Lefa Posted June 1, 2010 Report Share Posted June 1, 2010 Ciao a tutti, ho recentemente acquistato questa bellissima matita e cerco qualche informazione a riguardo. Viene dagli States, è lunga circa 125mm x 8mm, corpo in ottone cromato, le eliche ruotano indipendentemente, è dotata di una clip da cintura che ho levato per darle una lucidata. Non è un oggetto molto raro, in passato ne ho viste diverse, magari qualcuno fra voi si intende di penne e sa qualcosa di più. Potrebbe essere una produzione degli anni 50' o 60'? potrebbe essere un gadget aziendale o un oggetto celebrativo della U.S. Navy? Grazie! :s55: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iscandar Posted June 1, 2010 Report Share Posted June 1, 2010 (edited) di italico ho trovato questo Penna Magazine L’oggetto, definito di ottima fattura da chi più di me ha competenza in costruzioni del genere, è stato realizzato da Carlo Ostorero, con attività non più presente al 17 di via Cesare Battisti di Torino, e veniva dato in omaggio, sino agli anni ‘60, alle personalità in visita agli stabilimenti livornesi oggi facenti parte della Whitehead Alenia Sistemi Subacquei, fondata nel 1995. Resta solo una curiosità difficile da accertare, un siluro del genere in oro massiccio fu regalato dal presidente del siluruficio, Giuseppe Orlando, al Duce Benito Mussolini, considerato che all’epoca la penna a sfera non era ancora sul mercato ci si potrebbe chiedere se quel siluro dissimulasse solo una penna da inzuppo o addirittura una stilografica simile all’Aurora Asterope. su questo sito quella US viene datata WWII Edited June 1, 2010 by Iscandar Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted June 1, 2010 Author Report Share Posted June 1, 2010 (edited) Quella me la sono fatta scappare per poco, ero pronto a tutto! :s06: E' un gadget aziendale della Whitehead degli anni 60', anche l'Avvocato ne aveva una, è un pezzo raro che cerco ormai da tempo. Quando venni a conoscenza tramite un libro che Penna Magazine aveva recensito l'oggetto in questione contattai la redazione e mi misi in contatto col Sig. Fichera (autore della recensione) manifestando il mio interesse a comprare la penna, che lui aveva comprato in un mercatino qui a Milano. Purtroppo quella penna è stata ceduta subito dopo la pubblicazione della recensione ad un altro appassionato, spero che se la stia proprio godendo... Questi sono i modelli di penna fatti dalle varie ditte per la Whitehead, quello che hai postato sopra (e che mi sono fatto sfuggire) è sicuramente il modello più pregiato per finiture e materiali: Tornando al soggetto, la forma del siluro rappresentato sembrerebbe della 2GM, la manifattura è di qualità, pesa molto e non ha nessun marchio, questo mi ha fatto pensare ad una produzione per la U.S. Navy.. Edited July 24, 2012 by Lefa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Red* Posted June 1, 2010 Report Share Posted June 1, 2010 Le trovo molto belle !!! Grazie RED Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted July 23, 2012 Author Report Share Posted July 23, 2012 Con grande soddisfazione comunico che la matita siluro americana (di cui so ancora molto poco..) è appena divenuta una collezione, grazie all'ingresso di nientepopòdimenoche "Lapis Siluro", introvabile matita in argento del silurificio Whitehead di Fiume e prodotta, come primissimo regalo rappresentativo della società, dal 1930 al 1937. Tutte le successive edizioni (penne e non più porta mine) post 2GM sono ispirate a questo modello di pregiatissima fattura, che fu anche donato a Mussolini in una versione in oro; ha un meccanismo molto carino che permette di estrarre, ruotando la testa del siluro, il porta mina, che ruotato a sua volta estrae la mina stessa. Neppure la l'odierna WASS conserva nelle sue collezioni un esemplare di Lapis Siluro, se ne rammarica lo stesso Ing. Petrucci nell'ultimo libro scritto per la società.. un bel colpo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaspina* Posted July 23, 2012 Report Share Posted July 23, 2012 Affascinanti davvero!! La mia compagna, che tra l'altro è collezionista di lapis, o come più comunemente vengono chiamate matite, ne aveva trovata una simile in asta su ebay, ma poi la cosa nadò male e non la prese. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Posted July 23, 2012 Report Share Posted July 23, 2012 Sono veramente uno spettacolo!!! P.S. Ma come fate a trovare simili rarità??... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaspina* Posted July 23, 2012 Report Share Posted July 23, 2012 Con grande soddisfazione comunico che la matita siluro americana (di cui so ancora molto poco..) è appena divenuta una collezione, grazie all'ingresso di nientepopòdimenoche "Lapis Siluro", introvabile matita in argento del silurificio Whitehead di Fiume e prodotta, come primissimo regalo rappresentativo della società, dal 1930 al 1937. Tutte le successive edizioni (penne e non più porta mine) post 2GM sono ispirate a questo modello di pregiatissima fattura, che fu anche donato a Mussolini in una versione in oro; ha un meccanismo molto carino che permette di estrarre, ruotando la testa del siluro, il porta mina, che ruotato a sua volta estrae la mina stessa. Neppure la l'odierna WASS conserva nelle sue collezioni un esemplare di Lapis Siluro, se ne rammarica lo stesso Ing. Petrucci nell'ultimo libro scritto per la società.. un bel colpo! Vedo che come sfondo hai messo un manuale della MM. E' per caso uno di quelli stampati in AN dalla propria tipografia? Di quei manuali ne ho diversi. Li ho trovati in una ditta di recuperi materiali e ne ha ancora. Scusate l'OT. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted July 23, 2012 Author Report Share Posted July 23, 2012 (edited) Sono veramente uno spettacolo!!! P.S. Ma come fate a trovare simili rarità??... Grazie per gli apprezzamenti, puó sembrare banale ma il segreto è cercare con costanza.. Vedo che come sfondo hai messo un manuale della MM. E' per caso uno di quelli stampati in AN dalla propria tipografia? Di quei manuali ne ho diversi. Li ho trovati in una ditta di recuperi materiali e ne ha ancora. Scusate l'OT. Proprio quelli stampati dal Poligrafico dell'Accademia Navale, anche io ne ho diversi, anche il primo azzurro che fa da sfondo al porta mina della US Navy viene da li.. [edit] Per chi fosse interessato, a Fiume da qualche anno hanno creato una penna siluro come souvenir (di lusso, 200€ a quanto so..) della città: http://www.edit.hr/lavoce/2011/dentrofiume/df1111.pdf Edited July 23, 2012 by Lefa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DragoRed Posted July 27, 2012 Report Share Posted July 27, 2012 complimenti, davvero interessante come oggetto da collezionare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted April 5, 2013 Author Report Share Posted April 5, 2013 Recentemente battuto da Bonhams per £1750, un bellissimo quanto misterioso esemplare di porta mine in oro raffigurante il primo prototipo del siluro Whitehead, ancora dotato di una sola elica e delle alette longitudinali che contrastavano il naturale movimento rotatorio, ovviato con l'introduzione della doppia elica controrotante. L'incisione inquadra il presente nell'anno della prima fornitura di siluri W alla Marina Russa (che non erano del tipo rappresentato dal porta mine), un cimelio davvero molto raro, unico direi! Sarebbe interessante approfondire la fattura dell'oggetto e scoprire se era una realizzazione fatta fare dalla ditta oppure un'iniziatia privata, se fosse 'ufficiale' questo oggettino precede Lapis Siluro di oltre cinquant'anni.