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Atlantico :tomba Di Orgogliose Speranze


Red

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Com.ti questa volta posterò una serie

di articoli che nel loro insieme formano un interessante

opuscolo propagandistico,dedicato alla guerra sul mare

specialmente nell'Oceano Atlantico.

Esso fu edito proprio durante la 2^ Guerra Mondiale.

Nelle sue pagine si parla di politica,di sommergibili e siluri,

di navi e di aerei e di strumentazione utili a quei mezzi.

Oltre agli articoli un altro aspetto interessante,per Voi esperti,

è quello che potrete sbizzarrirvi al riconoscimento dei mezzi

sopranominati giacchè nelle numerose fotografie non vengono

riportati i loro nomi; credo per censura in tempo di guerra.

L'opuscolo non ha data e ne firma.

La stampa è dell'Istituto Romano di Arti Grafiche di Tumminelli & C.-

Roma-Città Universitaria.

 

Dovrete avere però un pò di pazienza perchè posterò uno o due

articoli per volta.

 

 

La copertina dell'opuscolo : ATLANTICO tomba di orgogliose speranze-

atlantico1.jpg

 

La battaglia DELL'ATLANTICO

 

Gli inglesi hanno un dono :quello di rendere meno temibili per loro stessi

e per gli altri la cose spiacevoli,rivestendole di enfatiche,sensazionali parole.

L'aspra lotta per la conservazione del tonnellaggio britannico è stata da loro

chiamata " La battaglia dell'Atlantico". In questo il pensiero è stato, più o meno

coscientemente,generato dal desiderio.

I tedeschi non le hanno dato nessun nome,ma hanno semplicemente incominciato

con l'annientare il tonnellaggio inglese.

Pare che i tedeschi d'oggi non amino illusioni,a causa delle quali sono stati,per secoli,

benevolmente dileggiati.

Essi continuano ad annientare il tonnellaggio nemico e così hanno risposto alla

loquace dichiarazione di guerra inglese in modo deciso e radicale.

Quando aprono bocca in proposito,è per far conoscere delle cifre e ritengono che

il tonnellaggio affondato sia venuto a mancare anche quando se ne nega l'affondamento.

Gli inglesi possono farsi delle illusioni,che il mondo può trovare piacevoli.I tedeschi,

evidentemete,non hanno nulla in contrario : essi perseguono tenacemente il loro

scopo,affondando tonnellaggio inglese e si attengono ai fatti e alle cifre,che contano

più delle parole.

La storia della guerra navale ci aiuta a stabilire se questa "distruzione di tonnellaggio

inglese" può essere chiamata "Battaglia dell'Atlantico".

Gli inglesi,che amano tanto le analogie storiche,potrebbero anzitutto ricordare la

battaglia contro l'Armada spagnuola.Quella battaglia durò quattro giorni.

Un'armata potente si era avvicinata all'isola britannica.

Allora piccole imbarcazioni inglesi,agili e rapide,attaccarono a distanza le la pesanti

navi spagnole e quando le munizioni furono finite,esse andarono a prenderne altre

nei loro porti per continuare freddamente il loro giuoco,fino ache l'invincibile armata

fu distrutta.Il resto fu compiuto dalla tempesta e dal mare.

Fu questo l'inizio del dominio inglese sul mare e sul mondo.

Nemesi della Storia ?

E' questa la fine del dominio mondiale inglese ?

Questa volta l'attaccata è l'Inghilterra.

Questa volta è il suo avversario che la colpisce quando e dove gli pare.

Questa volta è l'avversario che ritorna alle sue numerose e favorevoli basi,per riapparire

con sempre nuovi mezzi d'offesa.Non si tratta di una battaglia di quattro giorni,ma di mesi,

di anni.E l'avversario dell'Inghilterra è inafferrabile e imbattibile.

Esso non combatte oggi in uno spazio relativamente ristretto quale è il Canale della Manica,

dove tutte le sue unità possono venire impegnate,ma nella vastità degli Oceani !

Ecco ciò che rende tanto temibile questa battaglia per l'Inghilterra.

E' una lotta grandiosa,che senza tregua si svolge in innumerevoli accerchiamenti.

Nessun dubbio che l'Inghilterra sia già colpita.Può essa ancora vincere ?

Può superare gli accerchiamenti ?

 

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COME GLI INGLESI VOLEVANO FARE QUESTA GUERRA.........

 

Non vogliamo indagare sulle ragioni che posson aver spinto l'Inghilterra

a questo conflitto,dato ch'essa non soffriva a causa della povertà e dalla

mancanza di spazio vitale,ma caso mai,al contrario,a causa delle sue im-

mense estensioni male utilizzate e della ricchezza del suo impero mal

suddivisa.Non ci domandiamo nemmeno quanta felicità o quanta miseria

questa guerra abbia portato alle Nazioni,nel cui interesse,secondo le dichia-

razioni britanniche,sarebbe stata fatta.

Noi intendiamo ora precisare come intendeva l'Inghilterra condurre il conflitto,

che essa ha scatenato.E' possibile che una Nazione come l'Inghilterra,così

esperta nel condurre guerre di annientamento contro tanti popoli del mondo,

non si sia prefissa dei metodi da seguire in questo conflitto contro la nuova

Germania,che da sì lungo tempo tempo aveva preparato ?

Secondo le parole di Churchill,questa doveva essere una "guerra deliziosa".

