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xtgold

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Posts posted by xtgold

  1. Cari C.ti,

    ieri 24 ottobre, presso la Caserma Alighieri di Ravenna è avvenuto il cambio Comando del 1° gruppo del 5° Reggimento Artiglieria Contraerei "PESCARA".

    Era presente il Comandante del 5°, colonnello Lorenzo Zafferano; Il cambio è avvenuto fra il T.Col. ARTEMI (uscente) e il T.Col. FABI (entrante).

    Ecco alcune foto della ceimonia.

    ad majora

    xtgold

     

     

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    monumento ai caduti

     

     

    02schieramentoov2.th.jpgthpix.gif

     

    Schieramento parziale del battaglione.

     

     

    03comuscmassimoartemims5.th.jpgthpix.gif

     

    Comandante uscente T. Col. Artemi

     

     

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    Trionfo di Medaglie

     

     

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    Ingresso del Gonfalone del Comune di Ravenna decorato con MOVM.

     

     

    06onorialcomlorenzozaffen3.th.jpg

     

    Onori al Comandante del 5° "PESCARA" Col. Lorenzo Zaffarano. Alle sue spalle il Comandante entrante.

     

     

    07ispezioneschieramentomf6.th.jpg

     

    Rassegna dello schieramento

     

     

    08cambiocomandoim5.th.jpg

     

    Cambio Comando

     

     

    09com1gruppotcolfabiou5.th.jpg

     

    Nuovo Comandante del 1° Gruppo, T. Col. F. FABI

     

     

    10com5pescaracollorenzohm6.th.jpgthpix.gif

     

    Col. Lorenzo ZAFFARANO Com. 5° Regg. Artiglieria Contraerei "PESCARA" con sede a Rovigo.

     

     

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    soldatesse

     

     

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    soldatesse

     

     

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    soldatesse

     

     

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    Fine della cerimonia

  2. Caro C.te

    effettivamente, nella motivazione,estremamente lunga, hanno ricordato anche la missione a Nassirya dove è morto un appartenente al 66° e tutta una serie di costruzioni primarie come ponti, pozzi, ospedali da campo e quant'altro può servire alla popolazione priva di tutte le elementari necessità, in zona afghana.

    ad majora

    xtgold

  3. Carissimi Comandanti,

    ho il piacere di rendervi partecipi di una cerimonia che si è svolta stamattina a Bologna. Nella caserma Mameli di quella città, dove c'è il Comando della Brigata Aeromobili dell'AVES Aviazione Esercito, è stata consegnata la Medaglia d'Argento al Valore di Esercito alla Bandiera di Combattimento del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile "TRIESTE". Era presente il Capo di Stato Maggiore Esercito, Gen. C.A. Fabrizio Castagnetti, il Generale di Brigata Franceco Arena

    che ha comandato la Missione ISAF dall'Aprile fino al 30 Settembre ed è tutt'ora il Comandante della Brigata Aeromobili, e naturalmente i Comandante del 66° Battaglione Fanteria Aeromobile "TRIESTE", il Col. Giuseppe Levato. Una serie di foto che allego descrivono da sole le fasi salienti della cerimonia.

    Ad majora

    xtgold

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    Monumento ai Caduti

     

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    Schieramento 66° Reggimento Fanteria Aeromobile "TRIESTE"

     

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    Fanfara Bersaglieri

     

     

     

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    Il Col. Giuseppe Levato Prende il Comando dello schieramento per la cerimonia

     

     

    08arrivobandcomb66ra0.th.jpgthpix.gif

     

    Arrivo dela Bandiera di combattimento

     

     

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    Bandiera a posto

     

     

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    Ingresso del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito,Gen. C.A. Fabrizio Castagnetti

     

     

    11rassegnadelcsmeuk1.th.jpgthpix.gif

     

    Il CSM passa in rassegna il campo della cerimonia

     

     

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    Col. Levato Com. del 66°.

     

     

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    Generale di Brigata Francesco Arena

     

     

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    La grinta dello schieramento

     

     

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    I piloti dell'A129 Mangusta

     

     

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    I ringraziamenti del Gen Arena

     

     

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    Deposizione corona ai Caduti

     

     

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    Consegna della medaglia d'Argento al Valore di Esercito alla Bandiera di Combattimento

     

     

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    Il CSM lascia il campo della cerimonia

     

     

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    Ricordo della missione.

