marat Inviato 18 Giugno, 2008 Segnala Share Inviato 18 Giugno, 2008 Il 2.4 è una riduzione in scala (poco più di un modello navigante) del 12 m. S.I., che è la penultima classe con la quale è stata corsa la Coppa America (Azzurra, per capirci era un 12 m. S.I.). E fin qui niente di particolare. La particolarità è che è una barca da competizione e non da diporto, ed è stata studiata per essere condotta da soggetti portatori di handicap, anche gravi. Il timoniere è seduto a centro barca e sul fondo, una posizione del tutto inconsueta per qualsiasi barca, e che risulta casomai simile a quella che assume il pilota di una automobile sportiva. Per conseguenza non ha a disposizione una barra del timone convenzionale, ma una cloche collocata davanti, oppure, se ci dovesse essere impedimento all’uso degli arti superiori, addirittura una pedaliera. La barca è irrovesciabile per il tantissimo piombo che ha sotto, e naturalmente inaffondabile per via di una esuberante riserva di gallegiamento. E’ utilizzata per i Giochi Paraolimpici. Ma nemmeno questa è la particolarità. La cosa davvero straordinaria è che l’uso non è per nulla riservato (tranne che per le Paraolimiadi, ovviamente) e che nella pratica sportiva con assoluta normalità la barca viene utilizzata da portatori di handicap e da normodotati. E’ quindi in assoluto l’unica disciplina sportiva nella quale soggetti svantaggiati e soggetti normali gareggiano insieme e concorrono nella medesima classifica, e senza che ci sia bisogno di creare sistemi di compensi o categorie particolari. Ce n’è abbastanza perché possa essere obiettivamente considerata come uno degli attrezzi sportivi più straordinari che siano mai stati pensati. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Marcuzzo Inviato 19 Giugno, 2008 Segnala Share Inviato 19 Giugno, 2008 Indubbiamente una barca eccezionale. Grazie della segnalazione Michele. Mi sorge un solo dubbio: nel caso il regatante sia un portatore di handicap il quale può utilizzare solo gli arti inferiori, come manovra le cime per fiocco e randa? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 19 Giugno, 2008 Autore Segnala Share Inviato 19 Giugno, 2008 (modificato) Non lo so esattamente, Marcuzzo. Il regolamento della Classe naturalmente autorizza tutti i marchingegni che siano necessari. Del resto tu sai bene che sulle barche ordinarie é cosa comune agire sui comandi mediante demoltiplicatori (semplicissimi paranchi, ma che utilizzano microbozzelli su sfera) che diminuiscono lo sforzo di svariate decine di volte. E' sufficiente pensare ad un qualsiasi sistema che eviti di dover "tirare" una scotta con le mani, e questo si può ottenere in molti modi: per esempio "pompando" con un piede su una combinazione di leva e paranchi che consenta un recupero di cima (uno "strozzatore" opportunamente posizionato impedisce alla cima recuperata di tornare indietro; per l'operazione opposta di rilascio é sufficiente fare scapolare alla cima le ganasce di blocco). Modificato 19 Giugno, 2008 da marat Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore UPS2 Inviato 19 Giugno, 2008 Segnala Share Inviato 19 Giugno, 2008 Non conoscevo l'esistenza di questo tipo di imbarcazioni, ma la trovo straordinaria! Non per la tecnica, non sono esperto e non posso esprimere nè opinioni tantomeno giudizi, ma per lo spirito! Mi sovvengono tutti i problemi, le discussioni e le diatribe sorte sulla possibilità di ammettere alle olimpiadi quello sportivo (di cui non rammento il nome) privo degli arti inferiori e che con delle protesi avveniristiche poteva correre come gli altri. Quante parole su se e come queste protesi potevano dargli vantaggi o meno... In questo caso la vela ha battuto di gran lunga l'atletica leggera nell'emancipazione dei diversamente abili. Recentemente ho visto alcuni servizi giornalistici in televisione regionale che raccontavano di alcune realtà che cercavano di portare costoro a contatto con il mare e lo sport velico; mi pare che quella barca sia la risposta a questa istanza! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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