maxmodifica Inviato 25 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 25 Agosto, 2010 AIUTO!!!! Stasera, dovendo aspettare le punte per terminare i cannoni del Pola, mi sono messo a guardare tra i miei progetti incompiti ed è saltato fuori il l'AEC Dorchester 1/35 usato da Rommel che avevo iniziato a costruirmi da zero l'anno scorso... avevo anche realizzato le ruote in resina, partendo da un master. Stasera l'atroce sorpresa. Ho aperto la scatolina in stirene (stessa plastica dei nostri beneamati kit) e... ORRORE. Non sò che razza di reazione si sia scatenata tra la resina poliuretanica, ormai catalizzata da tempo e la plastica. Fatto stà che la resina ha preso il colore della plastica (in qyuesto caso la scatolina era rossa) ed al contempo ha letteralmente fuso la plastica, diventando una specie di blob.... che razza di diavoleria è successa? A qualcuno è mai capitato? Sono un pò preoccupato per le mie "creature": capirete, ci sono numerosi particolari di resina a contatto con il plasticard.... Per maggiori informazioni, la resina è della Prochima, quando ho riposto le ruote nella scatolina era già catalizzata da mesi (MESI, capite?) L'unico cosa è che il barattolino era aperto da un pò di tempo e la resina catalizzata aveva fatto uno strano "essudato" untuoso... Comunque mi sono accorto che anche la resina che stò usando adesso ha questa maledetta tendenza ad attaccare e sciogliere il plasticard. Infatti osservando il bicchierino in plastica che uso per mescolare i due componenti, ho notato che ha fuso i bordi del fondo.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 25 Agosto, 2010 Autore Segnala Share Inviato 25 Agosto, 2010 alcune foto fatte alla "voleè" del preoccupante ma anche curioso fenomeno... queste sono le ruote. erano "stoccate" nelle scatoline da diversi mesi... questo invece è il risultato sul bicchierino in plastica, usato stamani per la miscelazione della resina per le copie dei cannoni da 203 del pola... ulteriore info: i barattoli delle ruote e dei cannoni sono diversi... i barattoli di resina che stò usando adesso sono aperti da un mesetto. cosa diavolo stà succedendo? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anteo Inviato 25 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 25 Agosto, 2010 Mah, bisognerebbe sentire un chimico. A me succede un fatto simile, posseggo una modestissima raccolta di modelli d'auto 1:43 una quindicina di pezzi. Alcuni sono senza la protezione trasparente di plastica, per ragioni di spazio gli ho soprammessi ebbene dopo un pò di tempo gli pneumatici fondono e si incollano alla plastica dell'involucro sottostante. Mah. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 25 Agosto, 2010 Autore Segnala Share Inviato 25 Agosto, 2010 (modificato) mi sono fatto una rapida cultura su queste resine (rapida indica che non sono diventato improvvisamente un esperto..) ... non ho la scheda di sicurezza della resina, per cui al momento non sò cosa c'è dentro.... comunque in generale mi risulta questo: le resine poliuretaniche, chiamate anche schiume, appartengono alla famiglia delle resine termoindurenti. l'ndurimento del materiale si ottiene facendo reagire un diisocianato (insomma, un "coso" della famiglia dell'Attack...) con un glicole polietilenico (un tipo si trova anche nell'antigelo..) o un poliestere (la plastica dei kit, così come il vil polistirolo e quella dei bicchierini, è un poliestere). ora, io che sono un vil perito agrario, che le mie ultime reminescenze di chimica risalgono a quasi 30anni fà, dal basso di tutta la mia ignoranza in materia, mi vien da pensare che nel processo di reazione termoindurente della resina, qualche percentuale di composti non venga, appunto, catalizzata nella totalità.. quindi fintanto che la resina che utilizzamo è composta da un isocianato ed un glicole polietilenico, la nostra amata plastica non corre pericoli, ma se invece viene usato un poliestere come catalizzatore, le quantità di questo non trasformate iniziano piano piano a fondere i suoi "simili"... inoltre la miscela dei due componenti deve essere 50:50 in VOLUME, quindi