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Il nostro saluto a Paolo Caccia Dominioni


Visitatore Andreas

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Visitatore Andreas

Era da tempo che ...

 

 

... dopo essere stati ad una mostra su Paolo Caccia Dominioni, dopo aver sentito il tanto vocio sull'Anniversario della Battaglia di El-Alamein, Eric alias Betasom e me avevamo in mente di recarci a salutare Paolo.

 

Lo chiamo cosi per non so quale vicinanza, forse per l'ammirazione ...

 

... quando come potrete vedere qui sotto, a ben vedere questa figura aveva e ha ancora in cuor nostro molti titoli tra i quali quello, secondo alcuni concesso con largo ritardo, di Medaglia d'Oro al Valore Militare.

 

 

La nostra Arma è se si vuole lontana da quella per la quale Paolo combatte durante la II Guerra Mondiale e per la quale lavoro poi, senza sosta, negli anni seguenti.

 

 

Ma, aggiungendosi addirittura il fatto che riposa nel Cimitero di Nerviano, appena fuori da Milano e vicinissimo a me, Eric ed in fondo a chiunque abiti qui in citta  o poco fuori ...

 

... ci siamo decisi ad andarlo a trovare il giorno 2 novembre.

 

- - -

 

 

Appuntamento, sosta ad un negozio di fiori per lasciare qualcosa di tangibile della nostra visita, eccoci dopo un po' di peripezie automobilistiche al cimitero.

 

Pieno di gente ... sole che stranamente quel giorno sembrava battere forte.

 

Ci lanciamo all'interno credendo di trovarlo subito, sapevamo di una tomba di famiglia e ipotizzavamo qualcosa di abbastanza visibile.

 

 

Purtroppo .... gira, rigira .... custode assente, iniziamo a disperarci, l'ora che inizia a scivolare pericolosamente verso quella di pranzo ...

 

... il rischio per Eric di perdere un barbeque ai mille sapori di cinghiale sardo ...

 

 

Ma ... ci guardiamo in volto ... che si fa?

 

 

Ad un tratto ci accorgiamo di tre piccole cappelle poste rispetto all'entrata del cimitero in fondo a sinistra.

 

Arriviamo alla prima ... no ... non è lui.

 

Arriva la seconda ... nemmeno.

 

 

Eric mi precede e raggiunge la terza ed ultima ... quando esclama: "Eccolo, è lui!!!"

 

 

VAI!! :s15: :s15: :s15:

 

 

Ma, ... cancello .... proviamo a spingerlo. Aperto.

 

 

caccia01.jpg

 

 

La cappella di famiglia, semplice, sobria; e alla destra dell'entrata in basso, è la, riposa.

 

 

Un breve tragitto per dell'acqua, un vaso, e i nostri crisantemi sono in ordine, splendidi.

 

 

Di fronte all'entrata su di un altarino una dedica scritta di pugno ed incorniciata da un reduce che fa riferimento ad una ampolla di sabbia del deserto, appoggiata a ricordo la di fianco.

 

Entra un piccolo gruppo di persone, ci presentiamo, sono i parenti di Caccia Dominioni, ci chiedono il perche siamo la.

 

Eric prende la parola: ammirazione, ricordo, riconoscimento dopo tanto tempo.

 

 

Di sicuro immagino li stupisca di noi l'eta, in fondo siamo giovanissimi.

 

Ci ringraziano dopo aver salutato a loro volta i loro parenti nella cappella.

 

 

Scriviamo un breve e semplice biglietto che, da noi firmato, affranchiamo sul vaso con il nostro emblema.

 

 

Ci soffermiamo un istante, quando in realta col pensiero eravamo con lui fin dall'inizio.

 

 

caccia02.jpg

 

 

Usciamo, scatto un po' di foto ed ecco sopraggiungere due signore, sembrano madre e figlia; ancora una volta ci presentiamo.

 

La signora piu anziana inizia a raccontare di un suo parente, ne dice il nome o comuque io non capisco, se il fratello od il padre perche poco dopo aver terminato la frase ...

 

... "si appunto, il mio ... è stato ritrovato da Caccia Dominioni, è da allora ... "

 

... si commuove e quasi scoppia di fronte a noi in lacrime coprendosi il viso.

 

 

I resti del parente disperso nel deserto erano stati recuperati dopo la fine della guerra da Caccia Dominioni lottando con le distanze ma soprattutto le mine e gli ordigni inesplosi.

