Guest Kashin Posted September 23, 2006 Report Share Posted September 23, 2006 (edited) Lo scopo principale di un ecoscandaglio, è quello di fornire la visualizzazione della tipologia del fondale che scorre sotto l'imbarcazione. E' utile per trovare secche, cigliate, sassi isolati, relitti e quanto altro di interessante da cercare in fondo al mare che si dimostri utile ai fini dell'immersione. Un strumento di buona qualitàutilizzato correttamente, riesce anche a definire la tipologia del fondale -ovvero se si tratta di roccia, fango, sabbia, o altro - distinguendo due principali categorie: fondo morbido (es:fango) e fondo duro (es:roccia). L'utilizzo dell'ecoscandaglio può risultare molto valido per tenere sotto controllo il fondale, in quanto ci avverte delle risalite rocciose che arrivano fino alla superficie e che potrebbero diventare fortemente pericolose per la navigazione. Il nome tecnico più usato è di fish finder che significa "cerca pesci" ed è più consono e vicino ai pescatori di superficie, sportivi e professionisti che amano individuare i branchi di pesci sotto l'imbarcazione e definirne consistenza del branco e sua profonditàdi stazionamento per attuare uno stratagemma di pesca opportuno. Il mezzo subacque guarda quasi esclusivamente il fondale cercando di capirne la tipologia e la profondità, dedicando meno attenzioni alla ricerca di bersagli visualizzati sul display, anche se un pescatore in apnea che ha imparato a conoscere l'utilitàe le caratteristiche dello strumento, potràgiàstabilire dall'imbarcazione se sul fondo sotto di essa, vi è roccia interessante, se la profonditàdi esercizio è consona alle sue caratteristiche, e se i bersagli segnalati possono risultare interessanti per la propria attività. Il funzionamento dell'ecoscandaglio si basa sulla gestione di segnali eco che vengono lanciati dal trasduttore o trasmettitore/ricevitore, verso il fondo dove rimbalzano e tornano verso la superficie, incontrando di nuovo il trasmettitore/ricevitore che analizza la risposta e la traduce graficamente sul display proprio come un sonar. Il segnale si propaga sotto lo scafo con un cono di ampiezza che varia solitamente dai 15° ai 25° circa, fino ad un massimo di 90°,coprendo quindi una interessante area di fondale che aumenteràdi ampiezza in ragione di una maggiore profondità. Tutto ciò aiuta l'ecoscandaglio nella ricezione del proprio segnale anche con la barca in movimento e permette una ricerca più ampia sotto lo scafo dell'imbarcazione. La frequenza degli ultrasuoni che emettono il segnale può variare da 50 a 500 Khz. Aumentando la frequenza, aumenta la qualitàdella definizione che si tradurràin un migliore disegno a video, ma si riducono le capacitàdi trasmissione in profondità. In poche parole uno strumento ad alta frequenza è molto sensibile e preciso, ma non permetteràutilizzi di alto livello a elevate profondità. Potranno incidere nella sensibilitàe precisione dello strumento anche i diversi strati di densitàdell'acqua che nel mare sono sempre presenti e conosciuti come termoclini e correnti sottomarine. Per un mezzo subacqueo, considerando le profonditàoperative e la tipologia di ricerca, la potenza più indicata è di 200Mhz che abbina una discreta potenza ad un'ottima definizione, permettendo di scandagliare il fondale con precisione di dettagli da 10 fino a 100mt circa.(ovviamente parliamo di ECG non per uso professionale) Lo strumento può scandagliare anche oltre, ma il segnale perderàprogressivamente la qualitàdi definizione e saràindispensabile ridurre la velocitàdi navigazione. I primi ecoscandagli usati dall'uomo erano rappresentati da una cima alla quale veniva legato un peso. Sulla cima erano evidenziate le misure e da esse si riusciva a capire la profonditàapprossimativa quando il peso raggiungeva il fondo. Durante la navigazione, veniva lasciato penzoloni in mare e grazie al peso,una volta che l'imbarcazione si avvicinava a fondali inferiori, con il rischio d'incaglio, il peso, sbattendo sul fondo, avvertiva lo scandagliatore che a sua volta dava l'allarme. Questo metodo è stato inventato