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Spag


Totiano

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dal Notiziario della Marina apprendiamo che ha avuto luogo l'esercitazione helo splash 2008, articolo al link http://www.marina.difesa.it/editoria/notiz...menti/16-17.pdf

 

ne abbiamo già parlato ma c'è sempre qualcosa di nuovo. breve premessa: lo spag è un gruppo di "angeli" nato per soccorrere il personale fuoriuscito da un sommergibile sinistrato. vengono trasportati sul luogo del sinistro e si paracadutano con gommoni, medicinali e tutto il necessario per portare assistenza ai naufraghi. si presume che siano i primi ad arrivare ed hanno una serie spaventosa di emergenze da dover affrontare con i pochissimi mezzi che hanno appresso. pensate alle condizioni del personale fuoiruscito, sotto shock per l'incidente, probabilmente deperito fisicamente e psicologicamente dopo diversi giorni sul fondo e con serie possibilità di embolie al loro arrivo in superficie.

 

al mondo sono pochissime Marine ad avere questi gruppi e posso affermare tranquillamente che sono un punto di eccellenza assieme a tutto il gruppo del Varignano addetto al soccorso dei DISSUB.

 

spagch9.jpg

 

veniamo all'articolo, dove vedo che la collaborazione con i ragazzi di Gosport (la base inglese per il soccorso ai DISSUB) è sempre più forte e, peculiarità italiana, sono impiegati elicotteri per il lancio invece dei C130. ma sopratutto quelle otto ore in mare a testare tutte le procedure devono essere state massacranti, tanto per l'esecuzione che per le "lesons learned" che da sempre emergono in queste esercitazioni così ben articolate.

 

piccolo OT, è bello rivedere gli amici, anche se solo in foto....

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Molto interessante; a poi fa davvero molto piacere avere specialisti di questa eccellenza. C'è una cosa che non riesco ad inquadrare bene nella modalità d'impiego di questa unità, cioè se l'aviolancio sia alternativo all'ammaraggio degli elicotteri, posto che l'EH.101 o l'NH.90 abbiano questa possibilità come i vecchi SH-3D e gli HH-3F SAR. Nel caso del C-130, il cui utilizzo è giustificato dalla maggiore autonomia e velocità, rispetto agli elicotteri l'aviolancio è inevitabile ma disponendo di un elicottero in grado di ammarare ed evacuare/assistere immediatamente il personale in difficoltà perchè l'aviolancio? Si utilizza solo in condizioni meteo avverse?

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presumo che si sia privilegiato l'addestramento e questo va fatto ipotizzando le condizioni peggiori (impossibilità di ammarare) e sempre ammesso di possedere un eli che possa ammarare.

 

ci vorrebeb qualcuno dell'ambiente, manco da troppo tempo ormai...

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è l'uovo di colombo, anche se non esiste ancora una "camera iperbarica da aviolancio" :s68:

 

certo fu bello, a suo tempo, veder nascere questa specialità. con la solita mancanza cronica di soldi si affrontarono e risolsero problemi notevoli: a volte passione, armonia e unità di intenti possono fare miracoli!

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Visitatore luciano pietri
è l'uovo di colombo, anche se non esiste ancora una "camera iperbarica da aviolancio" :s68:

 

certo fu bello, a suo tempo, veder nascere questa specialità. con la solita mancanza cronica di soldi si affrontarono e risolsero problemi notevoli: a volte passione, armonia e unità di intenti possono fare miracoli!

Ti quoto in pieno Marco.

Sono convinto che un gruppo ben motivato, addestrato e consapevole dell'obbiettivo può superare qualsiasi problema riuscendo anche in parte a sopperire alla mancanza di mezzi.

Sono anche convinto che questi compiti specialistici devono essere il vero nocciolo della Forza Armata ovviamente oltre ai classici compiti di istituto.

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Riflettendo sulle modalità e scenario d'impiego mi venuta in mente la tragica vicenda del Komsomolets (NATO Mike) dell'89 dove i sopravvissuti rimasero in balia di un gelido mare che non consentiva ammaraggi e le unità soccorso non erano ancora nelle vicinanze.

Sarebbe bello che queste squadre potessero contare indifferentemente su tutti i mezzi disponibili per raggiungere il punto scegliendo quello più adatto alla specifica situazione; cioè nel nostro caso tutto dai C-130J agli elicotteri (AMI/SAR e MMI che siano). A proposito però la camera iperbarica eliportata non sarebbe male.

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A proposito però la camera iperbarica eliportata non sarebbe male.

 

Qualcosa del genere?

 

Link: http://www.sub-find.com/chambers.htm

 

Credo che la US Navy abbia già in dotazione 4 unità del genere (almeno a spigolare sul web: http://www.divingcenterpuntastilo.it/camer...0portatile.htm) ma credo che ci sarebbe molto da lavorare per definire e provare procedure di trasporto e impiego, specie nelle disagiatissime condizioni di una emergenza, magari in condimeteo pessime.

Senza contare il tipico problema italiano della mancanza di fondi, e con un dilemma che, solo a pensarci, è terrificante: quante ne servirebbero sul posto?

 

Graditi commenti, con particolare riferimento al Dir.

 

Ciao a tutti, e ben ritrovati (era parecchio che mi limitavo a leggere senza postare).

 

:s01:

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