Tradizioni Particolari In Ricordo Dei Caduti

[ammiraglia88*]

Prendendo l'idea da un'altra recente discussione, mi è sorta la curiosità di capire e conoscere le varie tradizioni particolari in ricordo dei Caduti.

 

Senza nulla togliere ai singoli monumenti, degni di tutto il rispetto, e sicuramente (e per fortuna) molto numerosi, e senza nulla togliere alle ricorrenze annuali che sicuramente tutte le città e località d'Italia rievocano, mi incuriosisce invece capire se ce ne sono di unici come la Campana dei Caduti "Maria Dolens" di cui vi darò notizie tra poco.

La sua unicità sta sicuramente nel fatto che venne fusa utilizzando il bronzo di tutti i cannoni e soprattutto nel fatto che ogni sera ricorda tutti i Caduti, di tutte le guerre e di tutte le nazioni, suonando cento rintocchi.

Rientra nell'argomento "navale", visto che siamo in Betasom :s02: , perchè ricorda anche i Caduti in mare, oltre a quelli in terra e in cielo.

Adesso ve la presento:

 

La Campana dei Caduti di Rovereto - Maria Dolens.

 

 

peso q. 226,39 - altezza m. 3,36 - diametro m. 3,21 - battaglio q. 6 - peso del ceppo q.103

 

La foto è una foto vecchia, che ho rilevato con lo scanner ... purtroppo non ne ho di mie recenti! Anche le prossime che vedrete sono simili, però mi pare che riescano ugualmente a dare un'idea di quanto sia imponente. In fondo invece metterò un link per chi vorrà vedere un breve filmato, più recente, e sentirne il suono.

 

 

 

 

 

La poesia che le fa da "corredo" è questa:

 

DON ... DON ... DON ...

Tutto nel buio tace,

sol la campana dice ai morti: pace!

Tra fossa e fossa sotto l’erme croci

passa un brusio di palpiti e di voci.

E’ la campana dai rintocchi mozzi

da un convulso di pianti e di singhiozzi.

Odono i morti e ascoltano in silenzio,

bevon dai fiori lacrime d’assenzio.

E’ la campana nella notte bruna,

chiama le stelle in cielo ad una ad una.

Or dormono i caduti sotto terra,

sognano, sogni d’amor, sogni di guerra.

Ogni croce ha una stella

e tutto è pace …

Dormono i morti

e la campana tace.

 

 

 

"Maria Dolens" è una grande campana, la più grande al mondo tra quelle che suonano a distesa (quando suona è l'imponente campana che si muove e non il battacchio). Si trova sul Colle di Miravalle, nella città di Rovereto (TN).

Venne ideata da don Antonio Rossaro, un sacerdote nato e vissuto in questa stessa città, con lo scopo principale di onorare i Caduti di tutte le guerre e per invocare Pace e fratellanza tra i Popoli di tutto il mondo.

La sua importanza è maggiore se si pensa che venne fusa utilizzando il bronzo dei cannoni di tutte le nazioni partecipanti alla Prima Guerra Mondiale. La prima fusione avvenne a Trento nel 1924. A Rovereto poi venne battezzata con il nome di "Maria Dolens" il 24 maggio 1925, ed inaugurata il 4 ottobre. Inizialmente venne collocata sul Bastione Malipiero del Castello di Rovereto. Ma il suono non corrispondeva a quello voluto, pertanto venne rifusa a Verona nel 1939. Ritornò nella sua città l’anno successivo. Ma una grave irreparabile incrinatura la obbligò al silenzio e così dovette essere rifusa nel 1964 presso le fonderie Capanni di Castelnovo Ne' Monti (Reggio Emilia).

Il 31 ottobre 1965 venne benedetta a Roma, in Piazza San Pietro, da Paolo VI ed infine il 4 novembre fu collocata sul Colle di Miravalle. Questa posizione non è causale, si trova infatti nei pressi dell'Ossario di Castel Dante, luogo molto significativo, perché qui riposano i resti di più di dodicimila Caduti sia italiani, sia austro-ungarici.

Ricordo che il fronte della Prima Guerra Mondiale era nelle zone limitrofe a Rovereto. Tracce sono ancora presenti in particolare sul Monte Pasubio, oltre che sugli altipiani del Trentino (Folgaria, Lavarone, Luserna, ecc.).

Il primo rintocco avvenne il 10 aprile 1966, la domenica di Pasqua.

 

 

Una breve descrizione.

Come già accennato le sue dimensioni sono: peso q. 226,39 - altezza m. 3,36 - diametro m. 3,21 - battaglio q. 6 - peso del ceppo q.103.

Sul suo manto sono incisi gli autografi dei Sommi Pontefici Pio XII e Giovanni XXIII, oltre alle frasi da loro dettate, che sono rispettivamente:

 

"Nulla è perduto con la Pace. Tutto può essere perduto con la guerra" e " In pace hominum ordinata concordia et tranquilla libertas"

 

ed alcuni disegni e rappresentazioni in bassorilievo.

Autore delle figure in bassorilievo è lo scultore Stefano Zuech. All'inizio lo stesso aveva previsto di incidere nella parte bassa, attorno al bordo, le parole della Canzone del Piave, ponendole su un motivo di onde a ricordo dei Caduti del mare. L'idea iniziale venne però ben presto cambiata e non la descrivo, in quanto con la seconda fusione venne ulteriormente modificata.

A causa della seconda fusione della campana il bassorilievo dovette essere rivisto, e l'impegno spettò nuovamente allo stesso Stefano Zuech. Così, nella parte alta, è stata ripresa la scritta

 

"Dormite in umbra noctis, laetamini in lumine Christi, dum aere iungo populos, et vestras laudes celebro".

