Wolfgang Luth Posted November 13, 2006 Report Share Posted November 13, 2006 Ciao a tutti, in questo sito ci sono molti appassionati di storia, come me, e molti si impegnano giustamente, e ricordare chi nel passato è morto per ciò in cui credeva, o, a volte più semplicemente, per assolvere con senso del dovere quello che la vita gli metteva di fronte. Credo quindi sia giusto sapere e ricordare, chi ha onorato questa scelta di vita in un altro modo. Prima della guerra la Dinamo Kiev era una delle formazioni più forti in Unione Sovietica. Durante l’occupazione nazista dell’Ucraina, poi, la Dinamo venne sfidata dagli occupanti, desiderosi di far valere la propria presunta superioritàrazziale. Così, ebbero luogo diverse partite. Il 12 luglio 1942 gli ucraini batterono una formazione composta da uomini di una non meglio specificata unitàdell’esercito tedesco. Il 17 luglio i tedeschi, desiderosi di rifarsi, selezionarono una formazione più forte da mandare in campo contro la Dinamo Kiev, ma furono sonoramente sconfitti per 6-0. Il 19 luglio la Dinamo affrontò la MSG Wal, una squadra ungherese, e vinse per 5-1. Gli ungheresi vollero la rivincita, che si giocò il 26 luglio, ma vennero nuovamente sconfitti, seppure per 3-2. A questo punto, i tedeschi videro la possibilitàdi poter battere gli ucraini e di avere finalmente la rivincita nei confronti di una squadra che, dal loro punto di vista, era pur sempre formata da una razza inferiore, quella sovietico-comunista. La partita si giocò il 6 agosto 1942 ed i tedeschi mandarono in campo la “fortissima†e “imbattibile†squadra di calcio che l’esercito avesse mai avuto, il “Flakelfâ€Â. È questa la partita della leggenda. Il match si giocò a Kiev e venne annunciato con un gran battage pubblicitario, manifesti vennero affissi su tutta la cittàed i giornali pubblicarono articoli che elogiavano la forza dello Flakelf ed i suoi record. Lo stadio era gremito, una parte era occupata dalla popolazione locale, provata dalla fame e dalle privazioni, l’altra metàdello stadio era invece occupato dai soldati tedeschi urlanti e ansiosi di poter esultare per la vittoria della loro squadra. La partita cominciò e subito la formazione tedesca fece prevalere la propria migliore condizione fisica, mentre i calciatori ucraini erano emaciati e deboli per la fame, e grazie anche ad un gioco alquanto aggressivo ed intimidatorio e ad un arbitro compiacente, realizzarono il gol del vantaggio per l’esultanza dei propri tifosi sugli spalti. I giocatori della Dinamo, però, vennero talmente presi dalla furia agonistica e dalla voglia di non cedere al nemico che, scordata fame e debolezza, cominciarono ad esprimere un calcio brillante e veloce, tanto che realizzarono il gol del pareggio e poi passarono in vantaggio, fra le proteste dei soldati tedeschi nelle gradinate (qualcuno di loro esplose anche qualche colpo di fucile in aria per intimidire i calciatori della Dinamo) e la timida esultanza degli spettatori ucraini. Durante l’intervallo un ufficiale tedesco andò negli spogliatoi occupati dai calciatori ucraini e fece loro un discorso abbastanza chiaro: «Bravi! Avete giocato bene e lo abbiamo apprezzato ma ora, nel secondo tempo, andateci piano. Come potete immaginare questa è una partita che dovete perdere. Questo è un ordine. Se non perdete sarete fucilati». Un discorso molto chiaro che i calciatori della Dinamo ascoltarono in silenzio. Le due squadre scesero, così, in campo per disputare il secondo tempo e dopo pochi minuti la Dinamo aveva segnato il terzo gol e poi il quarto. I soldati tedeschi sulle tribune erano al culmine dell’indignazione e della rabbia, ed erano molti quelli che cominciarono a sparare dei colpi di fucile o di pistola in aria. Gli ucraini, pur consapevoli che quella partita sarebbe costata loro la vita, continuarono a giocare il loro calcio e segnarono il quinto gol. A questo punto gli ufficiali tedeschi abbandonarono lo stadio e l’arbitro fischiò, benchè non fosse ancora scaduto il tempo, la fine della partita. I giocatori della Dinamo non fecero in tempo ad uscire dal campo che vennero presi, caricati su dei camion con destinazione il campo di concentramento di Babij Yar. In questo modo si è svolta quella passata alla storia come la “partita della morteâ€Â. Ai calciatori della Dinamo Kiev venne offerta un’ultima possibilitàdi salvezza; il 9 agosto disputarono una partita di rivincita contro il Flakelf, ma gli ucraini vinsero anche questa volta e vennero, così, deportati definitivamente a Babij Yar, dove molti di loro vennero fucilati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
