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Porco Rosso


lazer_one

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Porco Rosso (紅の豚,, Kurenai no buta?), è un film d'animazione giapponese del regista Hayao Miyazaki, proiettato per la prima volta in Giappone nel 1992.

Dal 12 novembre 2010 è nelle sale italiane e non potevo mancarlo quale amamte dei disegni.

 

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Si tratta della storia di Marco Pagot, un asso dell'aviazione militare italiana che, in seguito ad un misterioso incidente durante la Prima guerra mondiale, al quale sopravvive miracolosamente, assume per magia l'aspetto di un maiale antropomorfo. Abbandona dunque l'aeronautica e la vita mondana (compreso l'amore per Gina, la bella cantante di un night club allestito su un'isoletta dell'Adriatico e frequentato da contrabbandieri) e si ritira sulla costa dalmata, guadagnandosi da vivere con le taglie poste sui pirati dell'aria che combatte con il suo monoplano dipinto di rosso (da cui il soprannome "Porco Rosso"). Il film segue le sue avventure tra l'Istria e Milano, in un'Italia immaginaria (ma non tanto) mostrata attraverso splendide vedute aeree, nel conflitto con un pilota americano (Donald Curtis), con i pirati e con il fascismo e nell'amicizia con una giovanissima meccanica (Fio Piccolo).

 

Le citazioni sono molteplici:

 

Porco Rosso pilota un idrovolante di fantasia ispirato a due velivoli realmente esistiti: il SIAI S.12/S.13 biplano idrovolante da ricognizione/caccia e il Macchi M.33 monoplano idrovolante da competizione.

 

"Mamma aiuto", nome di una delle bande di pirati, è una citazione di Mammaiut, soprannome dell'idrovolante CANT Z.501, diventato poi il grido di reparto del 15º Stormo SAR.

 

Quando Porco Rosso ripara il suo aereo lo porta dal costruttore dello stesso, la "Piccolo SPA", il cui titolare gli propone un nuovo motore (un FIAT A.S.2, vincitore della Coppa Schneider del 1926, vinta dall'italiano Mario De Bernardi) sui cui compare la scritta "Ghibli", soprannome del bimotore multiruolo della seconda metà degli anni trenta Caproni Ca.309.

 

Il primo pilota dei due caccia appartenenti alla grande nave da crociera è Francesco Baracca, che è realmente stato un grande aviatore italiano nella prima guerra mondiale a cui sono dedicati aeroclub e strade.

 

Uno dei personaggi della storia è un aviatore ex commilitone di Porco Rosso di nome Ferrarin. Un aviatore di nome Arturo Ferrarin è realmente esistito e nel 1920 ha coperto per la prima volta il percorso aereo Roma-Tokyo. Ferrarin ha effettivamente pilotato, nella Coppa Schneider del 1926, l' idrovolante da corsa Macchi MC39 con cui lo si vede in una scena affiancare il velivolo di Porco Rosso.

 

Di seguito alcune immagini prese dal Sito Lucky Red - distributore in Italia

 

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Lazer_ :s01: ne

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Miyazaki è un genio, brillante, allegro...davvero unico! Lo preferisco di gran lunga a Takahata (hanno anche lavorato assieme), ricordo che quando vidi "Una tomba per le Lucciole" rimasi triste qualche ora.... :s68:

 

Grazie per la segnalazione, la ragazza che si vede negli screen è decisamente Margot!! :s20:

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spero di non aizzare una polemica, anzi, vi prego in tal senso.

ma perchè non lo abbiamo fatto noi invece delle winx?!?

 

Spesso dimentichiamo la storia patria (anche quella con la s minuscola):

l'ingegno Italiano che ha sviluupato sottomarini piuttosto che dirigibili o idrocorsa...

Lazer_one

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Ehm....è imbarazzante dirlo, anche perché le segnalazioni di Lazer giustamente suscitano interesse...ma abbiamo aperto la sezione "Altre Forze Armate" per postare in biblioteca testi vari di storia militare (saggistica), mentre purtroppo le altre sezioni credo dovrebbero rimanere limitate al tema "Marina". Il fatto è che la biblioteca Betasom, se postiamo tutti i libri interessanti, rischia di fare concorrenza alla Library of Congress!! :s68:

Purtroppo, dobbiamo restare in qualche modo entro i paletti....

 

Ovviamente, nulla vieta di fare segnalazioni varie su testi o articoli particolarmente curiosi (come questa, decisamente sorprendente) nella sezione "generica" dela biblio o in Quadrato

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..., gli idrovolanti volano normalmente sul mare!

 

 

Ach.... :s68: per chi abita nella città di Mario Loffredo è una svista non da poco!!

Scusami, nella mia solita fretta ho risposto qui anzichè ai romanzi sull'areonautica di Masali... :s06: che peraltro faranno felici un sacco di betasomiani!

Modificato da malaparte
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Premetto che le mie conoscenze e preferenze in materia di cartoni animati sono solidamente ancorate al "Braccobaldo Show".

Per ciò che concerne i velivoli risultano elaborazione di modelli realmente esistiti: ad esempio l'idro del protagonista riprende la tinteggiatura degli idrocorsa Macchi e anche la cappottatura motore richiama quella dell'MC72. Idem si dica dell'idrovolante blu, nella seconda immagine che parimenti richiama i Macchi, che però avevano configurazione monoplana e non biplana.

Quelli della terza foto richiamano dei velivoli americani della Curtiss.

Il tutto trattato a "braccio".

Se volete effettuo una ricerca più approfondita.

:s32:

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Bhe il Film stesso è ambientato in italia (adriatico), avevo in mente di cercare di trovare le corrispondenze dei vari aerei presenti se riferiti a modelli esistenti.

 

In effetti qualche eco c'è :s41:

 

L'aereo dei "mammaiuto" assomiglia nell'architettura al Dornier Wal

L'idrocorsa di Curtiss è, senza fallo, un Navy Curtiss C.R. 3, sebbene ovviamente il vero fosse disarmato :s03:

Ferrarin è visto volare su un Macchi M 39

Nel flashback della Grande Guerra, Marco Pagot vola su un idrocaccia Macchi M 5 e gli austriaci su idrovolanti Lohner

Nella stessa scena, fra il corteo degli aerei abbattuti che se ne vanno verso il cielo, si riconosce un po' di tutto di quel che volava allora; ricordo bene il Gotha ed uno Zeppelin-Staaken

 

A voi di trovarne altri :s41:

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ecco la Coppa Schneider

 

schneider_trophy1.jpg

 

(dal sito http://www.finn.it/regia)

 

 

eppoi i soliti mestri di grafica Giapponesi http://www.ne.jp/asahi/airplane/museum/cl-.../macci-m67.html

 

Lazer_ :s02: ne

Modificato da lazer_one
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Alcuni aerei dei pirati mi ricordano il Dornier DO-X anche se con meno motori.

 

Nota: quando visitai il museo Ghibli a Mitaka ricordo che in una stanza erano appese molte copie di progetti originali di vari aeroplani di inizio secolo tra cui spiccavano vari Caproni.

Modificato da gilbyit
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