 

Sotto questa frase la campana è stata divisa in tre fasce, nelle quali si ricordano gli eroi del cielo, della terra e del mare.

 

Nella parte superiore appare il firmamento, con stelle piccole e grandi, che simboleggiano le madrine della Campana. Sono presenti le costellazioni come apparivano all'alba del 28 luglio 1914 quando scoppiò la guerra. Ci sono pertanto le stelle di Orione, Toro, Mercurio, Auriga e Gemelli. All'opposto si trovano invece quelle visibili al tramonto dell'11 novembre 1918, quando la guerra finì. Queste sono: Ofiuco, Ercole, Corona, Boote e Orsa Maggiore.

Al centro della campana appare l'Ecce Homo (simbolo dell'umanità tormentata e glorificata), in una doppia corona; la prima è di spine, e simboleggia la sofferenza terrena, e la seconda di raggi luminosi, per la gloria celeste. All'opposto appare il volto molto dolce della Madonna Addolorata, la "Mater Dolens".

La monumentale Maria Dolens appare in fondo ad un lungo viale, è attorniata dal bosco, in un luogo molto tranquillo e silenzioso. Dalla sua posizione, e grazie al Colle di Miravalle, riesce ad inondare tutta la città con la sua forte "voce".

 

Per tradizione suona cento rintocchi di Pace ogni sera alle 21.30 ... cento rintocchi in memoria dei Caduti di tutto il Mondo, senza alcuna distinzione, né di fede, né di nazionalità.

In occasioni particolari, quando ci sono eventi di grande importanza, suona anche durante il giorno. E' possibile assistere raramente di persona lì nel piazzale, in quei minuti in cui comincia lentamente a muoversi e poi lancia il suo forte monito, ma ne vale la pena perché è molto toccante! (Se vuoi vedere un breve filmato ed in particolare sentire la sua voce, è un file ridotto, vedi le riprese che ho fatto in una di queste occasioni particolari: il suono della Campana ).

 

Per le visite normali non ci sono problemi, è aperta giornalmente tutto l'anno e con degli orari molto comodi. Per accedere appositamente per vederla suonare, quando “tuona” il suo messaggio di Pace, devi attendere la sera dei mesi estivi oppure questi particolari ricorrenze.

E' anche per ricordare, ed invocare, la fratellanza dei Popoli che è stata circondata da 85 bandiere di gran parte del Mondo. Queste sventolano una vicina all'altra e sono disposte alla destra e a sinistra di tutto il lungo viale ed in circolo nel piazzale che lei domina.

 

 

E adesso, vediamo se c'è qualcun altro che ha qualcosa di particolare da proporci. :s55:

[Visitatore Marcuzzo]

Ecco delle foto più recenti:

 

 

 

 

[ammiraglia88*]

Queste sono recentissime, risalgono più o meno ad un mese fa!

Nell'autunno scorso sono stati fatti diversi lavori sia al piazzale e all'entrata, sia alla Campana, con una nuova sistemazione da cui ora veramente domina la Vallagarina.

 

 

Il nuovo viale d'entrata e le varie bandiere dei vari Stati del Mondo

 

 

Eccola in lontananza che domina la valle

 

 

Una parte della Vallagarina, dove arrivano i suoi rintocchi

 

 

Alcuni dettagli

 

 

e per sentire i suoi rintocchi, ascolta qui (verso il fondo della pagina)

[Sag75]

Grazie, tra l'altro in Trentino è ancora molto sentito il ricordo della Prima Guerra.

[ammiraglia88*]

... in Trentino è ancora molto sentito il ricordo della Prima Guerra.

 

Eh sì, io dico sempre: PER NON DIMENTICARE

che tra l'altro è anche il motto del "nostro" Betasom, ma è importante che certe cose non vengano accantonate, che noi giovani, ma soprattutto quelli più giovani di noi vedano e conoscano quanto è stata brutta la Guerra, come sono brutte tutte le guerre.

Spero sempre che chi viene a sapere (grazie all'importanza di un semplice "non dimenticare") capisca ed impari, in modo che non si ripetano gli stessi errori ed orrori!

 

La Campana dei Caduti oltre al fatto fondamentale di essere stata creata dalla fusione dei cannoni, è un punto fisso serale, quando con i suoi 100 rintocchi (molto "tonanti") inonda la Vallagarina e ci ricorda TUTTI i Caduti! :s67:

 

Mi sono dimenticata di una cosa, ad ulteriore conferma di quanto detto dal Comandante Sag75. Il museo della guerra, situato nel Castello di Rovereto (TN), è uno dei più importanti, e ricchi di cimeli, della Prima Guerra Mondiale. Non vorrei sbagliarmi ma mi pare sia il primo in Italia in quanto ad esposizione ed archiviazione di "ricordi".

Modificato 9 Agosto, 2009 da ammiraglia88

[Red*]

All'interno del Castello vi è una grande sala con un grande

ritratto dell'Imp.Francesco Giuseppe che indossa i paramenti

dell'Ordine del Toson d'Oro !

Mi sembra che c'è anche un copricapo dell'aviatore Palli,M.O.V.M.

All'entrata vi è anche una slitta che non ricordo a chi servì !

Del Museo fu direttore un valoroso Comandante che mi sembra

cadde poi nella 2^G.M.,purtroppo in questo momento non ricordo

il nome,ma posseggo un vecchio suo opuscolo,credo degli anni trenta,

che se riuscirò a trovare posterò !

 

Un caro saluto

 

Red