U19 Gunther Prien Posted November 13, 2006 Report Share Posted November 13, 2006 I soldati tedeschi sulle tribune erano al culmine dell’indignazione e della rabbia, ed erano molti quelli che cominciarono a sparare dei colpi di fucile o di pistola in aria. Avevo letto una cosa del genere ma un pochino diversa e meno approfondita in qualche sito ma in sostanza il succo del discorso era quello, e che poi ispiro sembra il film "Fuga per la Vittoria". Non so vorrei sapere la tua fonte perchè a me lascia perplessa una cosa, oltre comunque allo stupore e meraviglia che lascia questa storia, il fatto che soldati tedeschi si mettano a sparare in aria come i moshaidin fanatici che si vedono con i calashinikov sparare in aria per festeggiare. Cosa che vedo strana per due motivi: uno la ferrea disciplina teutonica e della Wehrmacht nella quale nessuno azzarda a fare nulla senza un ordine, immagina a sparare senza motivo per protesta e figurati siamo nel 1942 inoltrato e questi sprecano colpi quando bisogna contarli....io avrei fucilato loro; due Hitler che approva una cosa del genere, e pergiunta fino al 4° tentativo. Sono perplesso ma talvolta la realtàva al di làdella fantasia. Fammi sapere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wolfgang Luth Posted November 13, 2006 Author Report Share Posted November 13, 2006 Avevo letto una cosa del genere ma un pochino diversa e meno approfondita in qualche sito ma in sostanza il succo del discorso era quello, e che poi ispiro sembra il film "Fuga per la Vittoria". Non so vorrei sapere la tua fonte perchè a me lascia perplessa una cosa, oltre comunque allo stupore e meraviglia che lascia questa storia, il fatto che soldati tedeschi si mettano a sparare in aria come i moshaidin fanatici che si vedono con i calashinikov sparare in aria per festeggiare. Cosa che vedo strana per due motivi: uno la ferrea disciplina teutonica e della Wehrmacht nella quale nessuno azzarda a fare nulla senza un ordine, immagina a sparare senza motivo per protesta e figurati siamo nel 1942 inoltrato e questi sprecano colpi quando bisogna contarli....io avrei fucilato loro; due Hitler che approva una cosa del genere, e pergiunta fino al 4° tentativo. Sono perplesso ma talvolta la realtàva al di làdella fantasia. Fammi sapere. può essere che i dettagli siano un po romanzati, ma la sostanza dei fatti è più che confermata. Guarda su wikipedia oppure digita dinamo kiev 1942...ne trovi varie. Comunque io non mi stupirei troppo di questa cosa visto che pochi anni dopo non si esitò a gasare 4 milioni di ebrei, eliminando le prove bruciandoli nei forni. Bisogna anche ammettere che i tedeschi non furono solo grandi sommergibilisti e dare a cesare quel che è di cesare... Resta il fatto che secondo me questi giocatori sono da ammirare e da ricordare per sempre Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Betasom Posted November 18, 2006 Report Share Posted November 18, 2006 Dopo il guisto stop di Marco, per evitare che la discussione degenerasse in un polemico fuori tema, riapro la discussione riportandola al suo stato inizale. Ho eliminato tutti i messaggi che non erano pertinenti a commentare l'episodio che Wolfgang Luth ci ha descritto e ho riaperto la discussione, sperando che questa possa evolvere in un'analisi del'evento dalla quale tutti noi possiamo imparare qualcosa in più. Sicuramente il fatto riportato è abbastanza sconosciuto e sicuramente interessante per approfondirlo e sono sicuro che con il contributo di tutti questo topic che ha avuto un incidente di percorso possa tornare in pista per puntare a diventare un "Hot Topic". :s02: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
U19 Gunther Prien Posted November 20, 2006 Report Share Posted November 20, 2006 (edited) Allora sicuro di proseguire una discussione solo a livello intellettuale vi segnalo quanto ho trovato io. Premetto con il beneficio del dubbio derivente dalle mie traduzioni dall'inglese all'italiano, che chi più esperto di me potràcorreggere, vi dico che la storia ha una effettiva base storica. Il fatto della partita è in vero avvenuta. Ho notato però che tra le molte versioni si distinguono quelle italiane e ucraine, quest'ultima dal sito fonte 1, che sembrano molto più romanzate con riportate le rivincite delle rivincite delle rivincite e le reazioni scomposte dei tedeschi durante l'ultimo incontro, e quelle in lingua inglese che raccontano una storia molto più approfondita e particolareggiata. Tra tutti vi segnalo un articolo che meglio illustra la vicenda, in lingua inglese, e si narra la storia scendendo molto nei particolari e concludendosi con un analisi sulla vicenda, ponendo comunque tra le questioni la problematica di quanto l'episodio sia diventato mito e quanto realtàstorica. La dittatura comunista di Stalin, purtroppo per che perse la vita per il suo gesto, impedì che la storia fosse mai resa nota e pubblica inquanto solo l'aver partecipato in un torneo patrocinato dagli occupanti era considerato collaborazionismo. Solo nel '71 si torno a parlare ufficialmente della vicenda. Rimane il fatto che questi uomini per non piegare la testa persero la loro ed altri soffrirono ancor più di quello che giàavevano dovuto soffrire. Credo che chi sia interessato unicamente ad uno scambio di opinioni costruttive possa trovare nell'articolo una buona base di partenza (link). Edited November 20, 2006 by U19 Gunther Prien Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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