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La Spezia:la "polena Maledetta".vicenda Quasi Incredibile.


Red

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Ho trovato su " La Domenica del Corriere " del 15 Febbraio 1959

questo incredibile articolo:

 

GUAI A CHI SI INNAMORA DELLA " POLENA MALEDETTA "

 

Per la misteriosa statua di legno che si conserva al Museo Navale di La Spezia

già due uomini intossicati da una pazzesca passione,si sono tolti la vita.

 

 

Dov'è sepolto il tenente della Wehrmacht Frederick Kurz che nell'ottobre del 1944

si uccise per colpa di una statua ?

Nei giorni scorsi i genitori dello sventurato giovane-che abitano a Dusseldorf-hanno chiesto

alle autorità spezzine di poter trasferire in Germania le spoglie del loro congiunto,vittima di

una allucinante vicenda.Ma l'umanissimo desiderio non potrà forse essere esaudito,poichè il

luogo di sepoltura di Frederick Kurz è sconosciuto e le indagini finora svolte non hanno dato

alcun dato positivo.

La romanzesca storia della "polena maledetta" dura ormai da quasi un secolo e si è lasciata

dietro due morti.

Un giorno del 1864 la fregata italiana "Veloce" si trovava nell'Atlantico in navigazione;ad un

tratto il marinaio di guardia vide,ad una certa distanza,un corpo umano, nudo,galleggiante sulle

acque."Uomo in mare !",gridò.Il comandante Aristofane Caimmi,ordinò subito che venisse calata

in mare una lancia per recuperare quello che si riteneva fosse un cadavere.Grande fu però la

sorpresa di tutti quando,avvicinato l'oggetto,si accorsero che si trattava di una "polena",cioè una

di quelle figure di donna,scolpite in legno,che i velieri portavano sull'estrema prora,sotto il bom-

presso;lo scopo della "polena"era quello simbolico di placare le acque e di vigilare sugli uomini

di bordo.La "polena" riproduceva una classica figura di donna,alta e maestosa,e aveva una spe-

cie di drappo (logicamente scolpito nel legno) che le lasciava completamente scoperto il seno

destro,i capelli erano fluenti e la mano destra era fermata nell'atteggiamento un pò civettuolo,

di sollevare il manto fino all'altezza del ginocchio.Sul piccolo basamento c'era una dicitura:

"Atlanta".Tutto quì.Ma a quale nave fosse appartenuta non si seppe mai.

La "polena" venne issata a bordo della "Veloce" per essere trasportata in Italia.E subito,stando a

non controllate notizie,fece subire il suo sinistro fascino a tutto l'equipaggio.Il comandante sor-

prese alcuni marinai imbambolati davanti alla statua,quasi presi da una morbosa attrazione;

poi,durante la navigazione,scoppiarono alcune scene di gelosia,tanto che si corse il pericolo di

un ammutinamento.Il capitano tagliò corto e chiuse la statua nel suo camerino.

Appena la "Veloce" giunse a Genova,la "polena" venne depositata nel museo navale;vi rimase

fino al 1879,quando venne trasportata a La Spezia per essere sistemata nell'allora costruendo

museo navale nazionale.

 

polenakd1.jpg

 

I sinistri episodi accaduti quando la "polena" era sulla "Veloce",sembreranno ormai leggenda,

quando l'influsso infausto della statua riprese con violenza.Una mattina del 1924,un uomo venne trovato

cadavere in uno dei grandi bacini dell'Arsenale di La Spezia;si era tolta la vita gettandosi dall'alto.

L'uomo era colui che per tanti anni aveva sorvegliato i cimeli del museo;a furia di spolverare la

statua ogni mattina,se ne era,per dir così,innamorato.Un amore diventato ben presto passione,

tanto che lo aveva confessato ad alcuni amici :"Sento che quella donna mi attira sempre di più...".

