de domenico Posted July 8, 2009 Report Share Posted July 8, 2009 un take dell'Agenzia Italia di ieri. VELIERO DA CARICO DEL '500 RINVENUTO NEI FONDALI DEL TRAPANESE = (AGI) - Trapani, 7 lug. - Un veliero da carico del '500 e' stato rinvenuto nelle acque di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani. Evidentemente le mareggiate invernali hanno rimosso grandi quantita' di sabbia facendo emergere i resti del natante. E' stata effettuata prontamente una ricognizione guidata dalla Soprintendenza del Mare che da tempo era sulle tracce di questa imbarcazione segnalata da gente del luogo. Ma ogni tentativo di individuarla era stato vano. Tutte le segnalazioni convergevano nell'affermare la presenza di una nave naufragata presso la costa sabbiosa tra Castellammare del Golfo e la foce del San Bartolomeo, di fronte alla localita' oggi definita "Plaja". Vi era anche un documento datato alla fine del 1400 che ha allimentato l'attivita' di ricerca. Si tratta di un documento d'archivio che menziona un vascello che, dopo aver caricato grano al Vallone, a est della localita' Magazinazzi, si era spostato a Castellammare e aveva caricato un'altra partita di grano. Per il sopravvenire di condizioni meteorologiche avverse la nave non riusci' a prendere il largo e naufrago'. Il documento non e' sufficientemente preciso ne' sulle circostanze del naufragio ne' sulle caratteristiche dell'imbarcazione. Cio' che emerge e' una sequenza di quattro spezzoni di imbarcazione poste su un asse parallelo alla costa per una lunghezza totale di 22 metri che dovrebbe essere all'incirca la lunghezza totale della nave. La larghezza non e' determinabile poiche' la nave si e' fracassata con l'urto sulla sabbia durante il naufragio e il tempo trascorso ha fatto il resto, deteriorando parti consistenti dello scafo. Si notano ordinate, madieri e fasciame assemblati in porzioni emergenti dalla sabbia. La prua e' all'estremita' orientale dello scafo. All'altra estremita', verso la poppa, si e' localizzato un piccolo cannone parzialmente affiorante dal fondo sabbioso della lunghezza di poco superiore al metro, con la bocca del diametro di circa 15 centimetri esterno e 7 interno. La presenza di armi da fuoco in navi mercantili non deve meravigliare poiche' esse erano sempre armate per fronteggiare eventuali aggressioni piratesche. A circa meta' della lunghezza totale, tra prua e poppa, si notano delle barre metalliche sporgenti dalla sabbia, che potrebbero essere identificate come sartie di murata. Interessante e' notare che il fasciame e, quindi, lo scafo, era rivestito all'esterno da una lastra di metallo verosimilmente in bronzo. Dalla giacitura delle varie parti del relitto emergenti dalla sabbia si evince che la nave si adagio' sul fianco destro sospinta dalle onde a circa 2,20 metri di profondita' e 70/80 metri dalla spiaggia. (AGI) Mrg (Segue) 071725 LUG 09 NNNN VELIERO DA CARICO DEL '500 RINVENUTO NEI FONDALI DEL TRAPANESE (2)= (AGI) - Trapani, 7 lug. - Del carico non si intravede nulla. Del resto, se era effettivamente grano, esso ando' completamente perso, mentre una gran massa di materiale ferroso non identificabile e' sparso nell'area del relitto e nelle sue immediate vicinanze. Tra questo si notano alcuni probabili cerchi di botticelle, appartenenti ai contenitori d'acqua per l'equipaggio, e tubi che potrebbero essere parti di fucili. Vi e' anche della ceramica frammentaria tra cui frammenti di giare invetriate in verde scuro con collo distinto attraversato da solcature di un tipo in uso sin dal XV secolo. Gli interventi Al momento, i tecnici della Soprintendenza del Mare, coordinati dal Soprintendente Sebastiano Tusa, hanno soltanto operato per la documentazione e localizzazione del relitto al fine di approntare immediatamente i dispositivi di tutela affinche' non venga sottoposto a danneggiamenti o razzie. Hanno anche avanzato le prime deduzioni sottolineando l'importanza del relitto per la storia dei commerci marittimi siciliani datando il relitto probabilmente ai secoli XV-XVII. Ci vorranno altre immersioni e altre osservazioni per valutare con precisione la datazione della nave ed, eventualmente, sciogliere l'enigma della probabile identificazione con il veliero mercantile citato nel documento cinquecentesco. L'assessore regionale ai Beni culturali Gaetano Armao ha messo in evidenza come "questa ulteriore pagina di storia marinara siciliana contribuisce a connotare ancora di piu' il comprensorio castellammarese come luogo fortemente legato ai momenti della storia dell'isola, durante i quali la societa' isolana seppe trarre dal mare risorse, come dimostrano le tante tonnare presenti nell'area, da Magazinazzi al Pedale a Scopello, ma seppe usare il mare anche come veicolo di vantaggiosi commerci legati alla produzione agricola. Ribadiamo l'impegno a incrementare le operazione di ricerca e tutela dei beni che giacciono in acque territoriali". Per il soprintendente del Mare, Sebastiano Tusa "i ritrovamenti effettuati in questa feconda stagione non sono frutto di casualita' bensi' di una presenza della struttura nel tessuto marinaro isolano, e di un' attivita' sistematica di ricerca, basata su una profonda conoscenza e una vasta esperienza acquisite nel tempo. Le scoperte avvengono perche' la ricerca e' costante e, soprattutto, perche' la Soprintendenza del Mare e' ormai radicata tra la gente che vede ormai in essa non l'ennesima entita' vessatoria, ma piuttosto un consesso di operatori al servizio della collettivita' e, quindi, di persone affidabili cui consegnare i segreti della propria memoria". (AGI) Mrg 071725 LUG 09 NNNN Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lazer_one* Posted July 8, 2009 Report Share Posted July 8, 2009 Bellissimo! Speriamo che vengano diffuse quanto prima delle immagini! Lazer_ :s01: ne Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Marcuzzo Posted July 8, 2009 Report Share Posted July 8, 2009 Bellissimo!Speriamo che vengano diffuse quanto prima delle immagini! Lazer_ :s01: ne E sopratutto speriamo che ci siano i fondi per il recupero e dil restauro... :s06: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaspina* Posted July 10, 2009 Report Share Posted July 10, 2009 Queste sono notizie che fanno piacere! Grazie dell'info. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
iy7597 Posted July 10, 2009 Report Share Posted July 10, 2009 E sopratutto speriamo che ci siano i fondi per il recupero e dil restauro... :s06: Appunto, altrimenti speriamo che la sabbia lo copra nuovamente, visti i precedenti... :s02: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
asteria Posted July 10, 2009 Report Share Posted July 10, 2009 spero appena possibile di avere qualche notizia del relitto in più di quello che si sa il prof. Tusa era mio docente all'università se riesco a beccarlo chiederò se possibile maggiori informazioni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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