     

    Bologna - Caserma Mameli 22 ottobre 2008

  4. tralascio, senza polemiche, su quello che scrive il prof. universitario, il problema è che il suo comportamento e modo di pensare, CONDIZIONA la mente di tanti giovani che sono affidati a lui e che in futuro saranno la nostra classe dirigente. Certo, dipende molto dall'ambiente familiare in cui uno vive ma la frequentazione di persone che la pensano in quel modo possono essere deleteri. Io a suo tempo ho vigilato e per ora il frutto è maturato bene. Voi che avete figli più giovani del mio sorvegliate, e lasciate sparse per casa, pillole di saggezza.

    ad majora

    xtgold

    :s06: :s05: :s67:

     

    P.S. e comunque condivido in pieno Erich Topp U-552

  5. Egregi C.ti,

    ho visto Rizzo di Grado e di Premuda qualche anno fà a Livorno quando comandava il Vespucci (o la Vespucci intesa come nave), poi l'ho incontrato all'archivio storico a Roma due anni or sono quando era il direttore e ora mi dite che comanda il corsaro II; Forse come nave scuola è più importante il corsaro della vespucci? non capisco. Fra l'altro ho letto che era stato proposto per sostenere i colloqui per il passaggio a C/amm. (bollettini dello Stato Maggiore sulle graduatorie per gli avanzamenti).

    Dir, che succede in Marina?

    Grazie Marcuzzo per le belle foto.

     

    ad majora

    xtgold

    :s46: :s19: :s16: :s07:

  6. Titolo: La Guerra marittima dell'Austria - Ungheria 1914 - 1918 (4 volumi)

    Autore: Hans Hugo SOKOL

    Casa editrice: Libreria editrice goriziana

    Prima edizione italiana: 1934

    Dimensioni: 21x13.5

    Ristampa: 2007

    Prezzo: € 70.00

     

     

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    Nell'ambito del piano di traduzioni intrapreso nel periodo tra le due guerre dall' Istituto di Guerra Marittima e dall'Ufficio Storico della Regia Marina, allo scopo di approfondire la conoscenza dell'attività delle Marine ex alleate ed ex nemiche nel passato conflitto, l'edizione in lingua italiana, apparsa fra il 1931 e il 1934, dell'opera di Hans Hugo Sokol, Oesterreich-Ungarns Seekrieg 1914-1918, occupò in questo disegno una posizione di spicco e fu una delle iniziative più importanti e apprezzate di un impegno editoriale rimasto ad oggi ineguagliato.

    Ad oltre settant'anni dalla prima edizione italiana, La guerra marittima dell'Austria-Ungheria 1914-1918 rimane un classico della storiografia navale della Prima guerra mondiale, ma anche un'opera in Italia quasi introvabile, mentre in Austria la versione originale in lingua tedesca è stata riedita più volte. Ora viene qui riproposta al lettore italiano nell'integrale traduzione curata dall'Ufficio Storico della Regia Marina e che lo stesso Sokol definì "esemplare". Anche sulla scorta di un tale avallo, la presente edizione si attiene fedelmente alla traduzione originale, della quale viene altresì mantenuto il pregevolissimo apparato cartografico. L'unica eccezione riguarda il corredo fotografico, completamente rinnovato al fine di migliorarne la qualità. II risultato di questo considerevole sforzo è la presentazione, negli stessi quattro volumi di allora, di un'opera che, inserendosi nel filone dell'enorme mole di pubblicazioni, ufficiali ed ufficiose, riguardanti la guerra marittima tra il 1914 e il 1918, rimane fondamentale per una completa conoscenza, sia pure dal punto di vista austriaco, degli eventi che videro protagonista l'Imperiale e Regia Marina, grazie alla sistematica e dettagliata narrazione che fa l'Autore della guerra da essa condotta.

     

    A partire dal 24 maggio 1915 fino al termine della 1a GM, i libri riportano tutte le missioni militari aero-navali con nomi dati mappe, caduti, giorno per giorno; un' opera veramente straordinaria che permette di confrontare il primo conflitto mondiale visto dalla parte del nemico.