dagli antichi Romani durante le loro navigazioni nel Mediterraneo ed è rimasto valido sino a qualche decennio fa, quando l'avvento delle moderne tecnologie ha permesso la realizzazione di sistemi molto più pratici e affidabili, iniziando dagli ecosonar scriventi. Lo strumento scrivente si basa sullo stesso principio di inviare e ricevere segnali che vengono disegnati su carta termica da un pennino che, ricevuto l'impulso, lo trasmette a sua volta sulla carta disegnando il fondale. La delicatezza di questi strumenti ed il costo della carta termica che andava spesso sostituita ha portato le tecnologie verso i modernissimi strumenti con monitor a colori e a cristalli liquidi che non consumano carta o accessori e permettono una definizione di alta qualità. Il fish finder o ecoscandaglio a colori ha il vantaggio di definire meglio i diversi strati del fondale, proprio grazie ai colori, ma risulta più delicato per l'uso su imbarcazioni veloci e aperte come i gommoni o i piccoli motoscafi. E' ingombrante e delicato, inoltre ha un costo superiore a qualunque altra tipologia e per questi fattori è uno strumento che alloggia spesso e volentieri,in imbarcazioni da pesca professionale. Lo strumento a cristalli liquidi è il più utilizzato ed ha ottimi rapporti tra qualità-prezzo-efficacia. E' lo strumento più adatto ai subacquei perché ha dimensioni ridotte, facilitàdi utilizzo, è impermeabile e quindi si trova a suo agio con guanti bagnati che toccano i comandi, è molto pratico nell'uso ed abbina un costo ridotto ad ottimi http://www.nautica.it/info/device/ecoscand.htm Edited October 9, 2006 by Kashin Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Simonov Posted March 14, 2010 Report Share Posted March 14, 2010 (edited) A proposito dell'argomento in oggetto, mi sono sempre chiesto una cosa sulla quale mi piacerebbe avere delucidazioni. Se ho ben capito l'ecoscandaglio funziona sul principio del sonar attivo. Se è così è allora produce un " rumore ", un ping dovuto all'onda di pressione. Il fascio è orientato verso il fondo ma è presumibile che il ping si espanda anche perifericamente rispetto al fascio. Da qui la mia domanda: tale ping può essere rilevato da un sensore in ascolto, al pari di un ping di un sonar attivo? Oppure vi sono peculiarità tecniche, progettuali, morfologiche che ne impediscono tale rilevamento ? Grazie! Edited March 14, 2010 by Simonov Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Totiano* Posted March 15, 2010 Report Share Posted March 15, 2010 certo che puo essere rilevato. pero essendo ad una frequenza molto alta ed essendo orientato ha un raggio molto limitato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lefa Posted March 15, 2010 Report Share Posted March 15, 2010 Lo si rileva con il sonar passivo? Una domanda sciocca: spesso sia nei film che nei giochi il ping, di sonar attivi e armi, si sentono ad "orecchio". Questo è reale o quegli impulsi si sentono solo in cuffia usando i vari strumenti? Ovviamente gli eco civili non producono impulsi udibili ad orecchio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Simonov Posted March 15, 2010 Report Share Posted March 15, 2010 Quindi, se ben capisco, l'ecoscandaglio produce una emissione sonora (un ping ) rilevabile; solo che , essendo questa ad alte frequenze, la possibilità di rilevamento è ridotta poichè il raggio è molto piccolo. Quindi, per riprendere il discorso di Lefa, se vi è una emissione sonora (come nei sonar attivi ) direi che l'eventuale rilevamento avverrà attraverso L'Active Intercept della suite sonar. Tutto ciò mi porta ad una domanda , magari fuori luogo: quando un sub lavora con il sonar attivo, tale emissione è passibile di essere rilevata dall'Active Intercept di un sun in ascolto, come detto. Ma, dato che l'emissione produce appunto un rumore, la traccia di questo rumore dovrebbe comparire anche sul sonar passivo, o non è così? Mi riferisco qui a scansioni in attivo con portate di svariate miglia che necessitano quindi di un impulso di una certa potenza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.