Non per la Germania,naturalmente,che in terra avrebbe dovuta essere battuta

dagli eserciti alleati dell'Inghilterra,che avrebbe duvuto essere fiaccata con

l'affamamento e la mancanza di materie prime e schiacciata col lontano blocco

della flotta inglese.Ne "deliziosa" poteva essere per gli Alleati,che in questa guerra

dovevano sacrificare il sangue e i beni dei loro figli,e neppure per i neutrali o per

quei popoli che avrebbero voluto rimanere neutrali,ma che non lo poterono,perchè

l'Inghilterra aveva bisogno del maggior numero possibile di teatri di guerra sul

continente europeo.La guerra doveva essere "deliziosa" soltanto per l'Inghilterra.

Che cosa avrebbe potuto fare la piccola flotta tedesca contro la potente flotta inglese ?

Come le truppe tedesche avrebbero potuto sfondare la linea Maginot ?

Poichè i Tedeschi non intraprendevano niente di simile,ma sulle coste orientali inglesi

incominciava a farsi sentire la guerra sottomarina e quella con le mine,Londra decise

di non attendere più a lungo lo sfacelo del "Regime nazista",di cui mancava ogni indi-

zio.Il Corpo di spedizione britannico,che era stato concepito piuttosto come un simbolo,

promise di stendere i suoi panni sulla linea Sigfrido,gli aviatori inglesi cadere bombe

sulle città aperte germaniche,Olanda e Belgio furono alleati affinchè uscissero dalla

neutralità,nelle acque norvergesi ebbero luogo provocazioni,fu annunziato uno sbarco

inglese.Che cosa fece la Germania ? Dopo l'annientamento della Polonia,essa porse la

mano per la pace,ammonì,ma non attaccò in Occidente.Non poteva o non voleva ?

Ed ecco che nei primi giorni di aprile del 1940 scoppiò la catastrofe !

In Norvegia Adolfo Hitler prevenne soltanto di poche ore il signor Churchill,e,dopo 4 set-

timane,in Olanda,nel Belgio,in Francia.

Con una marcia trionfale,senza precedenti,occupò tutte le coste europee da Narvik al

golfo di Biscaglia e bloccò l'Inghilterra,che aveva proclamato davanti al mondo l'efficienza

del blocco,che aveva applicato alla Germania.Una guerra "deliziosa" ?

 

Nave da battaglia tedesca

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.......E COME I TEDESCHI FANNO QUESTA GUERRA

 

No,questa guerra non è diventata una "guerra deliziosa" per l'Inghilterra !

Quale deve essere mai l'anima di un uomo,che può chiamare "deliziosa"

una guerra,che è e sarà sempre la cosa più spaventosa nella vita dei popoli ?

Anche se in quel momento il popolo inglese,che da secoli non ha visto guerre

sulla sua isola,può aver accolto con piacere "guerra deliziosa",nel cuore degli

uomini il turbamento per la condanna della Storia è troppo forte,perchè essi

possano trarre piacere dal male altrui.

La Germania,che aveva già superato una lotta,difficile e cruenta,di quattro anni,

non poteva certo trovare niente di "delizioso" in una guerra che non voleva.

Ma allorchè vi fu spinta con la forza,incominciò a farla con decisione e la fece

con la forza e l'audacia,che conosciamo fin dall'epoca della guerra mondiale,

ma,nello stesso tempo,con fredda ponderatezza e con ben calcolata preveggenza,

si che tutto il mondo ne è sorpreso.Una simile esperienza non era mai stata fatta

coi tedeschi.Si sapeva che erano un popolo valoroso e capace di entusiasmo,ma

l'unità di vita,di pensiero e d'azione,che essi rivelarono,era qualche cosa di nuovo.

Evidentemente la guerra mondiale aveva guarito radicalmente la Germania da tutte

le sue illusioni e da tutti i suoi sentimentalismi .

Fin dal primo giorno i Tedeschi erano decisi ad applicare la massima "occhio per occhio,

dente per dente",a preparare per l'Inghilterra la sorte ch'essa sera proposta di riser-

vare alla Germania.Essi,naturalmente,hanno esitato a lungo.

Il mondo giudichi se fu debolezza o senso di responsabilità.

 

Cacciatorpediniere tedesco

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Incrociatore pesante tedesco

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TEAM PLAY - IL SEGRETO TEDESCO

 

Se la Germania avesse voluto attaccare l'Inghilterra,la sua flotta non sarebbe

stata,allo scoppio del conflitto,tanto esigua al confrnto di quella inglese.

Di quali azioni fosse capace questa piccola flotta germanica,essa l'ha dimostrato

al mondo attonito con la sua guerra dei sottomarini,con le sue mine e con la sua

guerra mercantile,con la quale,fin dai primi giorni del conflitto,ha toccato il più

sensibile punto vitale della Gran Bretagna.

L'occupazione della Norvegia da parte della Marina tedesca,dopo lo strombazzato

intervento in forze della flotta britannica,è per audacia,metodo e risultato,senza

precedenti nella Storia della Marina !

Un Generale tedesco,il principe Federico Carlo,fece una volta la seguente, profonda

osservazione : molte armi affiancate si sommano,ma appena le diverse armi colla-

borano l'una con le altre il successo si moltiplica.Questo è il segreto della sorprendente

vittoia tedesca.La Marina da guerra germanica ha sbarcato le truppe tedesche in Norvegia,

l'esercito ha completato l'occupazione,l'aviazione ha dato ad entrambi il suo vigoroso

appoggio.Quattro settimane dopo,l'Esercito e l'Aviazione,in collaborazione geniale,

conquistarono l'Olanda,il Belgio e la Francia,dando alla Marina le basi,dalle quali ha inizio

quella lotta accanita,che gli inglesi chiamano "La battaglia dell'Atlantico".

Si voglia o no,bisogna riconoscere che i "tardi" Tedeschi hanno compreso ora ciò che

significa "team play".

Anzi lo hanno addirittura compreso in modo perfetto.

