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Il Segreto Di Cala Dell'oro


marea

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Titolo: Il segreto di Cala dell'Oro

Autore: Emilio Carta

Casa Editrice: Magenes Editoriale S.r.l., Citta di Castello, 2007

Pagg. 156

Dimensioni: Cm 15 x 21

Prezzo: Euro 14,00

 

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Il segreto di Cala dell'Oro è il secondo romanzo di Emilio Carta, giornalista e pubblicista originario di Rapallo, un appassionato velista e studioso di ex-voto marinari che, inoltre, tra il 1968 e 1971 - con la qualifica di ufficiale marconista - ha fatto il giro del mondo su navi battenti "bandiera ombra" attraversando l'Atlantico e l'Oceano Indiano. Il romanzo, frutto dell'esperienza maturata, unita ad un'intensa passione per il mare ed ad una indubbia capacita  professionale in campo editoriale dell'autore, ci riporta indietro nel tempo alla notte di San Silvestro del 1943 quando la trama avvincente fa scomparire misteriosamente un sottomarino tedesco nelle acque antistanti Portofino.

Nella premessa e nella prima parte del romanzo, l'autore fa riferimento ad un antico documento, rinvenuto da un ufficiale nazista nell'abbazia ligure della Cervara, che svela un truce omicidio avvenuto nel XVI secolo legato al naufragio di un veliero l'Iveglia, un veliero di origine iberica. Il veliero custodisce nel suo ventre un prezioso carico proveniente dalle Indie, inviato dai reali di Spagna ai banchieri genovesi per estinguere un prestito di guerra. Il 29 ottobre 1579 - sorpreso da una tempesta e trascinato dal vento e dalle onde - l'Iveglia supera indenne la scogliera di Punta Chiappa per arenarsi davanti a Cala dell'Oro, una minuscola baia che precede San Fruttoso di Capodimonte.

Nel dicembre del 1943 l'Alce, una sorta di consorteria dei servizi segreti tedeschi, tenta di recuperare quel tesoro trasferendolo su un U-Boot tipo ''VIIC'' ma il sottomarino, attaccato dai partigiani al largo di San Fruttuoso, scompare nel nulla. Dopo la breve premessa l'autore entra nel vivo del romanzo narrando la vicenda di un comandante camoglino e un corallaro di S.Margherita che, nell'agosto del 1973 riescono a localizzare il relitto dell'U-Boot tedesco al largo di Portofino; a distanza di trent'anni dall'affondamento riappare anche il suo ingombrante fantasma.

Il libro, dalla lettura scorrevole, è ricco di particolari cosi vivi da sembrare immagini reali, in grado di sorprendere ed affascinare il lettore, come la descrizione del naufragio del veliero che sotto la furia dei marosi "si affloscia, come un cencio bagnato, al centro della caletta, incastrato su due ali di roccia affioranti".

L'intricato gioco che si dipana tra Monaco di Baviera e il Tigullio, che si concludera in un'isola del lontano Pacifico lasciandosi dietro una tragica scia di sangue, rende Il segreto di Cala dell'Oro un piacevole romanzo di mare, di avventura e di sentimento.

Questo bel volume - presentato al pubblico lo scorso mese di maggio a proprio a Camogli - giunge a disposizione degli appassionati proprio nel momento in cui, (come documentato su Betasom al topic http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=20371 ), il dibattito sulle misteriose vicende che hanno coinvolto l'U-455 ha trovato nuovi elementi di valutazionee di confronto.

Ricordiamo, infine, che gia  nel 2000 (nel suo libro Navi e relitti tra Montecarlo e il Monte di Portofino, Rapallo, Busco Edizioni) Emilio Carta aveva avanzato l'ipotesi che il relitto del "sommergibile di Portofino" fosse proprio quello del l'U-455. Il relitto fu scoperto dal subacqueo di S.M. Ligure Mario Pastorino (deceduto in seguito durante un'immersione) e - come noto - successivamente esplorato dal "team" del sub Lorenzo Del Veneziano.

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Guest ERICH TOPP U-552

....bellisscitte Paola (pelandrona !! :s11: )....era ora che ti decidessi a fare questa recensione....è gia  da un po di giorni che sapevo dovevi farla e l'aspettavo !!.... :s51:

 

....brava nella descrizione,ma....potevi anche ricordare (giusto per "stuzzicare" gli altri Cti) che nel libro,uno dei principali personaggi è stato....Medaglia d'Argento al Valor Militare,giustamente meritata,in occasione di una delle tante "incursioni" a Gibilterra e originario proprio di Rapallo....(quando alla mia compagna,che è proprio di Rapallo,le ho chiesto se ne ha mai sentito parlare,mi ha detto che da ragazzina lo ha conosciuto di persona,perche era amico di suo padre...."me sun sentiu mesu maa" !!...."mi son sentito mezzo male !!".... :s68: ....Mauri,su "il Tigullio un Golfo di eroi" che mi hai dato,dove c'e la foto di gruppo con "l'uomo dalla conettiera bianca" e gli amici del quartiere Nagge,la Lory,mi ha detto di averli conosciuti quasi tutti quelli della foto....mezzi erano della cambriccola di suo papa  !! :s01: )

 

....Chissa  se c'e qualcuno che se lo ricorda tra i Cti (ovviamente Maurizio e Moreno non possono dir nulla,perche se no non vale !! :s11: ) ??....diro solo che era un "Gamma"....!! :s43:

 

 

:s67: Mau

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