Amarcord

[Alfabravo 59*]

TITOLO: AMARCORD

ANNO: 1973

NAZIONE: Italia

GENERE: commedia

DURATA: 118 min. circa

REGIA: Federico FELLINI

PROTAGONISTI: la bravura di Fellini consisteva nel fare bei film con attori non proprio "hollivudiani": si notano Ciccio INGRASSIA ( in temporanea separazione da Franco Franchi); c'è il " ruspante" Alvaro VITALI; ed altri illustri sconosciuti uno dei quali, senza nulla togliere alla bravura dell' artista, si è sottoposto ai "grandi lavori" e da uomo è diventato donna.

PROTAGONISTI NAVALI: REX, Transatlantico Italiano ( ma in questo film è solo una comparsa...)

PREMIO OSCAR 1974 COME MIGLIOR FILM STRANIERO.

TRAMA: momenti di un anno di vita in un borgo marinaro romagnolo sull' Adriatico all'epoca del fascismo.

 

 

RECENSIONE. Amarcord, "che c' azzecca?" Non è un film di mare o navale. Di navale c'è solo un momento che riguarda l'incontro della popolazione di Rimini con quello che nell' intenzioni del regista dovrebbe essere una nave. Dico "dovrebbe" perchè tecnicamente il REX di questo film è una delle più brutte realizzazioni cinematografiche che io abbia mai visto: si tratta (e si vede bene!) di un "coso" non so se di carta pesta o legno compensato che fa venir la voglia di chiedere al regista " ciò, Felini, pròpi tè che sit d'Rèmin, ta ne mai vèsta una neva?!" Eppure...

Eppure quella si può ben considerare la "scena madre" tanto è carica di emozioni che il grande FELLINI riesce a trasmettere al pubblico.

 

Nel film l' emozione inizia al mattino quando si sparge la voce del transito della nave "...fra le undici e mezzanotte...". Molti ne parlano ed ancor di più alla sera s' imbarcano in un'"Invincible Armada Brancaleone" fatta di barche a vela ed a remi, di trabaccoli e persino mosconi! Si va al largo... Si aspetta...Nell' attesa si parla con i propri compagni. E poichè il mare ha il dono di affratellare le genti, vengono meno le barriere sociali, le rivalità e ci si lascia andare in confidenze su amori, aspirazioni di vita, dissertazioni più o meno scientifiche. Il tutto condito da qualche canzone accompagnata dal suonatore d' organetto cieco.

La lunga attesa e la stanchezza, poi, prendono il sopravvento e molti s'addormentano.

 

Sul mare torna il silenzio...un lungo silenzio che il regista mette nel film per preparare l' ingresso sulla scena dell' attore principale. E all' improvviso nel buio della notte s' ode una sirena, ed ecco apparire non un "coso" di cartapesta, ma una bellissima nave sfavillante di luci!

FELLINI ha fatto il miracolo! E' il REX! Il mitico REX, quello del Nastro Azzurro!

 

I primi a svegliarsi sono i ragazzi che cominciano a saltare e a gridare " eccolo! eccolo!" E poi tutti gli altri fra i quali il Podestà che esalta "...la più grande realizzazione navale del regime!" e la famosa "Gradisca" che sogna incontri romantici. Tutti, a loro modo, sfogano il proprio entusiasmo.

 

Il culmine del "pathos" si raggiunge nel momento in cui, con la struggente musica di Nino ROTA, anche il suonatore cieco viene coinvolto in questo grande delirio di gioia collettivo e chiede o meglio implora " dov'è?...com'è?...su ditemi!..." E dimentico della propria menomazione compie il gesto più assurdo che possa fare uno della sua condizione, un gesto che forse mai aveva fatto prima: si toglie gli occhiali neri che nascondono la sua cecità.

E questo per il gran desiderio di "vedere" e partecipare, insieme agli altri, dell emozione d' incontrare una bella nave. Quella stessa emozione che io, o meglio tutti noi Betasomiani, proviamo alla vista di una nave!

 

Per la Storia c'è da dire che questa scena è una fantasia dello sceneggiatore del film: il bravo Tonino GUERRA. Il REX, infatti,venne una sola volta in Adriatico, nel maggio 1940. Ma, in contrasto col film, in una triste occasione. Infatti si stava recando a Trieste sotto scorta del C/somm: ALBATROS per sottrarsi agli imminenti eventi bellici. Sappiamo poi come andarono le cose...

Grazie per l' attenzione.

Modificato 25 Marzo, 2012 da Alfabravo 59

[Alfabravo 59*]

E' MORTO TONINO GUERRA!

 

Proprio all'inizio della Primavera Astronomica, all'età di 92 anni, è morto lo sceneggiatore di questo bel film. GRAZIE, Tonino, per le emozioni che ci hai regalato!

 

P.S. Su YOU-TUBE c'è la "scena del REX": sarei veramente grato se qualcuno riuscisse a postarla in questo topic dato che io non ne sono capace.

[Totiano*]

io lo ricordo sopratutto come poeta della mia terra, ed è una grande perdita!

se qualcuno vuole apporfondire http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/201...l?uuid=AbM5AtBF

 

questo è il link al filmato

[malaparte*]

Abbiamo (avevamo...) un grande amico in comune , che mi raccontava di come Tonino Guerra, diciamo... sapesse godersi la vita!!! Quindi, nessun rimpianto.

Fa parte dell' ordine delle cose. (sono per metà romagnola)

 

La plastica che fa il mare, e la cartapesta per il Rex, sono entrate nella storia dell'arte.

 

Però quando parlava di ottimismo in tivvù non mi convinceva, diciamola tutta... :s01:

Modificato 21 Marzo, 2012 da malaparte

[Alfabravo 59*]

P.S. Su YOU-TUBE c'è la "scena del REX": sarei veramente grato se qualcuno riuscisse a postarla in questo topic dato che io non ne sono capace.

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questo è il link al filmato

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=CtAweSIJtsA

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:s54: Grazie, Marco/TOTIANO! Poi, la prossima volta che verrai a casa mia, m'insegnerai anche questo...

Modificato 17 Novembre, 2012 da Alfabravo 59