 

Imbarcazione celere tedesca

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LA GUERRA DEGLI INCROCIATORI

 

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Tra le diverse forme di questa lotta dell'Inghilterra contro la Germania,

che cerca di raggiungere le sue aspirazioni,la guerra degli incrociatori

è quella che è avvolta nel mistero di un romanticismo avventuroso.

E questo è comprensibile im quanto il suo teatro di operazioni è sempli-

cemente il mondo.La Germania per quanto riguarda questa interessante

e vittoriosa guerra,nulla lascia trapelare,mentre,d'altro canto,il signor

Churchill ha sufficienti ragioni per tacere le sue perdite.

A lui farebbe molto più comodo se,attraverso i comunicati germanici,potesse

apprendere dove e come i Tedeschi hanno ottenuto i loro sucessi.

Gli iniziatori della "guerra corsara" sono stati proprio i fondatori di quell'impero

britannico,che oggi la depreca.

Allora, i padroni del mondo erano gli Spagnoli,ai quali gli Inglesi,con una "guerra

corsara" crudele e senza scrupoli,strapparono la signoria del mondo.

Oggi gli inglesi, che sono sul punto di perdere il dominio dei mari e l'impero,vor-

rebbero dimenticare il passato,ma purtroppo in quest la Storia è inesorabile.

La differenza fra allora e oggi consiste nel fatto che i Tedeschi,nonstane la loro

audacia,non conducono la guerra mercantile barbaramente,ma in modo cavalleresco,

non la conducono arbitrariamente,ma secondo i principi del diritto navale inter-

nazionale.Nello stesso tempo,essi applicano un metodo che unisce tutti i progressi

dell'ingegneria navale moderna e del servizio informazioni alle esperienze fatte

dagli incrociatori e dagli incrociatori ausiliari durante la guerra mondiale.

Se allora l'aereo dell'incrociatore ausiliario "Wolf" aveva già potuto ottenere dei

risultati sorprendenti,oggi i metodi della ricognizione aerea sono stati portati alla

perfezione.E' evidente che tutti questi vantaggi della moderna guerra degli incrociatori

vanno aprofitto di coloro che hanno l'iniziativa.E questi una volta tanto sono i Tedeschi.

 

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Quando il Comandante di un incrociatore tedesco,sotto il sole

tropicale,a molte migliaia di miglia dalla patria,può scambiare

tranquillamente con un Comandante di un incrociatore ausiliario,

le sue impressioni su successi,avvenimenti ed esperienze,è facile

immaginare la cordialità del loro incontro.

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Anche se il mondo britannico chiama "navi corsare" i caccia che distruggono

il naviglio mercantile,è certo che i loro comandanti,non hanno l'aspetto dei pirati.

Bianchi,puliti,corretti,essi salgono a bordo,ammainano la bandiera inglese

inalberano quella tedesca.Gli omini di ogni razza,che compongono l'equipaggio

raccogliticcio di cui ormai i britannici sono costretti a servirsi,si rallegrano,

di solito,di averla passata liscia una volta per tutte.I marinai inglesi devono

abituarsi al fatto che la bandiera britannica ha cessato di "dominare i mari"

e che i tedeschi non sono poi quei diavoli neri,di cui avevano parlare in Inghilterra.

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RICOGNIZIONE AEREA TEDESCA

 

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1-2-Ricognizione mattutina effettuata con due aerei,che,a distanza di

un'ora l'uno dall'altro sorvolano la zone di mare loro assegnata ad una

velocità oraria di 250 chilometri e con un raggio di visibilità di 10 chilometri.

 

I-Un convoglio inglese,alla velocità di 9 nodi,procede a zig zag verso nord-nord-ovest.

Il convoglio è avvistato alle 7,26 dal primo aereo e alle 8,26 dal secondo.

Tutti e due gli aerei non attaccano il convoglio ma ne notificano la posizione e la

direzione ai sommergibili che si trovano nelle vicinanze.

Si rinuncia a tenere il contatto,perchè si suppone che un altro convoglio si trovi

nella medesima zona.Alle 9,15 il secondo aereo deve sospendere il volo per guasti

sopravvenuti.

 

3-4-La ricognizione meridiana viene effettuata da altri due aerei sulla zona a nord,

onde raggiungere il presunto secondo convoglio.La ricognizione di tutti e due gli

apparecchi,a causa di un banco di nebbia,rimane infruttuosa.Il presunto convoglio

non è rintracciato.

 

II-Un piroscafo mercantile isolato,che alle ore 13,32 è scoperto dal terzo ricognitore,

viene attaccato con bombe e affondato poco prima di raggiungere la cortina di pioggia,

che avrebbe potuto sottrarlo alla vista del ricognitore.

 

Il quadro indica la possibilità e le difficoltà della ricognizione aerea e rappresenta

in modo evidente i rapporti di velocità fra le navi e gli aerei.

 

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DA UNA RAPIDA SEGNALAZIONE HA ORIGINE

UNA RAPIDA AZIONE

 

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Il radio telegrafista nell'aereo da ricognizione,l'uomo nella cabina dell'aviatore,

le graziose e brave "marconiste" e i radiotelegrafisti di bordo o del servizio

notizie della Marina raccolgono senza tregua le segnalazioni e la trasmettono.

Ne nascono quei diagrammi,che sono continuamente utilizzati dai Comandi,come,

per esempio,dal Comandante di sommergibili,Ammiraglio Donitz

 

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SOMMERGIBILI PER LA PRESA DI CONTATTO

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In seguito alla segnalazione(1) di un sommergibile tedesco,che ha preso

contatto con il nemico,(U) viene disposto l'intervento dell'aviazione tedesca

sopra un convoglio di 30 navi,che,che mentre il sommergibile si allontana,

procede verso l'Inghilterra alla velocità di 9 nodi scortato da un incrociatore

e da 6 corvette.