io uso delle pipette graduate o siringhe... magari mettendo un pò meno di questo e più di quest'altro... zac, eccoti la resina "fonditrice"... se così fosse, è un bel problema, visto che il fenomeno si manifesta con mesi di ritardo.... e poi ve l'immaginate? un particolare "fonde" mentre magari un'altro, fatto lo stesso giorno, per colpo di c..lo con le proporzioni esatte, no... comunque aspetto qualcuno che mi smentisca e mi dica che non ci ho capito un tubo... Io comunque per non saper ne leggere ne scrivere, smonto gli ingranaggi della torretta del LVT ed interpondo tra la resina e la plastica un foglio di alluminio. almeno questo sono sicuro che non fonde. per la base dell'antenna spero che non succeda niente vista la piccola quantità di resina usata.... e resto in attesa di maggiori info prima di continuare a costruire il pola usando la resina... Modificato 25 Agosto, 2010 da maxmodifica Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 25 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 25 Agosto, 2010 quindi se ho capito bene troppo catalizzatore oltre a far reagire troppo presto la resina tende a produrre l'effetto "blob"..... preoccupante..... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 25 Agosto, 2010 Autore Segnala Share Inviato 25 Agosto, 2010 lo sò che potrò sembrare pal..oso, ma stà cosa della "fonderia" mi preoccupa... non sò se avete visto i danni che fà... immaginateli su di un modello.... sempre gironzolando in Rete, è saltato fuori che le resine poliuretaniche spesso contengono tale NMP (normal metil pirrolidone), un solvente lento che è anche la base per i decapanti... comunque domani telefono in ditta, ammesso che mi rispondano e chiedo info.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 26 Agosto, 2010 Autore Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 (modificato) ierisera ho fatto il "piccolo chimico" con un semplice esperimento. ho preso tre bicchierini in plastica: in uno, che ho chiamato PINO, ho messo 0,5ml del composto A-base della nota resina, in un altro (GINO) sempre 0.5ml del composto B-catalizzatore e nell'ultimo (UGHETTO) 1ml della miscela dei due, quindi qui dopo pochi minuti il tutto era diventato solido. stamattina sono andato a controllare i risultati: PINO non è stato attaccato minimamente dal composto A, UGHETTO manifesta una leggerissima corrosione in basso, visibile all'esterno del bicchierino con una serie di microbolle, mentre GINO, purtroppo, non è più tra noi... il composto B ha completamente distrutto il fondo. Da questo esperimento semiserio, deduco che sia il composto B la causa del processo di fusione della plastica anche nella resina già catalizzata. molto probabilmente la piccolissima percentuale di composto che non catalizza basta ad avviare la maledetta reazione... chiaramente il composto B deve contenere dei solventi o delle sostanze incompatibili con il polistirene.... Tanto per, nelle scatoline contenenti le ruote "fonditrici" avevo messo anche due ruote che mi ha fatto un amico, con una resina diversa, colore grigio-verde invece che il ben noto beige... ebbene, questa resina non ha fatto nessuna reazione... Modificato 26 Agosto, 2010 da maxmodifica Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 26 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 la resina da te usata è la poliuretanica, e devo dire, è discreta come prodotto, non ha nulla a che spartire con l'attak..nemmeno alla lontanissima...anzi... ti dirò di più...si ottiene dalla miscelazione di poliolo ed isocianato, l'indurente isocianato, deriva da un composto, l'uretano, ricavato dall'urina bovina...non sto scherzando... quello che a te è accaduto è una cosa normale, e dalla tua prima analisi avevi già centrato il problema, il composto, una volta polimerizzato trasuda, quello che tu hai chiamato "essudato" il problema è lì, purtroppo nelle schede tecniche (e bada bene non in quelle di sicurezza, che ti assicuro indicano spesso le famiglie dei composti e non il componente specifico per questioni di brevetti e ricerche) non specificano e pochi nemmeno lo sanno che