marcellodandrea Inviato 22 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 22 Gennaio, 2014 (modificato) Ciao a tutti. Apro un topic relativo all'autocostruzione in legno e plastica e in scala 1:350 dei cctt Insidioso (un tipo Pattison-Odero serie Indomito) e Simone Schiaffino (un altro P.-O. serie Pilo). Entrambe le navi (con scafo identico) erano lunghe ca. 73 metri che in questa scala diventano 20 cm e pochi decimi. I P.-O. erano detti anche "tre pipe" per via dei tre fumaioli di cui erano dotati. Vorrei riprodure le navi come erano verso la fine della prima guerra mondiale, ormeggiati assieme nel porto di Brindisi, dove si trovava certamente nella prima metà del 1917 il ct Schiaffino e dove mi risulta, almeno per ora, che fosse presente anche l'Insidioso. La data è importante perché vorrei applicare sulla prora i codici letterali idetificativi, che in precedenza non erano presenti. Ho scelto queste due serie (Indomito e Pilo) perché sono stato attratto da questa foto, relativa allo Schiaffino e ad altri Pilo (probabilmente, si noti la medesima disposizione dei cannoni a poppa) a Brindisi nel gennaio 1917 dopo un'azione di fine dicembre 1916. La foto è riprodotta su L'Illustrazione Italiana, n. 1 del 7 gennaio 1917 a pg. 14-15. http://periodici.librari.beniculturali.it/visualizzatore.aspx?anno=1917&id_immagine=13135868&id_periodico=11178&id_testata=1 Pensavo fosse interessante fare due navi affiancate ma non volevo farne due identiche, ho scartato i Generali perché in servizio dopo la Prima Guerra mondiale e comunque ne avevo già fatto uno (il Prestinari) nonché i LaMasa e i Sirtori per via dei due cannoni affiancati a prua (come i Pilo). Così restavano solo gli Indomito. Mi risulta da qualche notizia letta qua e là - ma devo verificare e mi farebbe piacere avere il vostro aiuto - che l'Insidioso fosse situato a Brindisi nel 1917; se fosse così penso sarebbe plausibile fare Schiaffino e Insidioso ormeggiati uno accanto all'altro. Per la costruzione, data la piccola scala, ho utilizzato: per l'Insidioso un disegno trovato in rete (immagino piratato da qualche parte) e per lo Schiaffino il corrispondente fatto per il Sirtori da Maurizio Brescia sul libro di Rastelli dedicato ai cctt italiani, ed Albertelli 1994. Le murate di queste navi sono sostanzialmente verticali, salvo una leggera stellatura a prua che, in questa scala, è facilmente riproducibile lisciando un po' con la cartavetrata. Per cominciare, perciò, ho ritagliato le sagome dei ponti e le ho incollate su cartone pressato (il retro di una cornice) da 5 millimetri, poi le ho ritagliate e ho aggiunto i 2 mm mancanti di spessore con un listello di legno da modellismo navale. Ho poi rivestito lo scafo dell'Insidioso (che ha il tagliamare simile a quello delle navi moderne, a rientrare in basso) in plasticard, prima i ponti, poi le fiancate, incollando tutto con attack. poi sono passato a fare la stessa cosa sullo Schiaffino. Per ora ho messo i ponti. Il grigio è stucco. Aggiungo che l'Insidioso mi aveva interessato anche perché avevo trovato in rete una sua presunta foto con una mimetica a tre toni (grigio scuro/chiaro e bianco) relativa alla prima guerra mondiale molto carina da riprodurre. Ma una rapida ricerca e qualche opinione qui nel forum mi hanno confermato che le foto sono scarsissime e senza alcuna certezza - data la mancanza di codici letterali - che si tratti della stessa nave (tra l'altro, la stessa foto si trova riferita anche al ct Indomito). Così ho ripiegato su una più tranquilla colorazione grigia ... (sempre che fosse a Brindisi nel 1917). Per ora è tutto, ciao a presto Modificato 7 Febbraio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LColombo Inviato 22 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 22 Gennaio, 2014 Da "Navi e marinai italiani nella Grande Guerra" di Bagnasco risulta che al 1.11.1918 l'Insidioso avesse base a Brindisi con la II Squadriglia CCTT. Nella situazione al 31.3.1917 viene indicato tra le unità dislocate nel Basso Adriatico e Ionio ma senza specificare basi. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 24 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 24 Gennaio, 2014 Seguo con grande interesse, certo dell'ennesimo eccezionale risultato. (Nota per Marcello: appena possibile ti invio le foto che mi hai chiesto. ) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 25 Gennaio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 25 Gennaio, 2014 (modificato) Grazie. Ho finito di rivestire anche lo Schiaffino.Le fiancate di queste navi non erano lisce ma aveva delle lamiere longitudinali a rilievo. Non ho più niente a casa di più sottile di 1 decimo di mm, così ho usato questo e poi l'ho spianato con la carta abrasiva. Ho dato una mano leggera di primer per vedere l'effetto generale e se c'erano magagne. Comunque credo che dovrò lisciarlo un altro po', ma niente di problematico ... almeno per ora Dovrò comunque fare una modifica della prua dello Schiaffino, in pratica inclinando il tagliamare come nell'Insidioso. Il disegno che ho guardato inizialmente ha la prua come poi l'ho ricavata sul modellino, ma guardando meglio le foto dei Pilo il tagliamare non è così diritto, anzi è visibilmente inclinato a rientrare in basso, come sugli Insidioso. Sempre guardando le foto, in effetti sulle serie più recenti, i Generali in particolare, il tagliamare sembra più verticale. Modificare la prua non è gran ché, si tratta di lisciarla piano piano togliendo un po' in basso, meno male che me ne sono accorto all'inizio. Modificato 25 Gennaio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 26 Gennaio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 26 Gennaio, 2014 (modificato) Credo sia tempo di fare riferimento a qualche foto in particolare per portare avanti i modellini. Quella che ho indicato su l'Illustrazione italiana al link riportato sopra va bene come collocazione e in generale, ma per diverse ragioni (basta guadarla) non è assolutamente sufficiente per dettagliare il modello. Oltre quella su l'Illustrazione perciò, vi segnalo per lo Schiaffino in configurazione da Prima Guerra Mondiale (più o meno) questa, datata (nella cartolina) al 1910: http://www.icharta.com/it/c-025448-1910-ca-marina-militare-cacciatorpediniere-schiaffino-cartolina-animata.html e questa http://www.agenziabozzo.it/navi_da_guerra/c-navi%20da%20guerra/C-1262_RN_SIMONE_SCHIAFFINO_1915_cacciatorpediniere_in_movimento_1925.htm di cui ho una foto identica, più grande e definita, ma non riesco a ritrovare il sito dove l'ho presa. Non è affatto detto che queste foto siano proprio degli anni del conflitto, ma colori, aspetto e codici sono riferibili almeno all'ultimo periodo della guerra. Riguardo l'Insidioso, c'è un'ottima foto qui http://navyworld.narod.ru/Cacciatorpediniere.htm ma va trovata scorrendo lungo la (lunga) pagina. Anche in questo caso non c'è data ma l'aspetto fa pensare ad un periodo a fine guerra o di pochi anni dopo. Per finire, ho dovuto modificare anche le poppe di entrambi i modellini, rendendole squadrate come nella foto sotto. Visto che questo post riguarda le foto, metto qui anche questa, dovrebbe trattarsi del ct Impavido (un Indomito; forse verso metà anni '20) che ora non riesco più a trovare su internet ma era una cartolina su ebay, e forse non c'è più. L'ho tagliata un po' ma la cosa interessante è la forma della poppa. Nei disegni non si notava affatto, ma sulle foto è evidente. Per la poppa dei Pilo (Schiaffino) si cfr. la prima foto che segnalo in alto, ce ne sono altre in rete, ma che la poppa sia simile si vede anche da lì. Modificato 26 Gennaio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 27 Gennaio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 27 Gennaio, 2014 Ho trovato questo wip sul ct Antonio Mosto in scalal 1:100 (un Pilo come lo Schiaffino) che sicuramente sarà di aiuto per la costruzione in 1:350. Complimenti all'autore. http://www.forumscuoladimodellismo.com/t2449-regio-ct-classe-rosolino-pilo-picogio-chiuso Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RN. Pola Inviato 28 Gennaio, 2014 Segnala Share Inviato 28 Gennaio, 2014 Ciao Marcel, se ti serve qualche cosa chiedi, se posso una mano te la do molto volentieri. Un salutissimo Fassio Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 28 Gennaio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 28 Gennaio, 2014 (modificato) Grazie Fassio, lo so che siete disponibili, come dico sempre avrei ben poco da dire senza l'aiuto degli altri modellisti dei forum. Beh, ho finito di mettere gli oblò, occhi di cubia e paraeliche. Poi passo alle sovrastrutture e lì, sicuramente, avrò bisogno del vostro aiuto per un po' di documentazione e altro... Dunque ecco le foto dei progressi. Intanto ho modificato la prua dello Schiaffino fino a rendere l'inclinazione del tagliamare uguale a quella dell'Insidioso, perché così mi pare da tutte le foto che ho. Ho fatto gli oblò utilizzando come guida fotocopie delle fiancate su carta trasparente, applicate e fissate con nastro adesivo. Ho messo anche gli occhi di cubia (filo di rame). Ho messo poi i paraeliche, anche questi in filo di rame e sprue stirato. L'imbottitura è una goccia di vinavil, ma ci sarà da aggiustarla un pochino. Per il