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Bandenkampf Resistenza E Controguerriglia Al Confine Orientale


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Titolo: Bandenkampf Resistenza e controguerriglia al confine orientale

Autore: Hanns Schneider-Bosgard (a cura di Antonio Sema)

Casa editrice: Libreria Editrice Goriziana (LEG), Gorizia

Anno di edizione: 2003

Pagine: 206 + XLVIII (con 83 foto ft e 6 cartine)

Dimensioni: 21 X 14 (8°)

Prezzo originario: £ -

Prezzo: € 18,00

Reperibilità: librerie

Sinossi: ecco un volume che affronta una contingenza storico - militare acconciamente definibile come un ginepraio. L’autore è un ufficiale delle SS, al momento della stesura capo ufficio stampa di una delle massime autorità di polizia tedesche della Zona d’Operazioni Litorale Adriatico (Adriatischekusterland), di quell’ Odilio Lotario Globocnik SS Gruppenfuherer und Generalleutnant der polizei (Globus per gli amici)ovvero nulla di meno che del responsabile dei campi dell’”Aktion Reinhard „ in Polonia e quindi comandato in una delle aree più calde della lotta alla guerriglia, quella appunto di confine tra Italia e Yugoslavia. Pubblicato, per uso interno, agli inizi del 1945 quando l’area diviene teatro di uno dei confronti più duri e cruenti fra l’esercito tedesco e partigiani italiani, sloveni e croati. Il libro testimonia lo sforzo di comprensione e adattamento dei soldati della Wermacht al particolare tipo di controguerriglia richiesto nel territorio di confine della Venezia Giulia. Per combattere il nemico in maniera efficace è necessario infatti conoscere innanzitutto la mentalità e la storia. Riconoscere le sue debolezze ideologiche diventa allora tutt’uno con l’individuazione delle fratture etniche presenti all’interno delle formazioni partigiane. Ed è su questo nodo cruciale che l’analisi di Bandenkampf si salda con quella del curatore Antonio Sema quando questi afferma che: “il cuneo della divisione etnica e nazionale è stato conficcato nel cuore della Resistenza non solo dai tedeschi ma anche dai titini” e che “il prezzo di tale strategia è stato pagato dagli italiani”, su cui peraltro Bosgard scarica tutta la responsabilità delle tensioni presenti nell’area. Un saggio sul tema della guerriglia, tema su cui abbiamo già recensito “La guerriglia storia e dottrina “ di Tommaso Argiolas, ma in cui si intersecano altri temi di natura geopolitica, storica e politica.

La recensione del libro mi è stata ispirata da quella condotta da Alagi sul volume “ I dannati di Vlassov ”, il tema dei sovietici combattenti a fianco dei tedeschi riguarda anche questo tormentato territorio: fu infatti in Carnia che vennero inviati i Cosacchi dell’Atamano Krasnoff, proprio in funzione antipartigiana. Degno di nota e costante della pubblicistica dell'Editrice goriziana l'ampio corredo fotografico completato da un articolato apparato di commento che arricchisce il discorso editoriale del volume. Ritorneremo nei prossimi giorni sul tema.

Modificato da dieblaureiter
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