anche le resine poliuretaniche hanno bisogno di un periodo di "post indurimento" ovvero si sottopone il pezzo ad un ciclo termico ad una specifica temperatura per uno specifico tempo, questo per far sì che le catene che legano i 2 composti si fissino in maniera ottimale. Questi trattamenti sono differenti da resina a resina, di qualunqua famiglia facciano parte, ma in genere per le poliestere e poliuretaniche si evita, in quanto all'atto della miscelazione innescano reazioni esotermiche (formazione di calore) che potremmo considerare sufficienti, difatti...nel periodo estivo, con temperature ambientali sopra i 22°C si tende ad abbassare il quantitativo di indurente sia per rallentare la polimerizzazione, sia perchè, il calore fornito dall'ambiente è sufficiente ad innescare la reazione di polimerizzazione, quindi l'indurente in eccesso verrà fuori sotto forma di "essudato"...purtroppo non subito!!! Mentre nel periodo invernale, si tende ad alzare la percentuale di indurente, perchè prima di tutto non ci sarà una totale polimerizzazione per mancanza di calore e secondo perchè quel calore mancante lo può fornire solo l'indurente, che alzerà per così dire "dall'interno" la temperatura della miscela. Entrando nello specifico, quel prodotto trasudato, è un quasi normale fenomeno che si verifica se: la resina (i 2 componenti) non miscelata è stoccata in ambiente umido è stoccata ed impiegata oltre la data di scadenza (shelf life) è stata aperta e poi usata raramente errate dosi di miscelazione ci sono altri casi,ma questi diciamo che sono i più frequenti tra gli hobbisti devo dire che ho usato alcune volte la resina della Prochima, ed ho notato che nonostante il nome del prodotto sia invariato da anni...i componenti non sono gli stessi, ho un barattolo vecchio di qualche anno, conservato bene, che è di maggiore densità e qualità rispetto ad un altroche comprai nel 2009, non ricordando di avere quello vecchio....beh il prodotto vecchio non mi ha mai dato effeti di trasudamento, quello più recente..si, e le miscelazioni le faccio con bilancino di precisione e penso di essere anche abbastanza meticoloso visto che è il mio lavoro questo.... c'è da dire che le resine andrebbero SEMPRE stoccate, miscelate e lavorate in locali a temperatura costante e controllata, ma non tutti possono farlo... alla fine, per conto mio, visto che mi è capitato di fare diversi lavori con questa resina e visto che i materiali compositi li vendo...mi sono fatto una ricerca, ed ho trovato una resina molto valida, anche ad un costo...conveniente... per concludere, il tuo problema è quindi stato generato dall'indurente che è trasudato ed ha reagito con la plastica del contenitore (che è pur sempre una resina...) spero di non essermi dilungato troppo...ce ne sarebbero di cose da dire...ma non vorrei risultare noioso nella lettura... per qualsiasi cosa, io ci sono! lo sò che potrò sembrare pal..oso, ma stà cosa della "fonderia" mi preoccupa... non sò se avete visto i danni che fà... immaginateli su di un modello.... sempre gironzolando in Rete, è saltato fuori che le resine poliuretaniche spesso contengono tale NMP (normal metil pirrolidone), unsolvente lento che è anche la base per i decapanti... comunque domani telefono in ditta, ammesso che mi rispondano e chiedo info.... auguri.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bartom Inviato 26 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 Cacchio Luca, sei tecnicissimo. Io volevo solo aggiungere che nella sede del nostro club, da quando i soci anziani hanno saputo dell'indurente, a prescendere dalla temperatura ambientale, lo stesso è andato a ruba, mentre la resina è ancora quasi tutta lì! Che non abbiamo capito esattamente cosa serve ad indurire???? Ciao Bartom Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ottobrino Inviato 26 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 hihihihi barton sei uno spettacolo!! