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Fotografie Navali E Altro Sul Mare.


gichiano

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Dal Notiziario della Marina dell'anno 1965.

 

Monfalcone, 11 aprile 1965 impostazione dei sommergibili Toti e Bagnolini.

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La Spezia, 14 gennaio 1965 ultimo ammainabandiera sulla nave esperienze Carabiniere.

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Da L'Italia Marinara degli anni Trenta.

 

VIII Squadriglia.

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Vulcania in uscita dal porto di Trieste.

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Foto colorata a mano veramente male. Il fotografo ha voluto abbondare col rosso.

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Splendida cartolina dentellata di una Taranto poco nota pubblicata tra la fine degli anni 40 e il 1952.

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Stefano sei un mago; hai tirato fuori dal tuo cilindro una vera rarità; erano anni che ero alla ricerca di una fotografia simile.

Confermo il periodo 1948-1952 da notare comunque che nessuna corvetta aveva ancora subito lavori di trasformazione;

le unità durante una delle tante attività della Scuola Comando erano ormeggiate al molo

dell'ex batteria Carducci, di fronte al molo San Cataldo, da cui è stata effettuata la fotografia.

Edited by BUFFOLUTO
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Stefano sei un mago; hai tirato fuori dal tuo cilindro una vera rarità; erano anni che ero alla ricerca di una fotografia simile.

...in effetti anch'io non avevo mai visto prima navi militari riprese in questa parte del porto e ho notato la rarità pur non essendo tarantino.

Son contento che l'apprezzi.

 

Oggi spero di non dispiacere se posto delle belle navi della Tirrenia.

 

Il varo della motonave Sicilia del tipo Regione.

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La motonave Città di Tunisi.

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La motonave Carducci del tipo Poeti esce dal porto di Cagliari diretta a Civitavecchia verso la fine degli anni Settanta.

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Comandante Gichiano mi permetto di aggiungere la foto della motonave Sardegna pronta al varo nel Cantiere di Castellammare di Stabia.

 

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Una delle due Regione commissionate a quel cantiere, le altre tre furono affidate ai Cantieri Navali Riuniti di Palermo.

 

Grazie Eritrea. E approfitto per ribadire che qualsiasi contributo tuo e di altri amici sarà graditissimo. Mi piacerebbe che il topic fosse un contenitore per tutto il materiale navale ritenuto di interesse. Per esempio avrei intenzione di postare anche disegni e articoli...Per iniziare stavo pensando a qualcosa di Aldo Fraccaroli.

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Avviso a ruote Messaggero

 

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Costruito nel Cantiere navale Odero di Sestri Ponente; varato il 13 luglio 1885; in servizio l'11 ottobre 1888; radiato l'11 marzo 1907.

Dislocamento: c.n. 1.0121 t; p.c. 1.137 t

Dimensioni: lungh. p.p. 72,00 m; largh. 9,14 m; imm. c.n. 3,17 m

Apparato motore: costruito dalla casa "Penn" di Londra era quello del vecchio avviso Messaggiere, radiato nel 1885;

4 caldaie parallelepipede; 1 macchina alternativa a due cilindri oscillanti, 2 ruote a pale

Potenza: 1.358 HP

Velocità: 14 nodi

Combustibile: 320 t di carbone

Armamento all'entrata in servizio: 4 cannoni da 75 mm B.R. retr. N. 1

Armamento successivo: 4 cannoni da 57 mm

Armamento dopo il 1888: 4 cannoni da 57 mm; 5 cannoni da 37 mm revolver

Velatura: due alberi a vele auriche

Scafo: in acciaio

Equipaggio: 9 ufficiali e 98 sottufficiali e comuni

Note: Unità costruita sui medesimi piani del precedente avviso Messaggiere, per poterne riutilizzare l'apparato motore.

Edited by BUFFOLUTO
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L'Antonio da Noli manovra per allontanarsi dalle boe alle quali era ormeggiato davanti a San Marco nella metà degli anni Trenta. C'è ancora la bandiera all'asta di poppa mentre non è stato innalzato il jack di prua.

 

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A seguire lo splendido disegno pubblicato da Marcello, quattro immagini dello Sparviero ripreso a Cagliari.

 

Al suo primo arrivo in Sardegna per una serie di prove al Salto di Quirra, 27 settembre 1978.

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Il 7 ottobre.

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Nel luglio dell'anno successivo.

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In uscita il 29 settembre 1979.

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Io rimango sempre incanta dalle foto che proponi. Grazie Stefano.

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Io rimango sempre incanta dalle foto che proponi. Grazie Stefano.

Saranno le navi un po' datate o quelle splendide mattine tra sole mare e vento per aspettarne l'uscita dal porto rapide, silenziose. Il tempo di qualche scatto ed erano già oltre le dighe foranee e le banchine, prima fitte di alberi e scafi, desolatamente vuote.

Sarà perchè erano quarant'anni fa.

 

Ecco la banchina Ichnusa in una di quelle occasioni. Si riconoscono Doria, Impetuoso, Centauro, una Andromeda, un Audace, una Caorle.

 

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Mamma mia Stefano quanto so belle queste foto.

