Alagi Posted May 18, 2007 Report Share Posted May 18, 2007 (edited) titolo:La nostra Marina - alla portata di tutti autore:Carlo Carnevale editore:Lega Navale, Venezia anno:1911 pagg. 155, numerose illustrazioni in b/n e alcune a colori Questo è un libro che apparteneva a mio nonno, è probabile che lo abbia acqusitatao durante il suo servizio in Marina nel 1914-1918. la realizzazione del volume venne coordinata dal t.v. Carlo Carnevale e l'opera fu pubblicata - nel 1911 - per conto della Sezione di Venezia della Lega Navale; l'interesse, oltre all'aspetto tipografico e all'esattezza dei dati, risiede nel fatto che presenta un conciso "fermo immagine" della Regia Marina al termine della "belle époque", nell'imminenza dello scoppio della prima guerra mondiale. Vengono inizialmente presentati alcuni dati in foma tabellare sulla consistenza della Regia Marina, dopodichè segue un ampio resoconto di un giornalista (G. Vismara - corrispondente de "Il pensiero italiano"), relativo alla sua permanenza di una settimana a bordo della nave da battaglia Roma impegnata in manovre con la Squadra. Il libro si conclude con alcune note (e un glossario in appendice) sulla marina mercantile, ad opera di C.E. Branchi. L'aspetto forse più significativo di questo bel volumetto (cm 13 x 16) è dato dall'iconografia: ricca e ben realizzata, in particolare se si tiene conto che stiamo parlando di una pubblicazione stampata quasi un secolo fa. La copertina Due immagini con le fotografie della la n.b. Regina Margherita e dell'incrociatore corazzato Amalfi Distintivi di categoria... ... Gradi e fregi per Ufficiali... ... e due pagine relative alle uniformi di ufficiali, Sottuficiali e Comuni _____________ Edited May 18, 2007 by Totiano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted May 18, 2007 Report Share Posted May 18, 2007 uno spaccato della vita di allora, davvero un gioiello da quanto racconti! tra l'altro sono incuriosito dai fregi del berretto, pensavo fossero stati sempre gli stessi e invece scopro che una volta individuavano il corpo di appartenenza.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vadro Posted May 18, 2007 Report Share Posted May 18, 2007 Libro Interessante, noto anche che il giro di bitta era riservato solo agli Ufficiali di Vascello o Stato Maggiore. Grazie Com.te Alagi per questa chicca! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GM Andrea* Posted May 18, 2007 Report Share Posted May 18, 2007 (edited) @Totiano I distintivi di Corpo nel trofeo degli Ufficiali furono in uso fino alla seconda guerra. Tra l'altro lo stemma dei GN che ancora si usa in Accademia - e che pure tu hai portato sul braccio :s01: - deriva per tradizione proprio da ciò. Quando nacquero le Armi Navali si introdusse un simbolo adeguato pure per loro (gladio). @Vadro Vero, riprendo da un vecchio topic quanto ebbi a scrivere in merito. Fino al 1938 i Corpi tecnici non avevano il "giro di bitta", ma un semplice gallone rettilineo. L'amm. (CM) Scotto racconta che l'"occhio" venne concesso in seguito a una visita di Mussolini a bordo del "Bolzano" con l'Amm. Cavagnari. Mussolini notò nello schieramento tre Maggiori di Corpi tecnici (un GN, un medico e il CM Scotto) e disse a Cavagnari che non era un bel vedere che questi non avessero il giro di bitta: aveva ragione (almeno quella volta). Tanto che il CV Sansonetti, algido, andò da Scotto e gli disse: "L'Ammiraglio Cavagnari m'incarica di dirvi che il Duce ha deciso di dare l'occhio a tutti gli ufficiali". E il pestifero Cavagnari, a voce alta e da distante: "A quelli che imbarcano però!". Pochi giorni dopo la disposizione venne pubblicata sul Foglio d'Ordini della RM (senza differenze per i non imbarcati...). GM Andrea Edited May 18, 2007 by GM Andrea Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alagi Posted May 18, 2007 Author Report Share Posted May 18, 2007 @ GM Andrea Anedotto interessante! Grazie per la "chicca"... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vadro Posted May 18, 2007 Report Share Posted May 18, 2007 @GM Andrea Ti ringrazio per aver condiviso con noi questo aneddoto che non conoscevo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GM Andrea* Posted May 18, 2007 Report Share Posted May 18, 2007 (edited) Ecco ad esempio una foto dei primi anni '30, tratta dalla copertina del volume Tener famiglia recensito in Biblioteca: il cavallerizzo è il Ten. (GN) Luigi Petrillo, che come si nota (anche se la foto un po' piccola) non ha il giro di bitta. GM Andrea Edited May 18, 2007 by GM Andrea Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
malaspina* Posted May 18, 2007 Report Share Posted May 18, 2007 Esaltante libro Alagi sei sempre fonte di meraviglie. Grazie per avercelo fatto conoscere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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