Gli amici lo avevano deriso e l'infelice non aveva trovato altra soluzione all'impossibile amore che

uccidersi.Non fu la sola vittima.Esattamente vent'anni dopo,in piena guerra,l'Arsenale militare

venne occupato dai tedeschi; "Atlanta" si trovava in un magazzino,insieme ad altri cimeli.E fu quì

che un giorno nel 1944 la scorse ,tutta ricoperta di polvere,un giovane ufficiale di Dusseldorf,il

tenente Frederich Kurz.Vedere la statua e restarne sconvolto fu una cosa sola.Se ne innamorò

come il custode di vent'anni prima.Giorno per giorno,sempre preso dalla passione,andò al magaz-

zino,fermandosi a lungo in contemplazione davanti ad "Atlanta".

Il tenente era ormai preso dal potere funesto della "polena";un giorno,con la complicità di alcuni

soldati,fece caricare la statua su di un autocarro e ordinò di trasportagliela in piazza Verdi,nella

propria camera.Nelle quattro mura,i giorni trascorsero per Fredeich Kurd sotto il segno della

allucinazione.Ma non resistette molto.Una mattina dell'ottobre 1944,infatti.il tenente non si presentò

al Comando.Lo attesero per 24 ore,poi cominciarono ad avere dei sospetti.Pensarono,sulle prime,

che fosse rimasto vittima di qualche attacco partigiano.Poi,per puro caso,due soldati si recarono a

piazza Verdi.Bussarono alla porta della camera,ma non ebbero alcuna risposta.Sfondando l'uscio

rimasero inebetiti.Frederich Kurz giaceva cadavere ai piedi della statua.Si era sparato un colpo di

pistola alla tempia destra;nella mano sinistra stringeva ancora un foglietto:"Poichè nessuna donna,

all'infuori di te,può darmi la vita dei sogni,o Atlanta,io sacrifico a te la mia vita".La confessione del

suo assurdo amore.

Il biglietto che conferma la seconda vittima della "polena maledetta" si trova tutt'ora catalogato nel

registro del museo navale,al numero 2589.

 

bigliettoof7.jpg

 

Questa la storia di " Atlanta".Recentemente quando si parlò della riapertura del museo navale ( che

era andato praticamente disperso durante la guerra ) si sviluppò sui giornali una vivace polemica:

era utile rimettere in mostra la "statua maledetta" o era più conveniente rinchiuderla per sempre

in un magazzino,in modo che il suo sinistro fascino non potesse più fare vittime ? E,a sostegno di

questa ultima tesi ,venne citato il caso di Frederich Kurz.

La notizia,ripresa da giornali stranieri,fu pubblicata da un settimanale di Dusseldorf: e fu così che

per gli infelici genitori del tenente appresero che il loro figlio non era morto combattendo,ma ucciso

dal fascino della "polena"

 

LUCIANO BASSO

 

 

Che storia incredibile !!!

Cosa ne pensate ?

Oggi la "polena" è esposta al Museo Navale di La Spezia ?

 

Red

Modificato da Red
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elmogaleazzifn6.jpg

 

Caro RED,

che sia esposta al Museo navale della Spezia non mi risulta, comunque effettuerò al più presto delle verifiche.

Un saluto.

 

 

Com. te BOSUN

 

 

“…ed il mare donerà all’uomo nuove speranze, così come il sonno porta i sogni.” C.C.

 

scarabeo5nh2.jpg

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Eppure io l'ho vista la polena Atalanta che fa innamorare ed impazzire le persone.

Sinceramente l'ultima volta che ci siamo stati non ci ho fatto caso, ma prima c'era. Mi ricordo il seno scoperto tutto nero a furia di essere toccato dalle persone che visitavano il museo.

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Grazie molte Com.Bosun.

Certamente la storia mi ha colpito !

Sarei anche curioso di sapere qualcosa di più

della nave e del suo comandante.

Certi racconti di mare sono affascinanti è vero ma

per lo più sono scritti di fantasia.

Questo a quanto pare sembra vero !!!

 

Grazie ancora ed un saluto

 

Red.

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Anzi...si che è esposta....datemi tempo e vi posto la foto tra l'altro con il nostro com.te Alagi in atteggiamento poco serio.

