rudyf-104 Inviato 16 Febbraio, 2010 Segnala Share Inviato 16 Febbraio, 2010 Ciao a tutti, sto realizzando il modello della corazzata Alabama della Hasegawa in scala 1/700, usando il set delle fotoincisioni Eduard. Ho iniziato il modello intorno a Natale, ma problemi vari mi hanno impedito di andare più velocemente. Posto un po' di immagini dello stato attuale. Ciao, Rodolfo. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rudyf-104 Inviato 31 Maggio, 2010 Autore Segnala Share Inviato 31 Maggio, 2010 (modificato) Cari comandanti, dopo tanto tempo posto gli avanzamenti fatti fino ad ora della USS Alabama. Scafo con fotoincisioni Torrione Operai al lavoro. E' dura mmaestrarli ma dopo rendono :s03: Scafo con una prima mano della mimetica. Sovrastrutture e pezzi principali non sono ancora incollati. Ora devo fare il mare, ed è per questo che non ho ancora incollato i particolari, per poter maneggiare meglio lo scafo. Ciao, Rodolfo. Modificato 31 Maggio, 2010 da rudyf-104 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drakkar Inviato 2 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2010 ciao Rudy... curiosità.. come intendi realizzarlo il mare?.. o meglio in che materiale?? Perché ho notato che hai già messo le battagliole fotoincise e nel realizzare il mare può dare qualche problema di libertà nei movimenti!! a meno che non usi una lastra in acrilico che già simula le onde del mare e la incolli sopra!! Sono proprio curioso... Bella comunque l'Alabama... bravo.. ciao marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drakkar Inviato 2 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2010 io per esempio uso questo sistema... Uso il DAS e poi coloro il tutto con tempere e vernici trasparenti,,, Ma così facendo, sono quasi obbligato a metter dopo le fotoincisioni... questi sono alcuni modelli... Golden Hind Ark Royal cocca teutonica R.N. Zara di nuovo il Golden Hind vascello di primo rango "Le Phenix" N. d B. Schanhorst SSN Salt lake City Smg. Nazario Sauro Type 206 Type VII D Si, possono esser d'effetto ma, è complicato il sistema di realizzo,.. tenendo presente che prima fisso il modello sulla basetta, poi "plasmo" il mare tutt'attorno al modello.. quindi una volta asciutto il DAS, finisco di montare la nave, (comprese le fotoincisioni), ed infine passo alla colorazione della superficie marina.. creando con i colori i vari effetti di schiuma ed onde di risacca... Se tu usi un'altro sistema (che sia realistico) fammelo sapere... ciao marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 2 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 2 Giugno, 2010 Se posso permettermi di suggerire, nel caso del waterline è semplice: si traccia sulla base il contorno del galleggiamento e poi si spalma lo stucco portandolo, con un pò d'attenzione, fino alla linea tracciata. Una volta asciutto si presenta la nave in sede: se in alcuni punti lo stucco è andato oltre la linea lo si rimuove scalpellando delicatamente. Se invece ci sono delle piccole mancanze non importa, il modello andrà comunque "armonizzato" col mare attorno con un cordoncino di vinavil o gel acrilico, eventualmente caricato di borotalco o cotone. Naturalmente si farà questo una volta che il mare sarà dipinto. Con questo metodo mi son sempre trovato benissimo e lascia molta libertà di manovra! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rudyf-104 Inviato 3 Giugno, 2010 Autore Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2010 Ringrazio entrambi per i suggerimenti dati. Per realizzare il mare avevo trovato una pasta modellabile della Fimo, la FimoAir Light. E' una pasta modellabile che, a differenza della normale Fimo, non va cotta ma asciuga all'aria. Dopo un paio di tentativi ho deciso di cambiare, perché evita appunto la cottura, ma durante l'asciugatura si ritira e si deforma imbarcandosi, e anche parecchio. Avevo deciso di provare questa, perché avevo usato il Cernit per il precedente modello della Corvetta Minerva. Questo materiale, come il normale Fimo, si modella bene, e si regola la sua malleabilità semplicemente alterandone la sua temperatura di poco, riscaldandolo con le mani e mescolandolo oppure raffreddandolo all'aria o in frigo. Non ritira per niente, ma va cotto in forno a circa 120-130°. Oltre a questo aveva il difetto di essere un po costoso. Dei panetti grossi più o meno il doppio della porzione di burro che danno a colazione negli alberghi mi era costata circa 7000-8000 lire, ed una sola non basta di sicuro. Pur