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L'uomo Che Volò A Tokio


dieblaureiter

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Titolo: L’uomo che volò a Tokio

Autore: Publio Magini

Casa editrice: Mursia, Milano

Anno di edizione: 2009

Pagine: 296

Dimensioni: 21 X 14

Prezzo originale: ---

Prezzo di mercato: Euro 19,00

Reperibilità: facile, presso il comune circuito librario

Condizioni di conservazione: ---

Indice: Gli inizi, Il volo dell’Ascensione, I primi anni, Verso la maturità, Allievo pilota, Ufficiale pilota, Istruttore pilota, Roma - Tokio - Roma, Aiutante di volo di Fougier, Aiutante di volo di Badoglio, Al sud, Di nuovo a Roma, All’aviazione civile, La Boeing, Vita di famiglia, Gli aliscafi militari, La collaborazione industriale italo-americana, Epilogo. Postfazione Il volo in Giappone di Peter Herde.

 

Sinossi: il libro di memorie di Publio Magini (1910 – 2002) ripercorre una carriera veramente unica; Magini, infatti, fu nulla di meno che precursore del volo cieco e della navigazione aerea, ovvero delle modalità di volo che costituiscono la norma della moderna aeronautica. Centro del volume è il volo Roma – Tokio effettuato nel giungo luglio 1942 che potrebbe essere elevato a paradigma della difficile alleanza tra le potenze dell’Asse, divise oltre che da enormi spazi geografici da profonde differenze culturali. Magini, però, non fu solo uomo delle vie dell’aria, fu anche un profondo amante del mare; bella è la descrizione delle coste Sarde ove promosse la nascita del “Cantiere Navale Caprera”, tutt’ora attivo. Altrettanto interessante e il capitolo dedicato alla costruzione degli aliscafi militari del la Marina Militare. Un libro multiforme quello di Magini, ricco di spunti e di motivi di riflessione storici, tecnici, umani.

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Titolo: L’uomo che volò a Tokio

Autore: Publio Magini

Casa editrice: Mursia, Milano

Anno di edizione: 2009

Pagine: 296

Dimensioni: 21 X 14

Prezzo originale: ---

Prezzo di mercato: Euro 19,00

Reperibilità: facile, presso il comune circuito librario

Condizioni di conservazione: ---

Indice: Gli inizi, Il volo dell’Ascensione, I primi anni, Verso la maturità, Allievo pilota, Ufficiale pilota, Istruttore pilota, Roma - Tokio - Roma, Aiutante di volo di Fougier, Aiutante di volo di Badoglio, Al sud, Di nuovo a Roma, All’aviazione civile, La Boeing, Vita di famiglia, Gli aliscafi militari, La collaborazione industriale italo-americana, Epilogo. Postfazione Il volo in Giappone di Peter Herde.

 

Sinossi: il libro di memorie di Publio Magini (1910 – 2002) ripercorre una carriera veramente unica; Magini, infatti, fu nulla di meno che precursore del volo cieco e della navigazione aerea, ovvero delle modalità di volo che costituiscono la norma della moderna aeronautica. Centro del volume è il volo Roma – Tokio effettuato nel giungo luglio 1942 che potrebbe essere elevato a paradigma della difficile alleanza tra le potenze dell’Asse, divise oltre che da enormi spazi geografici da profonde differenze culturali. Magini, però, non fu solo uomo delle vie dell’aria, fu anche un profondo amante del mare; bella è la descrizione delle coste Sarde ove promosse la nascita del “Cantiere Navale Caprera”, tutt’ora attivo. Altrettanto interessante e il capitolo dedicato alla costruzione degli aliscafi militari del la Marina Militare. Un libro multiforme quello di Magini, ricco di spunti e di motivi di riflessione storici, tecnici, umani.

 

Qui a Betasom, non si smette mai di imparare. Conosco bene il Cantiere Navale Caprera (il figlio del proprietario è un mio amico), ma ignoravo questo anedotto.

 

 

 

 

La storia del Cantiere Navale Caprera

 

 