 

 

Salutiamo e ci allontaniamo.

 

 

 

Un saluto a te da tutta la Flottiglia, Paolo!

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Ho trovato l'anno scorso il libro, scritto da Paolo Caccia Dominioni, sull'esperienza africana (dal 1933 al 1962), prima, durante e dopo (come ricercatore di salme dei nostri militari caduti) la II GM.

E.. devo dirlo.... nel leggerlo ho pianto.. e parecchio.

 

E' bello sapere che esistono anche persone come il Maggiore (e poi Colonnello) Paolo Caccia Dominioni di Sillavengo, medaglia d'oro e padre del Sacrario Militare Italiano di Quota 33, nobile luogo di riposo per i nostri caduti d'Africa.

 

DEDICA DEL SACRARIO Q. 33 (cito a memoria)

 

L'ultimo anelito

del 52° Gruppo Cannoni da 152/37

raccolse quest'altura

dalle tante croci

una voce lontana

invita a mai disperare

dei destini d'Italia.

 

El Alamein, 1942

 

Sia reso loro onore e gloria imperitura.

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Che ci crediate o meno, siete Voi che mi rendete orgoglioso....

 

Io rendo onore a chi perpetua la memoria di chi è caduto per la Patria e non ha dimenticato i suoi commilitoni!

 

E' bello scoprire ITALIANI di questo stampo... grazie C.te Jurgen e grazie C.te Betasom!

 

Decima Comandanti!

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Anzi visto che ne ho gia' una disponibile la pubblico come assaggio

 

El%20Alamein1.jpg

 

In alto ingresso della base Q. 33 dove, durante il recupero di tutti i cadaveri dei nostri eroi caduti in Egitto risiedette Paolo Caccia Dominioni. Notate sulla parete gli stemmi dei vari reggimenti che combatterono a El Alamein.

 

In basso foto di una lapide con, sullo sfondo, il complesso principale del sacrario.

 

 

 

Domani altre bellissime foto e se ho tempo un bel racconto della visita

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Ecco come promesso altre belle foto:

 

El%20Alamein2.jpg

 

In alto foto di gruppo di parte dell' Equipaggio di Nave Ardito (io sono l'8vo da sin). sullo sfondosi nota la base Q 33.

 

In basso vista frontale dell'edificio principale del Sacrario. Alle sue spalle a poche centinaia di metri c'e' in Mar Mediterraneo

 

El%20Alamein3.jpg

 

 

In alto interno del sacrario (io sono a destra). si noti l'altare e la struttura interna a piani (sull'estremita' in alto).

 

In basso vista della base Q.33 (quota 33 mt. sul livello del mare) nello stesso punto, durante l'ultimo scontro di El Alamein risiedeva il Comando Italiano

 

 

El%20Alamein4.jpg

 

In alto primo piano dell'edificio principale del Sacrario

 

In Basso ingresso al complesso monumentale del Sacrario

 

 

El%20Alamein5.jpg

 

In alto bellissima immagine del Sacrario con il carateristico effetto del vento del deserto

 

In basso altra vista frontale del Sacrario

 

 

El%20Alamein6.jpg

 

 

In alto lapide presente nei pressi del Sacrario (quella postata da Matteo Veniero)

 

In basso mia foto nei pressi della lapide indicante il punto di massima avanzata italiana verso Alessandria sita a circa 20 Km da El Alamein

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Visitatore Scorpio

Non posso che confessarvi la mia emozione nel leggere e vedere quelle immagini, soprattutto in considerazione del fatto che mio padre combatte quella battaglia come carrista.

 

Grazie ragazzi!

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  • 2 weeks later...
Visitatore Scorpio
xchè non ci dai qlc dettaglio in piu c.te Scorpio?

 

Purtroppo molti (forse troppi) dettagli non li conosco perche mio padre è venuto a mancare quando non avevo ancora compiuto 3 anni, in compenso ho promesso di postare un bel po' di foto del babbo durante la campagna d'Africa..... insomma datemi il tempo di tornare a casa e prendo il "cofanetto" dei ricordi e poi mettero alla frusta il mio scanner :s08:

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  • 1 year later...
Visitatore Pesce persico

mio nonno era bersagliere nel XII Rgt Bersagliere - Divisione Littorio (il fratello era nel XIII...), venne ferito e rimpatriato poco prima di El Alamein...