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 26 Agosto, 2010 Autore Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 (modificato) ciao luca... come sempre ti ringrazio delle precise info che ci dai... come giustamente hai detto te, con i miei esperimenti da stegone ed una sorta di"non sò come ma è così" ero arrivato alla conclusione che il tutto stava nell'indurente... come ha già detto te, il problema è che la nota ditta mica ti dice che potrebbe esserci questo problema... tra l'altro mi sembra di capire poco risolvibile a livello hobbistico a questo punto il quesito è il seguente: che fare per ridurre il fenomeno, considerato che a volte si presenta con mesi di ritardo? (se l'essudamento avvenisse subito, capirai che si potrebbe porre rimedio, ma dopo X mesi?) se la tua resina non ha questo problema, mi prenoto subito... Modificato 26 Agosto, 2010 da maxmodifica Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 26 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 Io volevo solo aggiungere che nella sede del nostro club, da quando i soci anziani hanno saputo dell'indurente, a prescendere dalla temperatura ambientale, lo stesso è andato a ruba, mentre la resina è ancora quasi tutta lì!Che non abbiamo capito esattamente cosa serve ad indurire???? hihihihi barton sei uno spettacolo!! come non quotare :s03: :s03: :s03: (ehm, scusate l'OT) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 26 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 soluzione casereccia come il pane? scatolone di cartone da almeno 15l di volume, phon regolato a bassa temperatura, inserisci i pezzi dentro (metttine uno solo per prova tanto per cominciare...oramai di quella marca mi fido poco...) dirigi il getto non verso i pezzi, in maniera che il calore li raggiunga poco alla volta, e lasci così per almeno 30'.... mi raccomando bassa temperatura! e non farlo dentro casa...o almeno fallo vicino una finestra.... così dovresti arrestare tale processo, poi carteggia con carta fine e lava con alcool etilico. se non sbaglio il prezzo era sui 18-20€/Kg per il sistema (resina+indurente) @ bartom...dì ai soci di non eccedere... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 26 Agosto, 2010 Autore Segnala Share Inviato 26 Agosto, 2010 ok, in questi giorni provo e poi vi sò dire... per la resina, vi potrebbe avere anche meno di 1 kilozzo? per quanto la uso, dopo un pò la dovrei buttare via quasi tutta... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 27 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 27 Agosto, 2010 io ne ho da prendere sui 5- 6 kg,perchè i 10 kg che avevo li ho usati tutti; se vuoi, te la divido in tutta tranquillità. è davvero buona ed ha una bassa viscosità, quindi buona anche per piccole colate. dimenticavo,poi magari vi spiego (se volete) come addizionare le resine, per renderle +- fluide, con meno porosità o con maggiore porosità, renderle + rigide o leggere. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andreavcc Inviato 27 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 27 Agosto, 2010 un bel post in evidenza sarebbe quanto meno utile, considerata anche la tua esperienza nel settore :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 27 Agosto, 2010 Autore Segnala Share Inviato 27 Agosto, 2010 dimenticavo,poi magari vi spiego (se volete) come addizionare le resine, per renderle +- fluide, con meno porosità o con maggiore porosità, renderle + rigide o leggere e c'è da domandarlo? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 27 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 27 Agosto, 2010 un bel post in evidenza sarebbe quanto meno utile, considerata anche la tua esperienza nel settore :s02: ma quale esperienza! l'ho letto su wikipedia!! .....sto scherzando ovviamente.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iscandar Inviato 27 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 27 Agosto, 2010 scusate... parlate con il comandante Totiano e realizzatelo, è sempre utile alla base Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 27 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 27 Agosto, 2010 per non farmi impazzire...vi dico che rispondo a tutte le domande, nei limiti della mia conoscenza...ma non fatemi scrivere un manuale..rischierei di arenarmi, per mancanza di tempo! chiedete se avete dubbi e vi sarà risposto. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iscandar Inviato 27 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 27 Agosto, 2010 tu rispondi che poi per il manuale qualche anima pia risolce Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 8 Settembre, 2010 Autore Segnala Share Inviato 8 Settembre, 2010 per corazzata... ho messo le mani a costo 0 (lo buttavano via) su un fornetto da essiccazione da laboratorio chimico.... il coso è termoregolato con un termostato di precisione, con temp min 25°C e max 110°C... visto che il mio stratosferico laboratorio si è dotato di cotal istrumento, a questo punto è possibile sapere con un buon grado di approssimazione a che temp occorre fare la "stagionatura" di stà stramaledetta resinuccia? è una cosa che mi preme, visto che per mancanza temporanea di materia prima (e forte impazienza, lo ammetto) ho realizzato gli affusti dei cannoni da 100 del pola con la resina che ha incomincia ad "emettere" il famigerato essudato... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 8 Settembre, 2010 Segnala Share Inviato 8 Settembre, 2010 dovrei sapere che resina hai usato innanzitutto, visto che ci sono oltre 3000 tipi di resina per la sola famiglia poliestere...senza contare la sconfinata epossidica... fatta questa premessa, posso solo dirti, che, la mancanza di una data di scadenza (shelf-life) della resina (controlla bene, ci deve essere scritta od indicata da qualche parte) che posso immaginare che abbia più di 1-2 anni, ti consiglierei di provare con una temperatura e durata media del post-indurimento, diciamo 40'@40°C, poi controlli come va. Mi raccomando lascia raffreddare SEMPRE gradualmente il pezzo, non tirarlo mai via dal forno ed esporlo a temperatura più bassa. Il mio consiglio, a chi fa obbistica, è di spegnere il forno e lasciare lo sportello aperto. Se hai preso un forno da laboratorio hai fatto un ottimo acquisto, controlla se ha l'ingresso per la sonda di temperatura, io ho preso una NTC100 + un pannellino a 4display, per monitorare con precisione la temperatura, per le epossidiche è imperativa questa dotazione. Per carità, non fare queste cose dentro casa e con le finestre chiuse, vi ricordo che questi prodotti rilasciano aromatici e solventi facilmente volatili e le temperature aumentano questo fenomeno. Se mi dai qualche dato sulla tua resina, posso aiutarti meglio. Per quella resina speciale, dovete pazientare un pò, devo fare un ordine di 200Kg di resina e prendo anche un 20Kg di quella di cui vi ho parlato. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 9 Settembre, 2010 Autore Segnala Share Inviato 9 Settembre, 2010 allora, controllato sul barattolo, c'è lo spazio riservato alla data di scadenza, ma è desolantemente vuoto. latitante anche il numero di lotto. detto questo, comunque la resina è stata acquistata certamente quasi un anno fà ad una fiera-mostra, anche se poi l'ho aperta quando ho riaperto i cantieri, quindi a luglio 2010. a questo proposito, faccio presente che la resina è confezionata in barattolini da 250ml tipo diluente, ossia con un sigillo in plastica che si rompe al momento della prima apertura. insomma, tutto fà pensare che le confezioni siano quelle originali.... così come consigliato e riportato in etichetta, ho prelevato i due componenti forando con una siringa i sigilli. secondo la ditta produttrice, così facendo si limita l'ingresso di aria nei barattoli, allungando la vita della resina. mi sembra una minc..ata, in quando prelevando la resina si crea del vuoto nel barattolo ed appena si toglie l'ago, l'aria entra che è un piacere.... la resina è la sintofoam della prochima. resina poliuretanica due componenti da miscelare in rapporto 1:1 in volume. altro non è dato sapere, visto che sui barattolini non è riportato nient'altro, se non le frasi di rischio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iscandar Inviato 9 Settembre, 2010 Segnala Share Inviato 9 Settembre, 2010 (modificato) dal sito della Prochima I poliuretani sono una grande