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Classe C M (1943)


Totiano

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Dist.smg.RM_trasp.png
Sommergibili classe " CM "
cl.CM_I.smgg.italiani_Pollina-1963.1024.jpg
da "I sommergibili italiani" di Paolo M. Pollina - USMM - 1963, per g.c. Sergio Mariotti

 

Caratteristiche generali della classe " CM ":

Tipo: Sommergibile costiero

Dislocamento:
- in superficie: 92,00 t
- in immersione: 114,00 t
Dimensioni:
- Lunghezza: 32,95 m
- Larghezza: 2,89 m
- Immersione: 2,76 m
Apparato motore superficie: 2 motori diesel FIAT, 2 eliche
- Potenza: 660 cv
- Velocità max. in superficie: 14,00 nodi
- Autonomia in superficie: 2.000 miglia a 9,0 nodi
Apparato motore immersione: 2 motori elettrici di propulsione CRDA
- Potenza: 120 cv
- Velocita max: 7,0 nodi
- Autonomia in immersione: 70 miglia a 4 nodi
Armamento:
- 2 tls AV da 450 mm, 2 siluri da 450 mm
- 2 mitragliatrici da 13,2 mm su affusto binato (di progetto, non montato)
Equipaggio: 2 ufficiale, 6 sottufficiali e/o marinai)
Profondità di collaudo: 80 m

cl.CM_profilo.e.pianta_Smgg.italiani.fra.le.2.GM_Turrini-1990.1024.jpg
da "Sommergibili italiani fra le due G.M." di A. Turrini - MariStat/UDAP - 1990, per g.c. Sergio Mariotti

 

Unità della classe " CM " :

Sommergibile CM 1 (poi U.IT. 17)
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Impostazione: ??.??.1943, Varo: 05.09.1943 (catturato dalla Marina Tedesca dopo l'armistizio), Consegna : 05.01.1944 (alla Marina R.S.I.), Consegna : 29.04.1945 (alla Regia Marina), Radiazione: 01.02.1948

Sommergibile CM 2 (poi U.IT. 18)
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Impostazione: 07.06.1943 (catturato dalla Marina Tedesca), Varo: --.02.1944 (alla Marina R.S.I.), Consegna: --.--.----, Radiazione: 27.02.1947

Sommergibile CM 3
Cantiere: C.R.D.A. Monfalcone
Impostazione: 02.08.1943 (catturato dalla Marina Tedesca dopo l'armistizio e sospesa la costruzione), Varo: --.--.----, Consegna: --.--.----, Radiazione: 27.02.1947

 

cl.CM_profilo.pianta.e.sez_RID-1984_A.Turrin_1024.jpg
da " I sommergibili italiani tascabili e di preda bellica nella II Guerra Mondiale" di A. Turrini,  da Rivista Italiana Difesa, giugno 1987, per g.c. Marcello RISOLO

 

Generalità di classe
Piccoli battelli costieri a semplice scafo con doppi fondi interni progettati dai CRDA. Concepiti per l'impiego silurante antinave in vista di azioni "a massa", avrebbero dovuto essere realizzati velocemente e in serie per l'intervento in passaggi obbligati (Canale di Sicilia, ecc.) e per la difesa contro un'eventuale flotta d'invasione. Si trattava di minisommergibili il cui progetto, che risaliva al 1937, venne aggiornato e ripresentato alla Regia Marina nell'aprile del 1943 ottenendo l'immediata ordinazione di un prototipo definito "Costiero Monfalcone" ("CM"). Lo studio prevedeva anche l'installazione in coperta di una mitragliera binata da 13,2 su affusto "a scomparsa" che, però, non venne mai imbarcata; l'apparato motore di superficie si componeva di due unità motrici diesel da carro armato (il nuovo "P 40" che nel 1943 stava per entrare finalmente in produzione) opportunamente adattate. All'ordinazione del prototipo (CM 1), al quale ne era stato affiancato un altro identico da realizzare a cura della Caproni, seguì nel maggio 1943 quella di ulteriori due unità (CM 2 e CM 3) nell'ambito dell'originaria ipotesi di estendere a breve la commessa ad altre 15 (CM 4-19).

Attività di classe
Varato quasi completamente allestito il 5 settembre 1943, il CM 1 si trasferì per le prove a Venezia dove, pochi giorni dopo, fu catturato dai tedeschi che, in un primo tempo, pensarono di utilizzarlo (U.IT 17), così come di proseguire la costruzione del CM 2 (U.IT 18). I due battelli, però, vennero poco dopo rimessi alla Marina Nazionale Repubblicana sotto le cui insegne il CM 1 entrò finalmente in servizio il 5 gennaio 1945 a Pola, senza tuttavia espletare attività operativa nei mesi successivi. Il gemello, varato nel febbraio 1944, fu poi danneggiato da un bombardamento aereo e, tirato in secco, non fu più completato; sezionato in tre pezzi, finì nel dopoguerra al Museo Henriquez di Trieste dove rimase una quindicina d'anni prima di essere demolito.
Anche se la mancanza d'impiego operativo non ha consentito di esprimere compiuti giudizi su questi battelli, si può ritenere che le loro prestazioni, pur risultando superiori a quelle dei ben più piccoli "CB", non avrebbero potuto non risentire delle pesanti limitazioni derivanti dalle loro sempre troppo modeste dimensioni.

illustrazioni dal post https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=33648
cl.CM_Bussolino.1024.jpg
Disegna che rispecchia il precedente ma in versione...teutonica, via M. Bussolino

 

Fotografie del sommergibile "tascabile" CM. 1

 