 

tra le altre cose, mi racconto di quando si getto da una roccia su un carro inglese in corsa per posarci una mina...e non era il tipo da raccontare balle (ed era buono come il pane...)

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C.te Pescepersico sappiamo tutti che è la verita!!!

Lo hanno ammesso anche gli Inglesi, che ai superstiti di El Alamein (Invero molto pochi) hanno reso l'Onore delle armi.

Il Comandante della Divisione Corazzata Inglese, ha poi scritto in un Libro, di non aver mai visto nella sua vita tanto coraggio!!!

Sicuramente tuo nonno e suo fratello erano buoni vedi in coraggio non nasce dalla prepotenza, ma nasce dalla bonta  e dalla generosita  d'animo.

Dalla prepotenza a mio avviso nasce solo la vigliaccheria.

Onore a Tuo Nonno e a Suo Fratello

Ancora Grazie

Ciao

Luciano

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Sono daccordo con te' Totiano.

Personalmente penso che i Combattenti Italiani della IIGM possano essere tutti accomunati come "EROI"

:s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15:

Ciao

Luciano

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  • 11 months later...
  • 4 weeks later...
  • 2 years later...

Gentile Totiano,

scorrendo la discussione riguardante la M.O.Paolo Caccia Dominioni,ho fatto caso che non vi è nessun accenno della sua partecipazione alla I^G.M.

Egli fu a Gorizia,sul Carso ecc.ecc.-Era ufficiale nei Reparti Lanciafiamme-

Nel Museo del Sacrario di Redipuglia esistono suoi disegni che rilevano le posizioni degli stessi Reparti Lanciafiamme e quindi di conseguenza anche esattamente i luoghi dove Egli combattè.

Bene sarebbe,per una sua conoscenza più profonda,leggere il suo libro direi autobiografico,che comunque credo già conoscerai :1915-1919-.

Io ne ho una vecchia edizione tascabile della Longanesi & C.

So che progettò come architetto diversi edifici sia militari che civili dei quali ora non ricordo quali siano.Anch'io già diverse volte mi sono proposto di andare a Nerviano per renderGli omaggio e credo

proprio che dovrò decidermi a farlo.

Ciao.Red.

Modificato da Red
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ehm, perchè ti rivolgi solo a me, Red?

 

non esitare e posta i tuoi dati e le tue foto (magari citando le fonti se il materiale non è tuo)!

simili pezzi di storia, che riguardano Uomini con la U maiuscola non possono che far piacere all'intero forum :s20: :s20:

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Non posso che associarmi alle raccomandazioni che Totiano ti ha fatto. Il forum nasce come strumento divulgativo, come luogo in cui condividere le informazioni e suscitare, raccontando eventi, episodi ed aneddoti, la voglia di approfondimento anche e sopratutto in chi sia a digiuno dei dettagli e non abbia avuto occasione di leggere in merito.

 

Ben vengano quindi i riferimenti per chi voglia approfondire, ma quello che di meglio possiamo fare per alimentare la voglia di conoscenza storica in chi legge le pagine del forum è scrivere di nostro pugno, riportare ciò che ricordiamo in merito ai fatti o agli eventi, senza aver paura di sfigurare o di scrivere inesattezze. Quello che più conta è l'aspetto dinamico di una comunità come la nostra, basato principalmente sul coinvolgimento. Per il rigore e l'inappuntabile esattezza storica sicuramente i libri ci potranno sempre supportare.

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Condivido perfettamente.

La mia intenzione non era quella e non lo è di evadere la risposta,ma quella di poter offrire

qualche notizia in più ed in un certo qualmodo ordinata con la sequenza dei fatti e dei tempi e,se riesco ,con qualche documento da presentare......magari qualche foto.Ma per far ciò devo, purtroppo ,aspettare il periodo delle ferie.

Non vorrei credere che la mia precedente sia stata interpetrata come un appunto,ma ho solamente

creduto di dare un'indicazione citando il libro giacchè non ho trovato accenni riguardanti le vicende della M.O.V.M.Paolo Caccia Dominioni durante il periodo della I^G.M.

Il fatto di essermi rivolto a Totiano l'ho fatto semplicemente come punto d'appoggio per la discussione.Ma se così è stato mi dispiace.

Red

Modificato da Red
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  • 8 months later...
non ho trovato accenni riguardanti le vicende della M.O.V.M.Paolo Caccia Dominioni durante il periodo della I^G.M.