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Posted April 5, 2013 Report Share Posted April 5, 2013 E' veramente un oggetto favoloso.. Matteo, Grazie per avercele mostrate... :smiley19: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted April 16, 2013 Author Report Share Posted April 16, 2013 Prima di imbattermi nel portamina in argento del Silurificio Whitehead - che nel librone viene chiamato “Lapis Siluro” – non avrei mai pensato di poterne trovare uno, a maggior ragione se neppure le più quotate collezioni storiche sul tema possiedono questo oggetto, tanto sfuggente che neanche il curatore dell’archivio storico WASS è riuscito a reperire un’immagine per infilarla nel testo; potrete immaginare il mio stupore quando ne ho trovato un altro di fattura differente! Questo secondo portamina ha dimensioni ben più generose rispetto al primo, è anche questo in argento e presenta il marchio ‘900’ (al contrario dell’altro esemplare che pur essendo in argento non riporta alcun marchio/punzone), manca dei dettagli della versione più piccola (scanalature a goccia per le viti, portelli ecc.) ma ha eliche più verosimili, inoltre usa un tipo di mina differente (una 1.9 se ho fatto bene i conti) e il carattere della scritta è minuscolo anzi che maiuscolo; il meccanismo è il medesimo per entrambi, ruotando la testa del siluro esce il portamina che ruotato a sua volta estrae la mina. Vorrei capire assieme a voi quale può essere il più vecchio; dato che su entrambi è riportata l’incisione ‘Silurificio Whitehead di Fiume’ non vi è dubbio, data la ragione sociale, che sono stati prodotti non prima del 1928 ma le poche informazioni che si hanno su questi oggetti dicono che è le realizzazioni iniziano nel 1930 e durano fino all’inizio della 2GM (o poco prima). Un indizio che potrebbe aiutare è il carattere dell’incisione: il minuscolo è più anni ’20? Il maiuscolo più ’40? Viceversa? La mina: campo per intenditori, quale tipo si abbina meglio a quale periodo, ammesso che sia pertinente? Peso dell’oggetto: ammesso che sono entrambi in metallo nobile, l’ultimo ritrovato è di molto più generoso rispetto al primo, può avere relazione con l’avvicinarsi della guerra? Lo stile mi porterebbe a dire che il piccolo è più vecchio del grande, voi che dite? Un paio di foto per i paragoni di sorta: C’è spazio anche per un aggiornamento sul portamina americano misterioso: la tesi più accreditata che gira nelle comunità di appassionati è che sia una penna del noto disegnatore di penne Cross, che durante la 2GM convertì la produzione per produrre, fra le altre cose, eliche per siluri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted April 17, 2013 Report Share Posted April 17, 2013 il ragionamento (che non ha base concrete) che farei è che il piu gosso è stato una pre-serie che poi è confluita nella versioen finale, piu piccola per risparmiare visto che il gadget aveva successo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted April 17, 2013 Author Report Share Posted April 17, 2013 Potrebbe essere.. anche se il modello piccolo è molto più raffinato rispetto al grande, ma i pesi non sono molto differenti, devo verificare con precisione; hai ancora contatti con Petrucci? Ho fatto qualche scatto super-macro con la macchina per la visione artificiale, per poter paragonare scritte e dettagli: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted April 17, 2013 Report Share Posted April 17, 2013 è da tanto che non lo sento...non so neanche se curi ancora la storia di whitehead (anche se era la sua vita, difficile pensare il contrario) grazie per i dettagli, davvero notevoli! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted April 18, 2013 Author Report Share Posted April 18, 2013 è da tanto che non lo sento...non so neanche se curi ancora la storia di whitehead (anche se era la sua vita, difficile pensare il contrario).. Ti scrivo PM! Ho fatto qualche ricerca sull’esemplare in oro dell’800. L’incisione con la dedica mi aveva portato ad ipotizzare che fosse stato prodotto in Russia o in Ungheria; in realtà la fattura sembra essere inglese, ho indagato sul marchio e ho scoperto che si tratta di una forma di registrazione di brevetto, chiamata ‘Diamond Registered Design Mark’, che utilizza uno schema a diamante per identificare una data nella quale l’oggetto è stato registrato. Negli anni ha subito alcune modifiche, lo schema dell’oggetto in questione appartiene al periodo 1868-1883 (perfettamente compatibile con l’anno dell’incisione) e segue questa logica: - il numero in alto all’interno dell’ovale è la categoria del materiale, 1 è ‘metallo’ - sotto l’ovale troviamo un numero che corrisponde al giorno - proseguendo in senso orario troviamo una lettera corrispondente all’anno, ‘P’ è dato per 1877, qui trovo un’incongruenza con l’incisione che riporta 1876, le tabelle di riferimento devono essere sbagliate - a ore 6 troviamo una lettera corrispondente al mese - a ore 9 troviamo un numero corrispondente alla serie - al centro ci sono due lettere, ‘RD’ che stanno per Registered Design Purtroppo nel marchio non sono visibili mese e serie, snocciolata la sigla dice che è la serie X di un oggetto in metallo il cui disegno è stato registrato in Inghilterra il 22 del mese X dell’anno 1877 (in realtà 76?). Ora voglio capire chi ha commissionato questo oggetto, più tardi scrivo qualche considerazione sull'incisione.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted July 3, 2013 Author Report Share Posted July 3, 2013 ..che fu anche donato a Mussolini in una versione in oro.. Foto di gruppo con l'ultimo ingresso: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted August 30, 2013 Author Report Share Posted August 30, 2013 (edited) Un paio di nuove 'torpedo pencil' americane: il secondo portamina è molto simile al primo esemplare acquistato, ripreso per paragoni di sorta, si differenzia principalmente per l'angolo di raccordo dell'impennaggio che nel primo è netto mentre in quest'ultimo è più dolce, inoltre il perno che chiude le eliche è più lungo e la clip è differente. Questi due esemplari sono certamente dello stesso produttore, forse Cross. Il terzo invece oltre ad avere una forma differente pare anche di un'altra fattura, purtroppo manca la clip che credo fosse presente visti i numerosi graffi sulla cromatura. Edited August 30, 2013 by Lefa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
serservel Posted August 30, 2013 Report Share Posted August 30, 2013 Molto belle! Ma come le hai avute? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted August 30, 2013 Author Report Share Posted August 30, 2013 Grazie! le ho comprate: quelle italiane un paio da un antiquario triestino e una da un privato a roma, le straniere un paio su ebay e una da un antiquario del Connecticut se non ricordo male. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
BERILLO* Posted August 31, 2013 Report Share Posted August 31, 2013 Grande Lefa,..Bel Colpo,..sono Bellissime !! BERILLO :smiley19: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted November 6, 2013 Author Report Share Posted November 6, 2013 (edited) Qualche aggiornamento, anzi tutto le cose che luccicano: Con questo esemplare in oro temo di aver chiuso il cerchio, dubito che in 9 anni di produzione (31-40) abbiano creato più di due modelli differenti nei rispettivi metalli. Sto ancora cercando di attribuire una data più precisa ai portamina, mi giunge in aiuto il penultimo esemplare acquistato (quello in oro più piccolo) che, incredibilmente, era ancora abbinato alla sua custodia originale di camoscio nella quale figura il timbro dell’orefice produttore. Scopro dunque che i modelli piccoli li faceva tale A.Cussar avente gioielleria a Fiume nel “Corso”, la via commerciale principale; purtroppo del modello più grande non ho informazioni sul produttore, ciò che ho pensato di fare è di cercare nei registri storici delle imprese fiumane la data di chiusura