La storia del Cantiere Navale Caprera dei Fratelli Del Giudice ,Gino e Gioacchino, nasce con un laboratorio impiantato a Palau nel 1957. Il trasferimento avviene nel 1960 a La Maddalena in Via Primo Longobardo utilizzando tutto il piano terra dell'abitazione della madre.In quel luogo nasce la prima barca costruita per conto del Signor Nicola Acciaro ed attualmente appartenente alla famiglia di Tonino Brigida Brigida , fanno poi seguito altre nuove costruzioni di varie misure che ancora navigano nell'arcipelago maddalenino ed alcune anche all'estero. Nel 1966 il trasferimento del cantiere in Via Giulio Cesare. Qui si da il via alla costruzione di centinaia di imbarcazioni tra le quali un bellissimo gozzo del tipo " rivano genovese"di mt 8,90 costruita per il Signor Mattia Persiani , professore dell'Università di Sassari, il "Re di Coppe". Dopo questa costruzione fanno seguito una serie di barche costruite per il Centro Velico Caprera destinate alla scuola di vela i "Mosquettaire" ed i "Figaro" e tutte le pilotine di sicurezza da mt 4,50 a 7,40 adibite alla sicurezza degli allievi in mare. Fanno seuito , negli anni '80 e '90 due magnifici restauri : il Leudo Genovese "Aquilone" costruito nel 1912 e della barca a vela classe olimpionica "Dalgra III" del 1953. Purtroppo il caniere ha perduto l'agosto scorso uno dei due fondatori, il naggiore dei fratelli, Gino, il quale ha lasciato un vuoto professionale nel contesto dei "Maestri d'ascia" maddalenini. Da qualche anno, anche a seguito della rinata passione per la vela latina è ripresa la produzione di una delle creazioni più riuscite del Cantiere Caprera : il “ gozzo maddalenino “ che è diventato il prodotto più originale e più apprezzato.

 

Il cantiere navale dei Fratelli Gino e Gioacchino del Giudice ha restaurato moltissime imbarcazioni d'epoca tra le quali il leudo genovese "Aquilone" nel 1996 e l'imbarcazione a vela "Dalgra III°" classe olimpionica costruita da Baglietto nel 1953, campione italiano 1998 e campione mondiale della classe nel 1998 e nel 1999.

L' "Aquilone" ed il "Dalgra III° " dopo il restauro nel C.N.C.

Edited by STV(CP)
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Grazie, C.te STV

per la bellissima rievocazione in un contesto tanto simile per uomini e passione a quello riscontrabile -allora-nella Riviera Ligure di levante.

Genti unite dalle linee di scafi quasi gemelli,sorte dall'esperienza di quegli uomini che il mare(sopratutto quello "gramo")lo prendevano in faccia tutta la vita!

Zulu

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Grazie, Diebluereiter. Mi sa che col nuovo subforum abbiamo dato la stura a una ricca fonte!

 

Ancora una volta dice bene Malaparte, il nuovo sub forum costituisce e costituirà nel futuro per me un motivo d’impegno presso Betasom: fidando su una biblioteca con centinaia di volumi e su un interesse pluridecennale spero di inserire una galleria di titoli che possa costituire un percorso di lettura, una riflessione sullo stato della pubblicistica militare in Italia e non ultimo un’occasione per auspicare la ristampa di opere esaurite da tempo ma ancora degne di attenzione. Se poi fosse possibile si potrebbe fare di più: aprendo un apposito topic quanti interessati potrebbero formulare le loro desiderata, non appena altro utente avesse cognizione della disponibilità del titolo potrebbe avvertire l'nteressato. A questo proposito basti dire che ho rintracciato il titolo recensito da Totiano "Arrendersi all'Alba" per ben due volte nello stesso pomeriggio su due differenti bancarelle dell'Urbe al costo di 18 e 5 Euro!

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Con l'occasione ringrazio Malaparte e il non meno amico Dieblaureiter (unitamente agli altri partecipanti) per l'impegno profuso e il lustro che portano alla Base col nuovo subforum.

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  • 3 months later...
  • 3 months later...

Me l'hanno regalato, ed ho finito di leggerlo poche ore fa. Il libro alterna capitoli di deliziosa leggerezza (ovviamente, i ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza in una famiglia semplice per censo, ma di alto livello culturale) ad altri capitoli decisamente più densi. Magini risulta avere capacità intellettuali rare. Credo che sia più pertinente al contenuto il sottotitolo: "Storia di un aviatore del XX secolo": e se pensiamo a cose è successo all'aviazione nel XX secolo...non esisteva, e in cinquant'anni si è arrivati allo spazio...

In effetti, il volo su Tokio è risolto in un capitolo ( e poi ripreso nella postfazione di Peter Herde), ma il libro mi sembra riguardi più che altro la storia dell'aviazione: il primo volo di Magini avvenne nel 1929; andò in pensione dopo essere stato aiutante di volo (praticamente, pilota) di Badoglio, consulente della Boeing, presidente dell'Alinair (quella degli aliscafi militari, se ho ben capito). Ha incontrato alcuni tra i massimi personaggi della storia del '900, ed ha presenziato a momenti-chiave della storia d'Italia.

Credo che la lettura sia particolarmente interessante per chi si occupa dei prmi passi dell'aviazione civile in italia, nell'immediato dopoguerra.

Per pigrizia, invio foto della quarta di copertina

 

p1040366copy.jpg

Edited by malaparte
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