited September 28 by danilo43 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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