numero giusto di oblò sono partito dfai disegni disponibili, poi correggendoli in base alle foto di riferimento (quelle segnalate più sopra) per le fiancate visibili, ma non ho potuto fare molto di più per quelle che non si vedono. Ho dovuto guardare le foto delle altre navi (più o meno alla stessa epoca) e, in linea di principio, a prua ci sono due file di 13 oblò per parte; a poppa si direbbe ci siano 14 oblò che però nelle foto si vedono poco e niente (ho seguito i disegni e basta). Modificato 28 Gennaio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 30 Gennaio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 30 Gennaio, 2014 (modificato) La tuga dello Schiaffino è lineare e semplice nelle sue componenti, mentre quella dell'Insidioso è complicata dalla presenza dei due lanciasiluri binati da 450mm, uno tra il secondo e terzo fumaiolo, l'altro alla fine della tuga. Così almeno stando ai disegni che ho io. Tuttavia, un altro disegno relativo alla classe Indomito (su marina.difesa.it) mi dice che i lanciasiluri erano singoli. E infine, guardando alle foto che ho, vedo che diverse navi di questa classe, in un aspetto di colori e codici compatibili con la fine della prima guerra mondiale o poco dopo, mostrano dei lanciasiluri singoli ai lati del primo fumaiolo, tra cui pure una foto che ho scelto come riferimento per l'Insidioso http://www.naviearmatori.net/ita/foto-130487-4.html La configurazione iniziale stando a wikipedia e prendendo tutto con grande prudenza, sarebbe di due impianti singoli (presumo sulla tuga?), poi dal 1918 di due impianti binati (quindi volendo io farlo nel 1917 dovrei montarli singoli). Ma che c'entrano allora gli impianti singoli ai lati del primo fumaiolo che vedo nella foto precedente? La prima domanda che sorge perciò è: quale era la configurazione nel 1917? Nella foto successiva, la freccia indica una sorta di guida circolare su cui, presumo, ruotava l'impianto lanciasiluri. Questo è un dettaglio di una foto tratta da picturesarchive.com ed è l'unica che possiedo dove si veda qualcosa di più della tuga e, anche, qualcosa di questi impianti... Purtroppo in realtà si vede ben poco. Oltretutto la foto intera http://www.picturesarchive.com/components/com_virtuemart/shop_image/product/002adf3e108c05f82b3eefed22ebed58.jpg mostra l'Insidioso molto più avanti nel tempo (ma ancora con il primo fumaiolo, che poi sarà smontato; per esempio, non vedo traccia dell'impianto lanciasiluri tra il secondo e terzo fumaiolo, so che era stato smontato nel 1941 ma non conosco la data in cui fu tolto il fumaiolo, per cui non so dire se le due cose sono congruenti). Qualcuno può aiutarmi a capire come erano fatti questi impianti lanciasiluri, nel 1917? Modificato 30 Gennaio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 2 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 2 Febbraio, 2014 Bene, in attesa di qualche lume sul problema dei lanciasiluri dell'Insidioso, ho fatto la tuga dello Schiaffino. Tutto molto semplice, un listello di dimensioni adeguate (6mm di larghezza per 1 di spessore) rivestito di plasticard da 0,5 poi lisciato. Ora sto facendo i fumaioli. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 4 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 4 Febbraio, 2014 Ho fatto i fumaioli dello Schiaffino, un tondino di legno sagomato rivestito di plasticard da 0,25 mm. Il fumaiolo centrale è leggermente più grosso perché ospita due tubi delle caldaie invece di uno. I primi due fumaioli sono leggermente più ravvicinati, il terzo più distante a poppa. Grazie all'aiuto di alcuni amici del forum credo di aver chiarito la questione dei tubi lanciasiluri sull'Insidioso. Il libro di A. Rastelli sui ct tipo Pattison Odero, vol 17 Orizzonte Mare, ed Albertelli 1994, ci dice a pg. 14 che l'armamento dell'Insidioso, al momento del varo nel 1912, era composto da un cannone da 120/40, 4 da 76/40 e 2 tubi lanciasiluri singoli da 450 mm situati sulla tuga. A questi ultimi però, ritenuti insufficienti, furono aggiunti durante l'allestimento altri 2 tubi lanciasiluri singoli da 450 mm alleggeriti del tipo "De Luca" (devo vedere ancora come sono fatti), posti ai due lati del primo fumaiolo, mentre il cannone da 76/40 di dritta fu spostato indietro per far posto all'impianto lanciasiluri (questa è la situazione che si vede in questa foto: http://www.naviearmatori.net/ita/foto-130487-dHg9SW5zaWRpb3NvJm5hPTEmaW1vPTAmZGM9MCZjbD0wJmFyPTAmY2E9MCZzbT0w.html e in quest'altra: http://www.naviearmatori.net/ita/foto-111413-dHg9SW5zaWRpb3NvJm5hPTEmaW1vPTAmZGM9MCZjbD0wJmFyPTAmY2E9MCZzbT0w.html Dunque il disegno polacco con i tubi lanciasiluri binati è errato.Rimane ora da chiarire come era fatta la rotaia su cui ruotava, appunto, l'impianto lanciasiluri. Se osservate la foto che ho messo due post sopra, la freccia rossa indica la rotaia circolare alla fine della tuga. La rotaia non è un cerchio completo perché verso poppa è interrotta. Facendo fede al libro di Rastelli, quella foto dovrebbe essere degli anni '30, quando la nave aveva ancora tre fumaioli (con i codici a lettere grandi) e l'armamento più o meno completo, con 5 cannoni da 102/35. Tra l'altro, a differenza di quanto avevo detto in un primo momento, guardando tra il secondo e terzo fumaiolo si nota un piccolo settore di rotaia circolare, quindi è presente anche l'altro impianto lanciasiluri. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 7 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2014 (modificato) Mentre cerco di trovare qualche informazione o foto sulla questione dei lanciasiluri sull'Insidioso (mi sono fatto un'idea di come erano fatti, ma ancora sommaria), più o meno qualcosa del genere (la rotaia è interrotta per quello alla fine della tuga, ma forse è un cerchio completo per quello a metà tuga. ma mi farebbe piacere avere un vostro parere. Nel frattempo sto cercando qualche lume anche per la sovrastruttura del castello (la plancia insomma). Per lo Schiaffino (ma forse l'Insidioso è lo stesso), ho cominciato a dare un'occhiata a questa ricostruzione del Mosto che però, se è basata sui piani di cantiere come credo, risale al 1913-15: http://www.forumscuoladimodellismo.com/t2449-regio-ct-classe-rosolino-pilo-picogio-chiuso D'altra parte, la sola foto utilizzabile in questo senso dello Schiaffino che io conosca per il periodo di fine guerra mondiale è questa (ci sono anche quelle su L'Illustrazione italiana, ma non si vede la plancia): http://www.agenziabozzo.it/navi_da_guerra/c-navi%20da%20guerra/C-1262_RN_SIMONE_SCHIAFFINO_1915_cacciatorpediniere_in_movimento_1925.htm qui nel sito dell'agenzia Bozzo, ma in effetti ne ho una copia più grande e un poco più chiara. Si nota subito che la battagliola della piattaforma del proiettore, dietro il ponte di comando è più in alto, rispetto a quella fatta nel modello del Mosto. Insomma c'è una specie di controplancia, che sul modello del Mosto manca. Sulla piattaforma del proiettore c'è anche un telemetro. Si noti che le ali di plancia sono evidenti. Se si confrontano le due foto delI'Insidioso linkate nel post precedente, si noterà che la situazione è simile a questa foto dello Schiaffino ma le ali di plancia sono molto più corte. Ali di plancia a parte (in alcuni Indomito ci sono e in altri no nelle mie foto, quindi dovremo esaminare la cosa in seguito) c'è comunque una specie di controplancia con proiettore e telemetro (ma il telemetro è posizionato diversamente da quello dello Schiaffino). Vi metto qui anche questa cartolina dell'Insidioso (? senza codici di identificazione tutto può essere, ingranditela e non vedrete il piccolo lanciasiluri a fianco del primo fumaiolo che invece, stando a Rastelli, dovrebbe esserci fin dall'allestimento) http://www.delcampe.it/page/item/id,240783666,var,1915s-Italia-cartolina-non-viaggiata-illustrata-RCTInsidioso,language,I.html dove invece la struttura è identica a quella del modello del Mosto (ma essendo al traverso non so dire per le ali di plancia). La data è il 1915: forse la piattaforma del proiettore è stata alzata prima della fine della guerra? Senza farla tanto lunga, confrontando le foto di altri Indomito e Pilo, si nota che in quelle con colorazione grigio medio (quale era il colore reale? non lo so) e senza codici il proiettore è situato come sul modello del Mosto, in quelli con colorazione grigio chiaro e codici letterali (dopo il 1916?) quasi sempre la piattaforma è rialzata e compare il telemetro. Quindi, forse è stata modificata in corso di guerra. Direi perciò che sia per l'Insidioso (ali di plancia a parte) che per lo Schiaffino, per il ponte di comando, fare una struttura come quella del modello del Mosto (una battagliola con candelieri più alti a sorreggere il tetto) con pannelli di legno (plastica) e poi rivestita di canapa, dovrebbe essere corretto. La parte dietro il ponte di comando, cioè l'intelaiatura che sorregge il proiettore, sarà più alta di quella visibile sul modello del Mosto, il piano del proiettore è allo stesso livello del tetto della plancia (come è sui Generali, ad esempio, sul Prestinari l'ho fatto così). Non so bene come simulare il rivestimento di questa intelaiatura: la battagliola in alto è foderata di canapa, ma in basso? Nella prima foto dell'Insidioso sembra rivestita