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Posts posted by Massimiliano Naressi
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Prima di tutto il mio sostegno ai marò e alle loro famiglie, ancora una volta i nostri militari (usi a obbedir tacendo) pagano le incapacità dei nostri politici e dei nostri tecnici. "Ne usciremo alla grande" diceva il buon Terzi. Ora, purtroppo, la pezza è peggio del buco. Una volta scelta la via di tenere i nostri militari, quella andava percorsa fino in fondo. Solo un insipiente poteva non accorgersi dei risvolti commerciali e, quindi, al primo pugno sbattuto sul tavolo dagli indù, dovevamo ritirare noi il nostro ambasciatore. La dignità vale più di tante altre cose.
Per intanto Cassandra ha colpito e i brividi aumentano.
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Concordo con Iscandar, di prove non ce ne sono, tanto che anche la polizia indiana presentò una perizia balistica che era un falso e quindi non bisoagna tener conto di quello che vi era scritto, qualunque cosa fosse. Mi ricordo che si era parlato anche di una nave greca implicata in un avvenimento analogo proprio nella stessa zona e nel medesimo giorno (se non erro). Ovviamente Atene ha negato tutto....
Di certo c'è la dichiarazione dei nostri, spari in acqua per avvertimento, e i due pescatori riportati privi di vita a terra.
Solo un'inchiesta seria potrebbe portare da accertare i fatti e quella indiana non lo è.
Quanto alle limitazioni di libertà ad un ambasciatore, si tratta di un fatto che, probailmente, neanche i nazisti hanno mai compiuto e sicuramente in spregio (questo sì) ad ogni diritto internazionale.
La matassa è estremamente imbrogliata, la palla passerà al prossimo governo (ma quando?). Staremo a vedere.
Mi sa che Cassandra (alias Malaparte) aveva ragione. Se penso poi che Cassandra (la troiana) non ne sabgliava una, mi vengono i brividi.
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Concordo con il Cte Malparte e con il Cte Svalbard. Un governo in scadenza può fare delle mosse e lasciare ad altri la patata bollente. Ma fino ad ora il suddetto governo aveva ingoiato rospi di ogni tipo, finalmente una reazione degna.
Io penso che su ciò abbia influito il fatto che il caso sia stato avocato a sè dalla corte suprema indiana. Il governo federale indiano deve pensare anche ai rappporti internazionali, mentre il Kerala solo a quelli interni (ed elettorali). Fino ad ora, a mio avviso, non era un caso Italia vs India ma Italia vs Kerala. Con il caso che passa di mano le cose possono essere gestite in altro modo, anche ricorrendo al do ut des (se mai si saprà qualcosa in merito).
Mi associo al giubilo per il fatto che Massimiliano e Salvatore rimangano in Italia, ma non dimentichiamoci, come saggiamente ricorda il Cte Malaparte, che ora ci sarà un processo in Italia. Di gufi in agguato ce ne sono parecchi anche da noi.
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Effettivamente ho fatto un paio di errori che ho provveduto a correggere. Grazie delle segnalazioni.
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Aggiungo alcune note a margine. La meta del viaggio erano Cornovaglia e Devon, dove non mancano alcuni spunti per gli amanti del mare. Ne inserisco alcuni.
Il porto di Plymouth ha sofferto molto dei bombardamenti della seconda guerra mondiale e rimane ben poco di storico. Sulla banchina sono inserite delle targhe che ricordano alcuni esploratori partiti da qui, come Drake, Cook o Raleigh, e i Padri Pellegrini del Mayflower.
Poco a nord della città inizia il Parco Nazionale del Dartmoor, zona di brughiera selvaggia e molto bella dove Sir Arthur Conan Doyle ambientò il suo Mastino dei Baskerville. Nella zona meridionale della brughiera si può osservare, da fuori, la base del 42° Commando dei Royal Marines.
Da Plymouth si può arrivare in circa un’ora a Dartmouth, pittoresco villaggio di mare in cui si trova il Royal Naval College Britannia. Non ho potuto fare a meno di farmi fotografare (nonostante la pioggia) davanti alla sua entrata.
In Cornovaglia sono da vedere molti promontori. Da Hartland Point (nella zona nord della regione) si può osservare ciò che rimane della Johanna, un mercantile che qui fece naufragio nel 1982.
Consiglio anche Land's End, il punto più occidentale della Gran Bretagna, e Lizard Point, il suo punto più meridionale. Belle viste sull'oceano immersi nel vento salmastro. -
La base della Royal Navy di Portsmouth è un must per chi è appassionato di mare e visita l’Inghilterra meridionale. Si tratta infatti di un felice connubio tra una base navale in attività ed un’ampia sezione museale. Un’idea che si potrebbe realizzare anche in Italia, magari a La Spezia (il Museo Tecnico Navale già esiste, speriamo si riesca a convertire nave Vittorio Veneto in nave museo), ma di questo sarà meglio parlare in un’altra sezione del forum.