 

1-Un gruppo di tre apparecchi raggiunge il convoglio volando controluce e

affonda due navi.

 

2-Un secondo gruppo attacca e,nonostante la fortissima reazione contraerea

affonda una corvetta,mentre le bombe di due altri apparecchi non ragiungono

il bersaglio.

 

3-Il convoglio è stato intanto disperso,ciò che costituisce anche un successo,

quando al terzo attacco che segue ad un giorno e 14 ore dal primo,la parte

più importante del convoglio che si trova ad occidente rimane salva.Invece

ad oriente un piroscafo viene affondato ed altre due vegono gravemente

danneggiati.

 

4-Il quarto attacco aereo rimane infruttuoso,perchè,a causa di una fitta nebbia

sul mare non si riesce a rintracciare nè il convoglio ad occidente,nè quello ad

oriente malgrado le diligenti ricerche.

 

5-Un apparecchio isolato che ha sorvolato il convoglio ad oriente in cattive con-

dizioni di visibilità,incontra il convoglio ad occidente e ne affonda una nave.

In questo caso,nonstante che un sommergibile tedesco per mezzo della sua segna-

lazione abbia provocato soltanto gli attacchi dell'aeroplano,e che durante i giorni

seguenti nessun sommergibile tedesco abbia operato sul convoglio-situazione questa

eccezionalmente favorevole per i convogli inglesi-nei due giorni e mezzo indicati

dal nostro grafico,malgrado una accanita difesa ed abile tattica,non solo il convoglio

è stato continuamente attaccato,ma ha perso quattro navi ed una corvetta mentre

due altre navi sono state danneggiate.

 

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E COSI' ATTACCANO I SOMMERGIBILI TEDESCHI !

 

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1-Questo sommergibile,verso le 21,10,scorge contro il tramonto un fumo leggero,

si avvia in quella direzione a grande velocità ed avvista un grosso convoglio che

procede a 9 nodi orari.Alle 21,34 trasmette un radiogramma,avanza,s'immerge,

silura due piroscafi e s'allontana dal convoglio.

 

2-Alle 21,34 il sommergibile riceve per radio l'ordine di operare sul convoglio e lancia

tre siluri,due dei quali colpiscono l'obiettivo. A sua volta, rimasto danneggiato riesce a

mettersi in salvo ed a riprendere la via del ritorno.

 

3-Il sommergibile, con tre siluri ,riesce ad affondare due piroscafi che,nella confusione

generale causata dall'attacco,si diriggono direttamente verso i suoi tubi di lancio.

 

4-Il sommergibile deve cambiare rotta prima di aver potuto effettuare il tiro,ma riesce

a sottrarsi all'inseguimento.Poco dopo la sua emersione,esso entra di nuovo in contatto

col convoglio,che tenta di liberarsi dei sommergibili con un brusco cambiamento di rotta.

Col crescere dell'oscurità il sommergibile si avvicina e,dopo un nuovo brusco cambiamento

di rotta del convoglio,alle 2,40 annuncia di aver preso contatto;alle 4,in un attacco effettuato

in emersione,colpisce tre piroscafi del convoglio,le cui sagome sono nettamente delineate

dalla luna che sorge.

 

5-Questo sommergibile era immerso troppo profondamente per poter partecipare al primo

attacco.Opera sulla rotta generale,infruttuosamente in un primo tempo,finchè alle 2,40 capta

un radiogramma e in un attacco effettuato in emersione colpisce due piroscafi.

 

I°-Dopo la dispersione del convoglio,il sommergibile opera nuovamente sulla presunta rotta

generale e,in seguito al radiogramma delle 2,40,affonda con quattro siluri,due dei quali andati

a vuoto,due grandi piroscafi.

 

III°-Dopo essere emerso,il sommergibile ha ritrovato il convoglio,ma ha perduto il contatto

con esso a causa del cambiamento di rotta e delle cattive condizioni di visibilità.

Alle 2,40 viene rimesso sulla rotta da un radiogramma e con due siluri colpisce di nuovo un

piroscafo e un cacciatorpediniere.

 

 

Cinque sommergibili,in due attacchi,durante i quali hanno lanciato 19 siluri,hanno affondato

quattordici piroscafi e un cacciatorpediniere.

Ecco una delle tanti notti di uno dei molti convogli in rotta per l'Inghilterra !

 

 

Chi ritorna acasa dopo simili successi sa.

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Stare in vedetta costituisce per il sommergibilista metà della vita-

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ATTENZIONE !!!

Il sommergibile ATTACCA !

 

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La vita dei sommergibilisti non è certo facile!

Ma questi "cavalieri" della profondità come li ha chiamati l'Americano nel suo

suggestivo libro conoscono il loro mestiere,hanno una pazienza infinita,nervi

invidiabili,rapida decisione e........fegato !

Quando il vecchio,al periscopio,sferra un attacco,quelli di sotto contano sul cro-

nometro alla mano i secondi,che il siluro impiega a raggiungere l'obiettivo.

Attimi di estrema tensione !......Colpito!

Uno sguardo attraverso il periscopio......il piroscafo affonda......Una rapida occhiata

in giro.....Maledizione.......immersione !!!

Scrosciando un cacciatorprdiniere passa sopra il sommergibile.Il buon Dio li ha protetti

ancora una volta !