dell’esercizio di cui sopra, al fine di provare a datare per esclusione i modelli. Qualora dovesse saltar fuori che il sig. A. Cusssar ha chiuso bottega, ad esempio, nel 33 (sembra che negli anni ’20 fosse già in attività), renderebbe plausibile il cambio di modelli e fattura. A tale proposito le guide della città di Fiume pubblicate in quegli anni, come “Guida di Fiume” e “Guida Generale di Fiume” riportano nomi e indirizzi delle attività commerciali elencate per categoria, potrebbero essere utili qualora si riuscisse a identificare l’anno in cui l’esercizio non compare più nelle liste, nelle biblioteche di Milano non ne ho trovato alcuna copia. Purtroppo i marchi presenti confondono ulteriormente le acque, solo due esemplari hanno i titoli marcati, 900 sul grande in argento e 18k sul piccolo in oro, gli altri non hanno alcun titolo o marchio del produttore; la prima cosa che appare evidente è che nessuno è conforme alle leggi introdotte nel 1934 sui metalli preziosi (Fiume in quegli anni ne era soggetta?), potrebbero dunque essere tutti precedenti ma appare poco probabile, sebbene possibile. Cambiando periodo, questa penna del dopoguerra è stata recentemente battuta all’asta in Francia, è il modello degli anni 60 rappresentato anche nelle pagine del libro di Petrucci riportate all’inizio del thread: Sono anche riuscito a racimolare qualche informazione sulle torpedo pencils degli yankees; come già scritto la quasi totalità delle fonti che vendono questi portamina, che sono abbastanza comuni, li classificano come di probabile fattura Cross. Questa identificazione compatta nasce da un’affermazione pubblicata anni fa su un noto sito che vende penne vintage, nella quale il proprietario (esperto riconosciuto), indicava a sostegno della manifattura Cross il fatto che nel libro di Barbara Lambert ‘Writing History: 150 Years of the A.T. Cross Company’ fosse rappresentato un modello di portamina a forma di siluro e che la stessa Cross, durante la seconda guerra, convertì le proprie lavorazioni per produrre eliche per siluri. Dalle sue parole mi ero figurato un modello molto simile a quelli che si trovano in giro per la rete, per scrupolo ho rintracciato il libro e mi sono fatto fare una scansione, purtroppo non chiarissima ma sufficiente a stabilire che, stilisticamente parlando, non c'entrano proprio nulla: Edited November 6, 2013 by Lefa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaparte* Posted November 6, 2013 Report Share Posted November 6, 2013 (edited) A me piacciono gli orecchini lunghi, anche asimmetrici.... No, solo per dire....Natale si avvicina... PSA: ma ccccome ccccavolo fai? Complimenti, anche perchè sei il VERo collezionisdta, che indaga, scruta, analizza, tenta... Edited November 6, 2013 by malaparte Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted November 6, 2013 Author Report Share Posted November 6, 2013 Grazie, non è che nelle biblioteche in cui 'bazzichi' c'è qualche copia delle guide di Fiume? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaparte* Posted November 7, 2013 Report Share Posted November 7, 2013 (edited) A milano puoi provare con Livello bibliografico Monografia Tipo documento Testo a stampa Autore principale Susmel, Edoardo Titolo Fiume e il Carnaro / Edoardo Susmel Pubblicazione Milano : Hoepli, stampa 1939 Descrizione fisica XI, 243 p. : ill. ; 20 cm. Numeri · [CUBI] 576607 · [bNI] 1939 7142 Nomi · [Autore] Susmel, Edoardo Soggetti · Fiume - Guide - 1939 MI0162 LO101 Biblioteca comunale centrale - Milano - MI MI0270 LO105 Biblioteca della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli - Milano - MI ivello bibliografico Monografia Tipo documento Testo a stampa Autore principale Marcuzzi, Emilio Titolo Fiume : Abbazia, le isole / [Emilio Marcuzzi] Pubblicazione Milano : Sonzogno, [19..] Descrizione fisica 16 p. : ill. ; 30 cm Collezione · Le cento città d'Italia