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Caro Moreno,

anni fa visitai il Museo Navale di La Spezia e

mi sembra di ricordare di aver visto qualche

polena al piano terra.Ma non so se si trattasse

di Atlanta.Ora, venuto a conoscenza di questa

storia incredibile,sarei curioso di poterla vedere

con più cognizione.Dalla foto,a voler guardare,

sembra una statua di buona fattura,scolpita con

belle linee.Anch'essa credo sia stata dorata.

Il seno nero,come tu dici,dovuto a causa delle

carezze dei visitatori; probabilmente gli stessi

erano a conscenza della storia.

Come detto a Bosun,sarei curioso di sapere

qualcosa in più della nave "Veloce" e del suo

comandante.

 

Grazie ed un saluto

 

Red.

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Ciao Anteo,

vedo con piacere che l'articolo postato

t'interessa.

Certamente può essere anche interessante

magari per sapere qualcosa in più sul comandante e

la sua nave "Veloce" visto che era della Marina Militare.

Certe storie,tra l'altro poco note,affascinano e inducono

spesso a nuove ricerche.

Questa è una si quelle!

Speriamo si possa avere qualche notizia in più.

Ne sarei contento.

 

Grazie Anteo.

Ciao.

RED

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elmogaleazzifn6.jpg

 

Qualcuno penserà che non faccio un c...o dalla mattina alla sera, ma questa mattina, su sollecitazione del Com. te Red ed anche incuriosito dalla bellissima storia, mi sono recato al Museo navale ed ho potuto constatare la presenza, in bella mostra, della polena denominata "Atalanta", non certo dal nome della nave che l'ha possesuta, probabilmente affondata oppure che l'ha persa durante un fortunale, ma per il semplice fatto che è stata associata, per somiglianza, alla ninfa omonima.

 

Primo piano della polena

 

dsc03827vc7.jpg

 

Targa descrittiva del pezzo

 

dsc03826vr5.jpg

 

Altra imagine della polena

 

dsc03825km3.jpg

 

Devo ammettere che la polena esprime un certo fascino, non so se dovuto alla suggestione della storia od a un suo reale magnetismo; comunque, per cautela, non mi sono soffermato più di tanto anche perchè essendo a grandezza naturale ed essendo fatta molto bene lascia davvero ammirati.

Sarebbe bello, partendo dai dati relativi al ritrovamento, bandire una sorta di "caccia al tesoro" su chi riesce a rintracciare la nave che ha posseduto questa polena. Non credo sia una cosa molto facile, ma non si sa mai!!!!!!

 

Per il mio amico Lucianone: la campana della mitica "Intrepido" è sempre al suo posto, cioè all'inizio delle scale che portano al secondo piano; livello di polvere: MEDIO-SCARSO.

 

Un saluto

 

 

Com. te BOSUN

 

 

“…ed il mare donerà all’uomo nuove speranze, così come il sonno porta i sogni.” C.C.

 

scarabeo5nh2.jpg

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elmogaleazzifn6.jpg

 

 

Non so come mai ma la targa descrittiva del pezzo non me l'ha pubblicata, ci riprovo:

 

dsc03826vr5.jpg

 

Un saluto.

 

Com. te BOSUN

 

 

“…ed il mare donerà all’uomo nuove speranze, così come il sonno porta i sogni.” C.C.

 

scarabeo5nh2.jpg

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Ciao Bosun,

Grazie per il tuo interessamento e per le bellisime foto.

Ma "Atlanta" forse ci assestando un tiro dei suoi ?

Infatti nella targa si legge che la nave era una corvetta

con nome "Valoroso",mentre nell'articolo che ho postato

si tratta di una fregata con nome "Veloce" e che recuperò

la "polena" in un giorno del 1864 nell'Atlantico.!!!

Il nome del comandante sulla targa è riportato come "Caimi"

mentre nell'articolo come "Caimmi".!!!

Ci sono quindi un pò di cose che non quadrano :

1-Il nome della nave.

2-Il tipo di nave.

3-L'anno in cui la "polena" è stata recuperata.

4-Il cognome del comandante;ma su questo si potrebbe sorvolare.

 

Quale sarà la verità ?

C'è da credere che gli errori siano stati commessi dall'autore dell'articolo.