Naturalmente,gli uomini d'equipaggio dei somergibili non si presentavano puliti e lindi

come,con nostra sorpresa,abbiamo trovato gli equipaggi tedeschi delle navi conquistate

al nemico.Gli indumenti del sommergibilista sono corrosi dalla salsedine marina e ingrassati

dall'olio delle macchine;per radersi,in mare,manca il posto e il tempo,bisogna fare i conti

con l'instabilità della nave e poi si deve economia d'acqua.

Eppure ognuno di questi uomini è nel suo intimo "un idividuo pulito".

 

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In qualunque luogo esso vada,i preziosi siluri vengono usati con economia.

E' quasi inconcepibile la rapidità con cui un sommergibile può emergere,lanciare

il primo siluro e.......colpire !

Senza dubbio,la prudenza è madre della saggezza !

I tranelli dei sommergibili britannici hanno poche probabilità di riuscita coi sommergibili

tedeschi.Quei signori sono tenuti d'occhio attentamente e poi.....viene sacreificato un siluro !

Alle basi ce ne sono altri,nuovi,ben curati e collaudati.

Essi vengono presi amorevolmente in custodia dall'ufficiale di guardia.

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FLEET IN BEING ?

 

Questa frase,usata dagli Inglesi al tempo della guerra mondiale,voleva significare

che la flotta britannica era in grado di vincere la guerra senza correre rischi,perchè,

per il semplice fatto che esisteva,essa avrebbe potuto tenere in scacco l'avversario

e piegarlo,col tempo,per mezzo del blocco.

Questa pratica trovata è tipicamente inglese,come la ua formulazione.

Così come non meraviglia che questa frase,con tutto quello che in essa è implicito,

sia stata elevata a massima dello Stato britannico in occasione della dichiaraione di

questa guerra.Naturalmente con la disfatta della Francia,con la conquista di tutte le

coste europee da parte della Germania e con l'entrata in guerra dell'Italia al suo fianco,

tutti i presupposti per l'applicazione di questo metodo britannico sono stati radicalmente

modificati.Da bloccante che era,l'Inghilterra è rimasta bloccata,e precisamente in una

guerra in cui la flotta del Giappone e della Francia,con tutte le rispettive basi tanto

utili e calcolate nel piano strategico,non erano,o non erano più a disposizione.

L'Inghilterra ha più che mai bisogno di una potente flotta per mantenere le sue pericolanti

posizioni di dominio nel vicino e nel lontano Oriente e,pur di fare qualche cosa,per

creare nel Mediterraneo un teatro di operazioni lontano per quanto sia possibile dalla

Madre patria.Intanto il mondo sa come è andata per la flotta inglese del Mediterraneo.

Il principio "flotta in being" si è risolto nell'impiego seguito da gravi perdite,di una parte

della flotta britannica,e così la guerra mercantile tedesca mette la Gran Bretagna di fronte

a nuovissimi problemi oltremodo difficili e la vastità del dominio marittimo,invece di co-

stituire un vantaggio,è diventata per l'Inghilterra una maledizione.

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Ammettiamo che una torpediniera sia segnalata nell'Atlantico settentrionale (I),un'altra

a sud dell'Equatore (II) e una terza nell'Atlantico meridionale (III).All'Ammiragliato

britannico si presenta lo scabroso problema del come deve o può intraprendere la distru-

zione di queste unità tedesche.E' insito nella natura stessa della guerra mercantile il fatto

che queste segnalazioni siano talmente incerte da far sì che raramente si possa sapere

se,per esempio,nel I,II o III dei casi si tratti di una sola o di diverse unità germaniche e a

quale tipo di unità appartenga.Spesso gli attacchi di queste unità vengono effettuati di

notte,in condizioni di cattiva visibilità,e l'attacco non ha che pochi minuti di tempo-seppure

li ha-per trasmettere un radiogramma.Per combattere contro simili avversari,Londra deve

essere in condizione di mettere in linea una forza navale superiore a quella nemica.

Si deve inoltre tener conto del raggio d'azione approssimativo delle unità tedesche durante

durante il tempo che passa per prendere delle contromisure.

La nostra illustrazione distribuisce nell'Atlantico le navi da guerra britanniche (1,2,3,4,5,6),

in modo che con l'aiuto di piccole unità (incrociatori,cacciatorprdiniere o incrociatori ausiliari)

può essere effettuato un rastrellamento,in certo qual modo anche probabile,di questo spazio

d'importanza vitale per gli Inglesi e conseguita la distruzione delle torpediniere tedesche.

Ora la distanza fra le singole navi da guerra inglesi va da 2100 a 2500 marine !

Senza dubbio,di fronte a queste enormi distanze,le navi da guerra inglesi si riducono a dei

punti e i progetti britannici a dei pii desideri !

E poi come farebbe l'Inghilterra a distrarre,solo per questo scopo,sei navi da guerra,che sono

nello stesso tempo tanto necessarie nel Mediterraneo,nell'Oceano Indiano e nell'Estremo

Oriente? Francamente non si può più parlare di "fleet in being".

La flotta inglese ha un gran da fare fin dall'inizio della guerra per assicurare l'importazione

dalle isole,per combattere contro la flotta tedesca che l'attacca in continuazione,per scortare

convogli,per appoggioare bene o male il suo corpo di spedizione nel Mediterraneo,nel vicino

e nell'Estremo Oriente.Secondo dichiarazioni inglesi,il 15 ottobre 1941 essa aveva perduto

due navi da battaglia,2 portaerei,9 incrociatori pesanti e leggeri,57 cacciatorpediniere e

290 altre navi da guerra.Poichè gli Inglesi non hanno mai fretta quando si tratta di confessare

le proprie perdite,in realtà le perdite effettive dovrebbero essere maggiori.

Il peggio però si è che la flotta britannica,che dall'inizio della guerra viene continuamente

spostata di quà e di là,incomincia a risentire l'usura del materiale.