illustrate ; 73 Note generali · Nome dell'A. in fondo allo scritto. Nomi · [Autore] Marcuzzi, Emilio Soggetti · Fiume - Guide MI0301 LO159 Biblioteca dell'Istituto per la storia dell'arte lombarda - ISAL - Cesano Maderno - MB Tipo documento Testo a stampa Autore principale Gigante, Silvino Titolo La perla del Carnaro : guida di fiume e provincia, storica, artistica, amministrativa, commerciale, industriale / S. Gigante, G. Depoli Edizione Anno 1 Pubblicazione Torino : Direz. ed. pro R. orfanotrofio militare nazionale, 1924 Descrizione fisica 110 p. : ill. ; 22 cm. Collezione · Guide regionali illustrate Numeri · [CUBI] 269667 · [bNI] 1924 4605 Nomi · [Autore] Gigante, Silvino · [Autore] Depoli, Guido Soggetti · Fiume - Guide MI0162 LO101 Biblioteca comunale centrale - Milano - MI Testo a stampa (moderno) Monografia Codice SBN CUB0179636 Descrizione *Centottantacinque piante schematiche di città ad uso dell'automobilista : itinerari d'attraversamento / Touring club italiano. - Milano : Touring club italiano, 1936 (Off. Fotolitografiche). - XVI, 96 p. : ill. ; 25 cm. BNI 1936 8947 CUBI 142393 Primo Autore Touring club italianoNote autore Anno 1936 Lo trovi in Bib. Centrale di Architettura Non so se ci sia anche Fiume... Oppure magari anche: Titolo Venezia Giulia e Dalmazia / Touring Club Italiano ; [a cura di! L. V. Bertarelli Edizione 3. ed Pubblicazione Milano : T.C.I., 1934 Descrizione fisica 443, 276 p. : ill. ; 16 cm. Collezione · Guida d'Italia Nomi · Bertarelli, Luigi Vittorio · [Autore] Touring club italiano Soggetti · Dalmazia - Guide · VENEZIA GIULIA - GUIDE in MI0162 LO101 Biblioteca comunale centrale - Milano - MI MI0185 MILNB Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI MI0281 LO181 Biblioteca e archivio. Civica raccolta delle stampe Achille Bertarelli - Milano - MI MI0307 LO132 Biblioteca dell'Istituto Leone XIII - Milano - MI MI0339 LO111 Biblioteca e archivio. Civiche raccolte storiche - Milano - MI MI0574 PMICI Biblioteca Centrale di Ingegneria del Politecnico di Milano - Milano - MI MI1252 USMN3 Biblioteca del Dipartimento di geografia e scienze umane dell'ambiente dell'Università degli studi di Milano - Milano - MI Autore principale Consociazione turistica italiana Titolo 1: Italia settentrionale Pubblicazione Milano : Consociazione Turistica Italiana, 1940 Descrizione fisica 448 p., \38! c. di tav. : ill. ; 16 cm. Fa parte di Guida breve / Touring club italiano | Touring club italian MI0307 LO132 Biblioteca dell'Istituto Leone XIII - Milano - MI o documento Testo a stampa Titolo 1 / Touring Club Italiano ; \a cura di! L.V. Bertarelli Edizione 2. ed Pubblicazione Milano : T.C.I., 1925 Descrizione fisica 538 p., \8! c. geogr. ripeg. : ill. ; 16 cm. Fa parte di Le Tre Venezie / Touring Club Italiano ; a cura di! L. V. Bertarelli | Touring club italiano MI0185 MILNB Biblioteca nazionale Braidense - Milano - MI MI1252 USMN3 Biblioteca del Dipartimento di geografia e scienze umane dell'ambiente dell'Università degli studi di Milano - Milano - MI mento Testo a stampa Titolo 2: Venezia Giulia e Adriatico / collaboratori: Avancini Avancinio ... [et al.] Pubblicazione Milano : F. Vallardi, 1932 Descrizione fisica 683 p. : ill. ; 26 cm. Fa parte di Terre redente e Adriatico / direttore Avancinio Avancini ; collaboratori Avancini Conforti Dina ... [et al.] , 2 Nomi · Avancini, Avancinio scheda di autorità Soggetti · Dalmazia · Venezia Giulia MI0162 LO101 Biblioteca comunale centrale - Milano - MI Chissà che non ti possa essere utile, visto che si tratta di aziende produttrici, anche utore principale Banca commerciale : Trieste Titolo Dati e notizie sulle società per azioni della Venezia Giulia / Banca commerciale triestina Pubblicazione Trieste : Banca commerciale triestina, 1925 Descrizione fisica XXXII, 251, 2 c. di tav : ill ;26 cm. Numeri · [CUBI] 190547 · [bNI] 1926 1317 Nomi · [Autore] Banca