in canapa anche la parte in basso sotto la piattaforma del proiettore (e forse anche nella foto dello Schiaffino). In effetti, se la struttura interna fosse quella mostrata sul modello del Mosto, cioè una intelaiatura di tubolari, potrebbe essere ragionevole rivestirla di canapa. C'è un'altra foto dell'Insidioso datata 1918-1922 (data la colorazione non è oltre il 1923 o giù di lì, ma non credo sia proprio di fine guerra) ed è questa: http://www.naviearmatori.net/ita/foto-194216-4.html Qui la parte proprio sotto il proiettore è rivestita di metallo (o di legno), comunque è verniciata sicuramente, la tela grezza al di sopra stacca bene. Tra parentesi, è anche l'unica foto che conosco dove si vedono da vicino i lanciasiluri singoli tipo "De Luca" che cita Rastelli nel suo libro. Si noti anche, addossato alla parete posteriore della sovrastruttura, un grosso tubo che sale in verticale, immagino sia uno scarico di vapore?, come quello che si vede riprodotto nel modello del Mosto. Modificato 8 Febbraio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 9 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 9 Febbraio, 2014 (modificato) Beh, ho controllato anche su altre foto pubblicate dei Pilo che non avevo e che mi sono state fornite da amici del forum, e si direbbe che, almeno per i Pilo, sia proprio come mi pareva sopra dalle foto che avevo già io, e cioè che ad un certo punto del conflitto la piattaforma del proiettore sia stata alzata al livello della copertura del ponte di comando. Dunque ho cominciato a fare la plancia. Base in legno rivestito di plastica, come al solito. Già che c'ero ho messo anche i tubi delle caldaie dentro i fumaioli, tondini di plastica forati in cima con un trapanino a mano. La struttura a traliccio che sostiene il proiettore (il cubo dietro la plancia) l'ho fatta piena, dal momento che poi sarà rivestita simulando la copertura in canapa. Nella plancia ho messo i pannelli anteriori (in plastica) e utilizzato le battagliole retinate della RegiamarinaMas per la copertura in canapa. Queste battagliole viste così non fanno un grand'effetto, ma verniciate con smalto assumono una copertura uniforme, ma con la trama ancora visibile, appunto come se fossero rivestite di canapa. Le ho usate così sul Nazario Sauro e mi sembrava che l'effetto fosse buono. Alle brutte, posso sempre coprirle. Per finire una vista anteriore, con la copertura della plancia simulata con una mascherina di carta. Modificato 9 Febbraio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 25 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 25 Febbraio, 2014 (modificato) Purtroppo ho dovuto rifare la plancia dello Schiaffino, perché il rivestimento della battagliola con l apellicola trasparente era venuto malissimo (o meglio, a occhio nudo sembrava accettabile, ma fotografato era orribile). Allora ho utlizzato le cartine per le sigarette (io non fumo, me le sono fatte regalare alcune) e ora è un po' meglio, ma è anche vero che sto lavorando sul molto piccolo e io non sono così bravo... comunque è un po' meglio, appunto. Mi era venuta voglia di non rivestirlo affatto, lasciando le battagliole e i tralicci tutti a nudo, ma le uniche foto che ho mostrano sempre il rivestimento, così ho risparmiato la battagliola fotoincisa e ho fatto la struttura direttamente in cartoncino, per poi rivestirla. Ho dipinto il rivestimento per vedere come era, ma la parte bassa della sovrastruttura non è dipinta e mancano pure i portelli (uno per lato). La foto di riferimento per la nave e per la plancia in particolare è questa, ma non ho messo il secondo rivestimento che copre la parte anteriore della finestratura (cfr. la foto, intendo il rivestimento più alto della finestratura; lì sotto non ci sono pannelli, almeno a confrontare altre foto dei Pilo, quindi dovrebbe andare bene come l'ho fatto io, anche se non è rivestito).Devo aspettare a incollare la plancia perchè sto riflettendo su un problema da risolvere. Grazie all'aiuto di kikko64 (un modellista del forum www.modellismopiu.it ) ho potuto realizzare una decal con il disegno della texture antisdrucciolo dei ponti (e anche dei codici letterali sulle fiancate). Posso mettere la decal dell'antisdrucciolo solo dopo aver dipinto il ponte, e il ponte deve essere dipinto (a pennello penso) dopo aver dato ad aerografo il grigio cinerino chiaro. Penso che la cosa migliore sia quella di mettere inizialmente la decal, fissarla con il trasparente e poi sistemare sopra tutti i dettagli, paraonde, maniche a vento, lanciasiluri etc. etc. Comunque ci devo riflettere un po' . PS La struttura della plancia è passabile, ma l'ideale sarebbe, ovviamente, una fotoincisione dedicata in scalal 1:350. Se solo RegiamarinaMas ci pensasse ... Modificato 25 Febbraio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 25 Febbraio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 25 Febbraio, 2014 (modificato) Stasera ho un po' di tempo e così espongo un problema nel problema, sempre riferito alla texture antisdrucciolo di queste navi. Dunque, la texture c'era, ed era anche abbastanza grossa, sicuramente sul ponte di coperta. Si veda, ad esempio, queste foto del Nicola Fabrizi (un La Masa) tratte da picturesarchive.com. Nella prima, proprio in mezzo, in basso, è visibile una texture che potremmo chiamare "a croce", ma i bracci non si toccano (siamo all'altezza dell'albero di maestra, a poppa dopo la tuga): http://www.picturesarchive.com/components/com_virtuemart/shop_image/product/2e4991fc0c86ee8ae0438218d256e41d.jpg ma si vede anche qui (centro nave a dritta guardando verso poppa): http://www.picturesarchive.com/components/com_virtuemart/shop_image/product/1a263e9a17735d7d625efff91a25aa5d.jpg In questo dettaglio di una foto del Bassini (un altro La Masa) presa a centro nave guardando verso prua la texture è ben visibile sulla destra: Oppure questa piccola foto dell'Acerbi (un Sirtori) tratta dal sito delcampe.it (con nome e data scritto a penna sui bordi della foto): la texture, per quanto scura sia la foto, si vede bene. Se però si guarda questa foto sempre del Fabrizi a prua davanti al paraonde http://www.picturesarchive.com/components/com_virtuemart/shop_image/product/adfbf5e1824bd09b2c0d39ee8a2d3c2d.jpg la texture non c'è più. Lo stesso sullo Schiaffino (ma siamo nel 1940) in questo topic di betasom (è meglio salvare le foto e schiarirle un po'): davanti al paraonde la texture è assente. https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=29461 Oppure in una foto che si trova qui: http://www.naveardito.it/Cenni%20di%20Storia/Le_altre_navi.htm a circa due terzi di pagina (bisogna scorrere verso il basso) si vede bene il ponte di castello davanti al paraonde di un classe Pilo (come lo Schiaffino che sto facendo; che sia proprio l'Ardito come dice il sito web è impossibile dire, almeno per me) e, saldature a parte, non c'è antisdrucciolo. Per finire, questa foto del Giacinto Carini (altro La Masa), che non ritrovo sul web così inserisco il dettaglio della prua: dove, ugualmente, non c'è traccia di antisdrucciolo a prua. Dove era, dunque, l'antisdrucciolo? Sul ponte di coperta certamente, mentre sul castello non c'era davanti al paraonde: certo mi sembra strano, eppure pare proprio che sia così, foto alla mano, anche se forse le (come si chiamano?) tacche sul ponte per l'argano a mano c'erano, qualcosa di simile, per intenderci, a queste sulla torpediniera 56 AS, sempre dal sito picturesarchive.it: http://www.picturesarchive.com/components/com_virtuemart/shop_image/product/Torpediniera_56__4ce2f387016a5.jpg Per finire, presumo che l'antisdrucciolo fosse anche sul castello dietro al paraonde, ma non ho foto che lo dimostrino. Capisco che è un problema un po' particolare, ma mi farebbe piacere avere la vostra opinione... Modificato 25 Febbraio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 26 Febbraio, 2014 Segnala Share Inviato 26 Febbraio, 2014 (modificato) Mi sembra logico: l'antisdrucciolo serve solo nelle zone in cui si cammina in navigazione, a prua del paraonde non ci dovrebbe andare nessuno. L'antisdrucciolo costa e va ridotto in estensione il più possibile, peraltro. Sul castello dietro il paraonde era imperativo che ci fosse l'antisdrucciolo, però. Probabilmente c'era anche una serie di listelli disposta a ragnatela attorno al cannone. Il disegno è uguale a quello in uso fino a tutti gli anni '30, sarebbe ora di mandare in stampa dei fogli fotoincisi col tracciato corretto per noi autocostruttori. Potremmo usare i fogli per la marina giapponese, ma hanno un tracciato più fitto. Modificato 26 Febbraio, 2014 da Secondo Marchetti Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 10 Marzo, 2014 Autore Segnala Share Inviato 10 Marzo, 2014 (modificato) Mentre sono sempre qui ad aspettare di superare la distorsione al piede (va un po' meglio), ho fatto qualche cosa nei modellini in cantiere. Nello Schiaffino ho sostituito il bordo dell'occhio di cubia con un altro più sottile (è il filo metallico che usano i fiorai per legare i fiori, è sottile e malleabile). Poi ho sistemato a prua il paraonde e tutto ciò che è davanti, maniche a vento, passacavi, bitte, argani delle ancore etc. dal momento che in quella posizione non c'è l'antisdrucciolo. Tutti i dettagli