famiglia di prodotti sintetici destinati all'industria delle vernici e delle materie plastiche, i quali comprendono anche una vasta gamma di resine per masse da stampaggio. Sono prodotti a due componenti: poliolo e isocianato, che riuniti polimerizzano a freddo dando luogo ad un composto stabile e irreversibile. Si dividono in due principali categorie: i compatti o integrali, e gli espansi; a loro volta si articolano nei sistemi rigidi ed elastici. Il sistema compatto rigido è un formulato specifico per colate. Si ottiene un composto simile all'ABS, dotato di buona resistenza all'urto, stabilità dimensionale, fedeltà di riproduzione e ottima finitura superficiale. Adatto per lo stampaggio di piccoli oggetti e prototipi; o utilizzato nel modellismo statico. Il SINTAFOAM è un formulato poliuretanico compatto rigido, ideale per la riproduzione di piccoli e medi oggetti, ottenuti per colata su stampi in gomma siliconica.E' un prodotto bicomponente molto fluido e scorrevole, che riesce a penetrare e riprodurre fedelmente ogni minimo dettaglio dello stampo. Non emana forti odori ed è di facile utilizzo. I componenti si dosano in parti uguali a volume con misurini, senza necessità della bilancia. Ha un tempo di lavorabilità di 5 minuti, ed è sformabile dopo circa 30'. I pezzi risultano di colore avorio, asciutti e compatti. Possono poi essere lavorati, verniciati e incollati. Il SINTAFOAM trova largo impiego nel settore del modellismo statico; si possono riprodurre figurini, modelli statici di navi, aerei e artiglieria, fabbricati e componenti di diorami. Viene utilizzato anche nell'industria per realizzare pezzi in genere, prototipi e produzione di piccole serie. Può essere caricato con inerti per aumentare il volume della massa. Modalità d'uso Agitare bene i contenitori dei componenti A e B prima del prelievo e attendere qualche minuto per la deareazione. Dosare i componenti in parti uguali su due misurini; riunirli in un altro recipiente e mescolare bene per almeno 20". Versare direttamente negli stampi a cielo aperto; o tramite una siringa se lo stampo ha canali di colata. Agevolare la fuoriuscita delle bolle d'aria agendo con uno stecchino, o far deareare in una campana a vuoto. Dopo 5 minuti la miscela inizia ad indurire e assume un colore avorio; trascorsi 30 minuti si può sformare. Modificato 9 Settembre, 2010 da Iscandar Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 9 Settembre, 2010 Autore Segnala Share Inviato 9 Settembre, 2010 ahahahaha... avevo scritto alla prochima illustrandogli il problema... mi hanno risposto oggi, dicendomi: "mi scusi l’enorme ritardo ma ho preferito verificare più possibile. Ne il SINTAFOAM ne i pezzi fatti con esso intaccano il polistirolo, sia esso in bicchierini o altri pezzi. Mi spiace ma non so cosa dire." bello il "non so cosa dire"...... ora gli mando le foto del disastro e poi vediamo.... anzi, gli dico anche che sono disponibile ad inviargli, pure a mie spese, sia i barattoli che il bicchierino che loro dicono non è attaccato dalla resina.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 10 Settembre, 2010 Segnala Share Inviato 10 Settembre, 2010 non sanno cosa dire in quanto non sono tecnici... prochima acquista grandi quantità di materiale (...) e lo smercia al dettaglio soprattutto per hobbisti... la più grossa cavolata è scritta sulla confezione, e sinceramente anche avendola usata non l'avevo notata... "Agitare bene i contenitori dei componenti A e B prima del prelievo e attendere qualche minuto per la deareazione" ma come, cerchiamo le resine che abbiano la minore quantità di bolle per non rovinare i pezzi e tu me li fai agitare???????????????????????????? altra cavolata, l'attesa della "deareazione" (forse intende il - degasaggio) un liquido viscoso come le resine poliuretaniche, impiega ore alla pressione atmosferica per perdere le bolle d'aria inglobate, difatti, per eliminare esiste un attrezzo apposito (utilizzato per qualunque resina) la stazione di miscelazione e degasaggio... poi se tanto mi da tanto, io che ho fusti da 25+25Kg quando mi va bene, se non da 100Kg... per agitarli avrei bisogno di un paranco o un carroponte!!!! ma per favore.... guarda, quando arriva quella resina che dico io, te ne mando un campione, con istruzioni precise, poi mi dici come ti trovi. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anteo Inviato 10 Settembre, 2010 Segnala Share Inviato 10 Settembre, 2010 Per i problemi di "bolle" occorrerebbe un pompa per vuoto ??? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 10 Settembre, 2010 Segnala Share Inviato 10 Settembre, 2010 Si Sandro, ma dovresti crearti un collegamento (ermetico ovviamente) da porre su un recipiente, dentro cui miscelerai la resina, questo ovviamente una volta usato andrà perso...Io personalmente uso contenitori in vetro, ed una depressione da -1bar, ovviamente per fare queste cose serve un filtro a carboni in ingresso ed uscita, una "trappola" per evitare che accidentalmente la resina venga aspirata, e dei connettori idonei per il vuoto. I recipienti una volta polimerizzata la resina li distruggo e separo il vetro e la resina, giusto per non inquinare!!!! Volete qualche foto esplicativa? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anteo Inviato 10 Settembre, 2010 Segnala Share Inviato 10 Settembre, 2010 Si Sandro, ma dovresti crearti un collegamento (ermetico ovviamente) da porre su un recipiente, dentro cui miscelerai la resina, questo ovviamente una volta usato andrà perso...Io personalmente uso contenitori in vetro, ed una depressione da -1bar, ovviamente per fare queste cose serve un filtro a carboni in ingresso ed uscita, una "trappola" per evitare che accidentalmente la resina venga aspirata, e dei connettori idonei per il vuoto. I recipienti una volta polimerizzata la resina li distruggo e separo il vetro e la resina, giusto per non inquinare!!!! Volete qualche foto esplicativa? Le foto sono obbligatorie :s03: Grazie. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cariddi Inviato 25 Giugno, 2011 Segnala Share Inviato 25 Giugno, 2011 Interessante topic!Anch'io ho utilizzato qualche giorno fa la resina da colata in questione e tra l'altro l'ho versata proprio da dei bicchierini di plastica da caffe. Non l'ha intaccato affatto...forse è dovuto ad una questione di calore di catalizzazione? Comunque è strano che dopo tanto tempo la resina faccia quello scherzetto e direi sopratutto che è preoccupante...proprio oggi ho incollato un pezzetto di plasticad sullo scafo.. ps: sulla sintofoam ho passato una mano di fondo riempitivo per togliere quache piccola bolla...voi cosa usate? E. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmodifica Inviato 27 Giugno, 2011 Autore Segnala Share Inviato 27 Giugno, 2011 ho passato una mano di fondo riempitivo per togliere quache piccola bolla...voi cosa usate? io cerco di non aver bolle nelle colate che servono per duplicare i pezzi che mi servono. non perchè sono un precisino, anzi tutt'altro... è che per ora ho usato la resina principalmente per replicare particolari meccanici e le bolle avrebbero solo indebolito i pezzi... dopo prove e riprove, ora faccio indurire le colare sotto pressione... ho trovato un "bussolo", una specie di pentola a pressione che dovrebbe resistere a 4atm... io mi fermo a 2atm, con la "bomba" ben distante e chiusa in una stanza diversa da dove sono io.. tanto per sicurezza, non si sà mai... con questo sistema, le bolle diventano microscopiche... tanto per dovere di cronaca... lo strano fenomeno della resina sciogli-plastica, non si è più presentato... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
corazzata_littorio Inviato 27 Giugno, 2011 Segnala Share Inviato 27 Giugno, 2011 era dello stesso lotto? hai fatto prove alle stesse condizioni ambientali? se si, il problema era di miscelazione.... comunque, ripeto, se volete possiamo parlarne, scordatevi i miei trucchi però!! ahahahha scherzo... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cariddi Inviato 28 Giugno, 2011 Segnala Share Inviato 28 Giugno, 2011 Ogni consiglio è sempre ben accetto! :s53: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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