     

    Nella narrativa italiana si sente la mancanza di una storia completa della guerra marittima in italia della 1a GM.

    Ad Majora

    Xtgold

  7. Titolo: Sommergibili all'attacco

    Autore: Aldo COCCHIA

    Editore: Rizzoli

    Anno : 1955

    Pagine: 235

    Dimensioni 22x14

    Prezzo: -------

     

    smgattacconf0.jpg

     

     

    Titolo: BETASOM - Sommergibili all'attacco

    Autore: Aldo COCCHIA

    Editore: Ferdinando Gianni BIANCHI Tel. 328 5405547

    Anno ristampa: 2008

    Pagine: 198

    Dimensioni 24x17

    Prezzo: Librerie € 20.00

    Ordine diretto all'editore € 15.00

     

    betasom0001ls9.th.jpg

     

    Aldo Cocchia, che ha vissuto sul mare tutte le guerre combattute dall'Italia dal 1915 in poi,

    durante l'ultimo conflitto fu Comandante di sommergibile in Atlantico, Capo di Stato Maggiore del "Gruppo sommergibili atlantici" dislocato a Bordeaux e, successivamente comandante di una squadriglia di cacciatorpediniere incaricata della scorta di convogli in mediterraneo.

    Si trovò in tal modo ad operare sempre nei settori più impegnativi della nostra guerra navale e dalle sue esperienze personali è nato questo libro.

    Nella prima parte del volume l'Autore narra come nacque e venne organizzata la base di "Betasom" a Bordeaux e come i nostri sommergibili attraversarono ben 44 volte lo stretto di Gibilterra, superando felicemente il contrasto nemico e le difficoltà nautiche.

    Nella seconda parte del libro affronta il tema della "battaglia dei convogli", amara e disperata ma non così tragica come comunemente si crede.

    L'Autore traccia alla fine la succinta biografia di alcuni valorosi combattenti del mare: Bergamini, Tesei, Picchio, Fecia di Cossato, Todaro Visintini ecc...

     

    Trattasi di un libro scritto da un "attore" del secondo conflitto mondiale, e se non si possiede l'originale

    bisogna averlo in biblioteca.

     

    Ad Majora

    xtgold

  8. Egregi c.ti,

    vi elenco passo passo i link per arrivare all'album di thaon de revel, Buona visione:

     

    1 http://79.4.102.26:8000/1418/index.php?1/home

    2 selezionare FOTOGRAFIE:

    3 http://79.4.102.26:8000/1418/index.php?4/fotografie

    4 scegliere l'album desiderato:

    5 http://79.4.102.26:8000/1418/index.php?4/fotografie/15392

     

    a questo punto avete a sinistra le pagine dell'album e a destra le foto; cliccate sulla foto desiderata e ve la mostra ingrandita una volta, cliccando ulteriormente vi appare in formato originale. Salvate la foto in formato BMP e tramite un programma di gestione foto togliete le sigle.

    allego un esempio.

    ad maiora

    xtgold

     

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    la foto è del comandante Dentice di Frasso a Grado; comandò anche i battaglioni terrestri di Marina divenuti poi Battaglione S. marco.

     

    Usate anche il motore di ricerca perchè è fatto molto bene vi fa risparmiare tantissimo tempo.

     

    P.S. L'album che ha donato il Grande Ammiraglio, quello con la copertina azzurra e dedica, contiene solo foto di tutte le basi idrovolanti italiane con foto di aerei e foto dall'alto, alcune foto molto rare di piloti; niente a che fare con navi o sommergibili. A me che sono appassionato di aviazione navale mi è parso di una bellezza straordinaria soporattutto perchè i signori del Museo si fanno pagare 20 euro ogni foto.

  9. titolo:Salvat Ubi Lucet

    La base idrovolanti di Porto Corsini e i suoi uomini - 1915 - 1918

    autore:Mauro Antonellini (Socio del Gruppo ANMI di Lugo di Romagna, ricercatore storico di aeronautica e membro del Consiglio Tecnico del Museo Baracca di Lugo)

    248 pagine, 312 foto in b/n, quattro tavole di profili a colori.