che sono dietro il paraonde, invece, li dovrò mettere dopo aver dipinto il ponte e sistemato la decal con l'antisdrucciolo. Per finire ho sistemato a poppa i due grossi passacavi ai lati del timone e il timone stesso. La barra finisce sotto una piattaforma che devo ancora mettere, sarà invisibile e quindi non è dettagliata. Modificato 10 Marzo, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 16 Marzo, 2014 Autore Segnala Share Inviato 16 Marzo, 2014 (modificato) Nello Schiaffino ho aggiunto i tubi di scarico del vapore esterni ai fumaioli (in ottone9 e i due fumogeni sul fumaiolo centrale (per questi ho utilizzato il filo metallico che usano i fiorai per legare i fiori, è sottile e malleabile; i sostegni sono fotoincisioni di recupero). Devo aggiungere ancora il tubo del vapore della sirena, sul primo fumaiolo. Nella foto di riferimento per lo Schiaffino si nota questo tubo, che termina più in alto del fumaiolo stesso) situato proprio di fronte al primo fumaiolo (si direbbe sulla mezzeria). La sua posizione è strana, perché in molte altre foto di navi pariclasse questo si trova, più o meno, sul lato sinistro del fumaiolo e non proprio davanti. Oltretutto, non si capisce dove va a finire, ma in mancanza di altre notizie assumerò che finisca sulla parete del castello, così come tutti gli altri (anche sul Prestinari era così). Modificato 16 Marzo, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 19 Marzo, 2014 Autore Segnala Share Inviato 19 Marzo, 2014 (modificato) Ho aggiunto anche il tubo della sirena sulla mezzeria del primo fumaiolo (come da foto precedente) e le scalette. Forse il tubo della sirena è anche una valvola di sicurezza vapore? non lo so...Che io sappia le scalette erano amovibili e si possono trovare in varie situazioni, comunque sullo Schiaffino, nelle tre foto di quel periodo (compresa quella sull'Illustrazione italiana e quella di riferimento), la disposizione è come sul modellino.Le scalette sono della RegiamarinaMas ma a mio parere, anche se definite in 1:350, sono troppo piccole e fitte per questa scala (ho avuto problemi anche con lo spray). Modificato 19 Marzo, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 19 Marzo, 2014 Segnala Share Inviato 19 Marzo, 2014 Non penso che le condotte delle sirene servissero anche da scarichi del vapore, perché erano azionate dalla plancia e non dai locali caldaie. Ci sarebbe voluta una valvola comandata dal locale caldaie in testa alla condotta per usarla in questo modo, una complicazione inutile. Concordo sulle scalette, col senno di poi si sarebbe dovuto rimuovere un piolo su due. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 27 Marzo, 2014 Autore Segnala Share Inviato 27 Marzo, 2014 (modificato) A questo punto è venuto il momento di dipingere lo Schiaffino. Poi colorerò il ponte in grigio più scuro e infine applicherò la decal con il disegno antisdrucciolo. Tutti gli altri dettagli, ma anche la plancia, verranno attaccati al ponte sopra la decal. Il colore principale è il grigio cinerino chiaro, qui nella foto di riferimento abbastanza sporco sulle fiancate, con numerose colature un po' ovunque e soprattutto davanti al primo fumaiolo, dove presumo ci fossero gli scarichi della cucina. http://www.agenziabozzo.it/navi_da_guerra/c-navi%20da%20guerra/C-1262_RN_SIMONE_SCHIAFFINO_1915_cacciatorpediniere_in_movimento_1925.htm oppure qui http://www.icharta.com/it/c-025448-1910-ca-marina-militare-cacciatorpediniere-schiaffino-cartolina-animata.html Entrambe le foto dovrebbero essere del 1916-17 circa. La seconda, la cartolina, sul sito di vendita è datata 1910 ma dubito fortemente, piiù che altro perché lo Schiaffino è stato varato nel settembre 1915... La cima dei fumaioli è nera e, al di sotto, c'è una banda rossa. Escludendo colori improbabili (verde, azzurro etc.), è senz'altro rossa e non, per esempio, bianco molto sporco, perché nella cartolina si vede, appunto, un altro tre pipe a sinistra dello Schiaffino con le bande bianche sui fumaioli e la differenza tra i due toni è molto evidente. La disposizione delle navi (lo Schiaffino a destra, poi verso sinistra un altro tre pipe con le bande rosse, poi uno con le bande bianche e un altro con le bande rosse, è identica alla disposizione della terza foto che possiedo di quel periodo, e cioè quella tratta da l'Illustrazione italiana citata all'inizio di questo wip. Non posso dire che si tratti di foto scattate nella stessa occasione (le medesime navi ormeggiavano ai medesimi posti) ma probabilmente si tratta dello stesso pontile di ormeggio (a Brindisi stando alla rivista) e delle stesse navi. Modificato 27 Marzo, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 2 Aprile, 2014 Autore Segnala Share Inviato 2 Aprile, 2014 (modificato) Ecco lo Schiaffino colorato in prima approssimazione (cioè senza ritocchi a pennello, che pure dovrò fare qua e là, soprattutto sui fumaioli). Il grigio cinerino è bianco + qualche goccia di ocean grey Tamiya, modulato sui fumaioli e sul castello con bianco puro. I ponti sono in grigio medio (non troppo scuro, altrimenti la decal dell'antisdrucciolo non si vede più e comunque la retinatura nera scurirà ulteriormente i ponti). Manca ancora la banda nera al galleggiamento. Dopo l'applicazione delle decals (codici letterali e antisdrucciolo), dovrò coprire con un paio di mani di trasparente satinato. Poi potrò completare con tutti i dettagli dei ponti, alberi compresi. Modificato 2 Aprile, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 6 Aprile, 2014 Autore Segnala Share Inviato 6 Aprile, 2014 (modificato) A questo punto ho messo le decals (codici letterali e antisdrucciolo) che mi ha fatto l'amico modellista kikko64 del forum di modellismopiu. Era la prima volta che le usavo e ho avuto qualche piccola difficoltà nel sistemare l'antisdrucciolo sulla coperta (anche se ben bagnate e con l'ammorbidente, l'aderenza è alta, bisogna sistemarle rapidamente). Comunque la coperta è così piena di dettagli che quei due-tre punti dove ci sono imprecisioni potranno essere coperti agevolmente. L'applicazione delle decal è la solita, fondo lucido più ammorbidente (se non ce l'avete va bene anche acido acetico diluito, magari fate una prova prima) più due mani di trasparente satinato. Ho abbozzato qualche lieve colatura laterale, ma dalle foto si vede che le fiancate sono nettamente più sporche, a tempo debito probabilmente userò i colori ad olio (la tecnica è la stessa dei tank, minuscole leggere picchiettature tirate in basso con il pennello: il fondo è vernice acrilica con trasparente acrilico, quindi non si rovina niente), l'olio mi dovrebbe permettere di calibrare lo sporco in modo che si veda ma senza esagerare. (mi accorgo dalla foto sopra che c'è una macchiolina di troppo sul paraonde, la toglierò più tardi). Modificato 6 Aprile, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 11 Aprile, 2014 Autore Segnala Share Inviato 11 Aprile, 2014 (modificato) Ho cominciato a mettere le maniche a vento e altri dettagli sui ponti e penso sia evidente perché è necessario sistemare prima la decal dell'antisdrucciolo sul ponte. Già che c'ero ho incollato anche la plancia sul castello, ma ho ridipinto la canapa in un colore più chiaro. Modificato 11 Aprile, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 24 Aprile, 2014 Autore Segnala Share Inviato 24 Aprile, 2014 (modificato) Ho fatto qualche passo avanti, mettendo i grossi areatori a sinistra dei fumaioli (sono grossi tondini di sprue piegati a caldo), le guide dei lanciasiluri (fotoincisioni di recupero) e gli alberi (in ottone) di trinchetto e maestra, al momento senza accessori. Si noti che l'albero di maestra è del tipo più vecchio, in un unico tronco, senza alberetto di gabbia. Ho anche invecchiato le fiancate e la parte bassa dei fumaioli con colori a olio. Modificato 24 Aprile, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lester Piggott Inviato 24 Aprile, 2014 Segnala Share Inviato 24 Aprile, 2014 Marcel bellissimo!!! Per quanto riguarda l'antisdrucciolo dove l'hai procurato?? Mi interessa molto, fammi sapere..anche in privato! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 24 Aprile, 2014 Autore Segnala Share Inviato 24 Aprile, 2014 Non è un segreto, l'antisdrucciolo è una decal che mi ha fatto kikko64, un amico modellista del forum modellismopiù. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lester Piggott Inviato 24 Aprile, 2014 Segnala Share Inviato 24 Aprile, 2014 accidenti!!! Sembra in rilievo tanto è benfatto!!!!! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 24 Aprile, 2014 Autore Segnala Share Inviato 24 Aprile, 2014 si tratta dello stesso disegno che ho utilizzato sul Prestinari in carta, puoi vedere qui: https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=40227 Ho mandato la trama a kikko64 che mi ha stampato la decal con quello, ovviamente cambiando le dimensioni per la scala (da 1:200 a 1:350). Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drakkar Inviato 24 Aprile, 2014 Segnala Share Inviato 24 Aprile, 2014 sto qua l'è un mostro... Bravo Marcello... ciaooooo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco1971 Inviato 25 Aprile, 2014 Segnala Share Inviato 25 Aprile, 2014 Ciao Marcello, ottimi progressi! Le maniche a vento le hai fatte con dei tondini di plastica? di che spessore? Grazie Marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 30 Aprile, 2014 Autore Segnala Share Inviato 30 Aprile, 2014 Confesso di essermi dimenticato di controllare lo spessore delle maniche a vento (dove scrivo è in un posto diverso da dove lavoro). Lo farò alla prossima occasione, ma tieni presente che ho fatto sostanzialmente a occhio, cercando uno spessore che assomigliasse il più possibile a quello vero. Nel modello ho messo le catene a prua (ancore) e poppa (timoneria ausiliaria) utilizzando il solito filo di rame arrotolato e poi schiacciato con un martellino. Ho aggiunto anche le gru delle imbarcazioni. le ruote del timone a poppa sono manovelle in fotoincisione, non ho trovato null'altro di così minuscolo. Nel modello non sono ancora dipinte. una vista d'insieme con accanto l'Insidioso, che comincerò a fare tra poco... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 30 Giugno, 2014 Autore Segnala Share Inviato 30 Giugno, 2014 (modificato) In questi mesi è successo di tutto, compreso mia mamma che si è lussata una spalla, per cui non ho più avuto un momento libero per i modellini. Comunque ho fatto un passo avanti e ho cominciato a sistemare la tuga, i lanciasiluri e i fumaioli anche sull'Insidioso. A prua ho messo i bordi dei pozzi delle ancore e degli occhi di cubia. I fumaioli sono fatti col solito sistema, un'anima in tondino di legno rivestita di plastica. I cordoni di rinforzo dei fumaioli sono in sprue stirato. All'interno ho messo dei tondini di plastica per gli scarichi delle caldaie, due in quello centrale, come anche sullo Schiaffino (che si vede dietro) I bordi dei pozzi delle ancore sono in plastica, ma quelli degli occhi di cubia sono fatti con il filo metallico che usano i fiorai per legare i fiori, è morbido e lo spessore sembra adeguato. Una vista d'insieme da dietro, con le rotaie dei lanciasiluri. Adesso si presenta un piccolo problema pe ril quale avrò bisogno di qualche opinione. La forma della sovrastruttura di prua non è chiarissima. Si veda la foto di riferimento: http://www.naviearmatori.net/ita/foto-130487-dHg9SW5zaWRpb3NvJm5hPTEmaW1vPTAmZGM9MCZjbD0wJmFyPTAmY2E9MCZzbT0w.html Anche se rivestita di canapa, la plancia è assai più stretta di quella dello Schiaffino (insomma è senza alette). Inoltre, al di sotto del ponte di comando, il primo livello della sovrastruttura ha una conformazione strana, si direbbe largo quanto la plancia al di sopra ma penso che sia solo un effetto ottico. A me pare, invece, che ci siano semplicemente delle paratie (indicate dalle frecce rosse) che chiudono lo spazio tra il ponte di castello e il ponte di comando al di sopra, almeno sul lato verso prora e sui fianchi. In quest'altra foto (che stando alle dotazioni potrebbe essere dei primi anni '20) la situazione è la stessa e l'impressione che ho è la stessa (che ci siano delle paratie sul davanti e ai lati) http://www.naviearmatori.net/ita/foto-111413-dHg9SW5zaWRpb3NvJm5hPTEmaW1vPTAmZGM9MCZjbD0wJmFyPTAmY2E9MCZzbT0w.html Poi c'è anche questa (penso sempre dei primi anni '20) dove però si vede male la situazione: http://www.naviearmatori.net/ita/foto-194216-dHg9SW5zaWRpb3NvJm5hPTEmaW1vPTAmZGM9MCZjbD0wJmFyPTAmY2E9MCZzbT0w.html Che ne pensate? ciao grazie Modificato 30 Giugno, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 1 Luglio, 2014 Segnala Share Inviato 1 Luglio, 2014 Penso che sia come sembra: il primo livello è largo quanto il secondo; in compenso la plancia ha una piccola sporgenza solo sul secondo livello al centro, si vede bene sulla prima foto di naviearmatori. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 2 Luglio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 2 Luglio, 2014 (modificato) Da quando ho cominciato a interessarmi di queste navi ho raccolto circa 60 foto dei cctt della serie Indomito, che spaziano dai primissimi anni fino alla seconda guerra mondiale. Tanto per cambiare non ce n'è una sola che mostri chiaramente la situazione da dietro e dall'alto, salvo una dell'Insidioso a fine anni '30 (due soli fumaioli) dal sito picturesarchive.com che però, come è noto, sovraimpone un vasto logo più chiaro che confonde proprio quella zona... Comunque, mi sembra di capire che la plancia degli Indomito, a riguardarli tutti, abbia una struttura come nella foto che segue: (Indomito, agosto 1913 a Livorno, dettaglio di foto tratto d ainternet, Archivio storico cantiere Azimut Benetti Livorno) con il ponte di comando più stretto di quelli della serie Pilo (Schiaffino) ma qui, nel caso dell'Indomito, prolungato ai lati da due alette scoperte (indicate dalle frecce rosse). Il primo livello, però, è comunque più stretto e di spessore uguale per tutta la sua lunghezza. Guardando gli altri Indomito, mi pare di vedere che alcuni hanno le alette montate, altri no (ma non so se le alette potessero essere montate e smontate con facilità). Ad esempio, qui l'Impavido nei primi anni '20 non ha le alette montate (e quindi la situazione è come quella della foto di riferimento dell'Insidioso) http://www.naviearmatori.net/ita/foto-196074-dHg9SW1wYXZpZG8mbmE9MSZpbW89MCZkYz0wJmNsPTAmYXI9MCZjYT0wJnNtPTA=.html e neppure l'Irrequieto a fine anni '20 (dettaglio da foto su ebay) mentre qui l'Impetuoso ha le alette montate http://www.naviearmatori.net/ita/foto-123688-dHg9SW1wZXR1b3NvJm5hPTEmaW1vPTAmZGM9MCZjbD0wJmFyPTAmY2E9MCZzbT0w.html oppure l'Ardito sempre con le alette montate: http://www.ebay.it/itm/9843-MARINA-REGIO-CACCIATORPEDINIERE-ARDITO-/290651728135?pt=Cartoline&hash=item43ac316907#ht_2102wt_902 e così via in tutti gli altri. In effetti esiste un'altra foto presa da dietro dell'insidioso nel 1941 http://www.naviearmatori.net/ita/foto-130486-dHg9SW5zaWRpb3NvJm5hPTEmaW1vPTAmZGM9MCZjbD0wJmFyPTAmY2E9MCZzbT0w.html e si vede che, posteriormente, il primo livello è stretto, il ponte di comando più largo e con un portello posteriore (da cui scende una scaletta). Su questa foto dell'Insidioso le alette sono montate, ma se immaginate di toglierle avete una conformazione come quella della foto di riferimento del 1917. In un certo senso, la struttura (alette a parte) ricorda quella del Prestinari. La freccia indicherebbe lo spazio vuoto dietro le paratie che chiudono il bordo anteriore e laterale al di sotto del ponte di comando (aletta esclusa) Naturalmente la foto è del 1941 (e non del 1917) con tutto quanto questo comporta, ma apparentemente la situazione della plancia sembra più o meno la medesima di prima. Di nuovo, che ne dite ? Ciao e grazie come sempre Modificato 2 Luglio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 8 Luglio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 8 Luglio, 2014 (modificato) In attesa di chiarire la questione della plancia, sulla quale stiamo ancora discutendo, inserisco tre disegni relativi a questa nave. Il primo disegno si riferisce all'Insidioso nel 1912 (tratto dai disegni di cantiere dell'ANB), me lo ha gentilmente fornito il c.te Galati ed è tratto dal libro di Rastelli sui ct tipo Pattison-Odero. Si noti la forma della plancia, con le alette fino a murata. Si noti anche il fatto che il disegno in pianta è stato stampato ribaltato rispetto a quello di profilo. La disposizione giusta è quella che ho corretto al di sotto della freccia rossa. Che sia ribaltato si deduce dal confronto dei due disegni stessi. Che sia giusta la seconda vista in pianta si deve ovviamente dedurre dalle foto della nave vera. Solo per curiosità e per capire quanto si debbano prendere con le dovute cautele i disegni, si confronti un disegno polacco tratto da un sito russo (tra le altre cose, il disegno dei lanciasiluri è sbagliato, dovrebbero essere singoli e non doppi). In tutti i casi, la configurazione si riferisce al varo o immediatamente dopo, dal momento che lo stesso Rastelli, nel suo libro, specifica che furono subito aggiunti due lanciasiluri singoli ai lati del primo fumaiolo. Il disegno polacco è un mix di dettagli presi dalla pianta ribaltata e da quella giusta dei disegni ANB. C'è un altro disegno che ho trovato in rete relativo ai ct di questa serie (la serie Indomito, a cui appartiene l'Insidioso), riferito nominalmente al ct Intrepido e tratto dal sito naviecapitani.it. Questo è completamente diverso dagli altri, sia nella disposizione dei dettagli sulla coperta, sia nella forma della plancia che, foto alla mano, mi risulta completamente nuova per tutti gli Indomito. Mi chiedo da dove l'abbia presa il disegnatore... Modificato 8 Luglio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 12 Luglio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 12 Luglio, 2014 (modificato) In attesa di chiarire la questione plancia, ecco qualche progresso relativo all'Insidioso, dove ho messo gli argani a prua, i passacavi a poppa ai lati del timone, infine i tubi di scarico del vapore e i fumogeni sui fumaioli. La particolare disposizione dei tubi di scarico, che si piegano alla base verso l'esterno del fumaiolo, si ricava facilmente dalle foto dell'Insidioso, nonchè di altri Indomito che mostrano la medesima disposizione. A titolo di esempio, vd. le frecce rosse (nn. da 1 a 6) nelle seguenti foto: (dettaglio foto di riferimento Insidioso 1918 su naviearmatori.it) (il n. 2 è