Servisse almeno qualcosa a tutto questo!

 

IN CONCLUSIONE,CHI VUOLE E DEVE ESSER FORTE DAPPERTUTTO,NON E' FORTE

IN NESSUON LUOGO !

 

Anche la più grande flotta, dovendo essere così dispersa,non potrebbe evitare sensibili

perdite altre all'usura del materiale.

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Ne portaerei,come la "Courageous",nè la stessa più grande nave da battaglia del mondo,

come la "Hood",e neanche incrociatori ausiliari come il "Rajputana" possono salvarsi dalla

distruzione.

atlantico36.jpg

 

 

Per mancanza di spazio completo in altro post.

Edited by Red
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  • 2 weeks later...

SILURI DAL CIELO

 

Si può pensare in proposito ciò he si vuole,ma i Tedeschi hanno un principio fondamentale diverso dagli Inglesi : portano a termine ciò che incominciano ! Lavorano con fredda perizia e preparano tutto accuratamente con tenace minuzioso.Quando poi entrano in azione tutto risponde in modo sbalorditivo,sia dal lato tecnico che da quello organizzativo e personale.

 

Il siluro,che lanciato dall'aereo raggiunge sott'acqua l'obiettivo,è indubbiamente un'arma efficace.La cosa è stata dimostrata tanto dagli Inglesi quanto dagl Italiani.Se i tedeschi non hanno finora impiegato quest'arma,ciò non significa che essi non la conoscano o non sappiano servirsene.

Da anni sono occupati,all'uso tedesco,del suo perfezionamento con diligenza,cioè a fondo.Ora il siluro aereo tedesco.Si può essere quindi certi che i risultati non mancheranno.

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E SEMPRE NUOVE BOMBE

 

Le bome tedesche sono già abbastanza conosciute in Inghilterra.Competenti di tutto il mondo hanno sempre espresso la loro meraviglia per la precisione con cui gli aviatori tedeschi scelgono i loro obiettivi,impianti portuari,vie di comunicazione o località d'importanza bellica.

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Con le parole non si decidono le guerre.E poichè non è certo facile orientarsi tra le affermazioni britanniche e i comunicati tedeschi,un maggior valore assume uu giudizio obiettivo e competente.

Maurizio de Oliveira,l'autore del libro " Duelo de Gigantes ",in una lettera aperta ad un critico domanda: " E' necessario essere anglofili per riconoscereil forte potenziale della flotta britannica,l'alto valore professionale degli uomini che sono a capo,l'incomparabile morale della flotta e il suo insuperabile coraggio ? D'altra parte,è necessario essere germanofili per riconoscere le incontestabili qualità del marinaio tedesco,il suo valore e la sua straordinaria capacità nel campo dell'artiglieria navale ? "

Nessuno potrà tenere in poco conto il maggiore potenziale della flotta britannica,malgrado le perdite che essa ha subito,ma a che giovano le grandi nave da battaglia quando l'avversario,anche si di minore potenziale può colpire meglio e in modo distruttivo ?

 

 

Dopo l'attacco aereo: due navi sono in fiamme,mentre le nuvole della difesa contraerea permangono

ancora nel cielo.

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Un cacciatorpediniere salva gli scampati dell'incrociatore ausiliario inglese "Orama",che affonda.

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Salve delle torrette anteriori di una nave da battaglia tedesca da 35.000 tonnellate.

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Una nave da battaglia tedesca da 28.000 tonnellate,elegante come un incrociatore.

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Una nave cisterna diretta in Inghilterra che non raggiungerà più la sua meta.

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Così infuria la battaglia nell'Atlantico,davanti e sopra l'isola britannica,giorno e notte,senza tregua.

Una " strana battaglia ",in verità,in cui non c'è che un attaccante e un soccombente.

Naturalmente,nemmeno i Tedeschi possono evitare di subire perdite.Ma in quale rapporto stanno esse con i loro meravigliosi successi ? E' fuori dubbio che il tonnellaggio britannico è in diminuzione.

Ma c'è qualcuno che abbia inteso dire che sono diminuiti i sommergibili tedeschi ?

 

CACCIA GROSSA,RICCA PREDA !

 

45.000 tonnellate affondate! I sommergibili tedeschi rientrano sempre alle basi avendo al loro attivo vittorie simili a questa.

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Certamente è molto difficile colpire obiettivi galleggianti,nonostante la difesa contraerea e la rotta a zig-zag,ma gli aviatori tedeschi,evidentemente hanno una buona mira.Ed anche se la bomba cade nell'immediata prossimità della nave,nella maggior parte dei casi essa è perduta a causa dell'"azione esplodente" della bomba.

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UNO SCRUPOLOSO E DOLOROSO BILANCIO

 

In tempo di pace la flotta britannica non si è mai trovata in condizioni di sopperire siltanto col proprio tonnellaggio al fabbisogno di viveri,materie prime e derrate di ogni genere.

All'inizio della guerra del 1914,l'Inghilterra disponeva di navi per 18.000.000 di tonnellate e nel 1939 per 17.000.000 di tonnellate.Ammettiamo pure che il tonnellaggio del 1939 fosse più confacente e soprattutto più rapido,ma,d'altra parte,con lo sviluppo della tecnica moderna i fabbisogni sono sono fertemente aumentati,soprattutto in una guerr moderna,che richiede un inverosimile impiego di materia prime di tutti i generi ! In Inghilterra nessuno contesta di avere intrapreso con deplorevole leggerezza questa guerra,che si erano immaginata "deliziosa".Erano preparati in modo insufficiente e dilettantesco.Per rimediare a tale stato di cose ci sarebbe stato bisogno di un enorme tonnellaggio mercantile.Se nel 1914-18,l'nghilterra quando aveva a sua disposizione il tonnellaggio di tutti i popoli del mondo,ad accezione di quello della Germania e dell'Austria,fu,secondo la sua stessa confessione e malgrado la sua preparazione,a un pelo dal dover capitolare,come farà oggi a cavarsela ?