 

Sono entrata casualmente in qusto topic...che non ho letto tutto. Però qualche accenno lo puoi trovare in un libro che sto finendo ora di leggere

Paolo CD, Ascari K7, Mursia 2007

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Gentile Malaparte,

La ringrazio per la Sua cortesia nel segnalarmi il libro !

Mi lasci però il dubbio del Suo dire :non ho letto tutto.....

Credo invece che Lei abbia letto il tutto e La ringrazio ancora

per la Sua delicatezza....

L'argomento del quale fa cenno potrebbe dirsi già vecchio,

ma non per me, giacchè è sempre nella mia mente in quanto

ho fatto una promessa alla quale è giusto che mantenga fede !

E' una promessa che già potrei mantenere,ma in modo non ancora

per me soddisfacente da postare come vorrei !

Ho già iniziate le ricerche subito nel 2008 e direi con risultati non

deludenti , almeno come partenza.

Nello scrivere in questo Forum spesso ci metto del mio, come spesso,

se non per lo più, riporto notizie ricavate da fonti diverse secondo

l'argomento di cui desidero parlare e aprire una discussione,ma in

quest'ultimo caso è per me considerare che non è farina del mio sacco

ed il rimando ai libri è per me certamente utilissimo ma fatto della farina

degli altri ! Penso che chi desidera ricercare debba trovare in se l'amore

di scoprire,d'avere e di dare il nuovo agli altri trovando anche l'intima

soddisfazione che appaga !

Senza ciò per me non è ricercare.Cioè intendo dire che non mi piace troppo

riportare ciò che è stato già scritto magari in tutte le salse e come spesso accade

senza riportare niente di nuovo e spesso in discordanza tra essi tanto da non essere

più sicuri riguardo a dati,episodi e tempi !

Discussione questa che potrebbe andare avanti ma, credo sia bene finire quì.

Desidero dirLe ancora una cosa:io non sono all'altezza di scrivere un libro,mi limiterò

quindi a riportare il risultato delle mie ricerche in modo diciamo "crudo " ma reale.

Bisognerà pazientare per questioni di tempi e luoghi !

 

Le porgo ancora un grazie ed un cordiale saluto.

 

RED

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So che progettò come architetto diversi edifici sia militari che civili dei quali ora non ricordo quali siano.

 

Sempre nel libro che ho citato sopra, (che consiglio a tutti, ha solo due difetti: il prezzo -28€- e una legatura pessima, veramente non all'altezza di un editore come Mursia.... si )parla del suo progetto per il monumento al duca d'Aosta nell'aeroporto di Gorizia. La scultura fu creata da Vittorio di Colbertaldo.amedeocs3.jpg

 

Inoltre si parla anche di sue attività per dighe in Egitto (infatti aveva imparato l'arabo) e in Turchia.

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  • 11 months later...

Comandanti,

sono figlio di un Ufficiale della gloriosa "Folgore", cresciuto nella memoria degli Eroi -perché tali furono- di El Alamein e nel rispetto della memoria di quel Grande Combattente che fu PCD.

Ho sempre pensato che fosse stato poi sepolto con i Suoi Ragazzi ad El Alamein, ma il vostro topic mi apre una speranza...

Non riesco a vedere le foto da Voi postate (problemi tecnici, ma in qs momento mi trovo a Varsavia).... mi sembra di capire che sia sepolto nel cimitero di famiglia in Nerviano sull'Olona, é giusto?

Se fosse così.... onore a Voi per aver compiuto questa importante Missione, ed Onore al Comandante Caccia Dominioni!

Al mio rientro in Italia da una "missione umanitaria" non mi farò mancare una visita, solitaria e silenziosa, a uno dei (pochi) veri Italiani, e ad uno dei Grandi che hanno segnato la mia formazione.

Consiglio a tutti, oltre al meraviglioso "El Alamein 1933-62", anche "Alpino alla Macchia", i diari di guerra del 15/18 e dell'Etiopia e il bellissimo romanzo "La Frana del San Matteo".

Pittore, illustratore, ingegnere di vaglia, scrittore di classe, Militare a tutto tondo, Capo vero di Uomini veri...

Da ammirare, ricordare, imitare.

Pala a prora!

Un saluto a tutti dalle nevi e dal freddo della Polonia!

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ciao Comandante,

ti confermo ch eil luogo dell'ultimo riposo di Paolo Caccia Dominioni è in Italia dove i comandanti di Betasom hanno portato il loro saluto. le foto sono scoparse a causa di attacchi informatici subiti in passato dalla nostra base. Se passerai a rendere omaggio possiamo pregarti donarci nuove foto?