una specie di stipetto o armadietto a lato sx del fumaiolo, sul quale si proietta l'ombra del tibo di scarico vapore che, invece, piega a dx) (dettaglio foto archivio storico MMI, Insidioso fine anni '30 a Taranto) (dettaglio foto Insidioso 1913, cartolina su delcampe.it) (questa foto serve a capire che il tubo posteriore al primo fumaiolo non scende verticale o comunque longitudinale alla mezzeria dello scafo, MA è piegato lateralmente, anche se non si capisce da quale lato; questa foto è interessante anche per un dettaglio relativo all'altezza dei tubi di scarico vapore e dei fumogeni: qui, nel 1913 circa, si nota che i tubi di scarico sono più bassi dei fumogeni e d'altronde i tubi bassi compaiono anche sui disegni dell'ANB riprodotti sul libro di Rastelli, ma se si confronta la foto di riferimento del 1918 si vede che i tubi sono ben più alti - evidentemente sono stati alzati - e i fumogeni risultano, perciò, più bassi rispetto a questi, appunto come li ho montati sul modello) (dettaglio foto Insidioso 1922 su naviearmatori.it) (in questa foto e nella successiva si vede bene, invece, che il tubo posteriore del fumaiolo centrale è piegato a sx; quindi, per analogia, ho supposto che anche il tubo post del primo fumaiolo fosse piegato a sx, dal momento che i due tubi ant del secondo e terzo fumaiolo sono entrambi piegati a dx). (dettaglio foto Insidioso 1941 su naviearmatori.it) (qui al n. 6 il tubo piega a sx, mentre sul davanti del fumaiolo piega a dx; si noti che l'eventuale obiezione che i due tubi potrebbero, anche, semplicemente curvarsi lungo la mezzeria dello scafo e non piegare di lato - in pratica quest'ultimo sarebbe un effetto ottico - viene confutata dalle foto precedenti ai nn. 3 e 4) Per finire, un primo abbozzo del diorama, le due mavi affiancate e ancorate all'andana alla banchina del porto di Brindisi nel 1917-18. Ho pensato di sistemare alcune imbarcazioni e barche a vela nei dintorni, ma non so se sia accettabile... Ho cercato soprattutto tra ele cartoline d'epoca una foto della banchina per i cacciatorpediniere ma non ho trovato nulla (ho trovato su ebay foto della banchina torpediniere, ma non credo fosse utilizzata da altre navi). Modificato 14 Luglio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 25 Luglio, 2014 Autore Segnala Share Inviato 25 Luglio, 2014 (modificato) Riprendo il discorso sulla forma della sovrastruttura di prua (plancia e annessi) dell’Insidioso, perché in questo periodo ho avuto alcuni scambi di idee molto interessanti con il c.te Galati e vorrei condividerli nel forum. Però le foto di cui disponiamo non sono sufficienti per dirimere tutte le questioni: spero che qualcuno possa darci suggerimenti o informazioni che a noi siano sfuggiti. Come è noto, l’Insidioso faceva parte di una serie di ct (la serie Indomito) della più vasta classe Pattison-Odero (“tre pipe”). La serie Indomito a sua volta era suddivisa in due sottoserie che io chiamerò “A” (Ardente, Ardito, Animoso, Audace – Animoso e Audace furono modificati in corso d’opera dando origine a due ct abbastanza diversi) e “I” (Indomito, Impetuoso, Insidioso, Irrequieto, Impavido, Intrepido). Io qui mi occuperò solo della sottoserie “I” e dell’Insidioso in particolare. Relativamente alla sovrastruttura in generale, nell’Insidioso (e in tutte le altre navi della sottoserie “I”) la piattaforma che sorregge il proiettore è bassa nella sua configurazione iniziale (circa a metà dell’altezza della plancia: Intrepido e Impetuoso, perduti nel 1915 e 1916, probabilmente l’hanno avuta solo in questa forma, così almeno mostrano le poche foto che ho di queste due navi), ma viene alzata a livello del tetto della plancia nella seconda metà della guerra, quando ospita anche un grosso telemetro. In seguito la piattaforma verrà estesa a parte del tetto della plancia e poi verso la fine degli anni ’20 a tutto quanto, formando una controplancia vera e propria. Di conseguenza il modellino dell’Insidioso, volendolo riprodurre nel 1917-18, avrà la piattaforma del proiettore alta ma il tetto della plancia libero, senza controplancia. Questo sviluppo è presente anche nella serie Pilo e lo abbiamo già visto discutendo dello Schiaffino. Le trasformazioni nella forma della plancia, sempre nell’Insidioso, purtroppo sono più difficili da decifrare. Inizialmente, la plancia ha le sue alette allargate fino a murata e un “becco” assai pronunciato sulla mezzeria del lato anteriore; il profilo anteriore della plancia è completamente curvilineo (dettaglio dei piani di cantiere dell’Insidioso,1912 a cura dell’ANB e pubblicati sul libro di Rastelli relativo ai ct classe Pattison-Odero). Sono a conoscenza di un’unica foto in cui è visibile il ponte di comando nell’Insidioso in forma iniziale (ca. 1913, non sono ancora stati installati i lanciasiluri singoli ai lati del primo fumaiolo). Le alette arrivano fino a murata ma si noti che non sono coperte nella parte più esterna. Questo profilo curvilineo e le alette scoperte sono una caratteristica iniziale comune a tutte le navi della serie “I”. (Insidioso 1913, dettaglio di cartolina storica su ebay) (in altre due foto apparentemente scattate nella medesima occasione, sempre tratte da cartoline su ebay, la nave si vede al traverso e non si capisce granché del profilo della plancia). La foto successiva è la foto di riferimento per il mio modellino e mostra l’Insidioso verso la fine della guerra (1917 a Brindisi). Qui la sovrastruttura mostra dettagli inconsueti. Per cominciare, la parte al di sotto di quelle che sembrano le alette di plancia è chiusa sul davanti e ai lati da paratie (con una finestrella quadrata). Tutta la plancia al di sopra è coperta. (Insidioso 1917 a Brindisi, dettaglio di foto da naviearmatori.it) Su questa foto, che è appunto quella da riprodurre nel modellino, io e il c.te Galati (di questo forum) abbiamo discusso a lungo. Intanto, le ali di plancia arrivano a murata oppure no? Si nota un oggetto orizzontale e allungato che sta tra la battagliola e la paratia laterale e il c.te Galati infine mi ha fatto notare che il marinaio in piedi a sinistra (nella foto) della paratia laterale, data la prospettiva, probabilmente si trova pure lui tra la battagliola e la paratia e proietta la sua ombra sulla stessa, proprio dove si trova la X del sostegno della plancia soprastante. Abbiamo dunque dedotto che le alette di plancia non ci sono più e che la parte di plancia coperta in questa foto equivale alla parte coperta della plancia nella foto del 1913. La parte sotto è chiusa da paratie anteriori e laterali. Confrontando altre navi della serie “I” si trova la medesima situazione: la foto più chiara per capire la struttura da un’altra angolazione è questa dell’Impavido (dettaglio tratto da un forum russo) in porto probabilmente a fine 1918 (per via della mimetica). Andando avanti nel tempo, una foto dell’Insidioso nel 1922 mostra ugualmente la medesima situazione, con qualche variante. In particolare, le paratie al di sotto sono chiaramente diritte e rigide (legno o metallo) con un oblò circolare, mentre il profilo anteriore del ponte di comando al di sopra è angolato e una serie di paratie rigide con ampie finestrature sono bene in vista all’interno di una intelaiatura con correntini orizzontali. Si noti il numero di finestre e la loro disposizione. (Insidioso 1922 circa, dettaglio di foto da naviearmatori.it) In una foto successiva, la situazione è la medesima: (Insidioso 1931-32 ca. a taranto, dettaglio di foto da archivio storico Marina Militare) mentre in un’ultima foto dopo il riarmo del 1941 la situazione è simile, ma si direbbe comunque un po' diversa: il profilo ,della plancia sembra avere angoli più ampi e la disposizione delle finestrature è cambiata. Qui, come si vede bene anche da altre foto prese sempre a Venezia nel 1941 ma da poppa, le alette di plancia sono di nuovo larghe fino a murata e scoperte. (Insidioso 1941 a Venezia, dettaglio di foto da libro Rastelli) Come dicevo, sulla foto del 1917 io e il c.te Galati abbiamo discusso a lungo. Risolto il problema della lunghezza delle ali di plancia, restava da chiarire la tipologia del profilo della plancia (curva come nel 1913 o angolata come nel 1922?) nonché la natura delle paratie al di sotto. In pratica, si trattava di scegliere da queste tre soluzioni: Confesso che qui non siamo arrivati ad un accordo. Il c.te Galati suggerisce che il profilo nella foto del 1917 sia già angolato (come si vede nel 1922) e finisca per sembrare curvo per via della fasciatura in tela che smussa gli angoli al di sotto, tanto più se gonfiata dal vento (in pratica il disegno 03 o 04). Io non so decidermi, ma sinceramente propendo per il profilo curvo (il disegno 02). Ammetto però che a volte mi sembra di cogliere indizi a favore del profilo angolato. Ad esempio, in questa foto dell’Impetuoso nel 1915-16 (tale è il nome riportato, ma non posso essere sicuro che sia proprio lui: però la cosa importante è il dettaglio della plancia e il fatto che la struttura della piattaforma del proiettore dietro sia bassa, confermandoci una data precoce della guerra) sembra davvero che la parte anteriore del “becco” della plancia sia piatta e quindi di conseguenza il profilo interno potrebbe essere angolato; sembra anche che la tela