Anche allora gli Inglesi falsificarono le cifre delle loro perdite,come ebbero in seguito a dichiarare con anticipata franchezza.Altrimenti li avrebbero aiutati gli americani ! A chi ha mentito una volta,non si crede più soltanto (soltanto il signor Roosevelt crede,o fa finta di credere).Oggi bisognerebbe credere alle cifre inglesi e ritenere falsi i comunicati del Comando Supremo tedesco.Non si pretende un pò troppo ? Quì non c'entra più nè la simpatia nè l'antipatia.Vi sono indubbiamente delle persone,alle quali i Tedeschi,che esse conoscono soltanto attraverso le descrizioni bitanniche,riescono antipatici.

Ma i successi tedeschi non vengono per questo minimamente diminuiti.Ci sono altri che "odiano" Hitler e compassionano i"poveri Tedeschi".Ma questi "poveri" Tedeschi,incuranti di tale commovente passione,passano di vittoria in vittoria.Vogliono in tal modo indispettire il loro Fuhrer ? O lo fanno per entusiasmo ? Ma può darsi che arrivi uno scettico e dica : I tedeschi sono dei diavoli ! E allora va a finire che gli Inglesi sono tutti angeli ? Che strano mondo ! Gli scienziati e gli inventori,che secondo Churchill,sono tanto oppressi creano materie prime artificiali,raggiungono l'inverosimile,costruiscono le migliori armi;i "poveri Tedeschi " vincono,il popolo tedesco supera,concorde,tutte le difficoltà che una simile lotta per la vita comporta.Fanno essi tutto questo per pura disperazione ? O lo fanno con ardente entusiasiasmo per un avvenire più libero e più bello ? Se uomini simili,che sono capaci di fare gioia tutto questo per il loro popolo,fossero dei diavoli,allorquesta parola avrebbe perduto il suo significato.Chi potrebbe dire allora-all'infuori degli Inglesi- essere ancora un angelo ?In ogni modo,la somma delle cifre segnate sulta sinistro (1) rappresentano tutto il tonnellaggio che l'Inghilterra possedeva nel 1939,quello che costruì in seguito e quello che si appropriò,mentre sul lato destro (2)

si vede il tonnellaggio,che è stato certamente affondato o che è stato indirettamente perduto in seguito o al suo impiego per scopi militari o al suo impiego nei convogli q alla sua distruzione nei porti.

 

1)

1°-Allo scoppio della guerra l'intero Impero britannico possedeva navi per 17 milioni di tonnellate

( al di sopra delle 2.000 tonnellate).

 

2°-Altre navi per 3.000.000 di tonnellate si sono aggiunte in seguito a trasformazioni,nuove costruzioni,acquisti e catture.

 

3°-Gli Inglesi hanno utilizzato di paesi neutrali per 9.500.000 tonn. (contratti o noleggi) e il tonnellaggio dei paesi occupati dalla Germania (sequestro)

 

4°-Fedele alla sua storia,la Gran Bretagna,pur di assicurarsi tonnellaggio,non si arresta davanti a nessun principio del diritto internazionale.Ma fino a quando potrà continuare così ?

 

2)

1°-Dal 1° ottobre 1941 sono andate perdute in seguito ad affondamento 13.500.000 di tonn.de naviglio mondiale britannico al servizio dell'Inghilterra.

 

2°-5.000.000 di tonn.sono state sottratte alla navigazione destinata all'approvvigionamento,per essere impiegate in modo continuativo o temporaneo,per scopi militari.

 

3°-4.000.000 del tonnellaggio complessivo,che è a disposizione dell'Inghilterra,vanno praticamente perdute a causa delle perdite di tempo dovute alla navigazione in convoglio.

 

4°-2.000.000 di tonn. non hanno potute essere utilizzate in seguito alla distruzione degli impianti portuari al danneggiamento o al sovraccarico delle banchine e dei bacini di carenaggio.

 

5°-.......le cifre di queste perdite aumentano inesorabilmente,mentre il tonnellaggio britannico diminuisce.

 

Nei porti, che sono stati così danneggiati,è estremamente difficile la scarico delle merci.

Quando le tettoie e i magazzini,i silos e le cisterne sono distrutti e le ferrovie interrotte,come si possono scaricare e trasportare le merci ?

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Nella navigazione in convoglio,la nave più lenta è,naturalmente quella che dirige a rotta.

Questo fatto,e i deviamenti e le rotte a zig-zag,costano tempo e,indirettamente,tonnellaggio.

L'impiego a scopo militare va a scapito del tonnellaggio mercantile.

Del resto,Andalsnes,Dunkerque,la Grecia e Creta,hanno dimostrato come va a finire prima o poi

questo convoglio.

 

Creta-

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QUANDO VERRA' IL MOMENTO CRITICO ?

 

E' questa una domanda che si rivolge a chi ci ha seguiti fin quì.

Oggi,per l'approvvigionamento delle sue merci,in tempo di guerra l'Inghilterra pur facendo molte limitazioni,ha bisogno annualmente di 9.000.000 di tonnellate circa e di 1.500.000 di tonnellate di navi cisterne.Ma a causa del suo noto e riconosciuto ritardo nell'armamento,queste cifre non basterebbero per coprire il suo fabbisogno.Certo, col suo talento per "interpretare" o ignorare i principii del diritto internazionale e i diritti delle proprietà,l'Inghilterra può procurarsi quà e là dell'altro tonnellaggio.