 

... a uno dei (pochi) veri Italiani, e ...

 

solo su questo dissento parzialmente: abbiamo avuto tanti esempi da cui predere forza per crescere e prendere coscienza di noi stessi. PCD è sicuramente tra i piu grandi, ma non l'unico...

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Carissimo Comandante Totiano,

grazie di cuore dell'indicazione invero preziosa, e del garbatissimo dissenso che non soltanto accolgo con piacere, ma "quoto" -come si dice in gergo internettiano- pienamente.

Absit iniuria verbis.... non intendevo affatto dire che ci siano stati -e ci siano- "pochi" veri Italiani. Abbiamo avuto nella nostra Storia, sia quella con le Stellette che la più oscura ed anonima, Grandissimi Uomini, dei quali sono ben conscio. Soprattutto grandi Eroi della "normalità", che hanno saputo compiere grandi gesta e ritornare nell'anonimato più oscuro "perché non spinti da bramosia o vanità". Semplicemente perché consci del loro Dovere di Italiani.

E non volevo certametne dimenticarli né mancar loro di rispetto.

Gli é che PCD rappresenta, come già scrissi, uno dei capisaldi della mia formazione culturale, civile, politica e sociale, insieme a pochi altri "Grandi" entrati nel mio Pantheon personale: D'Annunzio, gli eroi dello Sciré, il Comandante Borghese, il Generale Ferrante Gonzaga e, sia pure per meriti diversi, Giovannino Guareschi, non solo indimenticato inventore di "Don Camillo" ma umorista, illustratore, commediografo, autore radiofonico, politico, pubblicista e battagliero nemico di ogni opportunismo liberticida.

Tornando a PCD, prevedo di rientrare in Italia da una missione europea piuttosto complicata non prima di marzo. Con l'arrivo della primavera mi concederò certamente una breve franchigia per recarmi a Nerviano sull'Olona, sia a rendere omaggio al Comandante Caccia Dominioni che per visitare -anche solo il perimetro esterno- della grande casa di famiglia che tutti abbiamo visto magistralmente illustrata nei suoi disegni.

E certamente non mancherò di preparare un ricco reportage fotografico per tutti i Comandanti di Betasom.

A tale proposito, mi riprometto anche di inserire i documenti in mio possesso (pochi, purtroppo) relativi ad uno zio di mia moglie, il Comandante Pietro de Cristofaro, ben noti negli ambienti della marineria.

Purtroppo non ho molto perché la diaspora della famiglia conseguente al secondo conflitto mondiale (da Napoli a Roma, Fidenza e Torino) ed i bombardamenti di Torino (che notevoli danni arrecarono alla casa di famiglia ed a tutti i ricordi in essa contenuti) hanno causato una grave dispersione.

Restano due o tre fotografie, un pacco di articoli di giornale ed il brevetto della Medaglia d'Oro, giustamente consegnato dalla cugina Paola qualche anno fa al presidente dell'ANMI di Fidenza Cav. Vanni.

Ma quello che ho, pur trattandosi di un C.te di naviglio di superficie, lo condividerò MOLTO volentieri con gli amici di Betasom. Anzi, se qualcuno avesse informazioni, documenti, foto o altro... sarei felice di poterlo sapere.

Grazie ancora per il graditissimo messaggio, un caro saluto dalle nevi della Polonia, a presto!

 

"pala a prora!"

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Segnalo la recensione dello splendido diario di guerra (la prima) di PCD, a suo tempo pubblicata su queste pagine: https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=29911&hl.

Nel volume, tra i tanti aneddoti, PCD racconta del trasferimento del suo reparto di pontieri da Bassano del Grappa al fronte isontino. Le barche-ponte furono montate sui carri ferroviari, e PCD stette fino a Mestre su una di quelle barche, a diversi metri da terra, godendosi l'ebbrezza del viaggio da quelle posizione. E io, che ogni giorno passo su quella ferrovia e la vedo dritta come un fuso arrivare sin sotto il Grappa e Enego, dove morì suo fratello, m'immagino sempre quel treno e quel giovane Ufficiale...

 

Concordo con Fabio sulla necessaria lettura di Alpino alla macchia e, naturaliter, sulla venerazione per Giovannino.

Modificato da GM Andrea
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  • 3 years later...

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