Smg.CM.1_pronto.varo.Monfalcone-1943.09.05_Mu.Ca.Monfalcone.jpg

Il sommergibile CM 1 pronto al varo da uno degli scali di Monfalcone, via Museo della Cantieristica di Monfalcone

 

Smg.CM.1_pronto.varo.Monfalcone-1943.09.05_I.sommergibili.italiani.1940-1943_2013-14.072_800.jpg

Monfalcone, 5 settembre 1943. Il sommergibile CM 1 pronto al varo da uno degli scali dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico, via "I sommergibili italiani 1940-1943" di E. Bagnasco e M. Brescia - 2013-2014


M.Risolo_CM01_prove.in.mare_800.jpg

Il sommergibile CM 1 durante le prove in mare probabilmente al largo di Trieste, via " I sommergibili italiani tascabili e di preda bellica nella II Guerra Mondiale" di A. Turrini,  da Rivista Italiana Difesa, giugno 1987, archivio Marcello RISOLO

 

Smg.CM.1_prove.Monfalcone-1944.prove_coll.F.Petronio_In.guerra.sul.mare-2005.431_800.jpg

Il sommergibile CM 1 mentre rientra a Monfalcone da un uscita  in mare per prove alla fine del 1944, coll. F. Petronio via "In Guerra sul mare" di E. Bagnasco - Albertelli - 2005

 

Smg.CM.1.e2.CB_consegna.Trieste-1945.01_C.Pristavec_In.guerra.sul.mare-2005.432_800.jpg

Trieste, Molo Legnami, gennaio 1945. Cerimonia per l'entrata in servizio di tre sommergibili "tascabili" della X Mas repubblicana. In primo piano due battelli classe "CB" e, dietro, il sommergibile CM 1,  g.c. G. Pristavec via "In Guerra sul mare" di E. Bagnasco - Albertelli - 2005

 

 

M.Risolo_CM01_ormeggio_800.jpg

 

Smg.CM.1_allestimento.Monfalcone-1944.fine_Sommergibili.in.Guerra-1994.173_800.jpg

Due immagini del sommergibile "tascabile" CM 1 all'ormeggio nella base istriana dell'isola di Brioni nella primavera del 1945, coll. E. Bagnasco da "La Marina Repubblicana 1943-1945" di E. Cernuschi, via STORIA Militare n. 189 di giugno 2009, per g.c. S. Mariotti e M. Risolo (altre fonti riportano la datazione delle foto al 4 gennaio 1945, giorno nel quale l'unità venne consegnata dai tedeschi alla X^ MAS al Gruppo sommergibili "CB" con base all'isola di Brioni, presso Pola, da "Sommergibili in Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli - Albertelli - 1994)

 

M.Risolo_CM01_arsenale.Taranto-1947.02.27_coll.G.Parodi_800.jpg

Taranto, 27 febbraio 1947. Il sommergibile CM 1 ormeggiato in Arsenale nel dopoguerra, dopo essere stato riconsegnato alla Regia Marina dagli alleati a Venezia nell'aprile 1945, coll. G Parodi via M. Risolo.

 

M.Risolo_CM01_arsenale.Taranto-1947.08.23_coll.G.Parodi_800.jpg

Un altra immagine del sommergibile CM 1 ormeggiato in Arsenale a Taranto il 23 agosto 1947, foto A. Fraccaroli, coll. G Parodi via M. Risolo.

 

 

Fotografie del sommergibile "tascabile" CM. 2

M.Risolo_CM02_Monfalcone-1950.10.04_coll.G.Parodi_800.jpg

Monfalcone, 4 ottobre 1950. Lo scafo parzialmente assemblato, senza la falsatorre, del sommergibile CM. 2, coll. G. Parodi Via Marcello Risolo

 

Le immagini successive, che ritraggono il sommergibile "tascabile" CM. 2, hanno, a secondo dei testi su cui sono state pubblicate nel tempo, diverse didascalie anche molto discordanti tra loro. Alcune riportano che la suddivisione in tre sezioni sia stata effettuata come sistema di assemblaggio prefabbricato per velocizzare la costruzione, altre didascalie invece (le più ricorrenti...) raccontano che il sistema è stato utilizzato per trasportare più facilmente il battello, presso il Museo della guerra per la pace Diego de Henriquez di Trieste.

Anche le successive tre foto riportano alternativamente, nella didascalia la descrizione "dell'invio del battello alla demolizione" o la più corretta secondo me., descrizione delle varie fasi del trasporto del sommergibile CM 2 da Monfalcone a Trieste per la consegna al Museo Henriquez, dato che i tronconi, a detta di più fonti erano ancora presenti fino agli anni '70 (e poi siano, non scomparsi misteriosamente, come riportato di seguito ma molto più semplicemente venduto da Diego de Henriquez per gravi problemi economici intervenuti nella gestione dell'enorme parco mezzi del museo).

 

M.Risolo_CM02_Monfalcone.dopoguerra.3.sezioni_800.jpg

Trieste 1947. Il relitto del sommergibile CM 2 al Museo Henriquez, dove resterà per circa 30 anni e da dove sparirà poi "misteriosamente", da "Sommergibili in Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli - Albertelli - 1994, per g.c. Sergio Mariotti.

 

M.Risolo_CM02_sez.poppa_800.jpg

 

M.Risolo_CM02_sez.poppa.trasp.demoliz_800.jpg

 

Smg.CM02_sez.poppa.trasp.demoliz_RID-1987.06_A.Turrini_800.jpg

 

 

 

Modificato da magico_8°/88
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