Come sempre sei il top.

Grazie mille e un abbraccio

 

Bartom

 

Che ne dici di questo vecchio bianco e nero della stessa banchina, ripresa dall'altro lato e molti anni prima, con Tazzoli e Morosini?!

Un abbraccio anche da parte mia...

 

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Tre vecchie diapositive di caccia a Cagliari.

 

 

 

Audace.

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Una delle più belle navi costruite in italia nel dopoguerra. E qui, prima della trasformazione a fine anni '80. Peccato per tutto quell'amianto.....

Edited by STV(CP)
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Che ne dici di questo vecchio bianco e nero della stessa banchina, ripresa dall'altro lato e molti anni prima, con Tazzoli e Morosini?!

Un abbraccio anche da parte mia...

 

fxcvw6.jpg

 

Stefano dico che è bellissima. Il bianco/nero conferisce un'aurea del tutto particolare alle foto; in più mi fa tornare ai ricordi di bambino.

Ti schernivi in un precedente intervento giustificando la bellezza dei tuoi scatti con la presenza di una luce particolare, ovviamente della presenza di certi soggetti, del gusto dell'attesa delle navi al "varco", ma mi sento di aggiungere che in queste tue bellissime foto c'è anche tanto, tanto manico, consentimi.

 

Ciao

Bartom

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Ho iniziato a far scannerizzare le migliori tra le numerose diapositive che scattai a Norfolk a giugno del 1983, in occasione di una fortunata "giornata di caccia" in quella base navale...

Eccone alcune:

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Il cacciatorpediniere lanciamissili USS Farragut (DDG-37) in manovra di ormeggio in banchina con l'ausilio del rimorchiatore USS Wathena (YTB-825) (Foto M. Brescia - giugno 1983)

 

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Il cacciatorpediniere lanciamissili USS Lawrence (DDG-4) affiancato alla fregata Glover (AGFF-1), all'epoca utilizzata come unità sperimentale per nuove armi e apparecchiature.

 

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L'incrociatore lanciaimissili USS Ticonderoga (CG-47), allora appena entrato in servizio; sullo sfondo un incrociatore lanciamissili a propulsione nucleare classe "Virginia".

Edited by Alagi
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Immagini della bellissima città di La Spezia, dove, tra l'altro, vivono e lavorano due cari amici di Betasom, e del suo porto.

 

Ante 1904.

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Ante 1955.

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1949.

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Le due corazzate Vittorio Veneto, in primo piano, e Italia, dietro, alla Banchina Scali.

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Lo scafo abbandonato della portaerei Aquila.

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Ante 1955.

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Sopra la moderna (per quel periodo...) petroliera, all' esterno del porto mercantile, si vede una nave da guerra a mio parere in demolizione. Infatti mi ricordo che lì di fronte c' era un cantiere per demolizioni navali. A me pare una corazzata di costruzione (o progetto) Inglese. Vorrei anche il vostro giudizio.

Edited by Alfabravo 59
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Lo scafo abbandonato della portaerei Aquila.

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Le due piccole navi ausiliarie vicino all' AQUILA potrebbero essere dei KT?

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Potrebbe trattarsi di una classe R.

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Questa è tosta. Nessuna nave da battaglia inglese, che io sappia, è stata demolita alla Spezia. Avevo pensato ad ALMIRANTE LATORRE, ma è stata demolita a Yokohama.

EDIT: potrebbe essere brasiliana, MINAS GERAIS o SAO PAULO. Mi ricordo che una delle due, la SAO PAULO, andò perduta nel 1951 in mezzo all'Atlantico dopo aver rotto il rimorchio verso il cantiere di demolizione in Gran Bretagna. In effetti questa è l'altra, la MINAS GERAIS, venduta nel 1953 al demolitore e rimorchiata in Italia (Wikipedia dice Genova, vabbè) nel marzo 1954 per la demolizione.

Edited by de domenico
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Identificabili: Sterope, Salmone e Clio.

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Lo STEROPE, prima che fosse incorporato nella M.M. era di un Armatore privato col nome di ENRICO INSOM. E' vero che fu acquisito dalla M.M. da un cantiere di demolizione in cambio di altre navi militari da demolire? Sarei curioso di sapere quali navi vennero cedute.

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Ante 1956.

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Luglio 1978, fregata Lupo appena consegnata ancora con un solo albero.

Visibili da sinistra: Quarto, Alicudi, Tanaro, uno dei quattro Atleta e il Cavezzale.

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Primavera 1981. Alla diga il Maestrale appena consegnato e un SSN statunitense.

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Nella stessa occasione. In primo piano la cisterna acqua Ticino.

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La fregata Maestrale.

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Perché le immagini in b/n esercitano sullo spettatore un intramontabile fascino? Me lo chiedo tutte le volte che acquisto cartoline degli anni '50 e '60 senza riuscire a darmi una risposta razionale...suggerimenti? Sono bellissime Stefano :s20: . Grazie

 

Per me, Nicola, il bianconero ha il fascino dell'età, piuttosto lontana, in cui cominciavo ad entrare nel mondo della fotografia, della luce rossa della camera oscura, degli acidi in bacinella, del cartoncino baritato, ben diverso dai supporti politenati attuali. Ma mi è rimasto anche il senso di meraviglia delle prime slide Kodachrome con le loro luci fredde che mi aprivano il campo tutto da esplorare del colore.