Non è però nuovo il fatto che si leggono,su articoli o su libri,dati che si danno

per buoni e poi invece si trovano diversi su altri.

 

Grazie per il tuo impegno

 

Ciao.

RED

Modificato da Red
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elmogaleazzifn6.jpg

 

Carissimo Red,

credo possa essere proficuo, la prossima volta che avrò una mattinata libera, fare un salto nella biblioteca del museo navale a vedere che cosa posso trovare circa questa faccenda.

Lì hanno moltissimi testi e moltissimi documenti circa la storia delle navi da guerra italiane; non credo sia facile risalire ad un'unità armata antecedente l'unità d'Italia, ma posso provarci.

Credo comunque che questa vicenda possa costituire un'interessante sfida per tutti i Com. ti che possono attivarsi a ricercare le adeguate info.

Un saluto.

 

 

Com. te BOSUN

 

 

“…ed il mare donerà all’uomo nuove speranze, così come il sonno porta i sogni.” C.C.

 

scarabeo5nh2.jpg

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Come promesso ecco la foto del Atlanta e del comadante Alagi in un atteggiamento ....non proprio "marziale"!

 

 

dsc0051vd9.jpg

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Caro Bosun,

certamente credo anch'io che si tratti di una ricerca

non proprio facile.!

Eppure Nave,Polena e Comandante esisterono.

Qualche documento,tipo stampa,foto (allora la fotografia c'era già)

e notizie a riguardo del Comandante dovrebbe esistere.

Il persistere,da parte tua in questa ricerca,la trovo cosa giusta in

quanto si tratta di una storia che in fondo riguarda La Spezia e

conoscere tutte la storie della propria Città è una bella cosa.

Giustamente,come tu dici,questa può essere una sfida per quei

Comandanti che si volessero avventurare in questa ricerca che

credo ci stia appassionando.

 

Molte grazie Bosun

 

Un saluto

RED

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Ciao Moreno,

bellissima la foto la trovo eccezionale!!!

Chi me lo avrebbe mai detto che postando questo

articolo sarebbe venuto fuori un documento così

eccezionale?

Trovo il nostro Sig.Moderatore molto simpatico nell'at-

teggiamento,poco .....marziale, di raccogliere una ciliegina

ormai credo matura.

Senz'altro,per Alagi e per te,questa foto significa il ricordo

di una bella giornata trascorsa insieme.

 

Un caro saluto ed un grazie a te e ad Alagi.

 

Gianni.

Modificato da Red
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Trovo il nostro Sig.Direttore molto simpatico nell'at-

teggiamento,poco .....marziale, di raccogliere una ciliegina

ormai credo matura.

Senz'altro,per Alagi e per te,questa foto significa il ricordo

di una bella giornata trascorsa insieme.

 

ehm... forse hai fatto confusione coi titoli Red :s02: a Betasom il Direttore (obbero il Dir) sarei io

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Caro Direttore,

come vede in questo periodo non me ne va bene una........!!!

Devo cercare di rassegnarmi e prendermela con me stesso!

E' il periodo delle figuracce !!!

Comunque sempre grazie per le sue.......correzioni.

Le chiedo scusa.

 

Un caro saluto

RED

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  • 4 weeks later...

Salve

sono intrigatissima dalla vicenda, come ho anticipato in area presentazioni. Brevemente, sto raccogliendo materiale su Atalanta (la ninfa del mito del cinghiale di Calidonia, amica di Meleagro, sposa forzata di Ippomene) per un progetto, diciamo così, culturale e mi sono imbattuta in questa singolare propaggine del mito. Avete fornito già parecchie documentazioni, ma mi chiedo se è ppossibile avere accesso -e in che modo- agli articoli di giornale che hanno pubblicato la notizia dei decessi o ad altri documenti fondati sulle tre vicende. Mi darete una mano?

