L’ANMI di Monfalcone, in occasione della ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della morte del Generale Ispettore del Genio Navale Curio Bernardis, ideatore e progettatore di ben 103 sommergibili, universalmente noti come “tipo Bernardis”, in collaborazione con la Consulta della Cultura del Comune di Monfalcone e con il Museo della Cantieristica ha realizzato la mostra-evento “I 600di Monfalcone 1932 – 1942 – Nel silenzio degli abissi”.
L'esposizione ricordare la storia dei 25 sommergibili della classe 600 costruiti dall’allora Cantieri Riuniti dell’Adriatico (CRDA), le maestranze del cantiere che provvidero alla loro costruzione e le vicende di detti mezzi e dei marinai che sugli stessi prestarono servizio.
Sono state edite due pubblicazioni: il libro catalogo della mostra curato dal T.V. G.N. Cpl. Marino Ravalico, che narra le imprese dei 25 sommergibili classe 600 e “Il Regio Sommergibile Perla” scritto da Enrico Cernigoi
Al ‘comandante’ Contrammiraglio Oscar Gran, triestino, medaglia d’Argento al valore - che visse eroicamente l’epopea dei 600 prima come ufficiale in 2° dell’Alagi durante l’allestimento dello stesso presso Marinalles Monfalcone e poi, in guerra, come comandante dell’Aradam e dell’Otaria, tre dei sommergibili costruiti nel Cantieredella nostra città. Comandante d’armamento dell’Italcantieri negli anni ‘60, ci ha lasciato 45 anni fa, il 3 luglio - al generale Curio Bernardis, ed ai 525 Ufficiali, sottufficiali e marinai (di cui 490 riposano nel silenzio degli abissi) periti nell’adempimento del loro dovere sui 25 sommergibiliva il nostro ricordo.
cito da articolo di ANMI Monfalcone
Nel 1929 il generale del Genio Navale Bernardis, in collaborazione con ilCRDA di Monfalcone,sulla base delle esperienze della Regia Marina che riteneva essere più idoneo per le operazioni nel Mediterraneo un sommergibile dal dislocamento in superficie di circa 600 tonnellate, ne elaborò il progetto di uno di piccola crociera che venne denominato “classe 600".
La Regia Marina ne ordinò la costruzione di 3 unità,la serie venne denominata “Argonauta”dal nome dato al primo dei battelli. Detti sommergibili si dimostrarono ottimi sotto tutti i punti di vista:robusti, affidabili, stabili in superficie ed in immersione, facili da gestire e da manutenere.
Mentre la prima serie era ancora in costruzione, la Regia Marina ne ordinò un’altra di 6 unità che venne denominata serie “Sirena”.
Al progetto iniziale furono, questa volta, fatti alcuni piccoli ritocchi apportando minime modifiche secondarie, in particolarefu migliorato il disegno della prora e venne adottata quella forma particolare, detta “a squalo”, che divenne caratteristica di tutti i sommergibili tipo Bernardis.
Poiché anche i battelli della seconda serie si dimostrarono soddisfacenti dal punto di vista tecnico, nel 1935 fu dato ordine di impostare la serie ‘Perla’di 6 unità e nel 1936 la serie ‘Adua’di 4 unità.
Ancora una volta il cantiere di Monfalcone mise in evidenza capacità tecniche ed organizzative eccezionali;nell’ottica della messa a punto di un’industria capace di colmare le perdite in caso di conflitto, adottò progressivamente una metodologia produttiva sempre più efficiente.
Così, si passò dalle 112 settimane necessarie per realizzare l’Argonauta alle 45 per il Perla, fino a raggiungere un minimo di 41 per l’Adua.
Alle 19 unità costruite negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale,ne vanno aggiunte 6 della stessa classe, serie “Platino” , costruite durante il periodo bellico.
La classe 600 fu senza dubbio quella con il maggior numero di esemplari (ben cinquantanove unità costruite) e, probabilmente, una delle più riuscite.
Oltre che nel CRDA di Monfalcone, i battelli vennero realizzati da diversi altri cantieri: Tosi di Taranto, OTO di La Spezia e Cantieri del Quarnaro di Fiume.
Concludiamo con un accenno al tentativo, speriamo riuscito, di rendere tangibile il ricordo dell’evento, con la realizzazione di una serie di modelliniscala 1:300 realizzati in tridimensionale,stampati con le nuove tecnologie 3D, completati e dipinti a mano dai soci.
La mostra è visitabile gratuitamente fino al 13 settembre 2021 negli orari di apertura del museo (attualmente dalle 10.00 alle 19.00di venerdì, sabato,domenica e lunedì) che dispone di un ampio parcheggio gratuito riservato ai visitatori.