edozio Inviato 25 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 25 Maggio, 2013 http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2013/05/24/news/trovati-alla-maddalena-i-relliti-di-2-cacciatorpediniere-affondati-nel-43-1.7123083 Speriamo che li lascino in pace. Per fortuna -98 non è una quota da diving turistico ... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 25 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 25 Maggio, 2013 (modificato) Purtroppo, giornali e giornalisti si distinguono spesso per sparare una marea di fesserie con due zeta: mentre è probabile che il relitto del Da Noli (vista la sua posizione) sia stato identificato con certezza, il relitto "a un miglio di distanza" non può essere quello del Vivaldi che - come noto - affondò il giorno dopo a una cinquantina di miglia a ponente dell'Asinara, mentre stava tentando di raggiungere le Baleari. Ossia, i relitti del Da Noli e del Vivaldi stanno almeno a una novantina di miglia l'uno dall'altro. Era sufficiente che, prima di fare l'ennesima brutta figura, i giornalisti della carta stampata e della televisione si fossero documentati con informazioni riportate su testi tanto attendibili quanto facilmente reperibili, come pure su siti internet che a questi testi si rifanno... Simpaticissimi, nell'articolo, i riferimenti di tipico stampo giornalistico alla Da Noli e alla Vivaldi, al "cannone di prua corazzato" (?), alla "mitraglia" e alle "cisterne" (??) che "perdono gasolio"... In quest'ultimo caso (se la perdita di gasolio è riferita alla seconda unità), è una dimostrazione in più che non si tratta del Vivaldi, il cui relitto - se mai - dovrebbe perdere nafta... Nel complesso, che tristezza. Modificato 25 Maggio, 2013 da Alagi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaspina* Inviato 25 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 25 Maggio, 2013 Caro Maurizio...ma perchè te pensi che certi giornalisti d'assalto possano avere la finezza culturale di distinguere gasolio da nafta? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 25 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 25 Maggio, 2013 Caro Maurizio...ma perchè te pensi che certi giornalisti d'assalto possano avere la finezza culturale di distinguere gasolio da nafta? Intanto, per non saper né leggere né scrivere, ho commentato opportunamente l'articolo di cui al link indicato: commento automaticamente "riversato" sulla mia pagina Facebook e che, quindi, si spera contribuisca a fare presenti certi orrori navali che la carta stampata periodicamente ripropone... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaspina* Inviato 25 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 25 Maggio, 2013 Ho visto il tuo intervento anche su FB, hai fatto bene a pubblicarlo anche li! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 25 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 25 Maggio, 2013 Corazzato o meno, se il "il cannone di prua" è quello della foto 4 ha il problema evidente di essere singolo... e la scudatura non mi sembra identificabile con materiale RM, anche se è evidente la presenza di deformazione probabilmente da danni da combattimento (spaccatura all' altezza della base della culla), l' arma della foto 1 sembra presentare il caratteristico "trapezio" delle mire delle 20/65 Breda e 13.2 Breda/HK, (vds foto nella pg. 89 del "Le Armi delle Navi italiane") ma il livello di corrosione e vegetazione marina permette secondo di usare come elemento d' identificazione principale l' elemento strutturale angolato tra la base e la scudatura che attualmente non riesco ad associare a nessuna arma. Per ora non avanzo ipotesi, quindi. Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STV(CP) * Inviato 25 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 25 Maggio, 2013 Proprio ieri, alcuni amici locali (La Maddalena), hanno riportato l'annuncio del ritrovamento..... nelle acque di La Maddalena. Come Maurizio (ma non con la stessa cultura marinara), ho pensato la stessa cosa. Il Vivaldi al momento dell'affondamento, era troppo lontano per poter essere individuato in vicinanza del Da Noli. Poichè sono state ritrovate una parte poppiera e a circa un miglio una prodiera, non potrebbero trattarsi entrambi del Da Noli? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 25 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 25 Maggio, 2013 In verità quanto ipotizzi è del tutto probabile, anche se i fondali non sono alti, se la nave si fosse spezzata in due (come pare sia accaduto, essendo finita su una mina) un miglio è una distanza verosimile dato che le sezioni possono galleggiare anche per ore (in rari casi non affondavano proprio e le rimorchiavano a metà, quante foto così sono passate nei Quiz) prima di affondare.. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alfabravo 59* Inviato 25 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 25 Maggio, 2013 BENTORNATO, EDOZIO! Concordo con LEFA. Infatti il DA NOLI al momento dell' affondamento era in stato di combattimento con nave compartimentata e, probabilmente, stava evoluendo ad alta velocità. Verosimile, quindi, che dopo l' esplosione della mina, un troncone dell' Unità abbia percorso in bel tragitto per abbrivio. Un simile evento è occorso anche al R.Ct. QUINTINO SELLA, affondato nei medesimi giorni in Alto Adriatico. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimiliano Naressi * Inviato 26 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 26 Maggio, 2013 Concordo sull'idea che siano i due tronconi del Da Noli. Quoto in pieno il Cte Alagi sulla carenza culturale dei giornalisti italiani. Non solo in campo storico o navale, ma anche in altri ambiti. Giusto ieri sera ho sentito ad un tg l'inviato a Londra parlare delle preocupazioni dell'emme quindici (sic) sull'uccisione del soldato inglese ad opera di estremisti islamici. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
madmike Inviato 26 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 26 Maggio, 2013 Massimiliano ti correggo: Italia Uno ha detto addirittura MI 15 (emme i quindici)...... vabbè, sò ragazzi. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Squadrag54 Inviato 27 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 27 Maggio, 2013 credo anch'io che siano i due troconi di una stessa unità, per quanto riguarda il nome, andrei cauto, l'identificazione dell'unità, si basa solo sul fatto che due unità sono affondate in quella zona, ripeto zona, non punto. per un'identificazione certa, occorrerebbe, poter rilevare una matricola delle dotazioni di bordo, ad esempio la bussola, che confrontata con la tabella d'armamento, potrà dare un nome sicuro all'unità. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lefa Inviato 27 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 27 Maggio, 2013 Come scriveva Aagi, il VIVALDI dopo aver subito danni durante l'attacco delle batterie costiere tedesche riuscì alle 19:00 circa a mettere in funzione una caldaia e ad allontanarsi dalla zona alla velocità di 10kn, "Navi Militari Perdute" riporta come punto dell'affondamento 50nm a ponente dell'Asinara; ammesso che le informazioni siano corrette, direi che non ci siano dubbi sull'identità della nave. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 27 Maggio, 2013 Segnala Share Inviato 27 Maggio, 2013 rimango perplesso dalla gestione di questo ritrovamento... innanzitutto andrebbe informata la capitaneria (se non sbaglio entro 5 giorni) che poi dispone le opportune misure, che in questo caso potrebbero/dovrebbero comprendere sopralluoghi ed eventualmente disposizioni restrittive sull'accesso al relitto. Si trova a -100 metri ed è alla portata di "qualunque" rov Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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