Giuseppe Oriana, Ufficiale E Gentiluomo

[Alfabravo 59*]

TITOLO: Giuseppe ORIANA, ufficiale e gentiluomo

AUTORE: Dott. Federico F. ORIANA

CASA ED. Rivista Marittima

ANNO: 2008

PAG. 139

DIM. 24X17 cm.

PREZZO: Euro 6 + sp. postali.

 

 

RECENSIONE. Assai spesso i supplementi della RIVISTA MARITTIMA trattano di interessantissimi argomenti. Alcuni, poi, sovrastano tutti gli altri per i temi affrontati (es. L' ultimo guerriero, La MM: 40 anni in 250 immagini, Le navi che non combatterono, Gli aspetti marittimi della guerra fredda ecc ecc) e per come sono scritti, vedi quelli del compianto Amm. A. SALVADORI profondo conoscitore del mondo anglosassone e dallo stile arguto. Questo supplemento è un affettuoso e semplice omaggio di un Figlio, il Dott. F.F. ORIANA, ad un Padre di straordinario carisma che ha lasciato un ricordo sempre positivoin tutte le persone che lo hanno incontrato. La vita per G.O. non sempre è stata facile: mi riferisco alla prematura morte della Madre ed al fallimento dell'impresa edile del Padre. Eppure, nonostante questi "rovesci", G.O. ha sempre trovato la forza di reagire: quella forza d'animo che ha sempre cercato di trasmettere ai giovani, non come imposizione, ma con la persuasione del sorriso. Leggendo il libretto a p.21-22 è citato l'episodio di come, disobbedendo ad un ordinedel C.te, salvò il "suo" GARIBALDI dalle bombe d' aereo. Una situazione davvero poco invidiabile per il fisico (le bombe) e la carriera (la disobbedienza). A p 31 si ricorda la goliardata che Lui rd altri giovani Uff.li fecero in occasione della famosa parata navale di Napoli (5/1938) in cui bruciarono un pupazzo raffigurante Hitler. E' molto simpatico l' episodio a p.30 in cui si ricorda il fatto dei percussori dei cannoni del GARIBALDI che dovevano essere consegnati agli Inglesi a Malta: si riuscì ad evitare la consegna grazie alla collaborazione di tale Capo PAONE, uno di quei Sott.li inossidabili, imbarcato sulla Nave fin dall' allestimento, veri e propri "sovrani" di bordo che godono della massima fiducia da parte dei Superiori. Altri tempi, altri uomini...

Strutturalmente il libro è costituito da otto capitoli brevi e molti documenti, scritti dall' Amm. ORIANA; che tengono viva l' attenzione del lettore.

I doc. che mi son piaciuti di più sono il n° 6 (La bandiera della pasta asciutta); il n° 9 ( Gli ebrei ed il mio amico di Salzsburg) ed il n° 11 (Sulla questione del Sig. Capitano).

Infine un ricordo personale. Il 19-3-1974 visitai per la prima volta MARINARSEN LA SPEZIA e mi recai al Parco Antincendio per assistere alla S. Messa ufficiale in onore di S. Giuseppe. Alla cerimonia eran presenti, in piedi in mezzo al corridoio le più alte Autorità della MM, e poichè fino ad allora mai avevo visto un amm. in carne ed ossa, ricordo che la mia attenzione si polarizzò verso un amm. di statura alta e distante da me 3-4 mt. Ad un certo punto questi si accorse del fatto che l' osservavo e mi sorrise con un leggero cenno del capo. Ebbene, leggendo questo libello a p.81 ho capito che quell' Amm. era Giuseppe ORIANA che proprio quel giorno aveva assunto il Comando dell' Alto Tirreno. Grazie per l' attenzione.

 

P.S. recentemente è scomparso l'A.S. Gino BIRINDELLI, un altro carismatico Uff.le Ammiraglio della Ns MM. Ebbene mi aspetto che qualcuno lo ricordi con l' affetto e la semplicità con cui il Dott. F.F. ORIANA ha così ben ricordato Suo Padre.

[Totiano*]

Potrà forse interessare che è stata intitolata alla memoria dell’Ammiraglio Giuseppe Oriana l’Aula Magna della Scuola Navale Militare "Francesco Morosini" di Venezia. questa la motivazione:

 

"In memoria dell’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Oriana, primo, e sin’ora unico, Comandante della Scuola Navale Militare ad aver raggiunto il grado apicale nel corso di una fulgida carriera, Senatore della Repubblica nella 8ª e 9ª Legislatura nonché illustre membro fondatore dell’ASSOMOROSINI che, durante il Comando del Morosini, ha impresso alla Scuola una impostazione che si conserva a tutt’oggi immutata ed ispirata ad elevato rigore formativo ed ai massimi canoni di immedesimazione nei valori istituzionali del Paese.

Figura di elevatissimo spessore umano, morale e storico, elemento determinante nell’affermazione dell’ormai grande tradizione del Morosini - l’Ammiraglio Senatore Giuseppe Oriana dedicò anima e corpo alla Scuola Navale brillando per le doti di istitutore appassionato ed animato da profondo amore per i tanti giovani che ha guidato ad esprimere il meglio di se stessi. In mezzo a centinaia di ragazzi, durante i tumultuosi anni 60, impresse in ben cinque generazioni di allievi valori che non sarebbero stati mai più dimenticati.".