al di sopra si gonfi con il vento, nascondendo i dettagli al di sotto. (forse Impetuoso, 1915-16, cartolina su ebay) Per finire, abbiamo discusso della natura delle paratie al di sotto della plancia nella foto del 1917 (perché certamente nel 1922 le paratie erano rigide e piatte, di legno o metallo, con oblò circolari). La foto del 1917 è strana, la paratia sembra concava (???) nel senso dell’altezza, con una curva che potrebbe seguire l’andamento del profilo della plancia al di sopra (come nei disegni 02 oppure 03). Curiosamente, anche il profilo della finestrella quadrata sembra curvo (???). (Insidioso 1917 a Brindisi, dettaglio di foto da naviearmatori.it) Per spiegare questo aspetto “curvo”, il c.te Galati mi ha suggerito che la paratia anteriore (e probabilmente anche quella laterale) non fossero di legno ma di stoffa e qui risultassero curve perché tese dal vento relativo della nave in navigazione. Se così fosse, allora la finestrella in realtà potrebbe essere una semplice apertura nella stoffa, magari dotata di tendina per essere chiusa all’occorrenza. Ho trovato alcune foto che mostrano queste “paratie” curve. In questa foto dell’Indomito, 1916 a Brindisi, la paratia al di sotto delle ali di plancia (chiaramente corte e che non arrivano a murata) è curva e mostra anche un paio di dettagli che suggeriscono la stoffa sollevata dal vento (frecce rossa e verde). Forse la concavità è data davvero solo dalla forza del vento. (Indomito 1916 a Brindisi, dettaglio) Ecco, questa è la situazione al momento. Il c.te Galati ed io siamo d’accordo sul fatto che la plancia nel 1917 sia più stretta del progetto originario e manchi delle ali scoperte, così come che lo spazio al di sotto sia protetto da paratie anteriori e laterali. C’è incertezza sulla natura di queste paratie, con una preferenza per la stoffa nel 1917. Infine ci sono dei dubbi sul reale profilo anteriore della plancia, se ancora curvo oppure già angolato ma nascosto dalla fasciatura in canapa. Se non ci saranno altri contributi, alla fine ovviamente prenderò una decisione per quello che mi pare di poter dedurre dalle foto. Ma sarebbe davvero utile se altri potessero darci qualche aiuto per ora ciao e grazie a tutti Modificato 26 Luglio, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 6 Agosto, 2014 Autore Segnala Share Inviato 6 Agosto, 2014 (modificato) Intanto che decido sulla plancia, ho verniciato lo scafo dell'Insidioso. Prima una serie di dettagli preliminari poi una mano di primer grigio. Per i dettagli sul pavimento dei lanciasiluri non ho alcuna documentazione diretta, mi sono rifatto a foto del ct Fuciliere e di qualche torpediniera coeva. Ho dato il grigio cinerino (la stessa miscela dello Schiaffino, ne avevo conservato un po') e quindi il grigio ferro sui ponti. Ho aggiunto gli oblò sui portelli quadrati della tuga, su entrambe le navi. Gli oblò sono cerchi precisi perchè si tratta di decals, in origine le coccarde circolari in stile prebellico di aerei americani in scala 1/350. Sullo Schiaffino, sul quale non prevedo di dare altre mani generali di trasparente satinato, ogni cerchietto blu ha ricevuto una goccia di attak per simulare il vetro. Poi ho messo le decals dei codici sulle fiancate e dell'antisdrucciolo sul ponte. In effetti rispetto allo Schiaffino l'antisdrucciolo è meno visibile perché il grigio ferro è un pelino troppo scuro, comunque ci sta che i colori siano leggermente diversi, anche se avrei preferito mettere più in risalto l'antisdrucciolo sul ponte. A questo punto, dopo le decals, posso cominciare ad aggiungere altri dettagli sul ponte a poppa. per finire ho messo la scaletta sul fumaiolo centrale. Foto alla mano è l'unica scaletta che compare nelle varie foto dell'Insidioso, ma credo fossero amovibili perciò sicuramente usavano anche quelle per gli altri due fumaioli. Ora vedrò di fare la plancia, visto che non ci sono altri suggerimenti cercherò di arrivare ad una conclusione. Modificato 6 Agosto, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 19 Agosto, 2014 Autore Segnala Share Inviato 19 Agosto, 2014 (modificato) Aggiungo le foto di qualche progresso. Intanto una foto più chiara del modello con le decals dell'antisdrucciolo in posto. Come per lo Schiaffino, anche se l'antisdrucciolo sembra grosso, in realtà dovrebbe essere in scala (ogni tacca poco meno di 1 mm). Dalle poche foto che ho dove si intravedono questi dettagli, direi che ogni tacca misurava approssimativamente 30-35 cm, quindi siamo lì. Poi ho montato la plancia. Alla fine mi sono deciso per un profilo curvo del ponte di comando. Ho fatto la considerazione che, comunque, anche se il profilo fosse angolato e apparisse curvo solo per effetto della tela che fascia la struttura, comunque l'apparenza sarebbe, appunto, curva. Ma ho aggiunto anche un'altra considerazione, seppure di valore limitato: e cioè che il profilo del tetto del ponte di comando appare ugualmente curvo e il rivestimento in tela mi sembrerebbe un po' troppo poco (e poco soggetto al vento) per nascondere la forma reale al di sotto. Dopo l'analisi dei post precedenti e il contributo del c.te Galati alla discussione, l'argomento rimane comunque ancora poco chiaro. Alla fine, "ho deciso" (come si dice, assumendomene la responsabilità...) che il profilo sia stato modificato dopo la fine della guerra, quando montarono le paratie rigide a protezione del ponte di comando.. Ho aggiunto le paratie a chiudere lo spazio al di sotto. Anche qui non possiamo essere sicuri che fossero effettivamente di stoffa (ma sospetto di sì comunque e che il c.te Galati abbia ragione) ma certamente la loro apparenza è concava, e dunque così le ho fatte, con un quadratino centrale a simulare la tendina sulla finestrella. Sul tetto della plancia i buttafuorii per le antenne della radio sono due (sullo Schiaffino ce n'era uno solo centrale). All'esterno ho aggiunto i tralicci di sostegno e le luci di posizione, come da foto di riferimento. A poppa ho rifinito la piattaforma sopra il timone e aggiunto i bittoni (neri) ai lati, più qualche altro dettaglio. Per finire ho messo gli alberi di trinchetto e maestra, ma la coffa non è ancora dipinta in color canapa. Si noti che la coffa (almeno sulla foto di riferimento) è assai più bassa di quella presente sullo Schiaffino. Modificato 19 Agosto, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 21 Agosto, 2014 Autore Segnala Share Inviato 21 Agosto, 2014 (modificato) Ho messo le 4 grosse maniche a vento sul ponte di coperta (come per lo Schiaffino sono tondini di plastica piegati a caldo), seguendo i piani ANB pubblicati sul libro di Rastelli ma, come avevo detto in precedenza, ribaltando prima il disegno in pianta (il confronto con il disegno di profilo e con le foto della nave vera confermano che il disegno in pianta sul libro è speculare rispetto alla nave vera lungo l'asse longitudinale. Ho poi aggiunto il tubo indicato dalle frecce rosse: direi che si tratta della sirena della nave, ma potrebbe anche essere un camino. Stando al disegno ANB fuoriesce dalla parete posteriore del castello e sale in verticale. Il punto è fin dove sale. Il disegno ANB riporta la situazione al 1913 e in effetti le foto degli Indomito iniziali hanno il tubo alto così come l'ho messo io. L'unica foto che ho di un'epoca di poco posteriore risale già ai primi anni venti (proprio l'Insidioso a Fiume) e il tubo è molto più corto. Ho scelto la configurazione iniziale, ma senza averne la certezza assoluta. Ho anche dato una leggera invecchiatura allo scafo, più visibile a livello dello scarico della cucina, a sx del primo fumaiolo. Il prossimo problema riguarda le gruette delle imbarcazioni. Sono chiaramente diverse da quelle in uso sulle serie successive, e devo anche capire come funzionassero.Quella di sx mi sembra più grande e alloggiava un motoscafo, quella di dx più piccola ma della stessa fattura direi. Le vediamo qui sotto nella solita foto di riferimento. poi nell'Indomito, nei primi anni della guerra (dettaglio di foto da picturesarchive.com) e infine nell'Impavido, in un periodo simile (dettaglio di foto da picturesarchive.com) non sto a riportare quelle delle altre navi, compreso Ardente e Ardito (e pure Animoso e Audace), perché mi sembrano del tutto uguali. Il problema è che quelle che riporto sono anche le foto più chiare che ho, e quindi non gran ché per riprodurre questi dettagli se non approssimativamente. Qualcuno può darmi una mano a trovare un disegno o una foto più chiara? ciao grazie Modificato 21 Agosto, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 23 Agosto, 2014 Autore Segnala Share Inviato 23 Agosto, 2014 Beh, senza tanti giri di parole, avevo sbagliato a fare le maniche a vento, perché mancava un dettaglio importante che per altro si vede benissimo nei disegni sul librodi Rastelli così come nella foto di riferimento: mi riferisco alle grosse basi a forma di parallelepipedo al di sotto delle maniche a vento indicate qui dalle frecce rosse. Così ho tolto le maniche precedenti e ho messo le nuove: Ho messo anche la timoneria ausiliaria a poppa, per ora senza catene. Prima di lasciarvi, rinnovo la mia richiesta (del post precedente) per notizie circa le gruette delle imbarcazioni, se qualcuno avesse informazioni in merito sarebbero più che gradite Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 23 Agosto, 2014 Segnala Share Inviato 23 Agosto, 2014 Le gruette erano simili a quelle che ho installato sul Jaguar I supporti in filo di rame alla base dei bracci erano tubi telescopici che servivano da guide e da ritenute per i bracci; quelle delle tue navi hanno in più sulla parte superiore una barra rigida trasversale con un "salsicciotto" probabilmente in cordame intrecciato che serviva da parabordo contro cui andava ad appoggiarsi la scialuppa. Ci sono anche dei tiranti alla base dei bracci che vanno verso l'interno dell'installazione, posti a 90° con i tubi telescopici. Spero di essere stato abbastanza chiaro Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 23 Agosto, 2014 Autore Segnala Share Inviato 23 Agosto, 2014 (modificato) Beh, per lo meno vedo chiaramente come sono fatte le gruette del lato sx, quello con il motoscafo. A dx, se guardi bene, le gruette sono verticali e non inclinate (nella terza foto, Impavido, si vede bene). Farò allora una domanda precisa: come venivano alloggiate le imbarcazioni? C'erano delle selle sopraelevate? Oppure erano sospese e legate (ma mi sembra strano...)