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Salve

sono intrigatissima dalla vicenda, come ho anticipato in area presentazioni. Brevemente, sto raccogliendo materiale su Atalanta (la ninfa del mito del cinghiale di Calidonia, amica di Meleagro, sposa forzata di Ippomene) per un progetto, diciamo così, culturale e mi sono imbattuta in questa singolare propaggine del mito. Avete fornito già parecchie documentazioni, ma mi chiedo se è ppossibile avere accesso -e in che modo- agli articoli di giornale che hanno pubblicato la notizia dei decessi o ad altri documenti fondati sulle tre vicende. Mi darete una mano?

Allora avrai letto "La Caccia al Cinghiale" di Lawrence Norfolk ...

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Ecco un link con la recensione.

 

http://www.stradanove.net/news/testi/libri...pic1712020.html

 

Brevemente si tratta di un romanzo ambientato in Grecia, in due differenti momenti, nell'epoca del mito di Atalanta e durante la 2 GM.

Bello, intrigante, pesantuccio da leggere.

 

E' il terzo romanzo di Lawrence Norfolk, dopo "La mirabolante avventura di John Lempriere, erudito nel secolo dei lumi" (uno dei più bei libri che abbia mai letto) e "Un rinoceronte per il Papa".

Se hai molto tempo per leggere, comprali tutti e tre.

Ciao.

 

Odisseo

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Salve

sono intrigatissima dalla vicenda, come ho anticipato in area presentazioni. Brevemente, sto raccogliendo materiale su Atalanta (la ninfa del mito del cinghiale di Calidonia, amica di Meleagro, sposa forzata di Ippomene) per un progetto, diciamo così, culturale e mi sono imbattuta in questa singolare propaggine del mito. Avete fornito già parecchie documentazioni, ma mi chiedo se è ppossibile avere accesso -e in che modo- agli articoli di giornale che hanno pubblicato la notizia dei decessi o ad altri documenti fondati sulle tre vicende. Mi darete una mano?

 

Ti mando un PM sull'argomento, penso di poterti mettere in contatto con una persoina piuttosto "addentro"...

Ciao!

Maurizio

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Visto l'interesse suscitato dall'articolo credo non sia

male corredarlo con altri dati, da me trovati in Internet

nel sito della della Marina Militare,riguardanti la corvetta

"VALOROSO".

Credo possa anche interessare il Com.te Bosun.

 

VALOROSO

Corvetta di II rango a vela

 

Cantiere : Castellammare di Stabia

Impostazione : 1837

Varo : 1837

Incorporamento : 1861

Radiazione : 1869

Dislocamento : Normale : 600 Tonn.-Pieno carico : -

Dimensioni : Lunghezza : 44,2 (P.P.) mt.

Larghezza :10,1 mt.

Immersione : 4,6 mt.

Armamento : 18 pezzi da 24 libre+2 obici Paixhans

Equipaggio : 172

 

Unità proveniente dalla marina napoletana;si trattava di un due alberi

a vele quadre e mezzana a vele auriche.

 

RED

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Ecco un link con la recensione.

 

http://www.stradanove.net/news/testi/libri...pic1712020.html

 

Brevemente si tratta di un romanzo ambientato in Grecia, in due differenti momenti, nell'epoca del mito di Atalanta e durante la 2 GM.

Bello, intrigante, pesantuccio da leggere.

...no, non l'ho letto. Grazie per la segnalazione. Il mito comunque è lo stesso, anche se in realtà esiste poca letteratura su Atalanta. Il mio riferimento erano i testi della mitologia greca e Gianni Rodari. Ma chi ha altri riferimenti, sono ben accetti!

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Probabilmente l'hai già consultato, ma, nel caso, ti ricordo che Kàroly Kerényi, Gli Dei e gli eroi della Grecia (ne esistono molte edizioni, anche recenti), oltre a dettagliare accuratamente, direi maniacalmente, il mito di Meleagro e Atalanta, cita TUTTE le fonti greche originali.

Buon lavoro, facci sapere

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  • 7 months later...

Ragazzi lavoro in Versilia e quindi non sono molto distante da La Spezia. Mi piacerebbe fotografare (o semplicemente,se non permettono di fare foto,vedere) le navi in disarmo. In quale punto dell' Arsenale si trovano i battelli in disarmo?

Attendo risposta! DANKE!

 

Palombaro

Comune di II classe

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  • 2 months later...

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