La fine dell'avventura

[GM Andrea*]

Titolo: La fine dell'avventura

Autore: Giorgio Capitani

Editore: Baldini&Castoldi

Anno: 1993

Pagine: 209

Dimensioni: cm 15 x 23

Prezzo: €.12 circa

Reperibilità: medio-difficile

 

 

 

E' questo un "romanzo d'amore e di guerra", come recita la quarta di copertina, pubblicato nel 1993 e stranamente passato inosservato agli appassionati.

La trama unisce due soggetti chiaramente tratti da vicende reali sin troppo note per approfondirle: durante la seconda guerra mondiale i comandanti di un sommergibile italiano (l'immaginario Machiavelli) e d'un CT inglese, già conosciutisi negli anni '30, si ritrovano in Atlantico l'un contro l'altro armati (riferimento a Longobardo); il sommergibile, uscito vincitore dallo scontro, contravvenendo agli ordini superiori raccoglie i naufraghi portandoli in salvo a proprio rischio (vicenda Todaro).

Oggettivamente, poteva venirne fuori un prodotto stucchevole se non melenso. Al contrario, la bravura dell'autore ha evitato tale rischio, grazie a una prosa sobria e ciò nondimeno coinvolgente. L'Autore ha inoltre privilegiato l'introspezione psicologica dei personaggi di parte inglese più che dei "nostrani", con notevoli considerazioni sulla difficile arte del comando. La struttura narrativa ricorda per molti versi lo stile di Tom Clancy, con approfondimenti e flash-back necessari a meglio inquadrare alcuni personaggi secondari, le cui piccole storie vengono a supporto dell'intreccio principale.

Dal punto di vista tecnico e terminologico non vi sono svarioni, grazie anche alla consulenza, di cui si dà credito in apertura, dell'Amm. Vittorio Patrelli Campagnano.

Modificato 19 Giugno, 2010 da GM Andrea