essendomi trovato bene, volevo provare qualcosa d'altro. Ora ho deciso di provare con il DAS. Per le fotoincisioni, ho scelto di montarle anche per la complicazione della mimetica scelta, altrimenti avrei dovuto verniciarle o ritoccarle dopo averli incollate. Per maneggiare il modello non ho grossi problemi perché la parte bassa della sovrastruttura centrale, fino alla plancia, è stampata con lo scafo e quella parte è libera dalle fotoincisioni. Certo non è il massimo, ma mi permette di maneggiarla bene. @ Drakkar, il mare dei tuoi modelli direi che è veramente bello. Come hai fatto a dargli quell'aspetto frastagliato alle onde? Per il mio avevo pensato di modellare a mano le onde più grosse e poi fare le piccole increspature aiutandomi con della carta stagnola spiegazzata. @ Secondo Marchetti, ottimo suggerimento il tuo. Ma per stucco cosa intendi? DAS o altro materiale analogo o qualcosa d'altro? Quello che volevo fare era appunto di dare una forma generale, tenendo conto della posizione della nave, e poi di imprimere la forma corretta, e poi lavorare la zona per farla adagiare bene. Avevo poi pensato di fare le onde di prua e di sistemare le piccole imprecisioni, come anche eliminare creste delle onde troppo appuntite, con del gel lucido della Maimeri. Comunque penso che seguirò il tuo consiglio per posizionare bene lo scafo, e penso che riduca anche il rischio di maneggiare il modello. Per dipingere il mare pensavo di usare vernici acriliche, dando uno sfondo blu e poi facendo dei lavaggi con altri colori per dargli più profondità e poi del drybrush per le creste delle onde. Per ultimo una bella mano di trasparente lucido, o meglio più di una, fino a che si ottiene un aspetto bello lucido. Ciao, Rodolfo. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Secondo Marchetti Inviato 3 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 3 Giugno, 2010 @ Secondo Marchetti, ottimo suggerimento il tuo. Ma per stucco cosa intendi? DAS o altro materiale analogo o qualcosa d'altro?Quello che volevo fare era appunto di dare una forma generale, tenendo conto della posizione della nave, e poi di imprimere la forma corretta, e poi lavorare la zona per farla adagiare bene. Avevo poi pensato di fare le onde di prua e di sistemare le piccole imprecisioni, come anche eliminare creste delle onde troppo appuntite, con del gel lucido della Maimeri. Comunque penso che seguirò il tuo consiglio per posizionare bene lo scafo, e penso che riduca anche il rischio di maneggiare il modello. Per dipingere il mare pensavo di usare vernici acriliche, dando uno sfondo blu e poi facendo dei lavaggi con altri colori per dargli più profondità e poi del drybrush per le creste delle onde. Per ultimo una bella mano di trasparente lucido, o meglio più di una, fino a che si ottiene un aspetto bello lucido. Lo stucco che uso per il mare è lo stucco per muri, che si trova nei negozi di bricolage, sia in barattoli già pronti, sia in polvere, da impastare con l'acqua. E' come il gesso, ma a differenza di questo è più 'controllabile' e si modella meglio. Credo che sia il materiale che offre il miglior rapporto prezzo/efficacia e lo uso sempre, ormai da anni. Lo si stende sulla basetta evitando però gli spessori eccessivi: non si ritira, ma può lasciare delle crepe (poco male, le si riempie con altro stucco o un pò di vinavil). Se si vuol fare delle onde, serve una base di polistirolo. Quando comincia ad asciugarsi si può accentuare l'increspatura sulle onde con una spatola inumidita: si ottiene qualcosa del genere La scultura è il passaggio più 'difficile', poi nella verniciatura tutto è lecito. Di solito io uso colori diluiti, smalti od acrilici a seconda di cos'ho disponibile, mescolati fra di loro direttamente sulla basetta ed 'a fresco', di modo che si fondano naturalmente. La leggera diluizione del colore favorisce la sfumatura e fa trasparire il bianco sottostante dello stucco, evitando un primo passaggio di pennello secco. In pratica in un solo passaggio e con due colori, un blu ed un verde acqua, ottengo questo Poi viene un pennello secco con azzurro più chiaro e le creste delle onde in bianco, prima sporcato con un pò di azzurro, poi puro L'ultimo tocco, con la nave già fissata alla basetta, sono i baffi di schiuma fatti con cotone imbevuto di vinavil e picchiettati con un pò di bianco puro In generale la basetta è la cosa che mi fa divertire di più di tutta la faccenda :s03: Chiedi pure se hai dei dubbi! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.