All’ingresso si può scegliere tra biglietti con diverse combinazioni ed io mi sono concentrato sulla parte più militare.
All’ingresso la vista è catturata dalla sagoma della HMS Warrior, la prima corazzata della marina inglese e la prima corazzata con scafo in ferro mai realizzata. A bordo ci si può muovere liberamente sia sul ponte di coperta che nei vari ponti sottostanti.
Il ponte di batteria mantiene le caratteristiche originali con uno spazio a disposizione abbastanza limitato ed una serie di installazioni che riproducono le condizioni di vita a bordo.
A poppa si trovano il quadrato, la timoneria e gli alloggi degli ufficiali. L’ufficiale di rotta doveva convivere con uno dei pezzi della nave. Per sua fortuna la Warrior non entrò mai in azione.
Poco lontano, si arriva alla HMS Victory, conservata in un bacino asciutto.
All’interno molto richiama la figura di Nelson. Gli spazi sono molto angusti, quasi claustrofobici, ed io, con i miei 187 cm, dovevo sempre stare attento a non sbattere la testa.
Anche qui ricostruzioni della vita di bordo.
Nel frapponte si arriva al luogo ove morì Nelson con il barile originale in cui il suo corpo fu conservato. L’ambiente è buio e non ho immagini.
In una serie di ex magazzini (almeno credo) vi sono diverse collezioni di modellini e reperti storici.
Ecco il modello della HMS Dreadnought.
Ci sono anche ricostruzioni di avvenimenti legati alle esplorazioni geografiche che ebbero come protagonisti gli inglesi.
Il vero valore aggiunto di Portsmouth è che la base sia attiva e, se si è fortunati, di possono ammirare alcuni graditi ospiti.
Nel mio caso ho potuto osservare da vicino il caccia HMS Dragon (D35).
E la HMS Illustrious (R06), con il suo sky-jump bene in vista.
Da non perdere. -
Bentornata Betasom, un nuovo saluto a tutti i comandanti.
Grazie a tutti quelli che hanno permesso il ritorno del forum.
Circa gli autori del sabotaggio, solo accidenti che mi intasano la gola!
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Giovannidallebandenere ha scritto:
Ps: Massimiliano, io abitavo non lontano da quella caserma.
Io sono stato di stanza a Milano giusto vent'anni fa, nell'ormai lontano 1993. Ogni mattina si andava all'adunata marciando al ritmo dell'inno delle Voloire, noi dello Spluga ospiti della caserma Santa Barbara.
Tra i ricordi, quando ero di turno in carraia, quello dei bambini disabili che entravano felici per l'ippoterapia e un ragazzo napoletano felice di essere artiere e di poter imparare un mestiere, oltre che stare con i cavalli (oggi, poi, con la crisi dell'ippica, l'equitazione militare assume ancora più importanza).
Per la cronaca la carraia è quella dove qualche tempo fa ci fu un tentativo di attentato suicida.
Nel cortile diverse volte ho visto gli artiglieri provare in divisa storica. Per il resto le batterie del Rgt e le compagnie del Btg parallele (1^,2^,3^,4^) si ruotavano settimanalmente i servizi ("ovviamente" le CCS ne erano esenti). A noi dello Spluga poi toccava anche la sorveglianza dei magazzini militari adiacenti la caserma (Cerico e Ceracomiles) e la sorveglianza di una caserma in disuso a Monza. Quando i turni si accavallano nella stessa settimana si facevano i botti (soprattutto noi graduati).
Il ricordo più emozionante è però quello di quando ero comandante del Pao. Al mattino, dopo che il colonnelllo aveva messo tutti sugli attenti, nel silenzio generale toccava a me ordinare l'Alzabandiera e il Presentat Arm del picchetto mentre risuonavano le note di Fratelli d'Italia, qualche volta eseguite dai trombettieri delle Voloire).
Proprio una bella emozione.
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Io ho avuto modo di conoscere da vicino le Voloire, Il mio Btg Trasmissioni divideva la Caserma Santa Barbara di Milano (Pzale Perucchetti) proprio con il Rgt Artiglieria a Cavallo.
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Ho smanettato un po' con le immagini e ho risistemato alcune cose.
Cercherò di caricarne altre.
Buona giornata a tutti i Comandanti.
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Benvenuto a bordo!
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Ringrazio il Cte Malaparte per le belle parole, sto solo cercando di dare un contributo al forum.