    Formato 21x30, rilegato.

    Prezzo euro 30,00

    Casanova Editore Faenza.

     

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    Porto Corsini nella Grande Guerra fu base aeronavale della Marina italiana sede di una squadriglia di idrovolanti. Negli ultimi mesi del 18 divenne Naval Air Station della U.S. Navy, unica operante in Italia.

    La prima parte del volume è costituita dalla cronologia degli avvenimenti a partire dal primo giorno di guerra, quel 24 maggio 1915 che vide lattacco delle navi austriache a Porto Corsini, fino alla fine del 1918, partenza degli americani. La seconda parte è costituita da dodici biografie di personaggi che furono protagonisti di questa storia.

     

     

    Disponibile presso le librerie di Ravenna, Lugo e Faenza,

    presso l'editore tipografiafaentina

    e presso Tuttostoria info@tuttostoria.it

  10. Cari C.ti

    in occasione della giornata azzurra a Pratica di Mare è stata d'obbligo la visita al Museo di Vigna di Valle documentata da alcune foto che inserisco a testimonianza.

    ad majora

    xtgold

     

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    ANSALDO SVA 5 (Italia 1917)

    SVA= Savoia- Verduzio, ingegneri del progetto e Ansaldo, la ditta di costruzione. Il velivolo è appartenuto al Magg. Giordano Granzarolo che volò su Vienna nel 1918 assieme a D, Annunzio.

     

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    LOCKHEED (FIAT) F - 104G STARFIGHTER (USA 1960)

    Intercettore, fu fornito principalmente alla Germania come velivolo da combattimento polivalente in grado di portare un ordigno nucleare tattico.

    Fu interessata anche l'Italia che tramite la Fiat ne costruì 230 dei quali 124 per l'A.M.

    L'esemplare esposto (MM6501) è l'unico F-104 italiano costruito negli USA e fu il primo ad essere consegnato all'A.M.

     

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    PANAVIA TORNADO (Germania - Gran Bretagna - Italia 1974)

    Bireattore con ala a geometria variabile; nato nel 1968 come MRCA (Multi Role Combat Aircraft) si dimostrò soprattutto un ottimo velivolo da interdizione in grado di operare ad alta velocità e bassissime quote grazie al radar "Terrain Following

     

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    GRUMMAN S2F-I TRACKER (U.S.A. 1952)

    Bimotore quadriposto antisom progettato per impiego su portaerei. L'aeronautica militare ne ordinò sei contemporaneamente, consegnati il 6 marzo 1957.

     

     

     

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    MACCHI M.39 (Italia 1926)

    Vincitore della Coppa Schneider del 1926 a Norfolk (USA) pilotato dal Ten. Col. Mario de Bernardi.

     

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    BLERIOT XI-II (Francia 1911)

    Pionieristici voli di guerra del Cap. Piazza in Libia dove effettuò il primo bombardamento lanciando a mano due bombe da 2 Kg (23 ott.1911). Nel Febb. 1912 effettuò le prime riprese fotografiche per ricognizione del nemico.

     

    p1030774asd9.th.jpg

     

    Lohner 127

    L'aereo esposto fu trafugato da due "matrosen" (marò) di origine italiana di base a Lussino che decisero di disertare dalle linee austriache ed ammararono vicino a Fano.

    In Precedenza (1915) un aereo Lohner L40 venne catturato intatto nei pressi del delta del Po di Volano e subito inviato alla ditta Macchi per la copiatura e costruzione dei Macchi idrovolanti tipo L., che formarono la prima squadriglia da ricognizione dell'Aviazione Navale di Venezia.

     

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    S.P.A.D. S VII della 77a Squadriglia (1916)

    Appartenuto all'asso Ernestro Cabruna; volarono su questo tipo di apparecchi

    Baracca, Ruffo di Calabria, Ranza, Cabruna e gli assi internazionali

    Guynemer, Fank, Rickenbacker.

     

    p1030761awm4.th.jpg

     

     

    Note tratte dall'archivio privato di xtgold e dal libro Il Museo Storico dell'A.M. di Vigna di Valle.

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