Che ne dici di questa immagine che ho tratto da una lastrina 7x12 degli anni Trenta?

 

Si tratta di un postale Tirrenia della classe Città di Trapani che arriva in una imprecisata località della Libia.

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Sembra che ci sia un rimorchiatore sottobordo, quindi dovrebbe essere un porto di una certa importanza, Tripoli, Bengasi, Derna.

 

Questa lastrina fa parte di una vasta collezione di negativi sulla Libia e la sua gente fatti da un ufficiale della Divisione Sabauda.

Edited by gichiano
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Come sempre, materiale di prim'ordine Stefano, grazie mille!! :s20:

 

L'ultima nave pare sbandata a dritta o è una mia impressione?

E' la stessa nave ingrandita Lefa. Anche a me sembra leggermente sbandata forse perchè si stanno trasferendo truppe o carichi sul rmorchiatore o betta che ha sottobordo.

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(...) quindi dovrebbe essere un porto di una certa importanza, Tripoli, Bengasi, Derna.
Direi piuttosto Tobruk.

Confermo, è Tobruk.

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Perché le immagini in b/n esercitano sullo spettatore un intramontabile fascino? Me lo chiedo tutte le volte che acquisto cartoline degli anni '50 e '60 senza riuscire a darmi una risposta razionale...suggerimenti?

 

Non é questione di fascino. E' questione di esattezza nella riproduzione della luce.

Il bianco e nero dà una rappresentazione della realtà a cui nessun convenzionale minestrone di pigmenti riuscirà mai ad avvicinarsi.

Anch'io, come Stefano, sono cresciuto in camera oscura, e, anche se uscendone mi sono perso per strada, questo non sottrae nulla all'intensità dei ricordi. Ma i ricordi non c'entrano, il bianco e nero resta irragiungibile per superiorità strutturale: più sottrai colore più ti avvicini al senso delle cose.

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più sottrai colore più ti avvicini al senso delle cose.

E lo sapevano bene i fotografi dell'Ottocento, anche il più piccolo fotografo che sostava nelle strade e nelle piazze con la sua cassetta in legno a fare ritratti per tessera, fino ai grandi del Novecento ad iniziare da Man Ray,Tina Modotti e Cartier-Bresson.

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E lo sapevano bene i fotografi dell'Ottocento, anche il più piccolo fotografo che sostava nelle strade e nelle piazze con la sua cassetta in legno a fare ritratti per tessera, fino ai grandi del Novecento ad iniziare da Man Ray,Tina Modotti e Cartier-Bresson.

E, nel campo navale, valgano tre soli nomi: Wright & Logan, Marius Bar e Fraccaroli, i cui bianchi e neri restano magistrali.

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I fratelli Pavia di Malta? Leo van Ginderen su WI?

Ero sicuro di essermi dimenticato qualcuno! :s03:

Tuttavia (mentre concordo per A. & J. Pavia) Van Ginderen - a mio avviso - è un po' staccato dalle "posizioni di testa", non soltanto per un'impostazione maggiormente commerciale dei suoi scatti, ma anche per la location dei medesimi (le rive della Schelda - ahimè - con serbatoi e raffinerie non sono paragonabili a Portsmouth, alla rada di Tolone o al Grand Harbour... :s03:). Inoltre, va tenuto presente che - sino ad alcuni anni fa - molte foto pubblicate e/o presentate come "Photo L. Van Ginderen", avrebbero dovuto portare la più corretta dicitura "L. van Ginderen collection", essendo state scattate da altri: ciò procurò qualche fastidio al nostro uomo che, difatti, ormai da tempo sta parecchio più attento ai "crediti"... :s02:

 

EDIT

Comunque, di Van Ginderen ne abbiamo parlato anche qui: http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=27788

Edited by Alagi
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Ero sicuro di essermi dimenticato qualcuno! :s03:

Aggiungerei, tra gli italiani, Giorgio Ghiglione che si muove tra Genova, La Spezia e Tolone, bravissimo in sede di ripresa e di stampa e come hai già detto tu, Molinari a Venezia, con le sue Canon, che però faceva stampare dal fotografo. E, più distanziati, Grazioli e Siracusano a Messina, Del Prete a Napoli.

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La corazzata Vittorio Emanuele e L'incrociatore Francesco Ferruccio ripresi a Napoli nel Novembre 1912 in occasione della parata navale che si svolse a Napoli per festeggiare la vittoria nella guerra Itao -Turca e che coincise anche con il compleanno di Vittorio Emanuele III.

 

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Luglio 1978, fregata Lupo appena consegnata ancora con un solo albero.

Visibili da sinistra: Quarto, Alicudi, Tanaro, uno dei quattro Atleta e il Cavezzale.

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Ringrazio il Com.te Gichiano per le bellissime foto pubblicate... questa in particolare :s20: :s20: :s20: :s20:

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