In effetti in un primo momento ho copiato la stringa del collegamento, poi ho corretto.
Nei prossimi giorni rimetto mano al mio intervento per sistemare le foto.
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Visitando il porto di San Francisco si finisce per arrivare al Pier 39 con le sue otarie e la vista su Alcatraz e il Golden Gate (sempre che la nebbia lo faccia vedere).
Però lungo la banchina non sfuggono la sagoma di una nave grigia, la Jeremiah O'Brien, una nave trasporto tipo "Liberty".
Scendendo lungo il Fisherman's Wharf si arriva al pier 45 dove la nave è attraccata.
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Ma, sullo stesso molo, si trova l'USS Pampanito, un battello della classe "Balao".
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Il battello è visitabile ma non ho potuto vederne gli interni per questioni di tempo e mi sono limitato a fotografare qualche dettaglio.
Sul molo poi ci sono alcuni cimeli come questo siluro.
Proseguendo ancora lungo la banchina si arriva al San Francisco Maritime Museum gestito dal National Park Service (con tanto di Rangers in divisa).
Nello spazio coperto c'è una collezione di oggetti e modellini.
All'esterno ci sono diverse imbarcazioni tra cui un rimorchiatore ed un battello a pale.
Io e i miei compagni di viaggioo abbiamo visitato il tre alberi Balclutha, copstruito a Glasgow nel 1886 e impiegato, tra l'altro, per la pesa al salmone in Alaska.
Qui ho improvvisato una visita guidata alla nave facendo rintoccare la campana di bordo per simulare il cambio della guardia.
Dalla nave poi si può vedere la città.
Lì accanto c'era un'unità della Guardia Costiera degli USA
Se vi capita di passare da quelle parti una visita è d'obbligo.
C'è anche lo shop con gadget vari e libri. Nell'angolo dell'usato ho acquistato per pochi dollari il libro:
Cpt E. John Long (editor)
Ocean Sciences
United States Naval Institute
Annapolis, Maryland, 1964
Oggi un po' datato ma bello, preciso e con un glossario molto dettagliato.
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Ringrazio Argo75 per le preziose segnalazioni.
Interessante soprattutto la vicenda del Papanikolis nella guerra di Grecia.
grazie ancora
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Scavando nella collezione ho scovato questi due sommergibili.
Il greco si chiama Papanikoles (se non ho traslitterato male) e il polacco Orzel (ad intuito).
Sembrerebbero battelli delle seconda guerra mondiale o poco successivi.
Qualcuno ne sa di più?
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Salvatore, ricambio il saluto con piacere.
Io sono arrivato a Livorno il 1° settembre 1985 (13^ sezione se non ricordo male).
Chissà se ci siamo incrociati....
Massimiliano
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Mi introduco, da appassionato filatelico, nella discussione con una segnalazione.
Ai tempi in cui andavano le cartoline postali esistevano anche i biglietti postali, sorta di busta da lettera con stampato il bollo.
Nel 1990 una è stata dedicata al centenario dei francobolli italiani. Eccone un'immagine
Sopra il reto (per l'indirizzo), sotto il davanti (per il mittente)
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Presente e sull'attenti!
Settembre 1985 allievo-concorrente all'Accademia Navale di Livorno (non idoneo per miopia e discromatopsia).
10 dicembre 1992 11 Btg. Fant. Casale
27 febbraio 1993 trasferito 3 Btg Trasmissioni Spluga, incarico comandante squadra ponti radio.
20 aprile 1993 promosso caporale
20 settembre 1993 promosso caporale maggiore
da 11 ottoobre 1993 a 13 novembre 1993 impegnato nelle esercitazioni nato Ardente 93 e Dry Iron 93. (Installazione ponti radio su cima Monte Argentario)
6 gennaio 1994 congedato. Al congedo del mio scaglione ho ricevuto il crest del Btg come segno di benemerenza.
Un pizzico di sana invidia per chi è stato al Morosini (Akenar), all'Accademia di Livorno (Audace) e ha solcato il mare per davvero. Io ho potuto solo ammirarlo dalla cima dell'Argentario! -
Buona giornata a tutti,
con un po' di emozione eccomi sulla passerella di Betasom pronto a salire a bordo.
Sono da sempre appassionato di mare, navi e (soprattutto) di storia navale.
Vedo che qui avrò molto da imparare e tante cose da scoprire.
Cercherò di dare il mio modesto contributo al forum non appena lo avrò esplorato per bene, come si addice ad ogni nuovo imbarcato.
Campagna Associativa 2013: Non Puoi Mancare!
in Quadrato Ufficiali
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Materiale arrivato, il calendario è splendido e occupa già il posto d'onore nel mio studio. Grazie.