? Ho guardato molte foto del Jaguar on line ma non riesco a capire bene... Modificato 23 Agosto, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 25 Agosto, 2014 Segnala Share Inviato 25 Agosto, 2014 Le gruette appaiono inclinate o verticali a seconda che fossero in posizione di sgombero o di manovra, erano imperniate alla base e venivano abbattute di lato durante la navigazione; in manovra, erano spinte in fuori e appaiono verticali. Alcune di queste gruette avevano delle taccate su cui la chiglia della scialuppa andava ad appoggiarsi, ma qui non mi sembra il caso. Senza taccate, le scialuppe restavano semplicemente appese ai loro paranchi, assicurate poi con alcune ritenute. La barra coi parabordi serviva appunto a fare in modo che la scialuppa ci si appoggiasse contro, evitando oscillazioni e urti contro i bracci della gru. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 26 Agosto, 2014 Autore Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2014 Grazie della spiegazione. Questo mi conferma il fatto che nella maggior parte delle foto in mio possesso le gruette sono verticali quando manca la scialuppa. E mi spiega anche perchè nella foto di riferimento le gruette di dx sono verticali con la scialuppa presente, questa però penzola chiaramente fuori bordo. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 28 Agosto, 2014 Autore Segnala Share Inviato 28 Agosto, 2014 (modificato) Ho messo le gruette delle imbarcazioni sull'Insidioso ma ho dovuto usare un tondino metallino abbastanza sottile. In realtà mi sembra di capire, dalle foto, che avessero una sezione a T, ma non sapevo proprio come fare in una scala così piccola. Già che c'ero ho messo anche le catene a prua e poppa, utilizzando filo di rame ritorto e schiacciato conun martellino, come sullo Schiaffino, poi dipinto di nero. Tornando alle gruette, quella di dritta - che è più stretta di quella di sx - l'ho alzata in posizione verticale come è nella foto di riferimento. La nave sarà ancorata, l'imbarcazione sarà calata in acqua, al di sotto delle gruette. Infine ho messo le scalette (fotoincise della Gold medal models) ad ambedue le navi. Modificato 28 Agosto, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 13 Settembre, 2014 Autore Segnala Share Inviato 13 Settembre, 2014 (modificato) Siccome non sono così bravo o, forse, così paziente (avrei dovuto termoformarle) ho preferito fare tutte le imbarcazioni coperte da un telo sopra, quindi ho lavorato dei listelli di plastica solo sui profili: Questa foto mi è venuta leggermente sfuocata mi dispiace, comunque credo sia chiaro come ho fatto le selle delle imbarcazioni dello Schiaffino (in pratica lavorando con una lima tonda sui tre lati) Ecco le imbarcazioni montate. I motoscafi sono dipinti color legno, le scialuppe in grigio. In primo piano l'Insidioso, dietro lo Schiaffino. Nell'Insidioso la scialuppa di dritta è mostrata con le gruette sollevate, pronte per calarla in acqua: ho trovato una foto di questa disposizione sull'ultima pubblicazione che vi ho segnalato nella stanza relativa a "eventi e battaglie" (in particolare quella relativa alla marina italiana): http://www.14-18.it/periodici Comunque, ho preferito riprodurre tale e quale la foto di riferimento. La nave sarà ormeggiata in porto e ci metterò alcuni figurini ad armeggiare intorno, come se stessero calandola in acqua. Qui in primo piano lo Schiaffino. Per i lanciasiluri ho utilizzato ugualmente dei tondini di plasticard, facendo riferimento per il diametro e la lunghezza ai piani in scala della ANB per l'Insidioso pubblicato su libro di Rastelli. Li ho dettagliati un pochino seguendo alcune immagini di lanciasiluri italiani coevi, alcuni trovati proprio sull'ultima pubblicazione relativa alla Prima Guerra Mondiale che vi ho segnalato qualche post più indietro. Qui le vedete allineati su un pezzetto di nastro biadesivo, per poterli lavorare con calma. I "fili" avvolti intorno sono di sprue stirato, si attaccano prima su un capo e poi in seguito si avvolgono intorno: il punto di attacco si lascia sotto, così non si vede . Ed eccoli montati. In primo piano è lo Schiaffino, dietro l'Insidioso. Relativamente all'Insidioso, ecco un problema nuovo:Subito dopo la costruzione, sulla nave furono montati due lanciasiluri ai lati del primo fumaiolo. Se ne vede uno sulla foto di riferimento. http://www.naviearmatori.net/ita/foto-130487-dHg9SW5zaWRpb3NvJm5hPTEmaW1vPTAmZGM9MCZjbD0wJmFyPTAmY2E9MCZzbT0w.htmlStando alla foto, "mi sembra" che il lanciasiluri non abbia, intorno, una struttura semicircolare alla base come hanno i lanciasiluri laterali dello Schiaffino. Mi sembra di vedere, invece, sia il perno su cui ruota, sia, dietro verso poppa, qualcosa su cui è appoggiata la parte posteriore del lanciasiluri. Dico "sembra" e non che ne sono certo, perché quello che indico con le varie frecce rosse qui sotto "potrebbe" essere una guida semicircolare dove scorre il carrello che sostiene il lanciasiluri nella parte posteriore. Quello che mi lascia perplesso è che sul davanti non ci sia nulla che chiude il semicerchio, come è nello Schiaffino (confrontate), ecco perché non sono sicuro, però ho - come al solito - tutti i miei bravi dubbi... Questo è un dettaglio di una foto dell'Insidioso su naviearmatori, il lanciasiluri è quello di dritta, voltato verso poppa. La freccia rossa indica il perno su cui ruota il lanciatore, le frecce verdi "potrebbero" indicare una rotaia semicircolare, senza chiusura esterna come sono invece quelle dello Schiaffino Ci sarebbe stato un secondo problema, relativo al posizionamento del lanciasiluri a sx che, infatti, per via della disposizione delle maniche a vento, NON può essere rigidamente simmetrico. Per fortuna una foto del 1922 circa lo mostra anteriore alla prima manica a vento di sx., quindi in posizione più avanzata rispetto a quello di dritta. http://www.naviearmatori.net/ita/foto-111413-dHg9SW5zaWRpb3NvJm5hPTEmaW1vPTAmZGM9MCZjbD0wJmFyPTAmY2E9MCZzbT0w.htmlPrima che avessi questo disturbo all'occhio avevo già fatto questi due lanciasiluri, ma non li ho montati per via dell'incertezza sulla configurazione del basamento. Ma, ripeto, a me sembra che sul ponte non ci sia nulla di speciale. Voi che ne dite? Modificato 13 Settembre, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marcellodandrea Inviato 17 Settembre, 2014 Autore Segnala Share Inviato 17 Settembre, 2014 (modificato) Pensa che ti ripensa, anche qui "ho deciso" che quello che tutto sommato sembra vagamente di vedere nelle foto è corretto e cioè che esiste realmente una rotaia semicircolare su cui scorre il carrello sul lato posteriore del lanciasiluri, altrimenti non mi spiegherei come possa fare il lanciasiluri medesimo a ruotare correttamente intorno al proprio tamburo. Così ho montato anche i due ultimi lanciasiluri dell'Insidioso. Comunque sia, manca indubbiamente un elemento di chiusura sul lato esterno del semicerchio, così come invece era presente nello Schiaffino. Non so perché, ma è chiaro che non c'è, dato che il tamburo si vede tutto fino alla base sul ponte. En passant, ho aggiunto anche i sostegni interni al paraonde dell'Insidioso, seguendo i piani ANB pubblicati sul libro di Rastelli.Stamani sono andato a fare la basetta per il dioramino. Ora devo prepararla con l'impregnante e poi montarla. Il prossimo passo sarà questo, perché ormai le navi sono un pezzo avanti nella costruzione. Di elementi significativi (salvo piccoli dettagli) mancano ancora: i cannoni e relative piazzole semicircolari sulle fiancate (là dove ci sono ovviamente), le battagliole, gli aerei delle radio con relativi pennoni, le grate in cima ai fumaioli, le ancore, il proiettore e il telemetro sulla controplancia. Modificato 17 Settembre, 2014 da marcel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RN. Pola Inviato 17 Settembre, 2014 Segnala Share Inviato 17 Settembre, 2014 Complimenti Marcello, ottimo lavoro, come sempre sai fare te. Un caro saluto Fassio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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