commerciale : Trieste Soggetti · Società per Azioni - Friuli Venezia Giulia MI0162 LO101 Biblioteca comunale centrale - Milano - MI Se giri un po', puoi trovare Titolo La Venezia Giulia / Ente Nazionale Indutrie Turistiche Pubblicazione Roma : E.N.I.T., 1922 Descrizione fisica 34 p. : ill. ; 21 cm Note generali · In terza di cop.: Il testo della presente pubblicazione venne compilato per cura della Società per il movimento dei forestieri nella Venezia Giulia. Nomi · [Autore] Ente nazionale per le industrie turistiche Soggetti · VENEZIA GIULIA - GUIDE Classificazione Dewey · 914.53904 (19.) GEOGRAFIA. FRIULI-VENEZIA GIULIA. Viaggi Lingua di pubblicazione ITALIANO Paese di pubblicazione ITALIA Codice identificativo IT\ICCU\IEI\0168190 Dove si trova BA0018 BA1BA Biblioteca nazionale Sagarriga Visconti-Volpi - Bari - BA RM0255 IEI02 Biblioteca di storia moderna e contemporanea - Roma - RM RM0275 RMRAC Biblioteca romana dell'Archivio storico capitolino - Roma - RM TS0027 TSABS Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste - Trieste - TS Livello bibliografico Monografia Tipo documento Testo a stampa Autore principale Gorlato, Achille Titolo La Venezia Giulia : Trieste e Istria / Achille Gorlato Pubblicazione Torino [etc.] : G. B. Paravia & C., stampa 1925 Descrizione fisica IV, 287 p., [1] c. di tav. : ill. ; 22 cm Collezione · Collezione di almanacchi regionali Note generali · Sul front.: Con approvazione della Commissione ministeriale pei libri di testo, giugno 1925. Nomi · [Autore] Gorlato, Achille Soggetti · VENEZIA GIULIA - Almanacchi Lingua di pubblicazione ITALIANO Paese di pubblicazione ITALIA Codice identificativo IT\ICCU\NAP\0221343 Dove si trova AN0005 ANAAS Biblioteca dell'Archivio di Stato di Ancona - Ancona - AN CB0029 MOLBC Biblioteca B.Preziosi - Larino - CB NA0079 NAPBN Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III - Napoli - NA RM0238 IEISG Biblioteca della Società Geografica Italiana - Roma - RM RM1657 RMRBE Biblioteca dell'Agenzia Nazionale per il Turismo - E.N.I.T. - Roma - RM TO0328 TO086 Biblioteca del Museo nazionale del Risorgimento italiano - Torino - TO TS0013 TSABC Biblioteca civica Attilio Hortis - Trieste - TS VE0049 VEABM Biblioteca nazionale Marciana - Venezia - VE Edited November 7, 2013 by malaparte Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted December 5, 2013 Author Report Share Posted December 5, 2013 (edited) Un piccolo aggiornamento: grazie a una richiesta che ho fatto su un forum croato avente come tema la città di Rijeka (Fiume) ho rintracciato, per merito di Ivan Peranic (archivista presso l'Archivio di Stato a Rijeka) e grazie al tramite dell'utente Kobler, un po' di informazioni sull'oreficeria Cussar. Scopro che il nome completo è "Gioielleria Agata (una signora!) Cussar di Vittorio, nata a Osijek il 6 Febraio 1880, residente in via Ipparco Baccich 8, esercizio in Corso Vittorio Emanuele III° al n.34, attività cessata il 25 Aprile 1939 e passata al marito, tale Natale Luigi Cussar. Purtroppo la data di chiusura dell'attività, su cui contavo molto per la discriminazione temporale, non mi aiuta a datare gli esemplari.. questo è il timbro sbiadito stampato sull'astuccio in camoscio dell'esemplare piccolo in oro dal quale sono partito. Edited December 5, 2013 by Lefa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted April 23, 2014 Author Report Share Posted April 23, 2014 Nuovo ingresso nella famiglia americana, esemplare ben fatto e altrettanto conservato, con scatto comparativo per cogliere le differenze nelle code. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaparte* Posted April 23, 2014 Report Share Posted April 23, 2014 A parte le differenze delle code...secondo me qui siono in tanti a "benedirti"!! Bella collezione e belle foto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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