Ma tutto ciò presto o tardi avrà fine,mentre gli affondamenti continuano e continueranno fino a che ci sarà in navigazione naviglio inglese.

L'inghilterra stessa è forse in grado di costruire nuove navi in misura sufficiente ?

Possono gli Americani venirle in aiuto ?

Lo farebbero volentieri ( per lo meno il signor Rooselvelt),ma essi stessi dispongono di una flotta mercantile,che non è sufficiente alle loro necessità.E dall'Irlanda all'America del Sud,hanno carpito ai loro cari amici inglesi tanti di quei possedimenti,che ora devono pensare a proteggere e a curare anche questi ! E' stato lo stesso Rooselvet a dichiarare recentemente : " Col consenso del Governo inglese rivelo quanto segue :le perdite navali inglesi sono tre volte superiori a quanto la Gran Bretagna possa costruire e più di due volte superiori a quanto possano costruire la Gran Bretagna e li Stati Uniti messi insieme ! "

La cosa è grave.L'allegra pubblicità di Hollywood,coi suoi vari di navi,praticamente no serve a niente.

Gli Americani,certo,s'intendono molto di pubblicità ( specialmente il signor Roosevelt),più ancora di affari,ed al massimo grado di imperialismo del dollaro,ma di condotta di guerra,quando quei metodi non possono essere applicati,se ne intendono poco ! Devono aiutare i Sovieti ?

Se tenessero alla pietà,si dovrebbe esclamare : Pace all'anima loro ! Dunque: per quanto tempo durerà ancora ? Naturalmente,chi non crede alle cifre e presume di saper tutto,deve attendere per sapere chi è nel vero.

 

E GLI INGLESI COSA DICONO ?

 

Già nel 1804 l'Ammiraglio inglese,conte di St.Vincent,aveva detto a proposito del sommergibile progettato dal Fulton :

 

"Don't look at it and don't touch it,if we take it up,other nations will;and if will be the greatest blow for our supremacy on the sea,that can be imagined."

"Non lo guardate e non lo toccate.Se noi lo adottiamo altre nazioni faranno lo stesso;e questo sarebbe il maggior colpo alla nostra supremazia sul mare,che si possa immaginare."

 

Lord Jellicoe,nel suo libro " La guerra dei sottomarini " (The submarine Peril),dichiarava :

 

"Spero che questo libro contribuisca a chiarire e soprattutto a far riconoscere l'immenso dispendio

che è necessario,e che si rende indispensabile,se si vuol adottare un tipo di nave,che può sparire tanto rapidamente dalla superficie dell'acqua e può percorrere sott'acqua distanze così grandi e che,d'altra parte,è armato per un attacco subacqueo con siluri o con mine."

 

Il 1 ottobre 1939 Churchill dichiarava con sicurezza :

 

" il pericolo dei sottomarini è completamente eliminato."

 

Poco tempo dopo lo stesso Churchill disse:

 

" il pericolo dei sommergibili sarà rapidamente eliminato,ma i successi della difesa inglese spezzeranno il cuore dei Tedeschi."

 

Churchill,ai primi di maggio 1940 :

 

" Ci troviamo nella fase iniziale di una delle più grandi battaglie della Storia,ma con l'aiuto dell flotta americana il vecchio mondo sarà salvato."

 

Churchill,il 4 novembr 1940 :

 

" I sommergibili tedeschi costituiscono il più gran pericolo per il nostro paese !."

 

Churchill il 7 novembre 1940 :

 

" In questo momento l'intensificata attività dei sommergibil è più grave degli attacchi aerei "

 

Dal discorso di Churchill ai Comuni,il 9 dicembre 1940:

 

"Un'altra questione cui vorrei accennare,è quella delle perdite della marina mercantile nell'Atlantico.

La loro entità è tuttora allarmante ".

 

Churchill, al principio del 1941:

 

"Le lagnanze per le gravi perdite subite a causa dei sommergibili tedeschi non hanno più fine ".

 

Da discorso di Churchill ai Comuni,il 7 maggio 1941 :

 

"Sarebbeun errore quella di affermare che la battaglia nell'Atlantico è gia vinta.Per i momento noi subiamo ancora forti perdite.Cerchiamo di compensare tali perdite con la costruzione di nuove navi,con la riparazione di quelle danneggiate e con l'abbreviare il tempo,che intercorre fra il loro arrivo e la loro partenza."

 

Dal discorso del 9 settembre 1941,tenuto da Churchill ai Comuni sulle mine,i sommergibili e gli aerei tedeschi :

 

"Ogni notte da 30 a 40 aeroplani nemici,con tutte le loro intelligenti variazioni lanciano mine sulle zone,n cui essi credono di olpre più efficacemente la nostra navigazione.

20.000 uomini e 1000 navi lavorano tenacemente e in continuazione per liberare ogni mattina i porti e i corsi d'acqua dal mortale lancio della notte.Sarebbe sciocco credere che i gravi pericoli che ci minacciacciano stiano per finire.Il nemico impiega un maggior numero di sommergibili e un maggior numero di aeroplani con un raggio d'azione più ampio di prima e noi dobbiamo aspettarci un'offensiva anche più intensa ".

 

Roosevelt,in una dichiarazione del 28 maggio 1941 :

 

"Col consenso del Governo inglese rivelo quanto segue:le perdite della marina inglese sono tr volte superiori a quanto la Gran Bretagna possa costruire,e più di due volte di quanto possano costruire la Gran Bretagna e gli Stati uniti messi insieme ".

 

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FINE

Edited by Red
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